Il Perù è un paese che racchiude in sè paesaggi surreali, rovine di antiche civiltà, bellezze architettoniche e misteri, tutti uniti alle tradizioni ed alle molteplici culture presenti nel paese.

Dall’Oceano Pacifico, alla foresta amazzonica.. dal deserto del Sechura alle alte montagne delle Ande, i paesaggi peruviani sono unici al mondo!

Avendo avuto la possibilità di stare in Perù 4 settimane, come detto nel precedente articolo (in cui parlo di come ho organizzato il viaggio), ho potuto esplorare questo paese nel profondo..

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Il mio viaggio è iniziato a Lima, in cui ci sono stata circa una settimana, poi ho trascorso 2 giorni tra Pacaras, Ica (Deserto del Sechura e Huacachina) e Nazca. Tornata a Lima un volo diretto mi ha portato a Cuzco, dove iniziava il tour di 7 giorni nel sud del Paese che comprendeva: Cuzco, Machu Picchu, Puno-Lago Titicaca (parte peruviana e parte boliviana), Arequipa ed il Canyon del Colca.

Sempre partendo da Lima ho trascorso qualche giorno anche a nord-ovest, visitando il Distretto di Casma e Trujillo.

Rispetto ai normali itinerari, io ho fatto il giro opposto e “spezzato” per andare incontro alle necessità della mia amica.

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Vista la mole di luoghi, per miglior lettura dividerò questo articolo in 2 parti:

  • nella prima (ossia questa) troverai Lima, Pacaras, Ica, Deserto del Sechura-Oasi Huacachina, Linee di Nazca, Cuzco, Aguas Calientes e Machu Picchu;
  • nella seconda il Lago Titicaca (nello specifico le isole Uros e Taquile, per quanto riguarda la parte peruviana, e Copacabana e le Isole del Sole e della Luna, per quanto riguarda la parte boliviana), Arequipa, Canyon del Colca, Distretto di Casma e Trujillo.

Cominciamo..

Lima

La capitale e la città più popolata del Paese, nonché la seconda più popolosa di tutto il Sud-America (si contano circa 9 milioni di abitanti), è il punto di partenza di ogni itinerario.

Mi avevano parlato male di Lima, quindi non avevo grandi aspettative.. e devo dire che avevano ragione a parlarne male..

In tutto il Perù è il posto che ho gradito meno… anzi, diciamo la verità: Lima non mi è piaciuta per niente!

Questa città ha due facce completamente diverse: il centro perfettamente conservato, pulito, controllato e direi anche dal gusto piuttosto occidentale (grazie alle testimonianze della colonizzazione spagnola), e la periferia dove vige una grandissima povertà, criminalità, sporcizia e chi più ne ha più ne metta.

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L’impatto iniziale appena uscita dall’aeroporto è stato veramente pessimo: il caos totale, il traffico, lo sporco, gli animali abbandonati che vagano per le strade.. senza dimenticare la sfrontatezza dei taxisti nel prenderti per un braccio e portarti con forza nel loro taxi, nonché il modo di guidare totalmente folle (considera che ad un certo punto mi sono fatta il segno della croce pensando “mi sa che non si arriva nemmeno a casa“.. ed io non sono credente!).

Oltre a questo mettiamoci anche il cielo, che è sempre grigio (perlomeno quando ci sono stata io ad agosto) ed il livello di smog, che è veramente allucinante! Insomma, abbiamo capito che non vedevo l’ora di lasciare la capitale!

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Il centro storico è quello che ha salvato, diciamo, un po’ la situazione; centro storico che comprende la Plaza de Armas, o Plaza Major, e le principali vie dello shopping.

Plaza de Armas è senz’altro la parte più bella, nonché la parte più importante della città: è il punto in cui Francisco Pizarro (conquistatore dell’impero Inca) fondò Lima nel 1535, rendendola il fulcro dell’impero spagnolo nel nuovo continente.

Proprio a Francisco Pizarro è dedicata la Cappella all’interno della Catedral De Lima, conosciuta anche come Cattedrale di San Giovanni Apostolo Evangelista; cattedrale che reputo l’opera architettonica più bella di tutta la città, sia dentro, che fuori..

photo credits: https://it.m.wikipedia.org/wiki/File:Francisco_Pizarro_Tumba.JPG

Oltre alla Cattedrale, in Plaza de Armas ci sono il Palazzo del Governo, il Municipio ed il Palazzo Arzobispal.

