A circa 80 km a nord di Bangkok sorge l’antica Capitale del Siam.

Ayutthaya è una delle principali attrazioni della Thailandia e le sue rovine, che costituiscono il Parco Storico, sono Patrimonio Unesco dal 1991.

Il suo centro storico è un’isola, formata dalla confluenza dei fiumi Chao Phraya, Pa Sak e Lopburi. All’epoca della sua edificazione questi fiumi formavano il fossato difensivo, adesso creano una sorta di separazione tra la parte vecchia e la parte nuova.

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Ho passato una giornata in questa città storica, girando per le sue strade e le sue rovine. Se avessi avuto più tempo, ci sarei rimasta volentieri 2 giorni, perché purtroppo tante cose non le ho potute vedere.

Ayutthaya è molto più grande di quanto pensassi e vedere tutto in un giorno è una vera impresa!

Se stai programmando una visita ad Ayutthaya in autonomia e potrai passare solo un giorno in questa città, allora leggi questo articolo, ti potrebbe essere utile.

Troverai i Templi più importanti e più belli da vedere e le informazioni utili su come arrivare da Bangkok, sugli orari, sui costi, oltre a qualche consiglio.

Indice

Un po’ di STORIA

Ayutthaya fu fondata da Re U-Thong nel 1350 ed il suo regno durò 417 anni. In questi 417 si sono succeduti 33 Re e diverse dinastie.

Era una città cosmopolita con abitanti di origini thai, khmer, mon, cinesi, malesi e indiane e si trovava nella parte centrale del golfo del Siam, una posizione ideale per i traffici commerciali con la Cina ed i Paesi arabi, tanto che divenne il centro più importante della regione.

Con l’arrivo dei primi europei nel XVI secolo, la ricchezza di Ayutthaya crebbe, tanto che divenne una vera e propria metropoli, con 3 palazzi reali, 375 templi, 29 fortezze difensive e 94 porte di ingresso, ma questo portò anche l’inizio dei conflitti tra il Siam e la Birmania.

Le prime guerre furono vinte dal Siam e queste vittorie, insieme alla grande ricchezza ed il periodo d’oro che Ayutthaya stava vivendo, fece abbassare la guardia alla corte. Dall’altra parte i birmani si rafforzarono e, notando questa debolezza, se ne approfittarono.

Infatti, dopo un lungo assedio, il 7 aprile del 1767 Ayutthaya cadde. I Birmani invasero la città, la saccheggiarono e poi la rasero al suolo.

Buona parte della popolazione fu deportata ed Ayutthaya venne abbandonata ed inghiottita dalla vegetazione.

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Dopo la caduta dell’antica Capitale, il popolo thailandese trovò la forza ed il coraggio di combattere per riconquistare il proprio Paese.

Vinsero la battaglia contro i Birmani e nel 1782, con l’incoronazione del Rama I, nacque l’odierna Thailandia.

Circa 100 anni dopo Rama IV prima e Rama V dopo fecero restaurare l’intero sito storico di Ayutthaya, costruendo anche nuovi Templi per rendere giustizia alla gloriosa Ayutthaya, anche se i segni lasciati dall’invasione sono ancora ben visibili.

I 5 TEMPLI che NON dovrai perderti

Il Parco Storico di Ayutthaya è una zona di 169 ettari che comprende i resti di templi antichi e monumenti  storici in stile Sukhothai, Khmer e Ayutthaya, ed anche gioielli e reperti di grande valore, oggi custoditi nel Museo di Ayutthaya

Qui ti elencherò i Wat principali.

1. WAT MAHATHAT

Il complesso fu costruito nel 1374 durante il regno di Re Borom Rachtathirat I ed era il più importante del Regno.

All’interno si trovano numerose statue di Buddha senza testa (i birmani tagliavano le teste dei Buddha perchè erano la parte più preziosa) ed uno Stupa in stile khmer.

L’attrazione principale del Tempio è senza dubbio la testa del Buddha avvolta nelle radici di un albero secolare.

Sono diverse le leggende che aleggiano su questa testa. Una di queste narra che, nel mentre che i birmani tagliavano le teste alle statue di Buddha, questa venne “salvata” da un contadino, che la nascose vicino all’albero, le cui radici le crebbero intorno. Un’altra narra che dei ladri tentarono di rubarla, ma siccome era troppo pesante, la nascosero sul posto.

In tutto questo, però, c’è da dire una cosa singolare: l’albero (un ficus, pianta sacra per i buddisti) non ha danneggiato la testa, anzi.. l’avvolge come se fosse sotto la sua protezione.

