Se stai cercando un’escursione di un giorno da fare durante la tua vacanza a New York (articolo 1, articolo 2, articolo 3), sei nel posto giusto.

Ogni mattina all’alba partono pullman da Manhattan per la Capital City. 

Ti parlo di pullman perchè è il mezzo più economico per spostarsi negli States. Considera che un viaggio in treno costa dai 60 ai 90 dollari a tratta ed un viaggio in pullman si aggira intorno ai 15 dollari (a tratta). Certo è un mezzo lento, ci vogliono circa 4 ore e mezzo di viaggio per arrivare a Washington, però è il giusto compromesso per risparmiare.

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Una giornata a Washington non basterebbe per vedere tutta la città, ma basta per vedere le attrazioni principali.

E’ una sfacchinata ma ne vale la pena.

Qui di seguito ti elencherò le attrazioni in ordine di percorso (vedi cartina), così potrai farti un’idea più precisa e non ti perderai i luoghi fondamentali.  

  1. Campidoglio
  2. National Mall 
  3. National Museum of Air and Space
  4. Washington Monument e Reflecting Pool
  5. Jefferson Memorial
  6. National WW II Memorial
  7. Lincoln Memorial
  8. Vietnam Veterans Memorial & Korean War Veterans Memorial
  9. Casa Bianca
  10. Washington Dowtown

Campidoglio 

Il primo posto da vedere una volta arrivati a Union Station (capilinea sia per i treni, sia per i pullman=) è la sede ufficiale dei due rami del Congresso degli Stati Uniti: il Campidoglio. 

L’enorme edificio bianco è stato costruito tra il 1973 (il 18 settembre 1793 George Washington posò la prima pietra) ed il 1827 in stile neoclassico e sorge su Capitol Hill, nel versante orientale del National Mall.

->Curiosità:

  • Nell’agosto del 1814 il Campidoglio fu dato alle fiamme dalle truppe britanniche nel corso della  guerra angloamericana del 1812. L’edificio fu gravemente danneggiato e, con la sua ricostruzione, vennero aggiunte la rotonda centrale e la cupola. 
  • La cupola, originariamente di legno, fu ricostruita in ghisa ed ingrandita, raggiungendo i 96 metri d’altezza su 29 metri di diametro. In cima ad essa si trova una Statua della Libertà in bronzo.
  • Alla costruzione del Campidoglio ed alla sua successiva espansione lavorarono numerosi schiavi afro-americani. 
  • Nel corso del XX secolo il Campidoglio è stato dotato di numerosi tunnel, tra cui una ferrovia sotterranea, per collegarlo a tutti gli uffici che circondano il complesso. 
  • Tutte le stanze del Campidoglio sono indicate da un numero preceduto dalla lettera S per il Senato (Senate) o H per la Casa dei Rappresentanti (House), a seconda del fatto che sorgano a nord o a sud della Rotonda centrale.
  • Tutti gli indirizzi della città di Washington DC sono designati dalle sigle NE, NW, SE o SW a seconda della posizione geografica che le vie assumono rispetto alla Rotonda.
  • Ogni anno dal 1981 sulla terrazza posta nel lato occidentale, l’eletto Presidente degli Stati Uniti celebra l’Inauguration Day, ove giura di proteggere la Costituzione degli Stati Uniti.

-> Informazioni per la visita:

Dal 2008, con l’istituzione del Visitor Centre, il Campidoglio è uno dei pochi edifici governativi visitabili.

Esso è aperto dal lunedì al sabato alle ore 8:30 alle 16:30 (ad eccezione di Natale, 1° gennaio, Giorno del Ringraziamento e durante l’Inaugurazione Day).

L’ingresso è gratuito, ma non sono ammesse visite individuali. Per prenotare un tour guidato, clicca qui.

Tieni presente che un tour dura all’incirca 90 minuti e, quindi, cerca di pianificare bene la tua giornata se non vuoi perderti le altre cose.

