Bangkok è una città enorme, con tantissime cose da vedere. É una città da vivere e da scoprire in ogni suo angolo.

Se ti trovi in questo articolo è perchè sei curioso di scoprire quali sono i luoghi che non devi assolutamente perderti.

In questa mini-guida troverai le 5 attrazioni ed i 4 mercati più famosi.

Indice

Premessa

Se hai letto l’articolo precedente (questo), sai già che ho trascorso 5 giorni a Bangkok (togliendo 1 giorno che ho sfruttato per vedere Ayutthaya).

Ammetto che ero partita non avendo alte aspettative. I commenti che ho sempre letto a giro erano totalmente discordanti, tutti improntati sul “o la ami o la odi”.

In effetti è vero, credo che non ci può essere una via di mezzo per un semplice motivo: è una città dalle mille sfaccettature.

Bangkok è una città che va compresa e vissuta senza pregiudizio. Ha un’anima tutta sua, che può piacere oppure no.

É vero, è una città caotica, piena di traffico, con tanto smog e tanta povertà (che, qui, purtroppo vedrai molto a giro)… ma non c’è solo questo!

Per quanto mi riguarda, ne sono rimasta piacevolmente colpita (oltre alla bellezza dei posti è una città estremamente pulita e curata, incredibile è!) e mi ha anche emozionato.

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Bangkok è un’unione di storia, cultura e tradizione che si incontra e scontra con la modernità e l’innovazione delle sue infrastrutture. 

C’è la Old Town, ricca di bellissimi templi, uno più splendente e curato dell’altro, in cui sorge una strada caotica e piena di vita, lontana dall’ambiente rilassato dei templi: Khao San Road

Poi c’è China Town, tra bancarelle di street food e negozi di oro, dove potrai vedere il vero caos cittadino. 

Dall’altro lato, invece, c’è la “città nuova”, quella piena di grattacieli, giganteschi centri commerciali, ristoranti lussuosi, che poco hanno a che fare con il vero spirito thailandese dei mercatini all’aperto e dello street-food. Parte che, per mia scelta, non ho visto.

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Come dico sempre, bando alle ciance e veniamo al sodo. Ecco 5 dei tesori di Bangkok:

1) Wat Arun

Uno dei Templi più suggestivi ed iconici di Bangkok, nonché il mio preferito.

É stato il primo Tempio, la prima attrazione che avevo in lista che ho visto.

Ti racconto brevemente questa cosa che mi ha colto talmente tanto alla sprovvista che voglio che rimanga impressa nella memoria anche del mio blog: ero lungo la strada, prima dell’ingresso. Stavo guardando Google Maps per vedere se la strada era giusta, poi alzo gli occhi e lo vedo. Ero a circa 400-500 metri di distanza e mi sono venuti i brividi.. avevo la pelle d’oca!

Negli anni ho imparato che se mi succede questo e, soprattutto, quando succede è perchè mi rendo conto che sono nel posto giusto.

Stavo realizzando un sogno che avevo da anni, ma non avevo neanche lontanamente immaginato la bellezza che avrei visto con i miei occhi.

Il Wat Arun è qualcosa di straordinario, unico.

Le decorazioni dei Prang (le Torri) sono magnifiche: tutti mosaici floreali realizzati con pezzi colorati di porcellana cinese. Immaginalo nel momento in cui i raggi del sole si riflettono sugli edifici.. pura magia!

  • Pillole di Storia:

Dopo la caduta di Ayutthaya, l’antica capitale del Siam, Re Taskin decise di costruire un Palazzo Reale ed un Tempio dove ospitare il Buddha di Smeraldo (che attualmente si trova al Wat Phra Kaew).

Il Tempio venne battezzato con il nome del dio indiano dell’Alba (Aruna), in onore della nuova Ayutthaya, come simbolo di “rinascita”.

Dopo la proclamazione di Bangkok come capitale, venne costruito in stile skmer il Prang (la Torre principale) alto quasi 82 metri. La sua costruzione ebbe inizio durante la prima metà del XIX secolo per volontà di Rama II e fu portata a termine da Rama III.