Da Plaza de Armas ci si addentra nelle vie dello shopping, nonché negli innumerevoli mercati al coperto che ti consiglio di vedere per acquistare i souvenir (da vestiti ai pezzi di artigianato locali, credimi che non uscirai a mani vuote.. soprattutto per i prezzi!).

Purtroppo di Lima ho visto solo il centro storico, sia perchè il tempo era sempre brutto, sia perchè alloggiavo presso la casa dei fratelli della mia amica che distava circa un’oretta dal centro e, dal momento che non potevo uscire da sola (per motivi di sicurezza), dovevo seguire, giustamente, i loro impegni; di conseguenza, purtroppo, ho saltato la visita ai quartieri Miraflores e Barranco, che dovrebbero essere i due quartieri più belli della città.

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  • Come muoversi in città

La scelta del mezzo è veramente ampia: taxi, autobus, combi (minibus condivisi), mototaxi, ce n’è per tutti i gusti!.

Quando prendi un taxi, un mototaxi o un combi mi raccomando: concorda SEMPRE il prezzo. Non hanno il tassametro (molti taxi non sono nemmeno ufficialmente autorizzati) e vedendo che sei un turista se ne approfittano.

Ovviamente per tutti e tre i mezzi la tariffa varia a seconda della distanza.. i combi generalmente sono quelli più economici in quanto si condividono con altre persone.

Per quanto riguarda gli autobus, ci sono il Metropolitano ed il Corredor Azul.

A Lima è presente anche la metropolitana, che più che una metropolitana è una sorta di tramvia/treno che collega solo la zona centro-sud della città con la Linea 1 (attualmente l’unica Linea).

  • Dove mangiare

Nel centro storico ci sono centinaia di locali a basso costo dove potrai mangiare i principali (e buonissimi) piatti peruviani e non solo, ci sono molti ristoranti multietnici.

Io ho cenato presso il ristorante “Chifa Lampa“, dove ti consiglio di andare se vorrai mangiare un bell’ Arroz Chaufa a bassissimo prezzo (mi pare di aver pagato 10 Soles, l’equivalente di 2,60 €).

  • Dove fare shopping: 

Come detto sopra il centro è pieno di negozi e mercati al coperto; tra questi mi sento di consigliarti il Centro Artesanal Santo Domingo, ove troverai veramente di tutto e di più a prezzi eccezionali!

Per quanto riguarda lo shopping “normale”, la via principale (pedonale) è Jiron de la Union.

Se pernotterai in zona Miraflores, ti consiglio di fare un salto anche al Centro Commerciale Larcomar

>Nota: la mia valigia era rimasta ad Amsterdam, perciò per 3 giorni non ho avuto la mia Reflex per fare foto decenti. Questo problema unito al fatto che ogni volta che prendevo il cellulare in mano per fare le foto mi “sgridavano” (per via della “pericolosità” di questo gesto), ha fatto sì che le sole foto che ho della città sono quelle che ho messo..

>Attenzione: la stragande maggioranza della popolazione di Lima è in una grande povertà, quindi in luoghi affollati ti consiglio di evitare di prendere in mano portafogli o cellulari di ultima generazione, perché in men che non si dica potresti ritrovarti senza l’uno o l’altro (consiglio che mi è stato dato appena sono atterrata a Lima e che mi sembra doveroso riportare a te).

>Consiglio:Per vedere la città ti basteranno un paio di giorni.

Paracas e le Isole Bellastas

Paracas è una piccola città, alquanto insignificante se non fosse che da cui partono i tour in barca per le Isole Bellastas. Tour che a mio avviso devi assolutamente fare! 

La prima “tappa” è vedere il Candelabro, uno dei grandi misteri che avvolgono il Perù. Tutt’ora non sappiamo chi lo ha fatto, quando è stato fatto e perché è stato fatto..

Questa figura geoglifica, alta più di 150 metri e larga 50, per alcuni studiosi è legata alle Linee di Nazca, vista la vicinanza; altri, invece, ritengono che fosse una guida per la navigazione sulla costellazione della Croce del Sud. 

Passato il Candelabro, ci avvicinammo nel piccolo paradiso di leoni marini, gabbiani, pinguini, uccelli e chi più ne ha più ne metta! 

Uno spettacolo naturale che unisce flora e fauna.. le isole vengono chiamate le piccole Galapagos peruviane..

l’isola dei Cormorani

>Nota: L’escursione dura circa 2 ore, se soffri di mal di mare di consiglio di portarti le medicine apposite perché le barche sono piccole e le acque sono spesso agitate. Oltre a questo ti raccomando anche di vestirti adeguadamente, non dimenticarti un cappello ed una giacca/k-way/felpa perché il sole batte forte ed il vento è pressoché incessante.

