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NEW YORK: Cosa fare e cosa vedere – 3. PARCHI

Central Park 9

Siamo giunti al terzo ed ultimo articolo sulla Grande Mela.

(Hai letto gli altri due? Se non lo hai fatto, clicca qui per il primo articolo e clicca qui per il secondo)

Come vedrai dal titolo, oggi parliamo dei parchi e delle “piazze-parco” che non dovrai perdere nella tua vacanza newyorkese.

Cominciamo subito.

Central Park

Con i suoi 4 km di estensione ed un perimetro di circa 10 km, è il grande polmone verde di New York, nonché uno dei più grandi, belli e famosi parchi al mondo. 

Il Central Park ti farà dimenticare per qualche ora di essere in una enorme e caotica metropoli e ti catapulterà in una dimensione completamente diversa.

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Forse non molti sanno che gran parte del Central Park non è “naturale”, ma opera dell’uomo.

Infatti, per la grande espansione della città nell’800, crebbe la necessità per i newyorkesi di avere uno spazio aperto, un luogo in cui potevano rifugiarsi per potersi rilassare.

Il progetto per la costruzione del Parco fu vinto da Frederick Law Olmsted e Calvert Vaux ed è frutto di una bonifica dell’area che presentava cave, avvallamenti, paludi e baracche abusive, dalle quali furono sfollati circa 1600 residenti (immigrati irlandesi, tedeschi ed afroamericani).

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14.000 metri cubi di terreno agricolo furono trasportati nell’area del parco, in quanto il terreno dell’area non era adeguato ad “ospitare” tutto ciò che il progetto prevedeva, e cioè:

  • la coltivazione di piante ed alberi;
  • la costruzione di un laghetto artificiale;
  • la costruzione di 36 ponti;
  • la creazione delle vie di circolazione, realizzate appositamente in un livello ribassato per far sì non deturpassero l’immagine del parco.

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Il Parco aprì ufficialmente nel 1856, ma tra il 1960 ed il 1970 ebbe un periodo di degrado; periodo che fortunatamente si concluse grazie all’intervento della Central Park Conservancy, che riqualificò le aree riportandole allo splendore originario.

Da allora il Parco è diventato una delle attrazioni più apprezzate di New York.

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Visitare il Central Park è a dir poco impegnativo, non ti basterà una giornata e forse nemmeno una vacanza per visitarlo tutto.

Nelle mie 3 volte a New York ho scoperto luoghi che non avevo visto prima. Certo, c’è da dire che io sono andata sempre a piedi e questo rallenta parecchio il tutto.

Ma se tu vorrai ottimizzare i tempi per vedere il più possibile, ti consiglio di noleggiare una bicicletta (se hai il New York City Pass il noleggio è compreso).

Al suo interno si trovano tantissime cose da vedere e qui di seguito ti voglio indicare quelle che non devi perderti: 

  • Sheep Meadows e Great Lawn, i luoghi ideali per un bel pic-nic, per rilassarti, per goderti lo skyline (per quanto riguarda il primo), oppure per dedicarti a qualche attività sportiva come baseball, basket o pallavolo (per quanto riguarda il secondo). D’estate in Sheep Meadows fanno il cinema all’aperto ed in Great Lawn si tengono concerti.
  • il viale degli olmi, chiamato The Mall, è la strada che ti porterà alla Bethesda Terrace and Fountain, uno dei luoghi più famosi di Central Park, in quanto si vede in numerosissimi film (Enchanted, Avengers, Friends with Benefits, Sex and The City, ecc.) e serie tv (come Doctor Who, Gossip Girl, Low & Orderd, ecc.);
  • il The Lake ed il Jacquelin Kennedy Onassis Reservoir, i due maggiori laghi del parco (il secondo è quello più grande) ove potrai noleggiare barche a remi per fare un giro;
  • Strawberry Fields, il giardino a forma di lacrima dedicato alla memoria John Lennon, situato vicino al luogo in cui l’artista fu ucciso nel 1980 ed in cui si trova il mosaico con la scritta “Imagine”;
  • Conservatory Water (che riconoscerai se hai visto, tra le altre cose, Enchanted e Gossip Girl), ove potrai assistere alle gare di barche e navi. Vicino al laghetto si trovano anche la Statua di Alice nel Paese delle Meraviglie e la Statua di Andersen;
  • The Ramble, un boschetto ove potrai vedere numerose specie di uccelli;
  • il Belvedere Castle, una fedele ricostruzione di un castello medievale, sito su una antica roccia naturale, da cui si può si gode una bella vista sul parco;
  • lo Shakespeare Garden, in cui si trovano piante e fiori citati nelle opere del drammaturgo;
  • lo Zoo di Central Park, reso celebre grazie al cartone animato Madagascar, in cui troverai un orso, un leopardo delle nevi, foche, e molto altro ancora. 