Nessuno saprà mai cosa è successo realmente ed è questo che lo rende affascinante.

  • Orari di apertura:

Tutti i giorni dalle 8 alle 17.

  • Prezzo:

50 Bath (1,35 €).

2. WAT RATCHABURANA

Edificato nel XV secolo su ordine del Re Borommaracha II del Regno di Ayutthaya nel 1424, custodisce uno dei Prang più belli e meglio conservati di Ayutthaya, con incisioni e sculture mitologiche.

Borommaracha II era salito al trono dopo che i fratelli si erano uccisi a vicenda in un duello per stabilire chi dovesse essere il successore del padre Intharacha. I due chedi principali che si trovano di fronte al Wat furono eretti nel punto in cui i due fratelli persero la vita.

All’interno del complesso si trova anche una cripta, che si può visitare. Essa conteneva rare immagini di Buddha ed oggetti di valore. Fu razziata nel 1957, ma per fortuna la refurtiva fu riconsegnata e gli oggetti sono attualmente conservati al Museo Chao Sam Phraya.

  • Orari di apertura:

Tutti i giorni dalle 8 alle 17.

  • Prezzo:

50 Bath (1,35 €).

3. WAT PHRA SIN SANPHET

L’immagine simbolo di Ayutthaya.

Era il Tempio più sacro dell’antica Capitale del Siam.

Esso comprende 3 Stupa perfettamente conservati, che furono presi in esempio per la costruzione degli Stupa del Wat Phra Kaew e del Palazzo Reale di Bangkok.

Ai tempi di Ayutthaya custodiva una statua del Buddha ricoperta di oltre 140 kg d’oro.

Il Wat rappresentava la cappella della famiglia reale e veniva usato esclusivamente per le cerimonie reali.

All’interno del complesso vi erano piccoli chedi in cui erano custodite le ceneri dei membri della famiglia reale e reliquie delle ossa di diversi sovrani del regno.

  • Orari di apertura:

Tutti i giorni dalle 8 alle 17.

  • Prezzo:

50 Bath (1,35 €).

4. WAT LOKAYASUTHARAM

Uno dei complessi più grandi ed antichi di Ayutthaya.

Immagine presa da Wikipedia

Ospita più di 50 statue di Buddha in roccia ed un Buddha sdraiato di circa 42 metri, che rappresenta la principale attrazione del Tempio.

Al centro del complesso si trova un Chedi che custodisce una cripta con dentro alcuni Buddha dorati ed un pozzo nel quale, dopo aver pregato, si getta una monetina, esprimendo un desiderio.

  • Orari di apertura:

Tutti i giorni dalle 8 alle 17.

  • Prezzo:

Ingresso gratuito.

5. WAT PHRA MONGKHON BOPHIT

Situato in prossimità del Wat Phra Sin Sanphet, questo Tempio fu edificato nel 1957 sulle “ceneri” di un vecchio tempio del XI secolo, distrutto dagli invasori birmani.

Esso custodisce un’antica statua di Buddha in bronzo, rivestita in oro, alta 17 metri.

Al suo interno, oltre a questa grande statua, c’è un percorso fotografico dove si può vedere la storia del Tempio.

  • Orari di apertura:

Tutti i giorni dalle 8 alle 16:30.

  • Prezzo:

Ingresso gratuito.

-> Se ti rimane tempo, ti consiglio altri complessi, che però si trovano fuori dall’ “isola”, ovvero sulla sponda opposta di dove si trova il Parco Storico.

A. WAT CHAIWATTHANARAM

Costruito nel 1630 dal Re Prasat Thong in onore di sua madre, è uno dei complessi più belli di Ayutthaya.

Foto presa da Wikipedia

Circondato da 8 torri decorate con 120 statue di Buddha seduti, il Tempio veniva usato per cerimonie buddiste e come residenza reale.

La struttura di questo Wat non è fatta a caso. Simboleggia la visione del mondo per il buddismo; infatti, la torre centrale è la montagna Meru, ovvero l’asse centrale del mondo, e le 4 torri rappresentano i 4 continenti.

Secondo alcune fonti, il complesso venne usato come roccaforte durante l’assedio di Ayutthaya da parte dei birmani, come testimoniano le mura esterne rinforzate ed i resti di cannoni e proiettili ritrovati al suo interno.