->Cosa vedrai all’interno: 

  • Una proiezione di dieci minuti che racconta la storia della costruzione dell’edificio.
  • The Crypt, la cripta, formata da 40 colonne, progettata inizialmente per essere la tomba di George Washington, oggi ospita un museo.
  • The Rotunda, la Rotonda del Campidoglio è utilizzata per cerimonie importanti e come camera ardente per cittadini illustri. La sua bellezza è legata all’affresco sul soffitto intitolato “l’apoteosi di George Washington”, ai dipinti storici posizionati lungo le otto nicchie, raffiguranti gli eventi più significativi nella storia americana (per esempio la Dichiarazione d’Indipendenza) ed alle statue e busti dei Presidenti degli Stati Uniti e di alcune importanti figure, tra cui il busto di Martin Luther King Jr.
  • The National Statuary Hall, la sala delle Statue che, tra il 1807 ed il 1957, ha ospitato la Camera dei Rappresentanti ed oggi ospita uno spazio espositivo che raccoglie 100 sculture donate dai singoli Stati (esattamente 2 statue per ciascuno Stato) per onorare personaggi importanti della loro storia. 

National Mall

Il National Mall è il grande viale monumentale di Washington D.C. che si estende per circa 3 chilometri dal Campidoglio al Lincoln Memorial.

Lungo il viale si trovano le attrazioni principali e più importanti della città: il Campidoglio, il Washington Monument, il Lincoln Memorial, il National Museum of American History, il National Museum of Natural History, la National Gallery of Art Sculpture Garden, il West Building of the National Gallery of Art, l’East Building of the National Gallery of Art, l’Ulysses S. Grant Memorial, lo United States Botanic Garden, il National Museum of the American Indian, il National Air and Space Museum, l’Hirshhorn Museum and Sculpture Garden, l’Arts and Industries Building, lo Smithsonian Institute, il Freer Gallery of Art, l’Arthur M. Sackler Gallery, il National Museum of African Art, il Vietnam Veterans Memorial, il National World War II Memorial, il Korean War Veterans Memorial, la Reflecting Pool (situata tra il Washington Monument ed il Lincoln Memorial) ed il Martin Luther King, Jr. National Memorial.

Nelle immediate vicinanze del viale si trovano anche la Casa Bianca, la Library of Congress, il Jefferson Memorial ed il Franklin Delano Roosevelt Memorial.

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Il National Mall non è un luogo rinomato solo per le sue attrazioni.

Nel corso degli anni, infatti, vista la sua posizione, esso è stato sede delle principali proteste politiche e celebrazioni, tra cui:

  • la marcia su Washington del 1963 organizzata dagli afro-americani in nome del lavoro e della libertà, durante la quale Martin Luther King pronunciò il famoso discorso “i have a dream”;
  • la marcia nell’ottobre 1969 contro la guerra del Vietnam;
  • la celebrazione della messa avvenuta il 7 ottobre 1979 da parte di Papa Giovanni Paolo II;
  • la protesta contro la guerra in Iraq del 27 gennaio 2007;
  • la celebrazione annuale dell’Independence Day del 4 luglio con i tradizionali fuochi d’artificio.

National Museum of Air and Space

Parto subito con il dire che io ho amato questo museo e te lo consiglio a prescindere dal fatto che tu abbia la passione per il genere “viaggi nello spazio e aerei“. Se ce l’hai, devi vederlo a maggior ragione.

Il National Air and Space Museum è uno dei principali musei Smithsonian, il più grande complesso museale al mondo.

E’ diviso in diverse sezioni (scienza, tecnologia, areonautica, scienza planetaria, geologia e geofisica) ed al suo interno si trova la più ampia raccolta di aerei ed astronavi al mondo, sia originali che copie fedeli, un cinema IMAX, un planetario ed un simulatore di volo.

->Informazioni per la visita:

L’ingresso è gratuito ed il Museo è aperto tutti i giorni dalle 10:00 alle 17:30.

Per maggiori dettagli, clicca qui.

Washington Monument e Reflecting Pool

Questo è senza dubbio uno dei luoghi più famosi e più fotografati di Washington.

Il Washington Monument è un obelisco di marmo alto circa 170 metri dedicato al padre fondatore e primo Presidente degli Stati Uniti, George Washington.