Il complesso è costituito da diversi edifici, tra cui:

  1. il Prang Maggiore: la torre alta 81,85 cm, contornata da ripide scale e due terrazze, decorate con  scimmie, sculture che rappresentano divinità e scene quotidiane del Buddha, a cui possono accedere i visitatori per godere di una bellissima vista;
  2. i 4 Prang Minori: decorati con conchiglie e cocci di porcellana, furono costruiti dopo il Prang maggiore.
  3. la Sala dell’Ordinazione: fatta costruire all’inizio del XIX secolo da Rama II, al suo interno si trova una statua del Buddha, che si dice sia stata eseguita proprio dallo stesso Re, ai cui piedi sono seppellite le ceneri del monarca. Sulle pareti vi sono affreschi della vita di Buddha e delle sue precedenti incarnazioni. All’entrata principale ci sono due gigantesche statue raffiguranti i mitologici spiriti protettori Yak, decorate con ceramiche e stucchi dipinti con chine di diversi colori.
  4. i 2 templi minori: il Bot noi, era la sala dell’ordinazione ed al suo interno è ancora conservato il letto sul quale giaceva Re Taksin quando si ritirava nel tempio a meditare ed il Vihan Noi, costruito nel periodo di Ayutthaya
  5. Tempio principale: è qui che venne custodito il Buddha di Smeraldo durante il regno di Taksin, ovvero fino al 1784.
  6. Nel padiglione davanti alla Sala dell’Ordinazione è situato in un bellissimo giardino, pieno di statue sacre, dedicato alla memoria di due monaci che morirono dandosi fuoco nel tentativo di raggiungere il nirvana.
  • Come vestirsi: 

Sono consentite le magliette a maniche corte ed i pantaloni, gonne o vestiti che arrivano sotto il ginocchio. Niente shorts, canottiere, scollature ed abiti attillati. 

Per entrare dentro i Templi occorre anche togliersi le scarpe, gli occhiali da sole ed i cappelli in segno di rispetto.

  • Orari di apertura:

Ogni giorno dalle 8:00 alle 18:00. Il mio consiglio è di visitarlo o presto la mattina (per evitare le orde di turisti) o al tramonto.

  • Prezzo:

100 baht (poco meno di 3 € e ti regalano anche una bottiglietta d’acqua).

2) Grand Palace e Wat Phra Kaew

Ti stai per caso chiedendo se ho avuto la pelle d’oca anche qui! Beh si, assolutamente si. Anche questo posto mi ha emozionato. D’altronde è di una bellezza inaudita.

Il Grand Palace è un enorme complesso di 94,5 ettari, costruito tra il 1782 ed il 1784 ed inaugurato nel 1785 in concomitanza con l’incoronazione di Rama I, è formato da oltre 100 edifici, che raccontano due secoli di storia reale.

Tra gli edifici presenti il più importante è senza ombra di dubbio il Wat Phra Kaew, il più sacro tempio buddhista della Thailandia.

Questo Tempio è una meraviglia architettonica, con pilastri ricoperti di mosaici e basamenti in marmo. Al suo interno è custodita la statua del Buddha di Smeraldo (che, come detto poc’anzi, prima si trovava nel complesso del Wat Arun), di circa 75 cm, posizionata sopra un altare ricco di decorazioni dorate.

(Mi scuso per la foto ma, purtroppo, è vietato fotografare e riprendere all’interno del Tempio, sono riuscita di siamo a farne una davanti alla finestra.)

Nei muri del Tempio sono raffigurate la cosmologia buddhista e scene della vita di Buddha.

  • Cerimonia degna di nota:

Ad ogni cambio di stagione ed esattamente a marzo, luglio e novembre (in Thailandia le stagioni sono 3) si può assistere alla cerimonia del cambio delle vesti del Buddha di Smeraldo; cerimonia eseguita dal Monarca in persona. All’inizio dell’estate il Re cinge la divinità con una corona d’oro tempestata da pietre preziose e con vesti dorate e ingioiellate che adornano la statua dalle spalle alle caviglie. Quando inizia l’inverno, invece, viene fatta indossare una lunga tonica in scaglie d’oro che copre anche le spalle. Durante la stagione delle piogge, che di solito comincia a luglio, il Buddha di Smeraldo indossa un copricapo d’oro con la sommità a punta e veste una tonaca d’oro che lascia una spalla scoperta e gli arriva fino alle caviglie.

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Attorno al tempio principale si trovano dodici padiglioni, tre pagode (il Pantheon, dove si trovano le statue dei primi 7 Re, il Phra Mondop ed il Phra Si Ratana Chedi, dove si trovano delle ceneri di Buddha) ed un modello in scala ridotta di Angkor Wat (il famosissimo complesso cambogiano).