Deserto di Ica e Huacachina 

Da Paracas il Tour proseguiva tra le dune del Deserto.

Una distesa di sabbia che costeggia l’Oceano Pacifico e che nasconde una meraviglia della natura: l’oasi di Huacachina.

Avevo già attraversato un deserto su un dromedario in Tunisia, mi mancava, però, l’esperienza di farlo a bordo di un buggy.. sembrava di essere su un roller coaster!

E soprattutto mi mancava l’adrenalina sprigionata dal fare sandboarding, anche se all’inizio ero un po’ terrorizzata!

Ica 

Il primo giorno di questo tour organizzato si concluse presso un’azienda vinicola ad Ica, che comprendeva un’interessante degustazione di Pisco, una sorta di Brandy.. 

Quanto è buona la crema di Pisco! Provala, non te ne pentirai!

Nazca 

La mattinata del secondo ed ultimo giorno di questo mini-tour venne dedicata alle linee di Nazca.

Le oltre 13.000 linee che formano un insieme di più di 800 disegni di animali e di enormi figure geometriche, Patrimonio dell’Umanità dal 1994, racchiudono uno dei più grandi misteri irrisolti su cui negli anni sono state fatte migliaia di teorie ed ancora oggi non sappiamo quale di queste si avvicina più alla realtà.

Si ipotizza che siano state tracciate tra il 300 a.C. ed il 500 a.C. dalla Civiltà Nazca e c’è chi sostiene che siano state create per il culto degli antenati (l’archeologo statunitense Kosok), chi sostiene che hanno un legame con il calendario astrologico (l’archeologa tedesca Maria Reiche, che ha passato l’intera vita a studiare questi geoglifici), chi sostiene che siano legati all’utilizzo dell’acqua (studio recente) e chi ipotizza, invece, che si tratta di figure fatte da alieni o aeronauti preistorici.

D’altronde è davvero molto difficile pensare che queste “opere” siano state fatte da esseri umani, soprattutto se si pensa che sono state realizzate oltre 1500 anni fa su una superficie di oltre 600 km quadrati, in mezzo al deserto.

E tu cosa pensi? quale teoria è quella più plausibile? (scrivimelo nei commenti se ti va, son curiosa)

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Le linee di Nazca si possono vedere solo per via aerea, a bordo di un piccolo.. piccolissimo aereo che sorvola il deserto di Nazca..

Il giro dura circa una mezz’oretta e si possono ammirare 12 delle figure più rappresentative e famose.

Oltre alle 12 segnate sono visibili anche altre 2: la lucertola e la spirale.

>Attenzione: se soffri di mal d’aereo e di vertigini, ti sconsiglio di farlo. Non è un volo di linea, è molto “movimentato”.. a tratti sembra quasi di precipitare!

Cuzco

La capitale dell’Impero Inca, collocata a 3400 metri sopra il livello del mare, dichiarata Patrimonio dell’Umanità nel 1983 dall’Unesco, è la città che più ho amato in Perù.

Ogni suo angolo racchiude in sé tesori che ti portano indietro nel tempo.. un connubio perfetto tra antico e moderno, dove il periodo coloniale, per fortuna, non ha distrutto le bellezze dell’antica civiltà Inca.

Il cuore della città, come ogni città peruviana, è Plaza de Armas: il punto di partenza e di incontro di tutti.

Adesso, ma anche durante l’Impero Inca, la piazza è il centro amministrativo, religioso e culturale della città.

Sulla piazza si affaccia la Cattedrale di Cusco, sede dell’Arcidiocesi, costruita nel 1559 con blocchi di granito rosso trasportati dal vicino sito inca Sacsayhuamàn, sulle fondamenta del palazzo dell’Inca Viracocha.

Ma la cosa che ti stupirà di più, perché è di una bellezza incredibile, è Coricancha (o Qorikancha in Quechua), il più importante tempio Inca dedicato al Dio Sole, dove venivano celebrati riti e sacrifici religiosi.

Di fronte al tempio vi è un bellissimo e curassimo giardino, che un tempo era costernato di statue d’oro.

Con l’arrivo degli spagnoli, il Tempio fu in gran parte distrutto e venne costruito il Convento di Santo Domingo, che ha una bellezza architettonica disarmante!

Un’altra tappa in città è la “Piedra de Los 12 angulos”, lungo la strada Hatun Rumiyoc.

Questa pietra pesa 600 tonnellate ed è considerata la perfetta dimostrazione di come fosse meticolosa l’architettura Inca.