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In Central Park vengono organizzati anche numerosi eventi, tra cui:

  • il New York Shakespeare Festival, organizzato dal Delacorte Theater, che porta in scena una serie di rappresentazioni teatrali di opere di Shakespeare;
  • il Summer Stage, in cui artisti emergenti offrono spettacoli di musica, danza e arti sceniche;
  • concerti di musica classica della New York Philarmonic e della Metropolitan Opera.

Tutti gli spettacoli sono gratuiti ed i biglietti si possono ritirare soltanto il stesso giorno per la sera.

Che tu vada in primavera (per le fioriture), in estate (per i concerti), in autunno (per il foliage) o in inverno (per goderti il parco innevato o per pattinare sul ghiaccio), il Central Park ti regalerà momenti davvero meravigliosi. 

Brooklyn Bridge Park

Dopo il Central Park, questo è il mio secondo parco preferito ed il motivo lo puoi vedere in foto.

Il panorama sullo skyline di Manhattan che ti regala è qualcosa di impagabile.

Il Brooklyn Bridge Park è un’oasi verde che si estende per circa due chilometri passando sotto il Ponte di Brooklyn fino ad arrivare al Ponte di Manhattan.

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Il parco offre aree picnic, aree giochi per bambini, campi da calcio e basket e tanto altro.

Esso è diviso in diverse sezioni (Pier 1, Pier 2, Pier 3, Pier 3 Greenway Terrace, Pier 4 Beach, Pier 5, Pier 6, John Street, Main Street, Empire Fulton Ferry, Fulton Ferry Landing, Greenway and Gardens) tutte percorribili a piedi o in bicicletta.

Il miglior punto, a mio avviso, di osservazione di Manhattan (che ti regalerà, peraltro, foto spettacolari), è lungo l’Harbor View Lawn (Pier 1), ove potrai sederti sul prato o sulle numerose panchine e goderti il panorama in tutto il suo splendore. 

Brooklyn Botanic Garden

Rimanendo a Brooklyn, se hai un po’ di tempo a disposizione e magari ti trovi a New York in primavera, ti consiglio di visitare questo meraviglioso giardino.

Fondato nel 1919, il Giardino Botanico di Brooklyn è un piccolo gioiello di 21 ettari ed è un “garden within a garden” (giardino nel giardino): al suo interno vi sono più di 14.000 piante che generano ambienti diversi.

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La maggior attrazione e la più bella, a mio avviso, il Giardino Giapponese, che contiene 200 alberi di ciliegio da poter ammirare da fine marzo, un laghetto con una piccola cascata, un tempio shintoista, ciliegi, meli e rocce. Per un attimo sembra di essersi teletrasportati in Giappone.

Altre attrazioni degne di nota sono:

  • il Cranford Rose Garden, che ospita la terza collezione di rose più importante degli USA;
  • il Bonsai Museum, una casa di piante acquatiche, un piccolo giardino dedicato ai bambini in cui possono sperimentare e conoscere l’orticoltura e la botanica;
  • il Fragrance Garden, adatto ai visitatori non vedenti;
  • lo Shakespeare Garden, in cui si trovano le piante citate nei nei sonetti del grande drammaturgo.

Battery Park

Il Battery Park è (forse) il parco di New York che ha il passato più interessante.

Sorge una superficie di 8,5 ettari, che nel XIX secolo era usata come discarica.

Prima dell’istituzione di Ellis Island, il Battery Park era il primo punto di approdo degli immigrati e deve il suo nome alla batteria di cannoni che difendeva il porto della città durante il periodo dell’immigrazione.

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Oggi il parco è un luogo di ritrovo e di relax per turisti e cittadini, grazie alla sua location che regala una vista sulla Statua della Libertà.

Da qui potrai prendere i traghetti per visitare la Statua della Libertà ed Ellis Island.

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Cosa troverai nel Battery Park:

  • il Castle Clinton, un forte del XIX secolo costruito su una piccola isoletta artificiale in onore del sindaco DeWitt Clinton, impiegato fino al 1890 come centro di smistamento per gli immigrati, poi  divenuto sede dell’Acquario di New York, ora ospita la biglietteria per i traghetti;
  • Hope Garden, un memoriale dedicato alle vittime dell’AIDS;
  • The Sphere, la sfera di Fritz Koenig che sorgeva al centro della piazza del World Trade Center, sopravvissuta all’attentato dell’11 settembre 2001. Attenzione: ora è stata spostata nel vicino Liberty Park;
  • l’East Coast Memorial, un memoriale ai 4000 militari americani deceduti nell’Oceano Atlantico durante la Seconda Guerra Mondiale;
  • la statua di John Ericsson, l’ingegnere che contribuì allo sviluppo della tecnologia militare marittima americana.

Washington Square Park

Nel cuore del Greenwich Village ed all’inizio della 5th Avenue, il Washington Square Park è uno dei parchi pubblici più famosi e frequentati di New York. 