Si trova al centro del National Mall e la sua costruzione risale a partire dal 1848, ma fu interrotta per più di trent’anni a causa della mancanza di fondi dovuta alla guerra civile americana, motivo per il quale ha due gradazioni di colore diverse.

Dopo il suo completamento, il monumento divenne, per un anno, l’edificio più alto del mondo, fino a quando il primato lo conquistò la Tour Eiffel. 

->Curiosità:

  • All’inizio del 1850, papa Pio IX inviò un blocco di marmo con incisa la frase “A Roma Americae”, cioè: da Roma all’America. 4 anni dopo, però, la pietra venne rubata dai membri di un partito xenofobo ed anticattolico.
  • Nel 1982 l’Obelisco fu oggetto di tentativo di sequestro da parte di Norman Mayer, contestatore delle armi nucleari. Egli dichiarò di aver circondato il monumento con esplosivi, cosa che poi non risultò vera. Il tentativo di sequestro fallì con la morte dello stesso Mayer per mano della polizia.
  • Nel 2011 un terremoto di magnitudo 5.9 danneggiò gravemente la parte superiore dell’obelisco, che poi venne ristrutturata.
  • Il Washington Monument si specchia sulla superficie della piscina che si estende dall’obelisco fino al Lincoln Memorial. Questa piscina è chiamata Reflecting Pool e ti regalerà foto magnifiche.

->Informazioni per la visita:

C’è la possibilità di salire, tramite un comodo ascensore, fino alla punta del Washington Monument ed ammirare, attraverso le finestre, tutta Washington.

L’ingresso è gratuito solo se riuscirai ad ottenere un biglietto tra quelli rimasti disponibili per il giorno stesso della visita (che dovrai prendere presso il Washington Monument Lodge). Se, invece, per stare tranquillo/a vorrai acquistarlo prima, potrai farlo tramite il sito web https://www.nps.gov/wamo/index.htm al costo di 1 $.

L’osservatorio è aperto tutti i giorni dalle 9:00 alle 17:00.

Jefferson Memorial

A poca distanza dal Washington Monument si trova un altro monumento importante, dedicato al terzo presidente degli Stati Uniti d’America, Thomas Jefferson.

Il Jefferson Memorial nacque su richiesta dell’allora President Franklin Delano Roosevelt, che voleva un monumento che ricordasse il Presidente democratico dato che, all’epoca, c’era solo il Lincoln Memorial. Questo per avere un’equità.

L’edificio è stato costruito in stile neoclassico, seguendo le linee del Pantheon di Roma, ed è stato inaugurato nel 1943, il giorno del duecentesimo compleanno del Presidente.

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All’interno del Memorial si trova una grande statua in bronzo di Thomas Jefferson, alta 5,8 metri e pesante oltre 5 tonnellate, che tiene in mano la Dichiarazione d’Indipendenza. 

Lungo il muro dell’edificio e lungo l’interno della cupola, si trovano alcune delle citazioni più famose del Presidente, tratte da proposte di legge, opere pubblicate mentre era in vita e lettere personali, tra cui:

I have sworn upon the altar of God eternal hostility against every form of tyranny over the mind of man” ossia “Ho giurato sull’altare di Dio eterna ostilità contro ogni forma di tirannia sulla mente dell’uomo“.

->Curiosità:

  • Il Jefferson Memorial è stato fatto costruire in simmetria con la Casa Bianca. Cosa che si nota perfettamente guardando la cartina.
  • Nonostante la sua bellezza architettonica, non è un luogo tanto frequentato dai turisti, in quanto non si trova nel National Mall. 

->Informazioni per la visita:

Il Jefferson Memorial è aperto tutti i giorni 24 ore su 24.

L’ingresso è gratuito e da qui potrai godere una vista sia sul National Mall, sia sul fiume Potomac.

Se ti troverai a Washington in primavera, lo vedrai arricchito dagli alberi di ciliegio in fiore, donati dal governo giapponese nel 1912.

National World War II Memorial

Il National World War II Memorial è il monumento commemorativo dedicato ai cittadini statunitensi (militari e civili) che servirono il paese durante la Seconda Guerra Mondiale.

Il Monumento, situato nel National Mall, è stato inaugurato ed aperto al pubblico nel 2004.