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L’ultima tappa della giornata è stata Pukamuqu, una collina che sorge a circa 10 km dal centro storico di Cuzco, vicino al sito archeologico di Sacsayhuamàn, ove è presente la Statua del Cristo Bianco.

Il panorama che regala questo luogo è spettacolare..

A causa di mancanza di tempo, purtroppo, ho saltato la visita a Sacsayhuaman (l’ho fotografato solo da lontano), uno dei siti archeologici inca più grandi e più misteriosi al mondo. Non si conosce, infatti, il motivo per il quale gli Incas hanno costruito questa fortezza ed è incredibile pensare che hanno usato pietre il cui peso arriva a 300 tonnellate.

Questo luogo fu teatro di una delle battaglie più importanti tra i conquistadores e gli Incas. I migliaia di cadaveri ritrovati sul posto attirarono grandi stormi di condor e questa tragedia viene tutt’ora ricordata e rappresentata dagli 8 condor che formano il simbolo di Cusco.

>Raccomandazione: per tornare in città da Pukamuqu ti consiglio vivamente di fare il percorso a piedi. C’è un sentiero tutto in discesa, che costeggia una parte del sito archeologico Sacsayhuaman.

  • Come spostarsi in città:

Il centro storico è visitabile a piedi in quanto non è grande e le cose principali da vedere sono tutte l’una accanto all’altra. Ti sentirai magari un po’ affaticato perché sarai a circa 3400 metri di altitudine e farai molti saliscendi.

Per le tratte da/per l’aeroporto, come per Lima, ci sono taxi, combi ed autobus.

Per arrivare al punto panoramico Pukamuqu e a Sacsayhuaman io ho preso l’autobus all’andata.

  • Dove mangiare:

Ci sono un’infinità di locali, ma ti vorrei consigliare il posto in cui ho pranzato io, che è veramente molto bello ed il cibo è ottimo: Casa Faustina, nel pieno centro storico, vicino al Convento di Santa Faustina. 

Questo è il piatto che ho mangiato.. e che ti consiglio di provare se ovviamente non sei vegetariano: carne di alpaca con pasta fatta in casa al pesto di coca.

  • Dove fare shopping:

Di negozietti di souvenir non mancano di certo e, a differenza di Lima, non ce n’è uno in particolare che mi sento di consigliarti, ce ne veramente sono molti, soprattutto nelle stradine pedonali alle spalle di Plaza de Armas.

Se sei amante dei mercati ti consiglio di fare un salto al Mercato San Pedro, il più importante e conosciuto di Cuzco.

  • Costi ed orari di ingresso:

Coricancha: il biglietto d’entrata costa 15 Soles (5,00 € circa); il museo è aperto dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 17.30. Domenica chiuso.

Sacsayhuamàn: il biglietto costa 75 Soles (20,00 € circa) ed il sito è aperto tutti i giorni dalle 7.00 alle 18.00.

>Consiglio 1: se, come me, viaggerai con “zaino in spalla” e non pernotterai a Cuzco, ti consiglio di sfruttare il servizio di deposito bagagli presso gli hotel. Costa relativamente poco, è sicuro e ti permetterà di vedere la città senza l’ingombro di zaini o borse.

>Consiglio 2: per vedere Cuzco basta un giorno, ma sinceramente io ti consiglio di passarne almeno due perché la città è veramente bella e ti eviteresti di camminare per 12 ore di fila come ho fatto io, godendotela anche di più.

Aguas Calientes 

E’ una piccola cittadina che di per sé non ha niente di importante da vedere, se non quella che si trova nel crocevia per raggiungere il Machu Picchu.

Ti consiglio di vederla al ritorno dal Machu Picchu perchè è molto caratteristica.. 

Se vuoi far merenda, mangia questa dolce delizioso (una fusione tra crêpes alla nutella e banana split) presso l’Hostal Restaurant Pizzeria Quizza (che purtroppo non so se esiste ancora, ma lungo Ave Pachacutec troverai diversi bar e ristoranti che sicuramente lo riproporranno).

Machu Picchu

Non c’è viaggio in Perù che non comprenda una delle 7 meraviglie del mondo moderno!

Il Machu Picchu è il posto più turistico del paese.. il più visitato.. il più bello..

L’energia, la bellezza, il paesaggio di questo luogo è UNICO AL MONDO! 

Fa parte dei Patrimoni dell’Umanità ed è il terzo sito archeologico più grande del mondo, dopo gli Scavi di Pompei e Ostia Antica.