Dopo la distruzione di Ayutthaya, il Tempio fu abbandonato, depredato dei suoi tesori e invaso dalla giungla fino a metà del Novecento, quando furono portati alla luce preziosi manufatti che erano stati sfuggiti alle razzie dei birmani.

Dopo i lavori di restauro, il sito fu aperto al pubblico nel 1992.

  • Orari di apertura:

Tutti i giorni dalle 8 alle 17.

  • Prezzo:

50 Bath (1,35 €).

B. WAT YA CHAI MONGKHON

Edificato nel 1592 per celebrare la vittoria di Re Naresuan sui birmani, con i suoi Buddha bianchi e giardini curati, è uno dei Tempi più frequentati dai thailandesi.

Foto presa da Wikipedia

Durante l’invasione i Birmani bruciarono gli edifici del complesso, ma il grande Chedi a forma di campana, grazie alla sua potente struttura, resistette alla distruzione.

Il Tempio principale (ubosot) non è quello originale; è stato ricostruito durante il restauro del Complesso a metà del Novecento.

Dietro l’ubosot si trova il Viharn principale, caratterizzato da una grande statua bianca del Buddha con i suoi discepoli più fedeli, Sariputta e Moggallana.

  • Orari di apertura:

Tutti i giorni dalle 8 alle 17.

  • Prezzo:

20 Bath (0,50 €).

  • Come vestirsi per entrare nei Templi:

Come per ogni Tempio thailandese, la regola è quella di avere le spalle e le ginocchia coperte.

Non sono molto rigorosi, quindi basta avere una sciarpa o una stola che ti copra le spalle, principalmente nei momenti in cui passerai vicino ai monaci (per rispetto).

  • Biglietto cumulativo per ingresso ai Templi:

Al costo di 220 Bath potrai acquistare il biglietto cumulativo, che ti permetterà di accedere a 6 Templi del Parco Storico.

  • Come arrivare ad Ayutthaya:

– in treno = dalla nuova stazione ferroviaria di Bang Sue a Bangkok il tragitto dura circa 1 ora e mezzo, al prezzo di 30 Bath. 

– in autobus = dalla Bus Station di Mo Chit ci sono bus che partono ogni ora al costo di circa 50 bath. 

– con il Taxi = l’alternativa più costosa. Per necessità ho dovuto prendere il taxi al ritorno, prenotandolo tramite Grab, pagandolo circa 700 bath (18 €).

– con tour organizzati = se preferisci avere una guida che ti porti in giro per Ayutthaya, partendo sempre da Bangkok ti potrei consigliare questo tour privato in italiano. I prezzi sono: € 239,50 per 2 partecipanti, € 425,60 fino a 4 partecipanti ed € 574,20 fino a 6 partecipanti.

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Se opterai per il treno o l’autobus, ti consiglio di noleggiare una bici.

Ayutthaya è dispersiva, le distanze tra un sito e l’altro sono lunghe e la bicicletta ti permetterà di spostarti facilmente, evitando anche il traffico (c’è una pista ciclabile che collega tutto). Il noleggio per una giornata l’ho pagato 70 bath (poco meno di 2 €).

Oppure, se viaggi in coppia ed hai la patente internazionale, potresti optare per noleggiare un motorino. Sicuramente il mezzo più comodo.

Altrimenti, l’alternativa (più cara, ma comoda se sei in gruppo e fa molto caldo) è quella di accordarsi con un tuk tuk che ti prende, ti lascia e ti riprende in ogni sito, dandoti 5 ore a disposizione. Se tratti bene, potresti spendere sui 700-800 Bath. 

⭒CONCLUSIONI⭒

Ammetto che all’inizio pensavo che fosse più comodo prenotare un tour organizzato per visitare Ayutthaya, anche per avere una guida che spiegasse la storia del posto.

Spinta dal mio spirito di avventura ho deciso di fare io da guida e programmare tutto per visitare la città in completa autonomia.

E devo dire che, a parte qualche piccolo imprevisto, non me ne sono pentita.

Spero di averti dato tutte le informazioni necessarie per visitare Ayutthaya, ma se hai bisogno di qualche delucidazione, sono, come sempre, a tua completa disposizione.

Scrivimi qui sotto nei commenti oppure, se preferisci, per mail a ambra@unagiramondosquattrinata.it. Sarà un piacere aiutarti.

Non dimenticarti di seguirmi su Instagram ????..

A presto con….. Kanchanaburi!

PS. Se ti sei pers* l’articolo precedente sulle bellezze di Bangkok, corri a leggerlo e fammi sapere che pensi di questa città..

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