Per quanto riguarda il Palazzo Reale, prima era la residenza ufficiale dei Re thailandesi, oggi, invece, è utilizzato solo in occasione di cerimonie ufficiali, rituali, matrimoni, banchetti e funerali. Gran parte degli edifici amministrativi sono chiusi al pubblico.

  • Come vestirsi: 

La regola che ho scritto per il Wat Arun diciamo che è la stessa, ma più severa. Qui non vengono accettati abiti a 3/4, ma solo pantaloni, gonne e vestiti lunghi. Sono banditi anche i jeans ed i fuseau (non sono consentiti vestiti attillati) e qualsiasi pantalone che abbia qualche strappo. Rimane invariato il fatto che si può indossare una maglietta a maniche corte (purchè non sia troppo scollata). 

  • Orari di apertura:

Ogni giorno dalle 8:30 alle 15:30. Consiglio di arrivare all’orario di apertura e di acquistare i biglietti online per evitare la coda.

  • Prezzo:

500 baht (circa 13,00 €). Il biglietto comprende anche la visita all’Arts of the Kingdom Museum e la partecipazione allo spettacolo Khon (danze thailandesi), presso la Sala Chalermkrung del Royal Theatre (da lunedì a venerdì alle 10:30, 13:00, 14:30, 16:00 e 17:30); spettacolo che non ti devi assolutamente perdere.. fidati!

3) Wat Pho

Ed eccoci al mio terzo posto preferito di Bangkok. 

Il complesso vanta 2 primati: il Buddha sdraiato più grande (lungo 46 m e alto 15 m, rivestito d’oro con occhi e piedi decorati con madreperla) e la più grande collezione di statue di Buddha della Thailandia; inoltre è qui che è nata la prima scuola di massaggio e di medicina tradizionale thailandese (istituita nel 1955).

Il Wat Pho è uno dei più antichi (la sua costruzione risale al 1700) e più grandi Templi di Bangkok.

Si divide in due zone, quella sacra dove si trovano i Templi e la scuola di massaggi e quella residenziale, dove si trova un monastero che ospita i monaci ed una scuola.

  • Cosa vedere nel dettaglio:
  1. il Tempio del Buddha sdraiato, che si trova all’estremità nord del complesso, vicino all’ingresso;
  2. il Phra Ubosot, il tempio principale, sede dell’ordinamento monastico e delle assemblee. Ivi si trova il Buddha in posizione di meditazione ed ai suoi piedi sono conservate alcune ceneri di Rama I;
  3. Kampaengkaew, la doppia parete che circonda il tempio principale, con opere in marmo che raffigurano montagne, alberi ed animali.
  4. 4 pagode di marmo bianco costruite in stile khmer, con statue in rame rivestite d’oro che raffigurano divinità protrettrici;
  5. il Phra Rabieng, un doppio chiostro che circonda il cortile del Tempio principale, dove al suo interno sono dislocate 150 statue di Buddha, mentre sul lato esterno ce ne sono 244. Tutte rivestite d’oro e protette da schermi in vetro.
  6. il Phra Maha Chedi, altre 4 pagode dedicate ai primi quattro sovrani Rama. In particolare quella dedicata a Rama I contiene delle reliquie di Buddha.
  7. La scuola di massaggi e di medicina tradizionale thailandese, dove è possibile, oltre a farsi fare un massaggio, fare corsi di farmacia, di pratica medica, di massaggio e di ostetricia thai.
  • Come vestirsi:

Vale la stessa regola del Wat Arun. 

  • Orari di apertura:

Ogni giorno dalle 8:00 alle 18:30.

  • Prezzo:

100 baht (poco meno di 3,00 €). 

4) China Town ed il Wat Traimit

La comunità cinese è una parte consistente della popolazione di Bangkok e la sua presenza risale a quando la città era un semplice villaggio di pescatori.

Chinatown si sviluppa su due vie parallele (Charoenkrung Rd e Yaowarat) ed è un tripudio di bancarelle, street food, grandi insegne colorate, orificerie, ristoranti, hotel e tanti, tanti odori forti che ti faranno andare un po’ via di cervello! Insomma, incarna ciò che c’è di più frenetico, rumoroso ed inquinato di Bangkok.

Devi, inoltre, sapere che si tratta della Chinatown più grande al mondo.

L’attrazione principale del quartiere è il Wat Traimit, un Tempio che (a mio parere) è ben lontano dalla bellezza del Wat Arun, del Wat Pho e degli altri Templi presenti in città, ma al suo interno custodisce un’attrazione che non si può perdere: il Buddha d’oro.