Frequentato soprattutto da studenti universitari (vicino al Parco si trova la NYU), oltre che da turisti, visto che è contornato dagli edifici della New York University ed arricchito dalla presenza di artisti di strada, questo piccolo parco cittadino ricopre una superficie di circa 40.000 mq. ed è in gran parte pavimentato.

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Le attrazioni principali del Washington Square Park sono:

  • la grande fontana, che si trova al centro del parco, in cui usa, specialmente nelle calde giornate estive, bagnarsi i piedi con l’acqua fresca;
  • il Washington Arch, un arco costruito, seguendo il modello dell’Arco di Trionfo di Parigi, per celebrare il centenario della proclamazione a Presidente degli Stati Uniti d’America di George Washington.

Oltre a questo troverai: un monumento a Giuseppe Garibaldi del 1888, un parco per i bambini, un’area cani ed un’area attrezzata a giochi da tavolo, come scarabeo e scacchi. 

Bryant Park

Questa piccola oasi verde incastonata tra i grattacieli della 5th Avenue e della 6th Avenue è un punto di riferimento molto popolare per i cittadini ed i turisti.

Prima della nascita del parco (nel 1840), l’area fu destinata a cimitero per i poveri. Quando il governatore Thomas Dongan decise di fare ivi un parco, i centinaia di cadaveri furono trasferiti a Wards Island, nell’East River. 

Il nome del parco è stato dato nel 1884 in onore del giornalista del New York Evening Post, William Cullen Bryant, che, durante la guerra civile americana, propose l’abolizione della schiavitù. All’interno del parco si trova una statua in suo onore.

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In Bryant Park si trovano la sede della New York Public Library, di cui ti ho parlato in questo articolo; la Fontana Josephine Shaw Lowell Memorial in granito rosa; la statua di William Earle Dodgechioschi che ospitano café ed il il Carousel, per la gioia dei più piccoli.

Nei mesi estivi il parco, ogni lunedì sera, diventa un cinema gratuito all’aperto, mentre nei mesi invernali ivi si trova una grande pista di pattinaggio sul ghiaccio ed un mercatino di natale.

Madison Square Park

Proseguendo lungo la 5th Avenue, in direzione Flariton District, troveremo questo altro piccolo (ma frequentatissimo), parco, un luogo ideale per riposarsi un po’, leggere o fare un pic-nic.

Il Madison Square Park, inaugurato nel 1847, sorge vicino ad uno dei più conosciuti e particolari grattacieli, il Flariton Building, il palazzo a forma di ferro da stiro che ha dato anche il nome al quartiere. 

All’interno del Madisone Square Park sono presenti diverse statue, installazioni artistiche ed un famoso fast-food: il Shake Schack (consigliatissimo.. i loro panini sono troppo buoni).

💡Curiosità💡:

Nel corso degli anni il parco è stato protagonista di importanti celebrazioni, come il centenario della firma della Dichiarazione di Indipendenza nel 1876 ed il ritorno dell’ammiraglio Dewy dalla guerra Spagna-America nel 1899.

Nel 1912 il primo albero di Natale ad essere dotato di illuminazione pubblica fu un albero di Madison Square Park;

Tra il 1876 ed il 1882 il braccio e la torcia della Statua della Libertà sono stati esposti nel parco per raccogliere fondi per la costruzione del piedistallo.

East River Esplanade

Se ti troverai nell’East River per vedere il Palazzo dell’ONU, ti consiglio di fare una passeggiata lungo l’East River Esplanade, fermarti lungo la ringhiera ed ammirare la vista su Long Island. 

Questo piccolo spazio verde è l’ideale per rilassarsi un po’ dopo lunghe camminate e per gli sportivi si trova una piccola area fitness per poter fare qualche esercizio.

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Sperando di averti dato tutte le informazioni necessarie affinché tu ti possa godere la miglior vacanza nella Grande Mela, concludo questa serie di articoli dandoti un piccolo consiglio.

New York è una città dalle mille sfaccettature e, come detto anche negli altri articoli, non ti basterà una vacanza per vederle tutte.

Ti consiglio di dedicarle almeno 15 giorni e fare un itinerario dettagliato su cosa vuoi vedere assolutamente e cosa puoi lasciare in disparte, come eventuale riserva.

Non partire senza aver un programma, che (ovviamente) potrai sempre risistemare una volta arrivato a destinazione.

Se hai bisogno di qualche dritta in più, non esitare a scrivermi nei commenti, via e-mail oppure via contact form. Sarò a tua completa disposizione.

A presto 😊..

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NEW YORK: Cosa Fare E Cosa Vedere -> 2. MUSEI

Museum of Natural History 6

Eccoci alla seconda parte degli articoli dedicati alla Grande Mela (clicca qui se non hai letto il primo).