Per nostra fortuna, direi, la cittadella non fu mai trovata dai conquistadores spagnoli, ma bensì venne scoperta nella seconda metà dell’Ottocento dal tedesco Augusto Berns, anche se il mondo ufficialmente conobbe questo meraviglioso sito archeologico solo nel 1911, quando uno storico statunitense, Hiram Bingham, pubblicò numerosi articoli e libri sulla città perduta.

A metà del XX secolo, grazie all’attenzione che si creò su questo luogo ed all’apertura della strada carrabile che dalla stazione di Aguas Calientes portava alle rovine, Machu Picchu divenne la principale meta turistica del Perù, grazie alla quale è aumentata la ricchezza della popolazione.

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Tutt’oggi intorno a questo luogo aleggia un grande mistero: non è ancora stato scoperto a che cosa serviva Machu Picchu, ma si ipotizza che questa città veniva usata per lo studio degli astri (tanto da essere posizionata esattamente nel mezzo dei 4 punti cardinali rappresentati a nord dalla montagna Huayna Picchu, a sud dalla montagna Machu Picchu, lai ovest dalla meridiana vicino al Tempio del Sole e ad est dall’altare del Condor) e per il culto della religione.

Le parti principali della cittadella sono:

  • la capanna del custode della roccia funeraria (il punto, secondo me, più panoramico del sito archeologico, nonché uno dei pochi edifici restaurati);
  • il tempio del sole;
  • la tomba reale;
  • le vasche cerimoniali;
  • la piazza sacra, che include due dei maggiori edifici di Machu Picchu, ossia il Tempio delle Tre Finestre ed il Tempio Principale);
  • il tempio del Condor;
  • l’intihuatana (il blocco di pietra usata per determinare i solstizi e gli equinozi);
  • la residenza reale;
  • la rocca sacra (ove venivano espressi i desideri o fatte delle preghiere);
  • le prigioni;
  • l’area agricola.

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L’emozione che ti da è davvero UNICA: ovunque ti giri, ovunque ti trovi a fotografarlo, qualsiasi passo fai in qualsiasi direzione vai, la domanda rimarrà sempre una: com’è possibile che un popolo antico (che non aveva i nostri mezzi tecnologici) ha creato tutto questo ben di dio??

Un capolavoro di ingegneria ed architettura che fanno capire quanto avanzata fosse le civiltà Inca.

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  • Costo ed orari d’ingresso: l’entrata a Machu Picchu costa 65,00 USD per gli adulti, e 39,00 USD per i minori di 18 anni e gli studenti. Rispetto al 2016 (quando ci sono stata io, ossia, quando si poteva entrare a qualsiasi ora e rimanerci quanto si voleva), gli orari sono stati divisi in 9 turni: ogni ora dalle 6.00 alle 14.00 (questo provvedimento del 2019 è stato fatto in quanto il terreno, su cui camminano milioni di visitatori l’anno, sta cedendo). Si può rimanere nel sito archeologico solo 4 ore dall’orario di ingresso. Per le informazioni più dettagliate e l’acquisto dei biglietti clicca qui

>Consiglio 1: Se trovi un alloggio a buon prezzo ad Aguas Calientes, ti conviene prenotarlo, in quanto è più comodo per essere in pole position per raggiungere Machu Picchu. Altrimenti la soluzione più economica è pernottare ad Ollantaytambo (come ho fatto io): i prezzi sono decisamente più bassi e se il tempo te lo permette potrai vedere il Templo del Sol, il Santuario e Pinkuylluna.

>Consiglio2: Se alloggerai ad Ollantaytambo, devi alzarti molto, molto presto. Considera che io avevo il treno alle 4.35 ed era già stracolmo di gente. La coda, poi, per prendere il pullman ad Aguas Calientes per arrivare a Machu Picchu è lunghissima e più tardi vai, peggio è!

>Nota: se sei allenato, hai tempo (il tour “classico” è di 4 giorni e 3 notti, mentre quello breve è di 2 giorni ed 1 notte) e, soprattutto, soldi (l’escursione si può fare solo ed esclusivamente con una guida ed i costi sono molto alti: il tour classico è di circa 600,00$, mentre quello breve è di 500,00$), considera nel tuo itinerario l’Inca Trail

Ah.. mi raccomando: non dimenticarti di salutare i Lama che girano liberi tra le rovine.. non li spaventare però: sennò sputano ????!

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Bene, questa prima parte direi che l’abbiamo conclusa in grande stile.

Ed ora che aspetti? Corri nella seconda parte e poi, se ti va, scrivimi nei commenti quali sono i 5 posti che vorresti vedere di più e/o quelli che più ti incuriosiscono.. 🙂

A presto.. 🙂

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