Si tratta della più grande statua in oro massiccio al mondo ed uno dei tesori più preziosi della Thailandia e del buddhismo.

La Statua è alta 3 metri e pesa circa 5,5 tonnellate. Il corpo è costituito al 40% da oro puro, la fronte è oro puro all’80% e la testa è oro puro al 99%. 

Io mi sono fatta due conti sul valore di questo Buddha… evito di scrivere qui il risultato ottenuto ????!

  • Pillole di Storia:

All’epoca della sua costruzione (si parla del periodo di Sukhothai, ovvero 1238-1438), la statua si trovava in un Wat di Ayutthaya.

Quando i birmani assediarono la città nel 1765, la Statua venne coperta interamente di stucco per mascherare il suo valore.

Fu portata a Bangkok, ma il Wat Traimit di allora non riusciva a contenerla, tanto che rimase 20 anni sotto una tettoia di lamiera nel cortile del vecchio Tempio. Solo nel 1955 fu costruito un nuovo edificio e il Buddha d’oro trovò casa.

  • Come vestirsi:

Vale la stessa regola del Wat Arun e del Wat Pho. 

  • Orari di apertura:

Ogni giorno dalle 8:00 alle 17:00.

  • Prezzo:

100 baht (poco meno di 3,00 €). 

  • Evento degno di nota:

Tra la seconda metà di gennaio e la prima metà di febbraio, a seconda del calendario lunare, si festeggia il Capodanno Cinese ed il quartiere ospita sfilate e concerti.

5) Wat Saket

Da amante dei punti panoramici, questo Tempio certo non me lo potevo perdere… e poi visto al tramonto è qualcosa di sensazionale! 

Che cosa c’è di più bello di godersi i colori caldi, le sfumature che i tramonti regalano, con il suono delle preghiere e delle campane buddhiste? Credimi…. è pura magia, spiritualità e pace!

Il Tempio della Montagna Dorata si trova a circa 100 metri di altezza, su una collina artificiale, e raggiunge salendo poco meno di 350 scalini (che pensavo fossero faticosi, ma non lo sono stati).

La sua storia è alquanto travagliata, la sua prima costruzione risale ai tempi di Rama III, ma crollò perchè il terreno non riuscì a reggere il peso del Wat. Fu Rama IV a costruire un nuovo Chedi su una collina. Per renderlo ancora più resistente, nella ristrutturazione avvenuta nel XX fu ricoperto in marmo di Carrara. 

  • L'ascesa:

Salendo i primi scalini sarai circondato dalla natura, da piccole cascate e statue, poi piano piano inizi a vedere il panorama, il colore del cielo inizia a cambiare, con mille sfumature rosse, in sottofondo il vento che fa suonare le campanelline appese lungo i muri e dall’altoparlante la voce del monaco echeggia.. ho i brividi a rivivermi la scena!

(Qui ho pubblicato un video per far rivivere, in piccolo, l’emozione dell’ascesa verso il Tempio)

Arrivati allo Stupa, si gode di una vista a 360 gradi su Bangkok e credimi: vale ogni scalino fatto (bando ai rooftop dei grattacieli, vai qui!).

E non dimenticarti, nel tragitto, di suonare le campane che troverai lungo la scalinata: porta fortuna!

  • Come vestirsi: 

Vale la stessa regola degli altri Templi. 

  • Orari di apertura:

Ogni giorno dalle 7:00 alle 19:00.

  • Prezzo:

100 baht (poco meno di 3,00 €). 

I MERCATI

Se c’è una cosa, oltre ai Templi, che non puoi dimenticare di vedere a Bangkok sono i suoi mercati.

Te ne citerò 4, ma la lista sarebbe molto, molto più lunga!

1. Chatuchak Weekend Market

Il “mercato del weekend” è il mercato più grande della Thailandia ed uno dei più grandi di tutto il sud-est asiatico.

Si svolge nelle giornate di sabato e domenica (durante la settimana è aperto, ma solo a settori) dalle 9:00 alle 18:00.

Ci sono oltre 15.000 negozi/banchi che vendono la qualunque (abbigliamento, artigianato, scarpe e borse, gioielli, casalinghi, piante, souvenir, ecc.).

Insomma, qui troverai di tutto e di più a prezzi molto più convenienti rispetto ad altri negozi/mercati cittadini.