Oggi scopriremo insieme 6 dei principali musei di New York: i primi 4 di grande importanza a livello mondiale (OBBLIGATORI) e gli ultimi 2 che sono notori a livello mondiale (FACOLTATIVI).

(Se non si fosse già capito, i primi 4 sono quelli che NON dovrai assolutamente perderti in una vacanza a New York 😜)

Metropolitan Museum of Art

Il Metropolitan Museum of Art è il più grande museo di New York ed uno dei più importanti al mondo.

Istituito nel 1870, l’edificio che lo ospita si trova nella 5th Avenue, lungo il Museum Mile, nel lato occidentale del Central Park, ovvero nell’Upper East Side (fan di Gossip Girl a rapporto 😄).

La collezione del MET conta più di due milioni di opere, suddivise in 19 sezioni: sculture e pitture dei più grandi artisti Europei, l’antico Egitto, arti statunitensi, africane, oceaniche, bizantine ed islamiche, fotografia, abiti ed accessori d’epoca, armi ed armature provenienti da tutto il mondo e strumenti musicali.

Il Museo si sviluppa in 5 piani e ti indicherò, grossolanamente, cosa si trova su ogni piano, giusto per darti un’idea immediata:

  • piano interrato: mostra dedicata agli abiti;
  • primo piano e piano mezzano: arte greca, romana ed egiziana, arte medievale e bizantina, arte e pittura europea, arte africana, oceanica ed americana, arte moderna e contemporanea, armi ed armature;
  • secondo e terzo piano : arte moderna e contemporanea, pittura e scultura europea, arte vicino e medio orientale, arte asiatica, arte americana, strumenti musicali, disegni, pitture e fotografie;
  • quarto e quinto piano: ristorante e terrazza all’aperto.
🔴 Da non perdere 🔴:
  • la ricostruzione di una villa romana, con i suoi bellissimi affreschi;
  • il carro Monteleone di origine etrusca;
  • il Tempio di Dendur;
  • le opere dei più grandi artisti (Rembrandt, Van Gogh, Gauguin, Cézanne, Giotto, Duccio di Boninsegna, Botticelli, Tiziano e Picasso);
  • le miniature dell’Impero Moghul;
  • la mostra delle armi e delle armature;
  • i 5000 esemplari di strumenti della storia musicale mondiale.
👉🏻Informazioni e consigli per la visita👈🏻

Il museo è enorme e la visita richiede davvero molto tempo.

Ti consiglio di capire innanzitutto quanto tempo hai a disposizione e studiarti bene la mappa (fondamentale per la visita e di facile lettura, la puoi scaricare in questo sito).

Seleziona le cose che vuoi assolutamente vedere e lascia da parte (come riserva) quelle meno importanti. Così facendo non rischierai di perdere tempo nelle sezioni che non sono di tuo interesse.

I biglietti per il museo sono inclusi in tutti i Pass (di cui ti consiglio di visitare questo sito in cui ci sono tutte le spiegazioni e differenze tra un Pass e l’altro), i quali consentono di risparmiare rispetto all’acquisto dei singoli Tickets.

Il costo del biglietto (senza Pass) è di 25 $ per gli adulti e gratuito per i bambini sotto i 12 anni. Si può acquistare online, selezionando il giorno e l’ora di ingresso.

Il biglietto include anche la visita ai Cloisters, la parte del museo che si trova a Fort Tyron Park, nella zona nord di Manhattan, che contiene un’esposizione dedicata al Medioevo.

Il Museo è aperto ogni giorno dalle 10:00 alle 17:00.

Per ogni altra informazione più dettagliata, clicca qui.

American Museum of Natural History

Fondato nel 1869, il Museo Americano di Storia Naturale è uno dei più conosciuti e principali musei di New York, nonché uno dei più grandi musei di storia naturale al mondo.

Il picco della sua notorietà lo ha raggiunto grazie al film Una Notte al Museo, che è stato girato proprio dentro al Museo.

Se lo hai visto, appena entrerai riconoscerai sicuramente la Hall di ingresso, con il gigante scheletro di una mamma dinosauro. E non sarà il solo dinosauro che vedrai.

Il Museo ripercorre la storia e l’evoluzione della terra e si sviluppa su 4 piani. 