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L’area è a forma di semicerchio ed è costituita da 56 pilastri, da una coppia di archi che circondano la piazza e da una fontana.

Su ogni pilastro è iscritto il nome di uno dei 48 stati degli Stati Uniti del 1945, oltre al Distretto di Columbia, al Territorio dell’Alaska e delle Hawaii, al Commonwealth delle Filippine, a Porto Rico, a Guam, alle Samoa americane ed alle Isole Vergini americane. 

Sull’arco settentrionale è inciso “Atlantico” e su quello meridionale “Pacifico”, che rappresentano i due teatri di guerra.

Sul lato ovest del Memoriale si trova il Freedom Wall, un muro con 4048 stelle d’oro rappresentanti 100 Americani che morirono in guerra.

Di fronte al muro si legge “Here we mark the price of freedom, ossia “Qui segniamo il prezzo della libertà”.

Lincoln Memorial

Sin dalla mia prima “escursione” a Washington nel 2008, il Lincoln Memorial è il posto che ho amato di più, il mio preferito.

Il Memoriale, come si evince dal nome, è dedicato al Presidente Abraham Lincoln, di cui si trova un’enorme statua di marmo di 6 metri raffigurante lo stesso seduto su un trono.

La sua costruzione è iniziata nel 1914 nel giorno del compleanno del Presidente seguendo le linee e le forme di un tempio greco.

Inaugurato nel 1922, il Monumento è stato teatro di numerosi eventi, tra cui il famoso discorso di Martin Luther King nel 1963, durante un raduno alla fine della Marcia su Washington, ove pronunciò le parole “I have a dream”; parole che sono scolpite nel marmo del pavimento all’ingresso del Memoriale.

All’interno del Mausoleo, oltre alla statua di Lincoln, si trova inciso il discorso di Gettysburg, sulla parete sud, ed il secondo discorso inaugurale del Presidente, sulla parete nord.

Sopra le iscrizioni vi sono una serie di affreschi che rappresentano un angelo, simbolo di verità, la liberazione degli schiavi e l’unità del Nord e del Sud degli Stati Uniti, oltre all’iscrizione dedicatoria, dietro la scultura:

In questo tempio come cuori delle persone per le quali egli salvò l’Unione la memoria di Abraham Lincoln è per sempre preservata”.

->Informazioni per la visita:

L’ingresso è gratuito ed il Lincoln Memorial è aperto tutti i giorni 24 ore su 24.

Vietnam Veterans Memorial & Korean War Veterans Memorial

Come hai potuto già constatare, lungo il National Mall sorgono diversi Memoriali e questi sono altri due che si trovano ai due lati del Lincoln Memorial.

Entrambi i Memoriali non sono solo un luogo di interesse turistico (entrambi con libero e gratuito accesso), ma anche un luogo di pellegrinaggio dei veterani e dei parenti delle vittime, che depongono ivi fiori e bandierine.

Il Memoriale dei Veterani del Vietnam è stato costruito in onore dei membri delle forze armate americane che combatterono e persero la vita durante la Guerra del Vietnam.

Ivi si trovano, in ordine cronologico, i nomi delle 58.318 vittime americane. 

La costruzione è composta da tre parti:

  • il The Three Soldiers, raffigurante tre soldati di rappresentanza;
  • il Vietnam Women’s Memorial, in omaggio alle donne, per lo più infermiere, coinvolte nel conflitto;
  • il Vietnam Veterans Memorial Wall, chiamato semplicemente “The Wall”, costruito in granito nero lucido che riflette l’immagine di chi si trova davanti, per ricordare la sofferenza causata da questo conflitto.

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Dalla parte opposta rispetto al Vietnam Veterans Memorial, si trova il Korean War Veterans Memorial che commemora i soldati americani che combatterono nella Guerra di Corea.

Di grande impatto sono i 19 soldati in acciaio (foto sopra) ed il Memorial Wall, in cui si trovano la frase “Freedom in not free” ed i volti dei soldati che presero parte al conflitto (foto sotto). 

Casa Bianca

Il posto senz’altro più conosciuto di Washington D.C. .