2. Pak Klong Talaad

Vicino al Grand Palace si trova il più grande mercato dei fiori della città, aperto 24/24 e 7/7, nel quale potrai osservare l’antica arte della ghirlanda tradizionale thailandese, chiamata phuang malai; ghirlande che vedrai in tutta la Thailandia, sia nei taxi, che nei templi e nei santuari.

Tengo a precisare una cosa: credo che sia il mercato più autentico che ho visto, non il classico specchietto per le allodole (eravamo gli unici turisti presenti in quel momento).

3. Maeklong Railway Market

A 75 km di distanza da Bangkok si trova uno dei mercati thailandesi più famosi al mondo: il mercato ferroviario.

É uno dei mercati tradizionali più antichi ed autentici della Thailandia, aperto tutti i giorni dalle 7:00 alle 16:00.

Il mercato “ufficiale” è uno dei più importanti mercati di pesce della Provincia, ma si trovano anche frutta e verdura freschi, carne, salse e varie primizie tipiche della zona.

I banchi, invece, che si trovano lungo la ferrovia sono di persone che hanno deciso di non voler pagare le tasse. Prima erano 2-3, adesso si sviluppano lungo circa 800 metri.

Ma qual è la particolarità di questo mercato?

Per 6 volte al giorno, al passaggio del treno, tutte le bancarelle si ritraggono, vengono alzati i tendaggi e poi, pochi secondi dopo, torna tutto normale.

É assurdo, ma tutto reale. E credimi, non è una trappola per turisti; molti local frequentano il mercato perchè è molto più economico rispetto ai prezzi di Bangkok.

Un’esperienza da non perdere.

4. Damnoen Saduak Floating Market

A Bangkok i mercati galleggianti non mancano. Sia in città, sia nella periferia ne troverai diversi tra cui scegliere.

Io ho scelto di andare in quello più famoso, anche se è il più caro ed il meno autentico.

E se ti stai domandando quello che penso, ti rispondo di si, questo è decisamente una trappola per turisti. Se potessi tornare indietro, avrei optato per il mercato galleggiante di Amphawa.

A Damnoen Saduak il commercio avviene lungo il canale sia in barca, che sulla “terraferma”. Cibo e souvenir vanno per la maggiore.

Consigli

-> Se vuoi vedere il mercato ferroviario ed il mercato galleggiante affidandoti ad un tour organizzato e non parli inglese, ti consiglio di fare questo. É quello che ho fatto io.

-> Ogni volta che ti troverai davanti ad un banco, in un negozietto o in un mercato, contratta il prezzo. I thailandesi sono abituati e si divertono anche… tanto che li vedrai sempre con una calcolatrice in mano ????!

Muoversi a Bangkok

A Bangkok i principali mezzi di trasporto pubblico sono gli autobus, la Metropolitana, lo Skytrain e le barche. Poi ci sono i taxi ed i famosi tuk-tuk (che sparano cifre assurde, non sono per niente economici).

Tutto è facilmente raggiungibile a prezzi bassi. I mezzi che sceglierai dipenderanno, ovviamente, da dove alloggerai. Io, per esempio, stando nella Old Town, a poca distanza dalle principali attrazioni, sono praticamente sempre andata a piedi.

Ho preso la Metropolitana solo due volte, una per raggiungere il Wat Arun e l’altra per China Town, mentre per raggiungere il mercato di Chatuchak ho preso il taxi sia all’andata che al ritorno, più conveniente di qualsiasi altro mezzo (neanche l’autobus mi conveniva, visto che ne dovevo cambiare 2-3).

Mi raccomando, usa Grab e Bolt (spesso molto più economico di Grab) per prenotare il taxi.

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Spero di averti illustrato il meglio di quello che potrai vedere a Bangkok.

Come sempre, se avrai bisogno di qualsiasi altra informazione o per qualsiasi domanda, non esitare a scrivermi nei commenti o per mail a ambra@unagiramondosquattrinata.it

Sono a tua completa disposizione e per me è un piacere aiutarti.

Ah.. non dimenticarti di seguirmi su Instagram..

A presto con.. Ayutthaya!

Ps. Non ti ho scritto dove mangiare perchè in qualsiasi quartiere ti troverai c’è talmente tanta scelta, che consigliarti 2-3 posti mi sembra riduttivo. I prezzi possono variare di qualche euro, ma il mangiare è davvero buono ovunque. Se poi farai come me, dopo ore di camminate l’ultima cosa che volevo era ingrullire per il mangiare, perciò ordinavo cibo su Grab oppure mi prendevo qualcosa di già pronto al 7 Eleven sotto casa..

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