Al suo interno si trovano, tra le tante cose:

  • fedeli ricostruzioni di habitat naturali di mammiferi africani, asiatici e nordamericani;
  • un percorso dedicato all’evoluzione dei vertebrati, inclusa quella dei dinosauri;
  • sale dedicate all’antropologia, con collezioni sui popoli asiatici e sui nativi americani, gli abitanti del Pacifico, dell’Africa, del Messico, dell’America centrale;
  • la balenottera azzurra, una riproduzione di 30 metri di una balena nella sala degli oceani;
  • la sequoia gigante, proveniente dalla California ed avente circa 1400 anni;
  • lo scheletro di Lucy, una donna che visse 3.18 milioni di anni fa;
  • sale dedicate a gemme e pietre preziose (tra cui il Patricia Emerald, uno dei più grandi smeraldi al mondo, trovato in Colombia nel 1920), rocce lunari ed un meteorite in acciaio ritrovato in Oregon;
  • il Rose Center for Earth and Space, con sale dedicate alla storia dell’universo e con l’Heyden Planetarium;
  • le Moai, le celebri statue dell’Isola di Pasqua;
  • la stazione di misurazione dei terremoti.
👉🏻Informazioni e consigli per la visita👈🏻

Idealmente sarebbe un museo da vedere nella sua interezza, però è un impresa davvero ardua. E’ enorme.

Io l’ho visto 3 volte ed ogni volta c’era qualcosa che la volta prima avevo saltato per mancanza di tempo.

Certo, questo dipende da quanti giorni starai a New York, ma tenendo conto di una vacanza che può andare da 7 a 15 giorni, vederlo per intero ti porterebbe via (forse, come minimo) un’intera giornata.

Come per il MET, ti consiglio di pianificare bene la visita in base al tempo che vuoi dedicarle. Guarda la mappa e decidi quali sezioni ti interessano di più e quali di meno.

Una volta arrivato nel Museo, parti subito dalle sale che ti attraggono di più e se poi avrai ancora tempo, potrai sempre recuperare le altre.

L’ingresso al Museo è incluso in tutti i Pass di New York. Se, però, ne sei sprovvisto, occorre acquistare il biglietto, il cui costo “standard” è di 23 $ per gli adulti e 13 $ per i bambini sotto i 12 anni (fino a 3 anni è gratuito) e si può acquistare online, selezionando il giorno e l’orario.

Il Museo è aperto tutti i giorni dalle 10:00 alle 17:30.

Per ogni altra informazione più dettagliata, clicca qui.

MoMA – Museum of Modern Art

Molti definiscono il Museum of Modern Art come il museo di arte moderna e contemporanea più importante al mondo per la sua vasta collezione di quadri, sculture, fotografie, film, d’autore, opere multimediali, illustrazioni ed oggetti di design.

Istituito nel 1929, il MoMA ospita opere di fama mondiale, tra cui:

  • Les demoiselles d’Avignon” e “Ragazzo con cavallo”, di Picasso, il primo dipinto cubista del pittore, il secondo risale, invece, al periodo rosa;
  • La Persistenza della Memoria” di Dalì, l’opera surrealista creata in sole 2 ore dall’artista spagnolo;
  • Forme Uniche della Continuità nello Spazio” di Boccioni, la scultura più famosa dell’artista italiano, rappresentata anche nelle monete di 20 cent.;
  • La Notte Stellata” di Van Gogh, uno dei quadri più belli e rinomati dell’artista (il mio preferito);
  • Vasca con Ninfee” e “Ninfee Blu” di Monet, sono due enormi e spettacolari quadri dell’artista francese;
  • One: Number 31, 1950” di Pollock, uno dei quadri più famosi del pittore espressionista statunitense;
  • Campbell’s Soup Caos” e “Gold Marilyn Monroe” di Andy Warhol, due delle opere rappresentative della pop art.

Oltre a questo, il MoMA ospita anche una grande libreria con oltre 300.000 libri e schede personali di 70.000 artisti.

💡Curiosità💡

La prima mostra di successo si tenne nel novembre 1929 in cui vennero esposte opere di Van Gogh, Gauguin, Cèzanne e Seurat.

Il museo, prima di stabilirsi nel 1937 definitivamente all’interno del Time & Life Building (uno dei grattacieli del Rockefeller Center), ebbe diverse collocazioni provvisorie.

Nel 2019 è stata ampliata l’area di esposizione di oltre 4.000 mq. 

👉🏻Informazioni e consigli per la visita👈🏻

Il museo è grande, ma molto più “visitabile” rispetto al MET ed all’American Museum of Natural History.

Io ci ho messo un paio di orette per vederlo, ma non sono una critica d’arte; guardo le opere, fotografo ciò che mi interessa e vado avanti. Se sei uno/una di quelli/quelle che si ferma davanti ad ogni opera, ti ci vorrà una mezza giornata per vederlo tutto.

Il Museo si sviluppa in 5 piani e ti consiglio di partire dall’alto, in cui troverai le opere più famose.

Il costo del biglietto è di 25 $ per gli adulti e gratuito per i bambini sotto i 16 anni. Puoi acquistarlo online, selezionando il giorno e l’orario di visita. Altrimenti, è incluso in tutti i Pass di New York.

Se lo vuoi visitare gratuitamente, potresti optare per andare il venerdì sera dalle 17:30 alle 21:00. Come puoi immaginare, però, sarà molto affollato. 