La White House si trova al 1600 Pennsylvania Avenue ed è la residenza ufficiale del Presidente degli Stati Uniti D’America in carica da John Adams in poi, nonché sede della presidenza stessa.

Essa si estende per oltre 6000 metri quadrati ed è formata da 132 camere, 35 bagni ed una cucina, oltre alle due facciate principali (la South Lawn e la North Lawn) ed il President’s Park, il giardino che circonda la villa.

Inizialmente il progetto di costruzione era stato assegnato a Pierre L’Enfant, il francese che progettò la città, il cui fulcro era l’Executive Mansion, l’attuale Casa Bianca, collegata con un viale di 120 metri al Campidoglio. 

Lo stesso venne rimosso dall’incarico, che venne dato all’architetto James Hoban, che progettò una villa bianca in stile neoclassico con due saloni in forma ovale, portici ed un terzo piano.

Il progetto, però, risultò troppo imponente e costoso e durante la costruzione vennero la eliminati i portici ed il terzo piano.

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Il primo Presidente ad insediarsi fu John Adams, dal momento che George Washington morì pochi mesi prima dell’inaugurazione avvenuta il 1 novembre 1800.

Nel corso degli anni e con l’avvicendarsi dei vari Presidenti, la Casa Bianca ha subìto diverse ristrutturazioni ed abbellimenti.

Ad esempio: Roosevelt ordinò il rifacimento dei pavimenti e l’ammodernamento della struttura, Truman ordinò la completa ricostruzione per tornare alla bellezza neoclassica originaria, Eisenhower introdusse l’uso del Marine One sui giardini della Casa Bianca, Kennedy riarredò con nuovi mobili e pezzi d’arte, Obama fece mettere i pannelli solari e fece costruire un campo da pallacanestro.

->Curiosità:

  • Come accaduto al Campidoglio, anche la Casa Bianca nel 1814, durante la guerra anglo-americana, fu incendiata dalle truppe britanniche. Rimasero solo le pareti esterne che poi vennero in gran parte abbattute e ricostruite. Oltre all’incendio, fu anche saccheggiata dalle truppe e solo due oggetti vennero recuperati.
  • La White House, per l’importanza storica, è stata accreditata come museo nel 1988. Ciò impedisce la vendita di mobili, infissi ed arti decorative che, se non utilizzati, vengono esposti allo Smithsonian Institution.
  • Sotto la residenza pare che si trova una rete di stanze sotterranee, lussuose, che servirebbero al presidente ed al suo staff come rifugio in caso di emergenza.
  • Durante le festività natalizie all’interno della Casa Bianca viene messo un grande albero di Natale che, per tradizione, viene addobbato dalla First Lady, la quale comunica il tema attraverso un comunicato stampa.

->Informazioni per la visita:

Visitare la Casa Bianca è pressoché impossibile. Si può fare solo ed esclusivamente contattando l’Ambasciata Italiana a Washington, presentando una richiesta formale e sperando di ottenere il permesso, cosa per niente facile. Idem per i cittadini americani, che però dovranno inoltrare la richiesta al Congresso.

Per qualsiasi dettaglio, clicca qui.

Downtown

Per tornare verso la Union Station e riprendere il pullman (o il treno), ci sono due strade che puoi fare: o tornare lungo il National Mall e percorrere il lato est, oppure fare un salto nella Downtown.

Ovviamente la strada è più lunga, però questa seconda opzione ti farà conoscere un po’ meglio la città. 

Questo quartiere prima era solo usato come zona di passaggio, oggi invece è un po’ il cuore finanziario e culturale di Washington, in quanto ivi si trovano diversi musei e gallerie d’arte (tra cui il National Geographic Museum, da vedere se sei amante della fotografia).

Oltre a questo si trovano il mercato coperto Whole Foods Market, la Cattedrale di San Matteo e Chinatown.

Se cerchi un luogo dove mangiare e per far shopping, questo è il posto giusto.

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Sperando di averti dato quante più informazioni per facilitarti la visita nella Capitale statunitense, se hai qualche curiosità o domanda da farmi, non esitare a scrivermi qui sotto nei commenti, oppure contattarmi via e-mail o tramite contact form.

Come sempre, sarò a tua completa disposizione.

A presto :-)..

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