Il MoMA è aperto tutti i giorni dalle 10:30. alle 17:30.

Per ogni informazione più dettagliata, clicca qui.

National September 11 Memorial & Museum

Nell’agosto 2006 partì il progetto della costruzione del National September 11 Memorial & Museum che comprendeva la realizzazione di un Memoriale, inaugurato l’11 settembre 2011 in occasione dei 10 anni dagli attentati terroristici, ed un Museo, inaugurato nel 2014.

Il Memoriale si trova nel punto esatto in cui vi erano le Torri Gemelle ed è formato da due piscine quadrate, chiamate Reflecting Pool, con le più grandi cascate artificiali degli Stati Uniti.

Queste piscine hanno le stesse dimensioni della base delle Torri (4000 mq. ciascuna) e simboleggiano il vuoto lasciato dagli attentati dell’11 settembre.

Sul bordo di esse ci sono 76 placche di bronzo in cui sono incisi i nomi delle vittime degli attentati sia dell’11 settembre 2001, sia del 26 febbraio 1993 (quando un furgone-bomba esplose nel parcheggio sotterraneo del WTC, provocando 6 morti e 1042 feriti). 

Oltre alle due piscine, ci sono 400 alberi piantati, tra cui il Survivor Tree, un albero di pera sopravvissuto agli attacchi terroristici del World Trade Center.

L’albero venne scoperto tra le macerie nel mese successivo agli attentati, curato dalla New York City Department of Parks and Recreation e poi ripiantato nel suo luogo di origine nel 2010.

💡Curiosità💡

I nomi sono stati disposti secondo una logica che potesse creare una relazione tra essi:

  • nella North Pool sono incisi i nomi delle vittime che si trovavano nella Torre Nord, dei passeggeri e dell’equipaggio dell’aereo che ha colpito la Torre Nord;
  • nella South Pool, invece, sono incisi i nomi delle vittime della Torre Sud, dei passeggeri e dell’equipaggio dell’aereo che ha colpito la Torre Sud, i nomi delle vittime che si trovavano nelle immediate vicinanze delle Torri Gemelle, dei primi soccorritori che morirono durante le operazioni di salvataggio, dei passeggeri e dell’equipaggio del volo che si schiantò in Pennsylvania, del volo che colpì il Pentagono, delle vittime che erano al Pentagono e delle vittime dell’attentato del 1993.

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A poca distanza dal Memoriale, si trova il Museo in onore ed in ricordo delle migliaia di vittime innocenti che furono uccise o ferite durante gli attentati del 1993 e del 2001, alle loro famiglie ed a chi ha rischiato la propria vita per salvare quella degli altri.

Il National September 11 Museum è un museo sotterraneo (a 21 metri sotto terra) e si trova nelle fondamenta delle Torri Gemelle.

Esso racconta la storia dell’11 Settembre attraverso un percorso multimediale, in cui si possono ascoltare testimonianze audio e video, vedere reperti rinvenuti sul luogo dell’attentato, documenti di archivio e tanto altro.

Alcuni pezzi del museo sono parti “sopravvissute” delle due Torri, come i due alti “Tridenti” che vedrai poco dopo l’ingresso, ossia le due colonne di acciaio che facevano parte della facciata esterna della Torre Nord, sopravvissute al fuoco durato 99 giorni dopo il crollo; lo “Slurry Wall”, rimasto indenne durante e dopo l’11 settembre e le “Survivor Stairs”, le scale che i sopravvissuti usarono per uscire dalle Torri Gemelle prima del crollo. Oltre ad un camion dei pompieri ed al motore degli ascensori.

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Il 911 Museum è diviso in diverse sale e ti voglio riportare quelle che secondo me sono più importanti.

La sala più grande del Museo è la Foundation Hall, in cui si trovano lo “Slurry Wall” e la “The Last Column”, l’ultima colonna che venne rimossa dal cantiere.

La sala Historical Exhibition è il cuore del museo. L’esposizione racconta, in tre parti sequenziali, la storia del World Trade Center e gli eventi di quella tragica giornata, attraverso immagini, video ed audio. Ivi non si possono fare foto. 

La Memorial Hall è una enorme sala in cui la prima cosa che noterai è l’opera di Spencer Finch con l’enorme scritta “Nessun giorno potrà cancellarvi dalla memoria del tempo” e dove vedrai le “Survivor Stairs”.

Proseguendo, si trova la Memorial Exhibition, in cui sono raccolti i ritratti delle 2983 vittime degli attentati del 1993 e del 2001. Attraverso gli schermi touchscreen, potrai conoscere la storia delle stesse attraverso i racconti audio e video di amici e familiari. E’ veramente molto toccante.

👉🏻Informazioni e consigli per la visita👈🏻

La visita al Museo è qualcosa di imperdibile se hai vissuto, anche a distanza o tramite la TV, gli eventi tragici dell’11 settembre 2001.

Dopo i campi di concentramento, questo è senza dubbio il Museo che mi ha stravolto e sconvolto. Avevo la reflex da una parte e la videocamera dall’altra, ma credimi non sono stata dietro a nessuna delle due cose. Infatti, i filmati sono inguardabili e le foto le avrei potute fare meglio.

Appena entrata avevo già le lacrime agli occhi e tremavo. L’aria che si respira è di tristezza, sofferenza e tanta rabbia per quanto successo.

Ma torniamo alle informazioni essenziali.

Il costo del biglietto, acquistabile online, è di 24 $ per gli adulti, di 15 $ per i bambini dai 7 ai 17 anni e sotto i 6 anni è gratuito. Anch’esso è compreso in tutti i Pass.

Il museo è aperto tutti i giorni dalle 9:00 alle 20:00 (tranne il venerdì ed il sabato in cui il museo chiude alle 21:00). Il tempo di visita si aggira intorno alle 2 ore.

Per ogni informazione più dettagliata, clicca qui.

Madame Tussauds 

E’ uno più famosi Musei al mondo e credo che non ha bisogno di tante spiegazioni.

Le sue statue di cera, che rappresentano star del cinema, cantanti famosi, leader politici, famiglie reali e personaggi fantastici (come Spiderman, Hulk, Thor, ecc.), rendono felici adulti e bambini.

E’ presente in numerose città, ma ognuna ha sempre qualcosa di diverso. A New York, per esempio, ha una sezione intera dedicata alla città stessa, al fine di poterla conoscere meglio.

Il Madame Tussauds di New York è stato inaugurato nel 2000 e si trova in Times Square.

Dentro potrai vedere, oltre alle famose statue di cera ed alla sezione dedicata a New York:

  • il Music Experience (in cui potrai cimentarti a fare il musicista);
  • il Fashion Experience (dove entrerai in un laboratorio di moda);
  • il Ghostbusters Experience (ove girerai per le sale con scene ispirate al film e farai un viaggio per acchiappare fantasmi);
  • il Marvel Super Heroes 4D Experience (un cinema 4D che riproduce un cortometraggio con effetti speciali).

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Ma sai a chi è dedicato questo Museo e perchè si chiama così? Se la tua risposta è “no”, beh.. te lo dico io!

Maria Tussauds, nata a Strasburgo nel 1761 e cresciuta a Parigi, coltivò la passione di costruire statue in cera sin da piccola. Nel 1802 lasciò la Francia ed andò in Inghilterra, ove aprì il suo primo museo in Baker Street, a Londra.

All’età di 88 anni morì, lasciando in eredità la galleria, che, nel 1884, venne spostata nell’attuale sede londinese.

La fama del museo cresceva sempre di più, tanto che, da allora, vennero aperti altri 18 Madame Tussauds in diverse capitali del Mondo.

👉🏻Informazioni e consigli per la visita👈🏻

Questo è il primo dei due Musei che in premessa ho reputato “facoltativo” in quanto non è propriamente unico nel suo genere e secondo me lo puoi visitare magari in un momento morto della giornata, oppure in una giornata di pioggia.

Sicuramente se hai dei bambini ti consiglio di portarli perché si divertirebbero un sacco.

Il costo del biglietto “standard” è di 36,99 $ ed è acquistabile online.

Il Museo è aperto ogni giorno dalle 11:00 alle 17:00, tranne il venerdì ed il sabato in cui chiude alle 19:00.

Per ogni altra informazione più dettagliata, clicca qui.

Ripley’s Believe It or Not!

Se ti piace il mondo dell’assurdo, beh questo è un museo che fa per te. 

Al Ripley’s troverai gli oggetti giù bizzarri, le cose più strane che non credo tu abbia mai visto.

Robert Ripley era un fumettista, un grande viaggiatore che nei suoi 200 viaggi in giro per il mondo amava collezionare souvenir particolari, unici. 

Iniziò a farsi conoscere raccontando, attraverso i suoi fumetti, le storie più strane provenienti dai luoghi che ha visto.

Che ci crediate o no !” è stato il titolo di questa serie di fumetti. 

All’inizio fu giudicato male, ma dagli anni ’30 iniziò la sua scalata al successo.

Da un programma radio (che durò 14 anni), il Ripley’s Believe It or Not divenne un vero e proprio marchio di successo, tanto che furono creati videogame, libri, programmi TV e musei sparsi in alcune delle più grandi città del mondo, tra cui New York, appunto.

Il Ripley’s si trova nel cuore di Times Square, accanto al Madame Tussauds, ed al suo interno ospita 500 oggetti, tra cui:

  • il calco di una giraffa albina;
  • crani di indigeni;
  • strumenti di tortura medievali;
  • un ciuffo di capelli di Elvis Presley;
  • alcune statue che raffigurano personaggi ed oggetti riportati anche nel Guinness dei Primati (l’uomo più alto del mondo, la donna più grassa del mondo, ecc.);
  • un labirinto di raggi laser, chiamato Laser Race;
  • una riproduzione di Manhattan;
  • una sezione del Muro di Berlino;
  • un cilindro ruotante che ti farà sentire ubriaco, e tante altre cose.
👉🏻Informazioni e consigli per la visita👈🏻

Come il Madame Tussauds, questo non è certo una delle attrazioni imperdibili di New York. C’’è ben altro da fare e da vedere.

L’ho voluto inserire in questa lista semplicemente per fartelo conoscere, per darti modo di decidere se vuoi inserirlo come “extra” o “tappabuchi”, nel caso che tu avessi un po’ di tempo libero, oppure (sempre se hai dei bambini, che giustamente si annoiano a guardare quadri o sculture degli altri musei) per poter far divertire i tuoi figli facendo e vedendo qualcosa di diverso.

E’ davvero un posto particolare e divertente, ma anche informativo. Non è grande, in un’oretta lo vedrai tutto.

Il costo del biglietto “standard” è di 25,60 $ per gli adulti, 19,20 $ per i bambini dai 4 ai 12 anni e sotto i 3 anni è gratuito. E’ acquistabile online e se vuoi risparmiare qualcosina, puoi anche combinare la visita Ripley’s+Madame Tussauds per la cifra di 49,99 $.

Il Museo è aperto tutti i giorni dalle 11:00 alle 18:00.

Per ogni altra informazione più dettagliata, clicca qui.

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Spero di averti dato modo di avere un’idea più precisa su ogni Museo di New York che ho visto e che ti consiglio di vedere.

So che le cose da fare sono tante, basta vedere il primo articolo.. ma credimi che col giusto impegno e la buona volontà riuscirai a far tutto.

Ci vediamo nel prossimo articolo sui parchi. Intanto, se ti va, scrivimi nei commenti quale Museo ti attira di più e quale di meno. Sono curiosa.

A presto 🙂

New York CityUSA

NEW YORK: Cosa fare e cosa vedere -> 1. ATTRAZIONI

Brooklyn Park 1

Tra grattacieli, parchi e musei di grande importanza internazionale, New York è una città a cui non manca veramente niente e Manhattan è il suo cuore pulsante.

Dalla 5th Avenue al Central Park passando sotto gli enormi grattacieli come quello dell’Empire State Building o del One World Trade Center, andremo oltreoceano alla scoperta della mia città preferita.

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Credo che ognuno di noi ha un posto (o più posti) che gli hanno rubato un pezzo di cuore.

Io attualmente ne ho due: la Scozia (di cui ti consiglio di leggere gli articoli, nel caso che te li fossi persi) e New York.

Ho girato abbastanza, ho visto posti bellissimi e città bellissime, ma se, quando mi fermo a pensare ad una meta o semplicemente mi metto a riguardare le foto ed i video di quel determinato luogo, mi batte forte il cuore e mi vengono i brividi, capisco immediatamente che quel posto mi ha colpito.

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Sin da piccola sognavo di vedere New York, grazie principalmente ai film e serie tv che vedevo; sogno che ho realizzato nel 2008 quando andai con i miei genitori. 

Ma un viaggio a New York non mi è mai bastato, sognavo di tornarci quanto prima.. lo desideravo con tutta me stessa.. ed occasione volle che per due anni di seguito (nel 2014 e nel 2015) mi ritrovai di nuovo nella Grande Mela con la mia migliore amica.

Giusto per aggiungere un particolare che ti farà ancora più capire del mio amore spassionato per questa città: la mia tesina delle superiori fu sugli attentati dell’11 settembre 2001.

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Per una migliore lettura, ho preferito dividere in 3 articoli tutte le cose da vedere a New York (tutte riguardanti Manhattan ed un paio riguardanti Brooklyn), visto che sono veramente tante.

Intanto, però, ti elenco cosa troverai in questi 3 articoli:

  1. ATTRAZIONI (articolo 1):     
    • Statua della Libertà     
    • Ellis Island    
    • 5th Avenue   
    • Empire State Building
    • New York Public Library   
    • St. Patrick’s Cathedral          
    • Rockefeller Center    
    • Top of the Rock    
    • Times Square
    • World Trade Center e One World Observatory
    • Brooklyn Bridge    
    • Chrysler Building           
    • Grand Central Station   
    • Palazzo dell’ONU
    • Columbus Circle
  2. MUSEI (articolo 2):
    • Metropolitan Museum of Art
    • American Museum of Natural History
    • MoMA – Museum of Modern Art
    • National September 11 Memorial & Museum
    • Madame Tussauds 
    • Ripley’s Believe It or Not!
  3. PARCHI (articolo 3):
    • Central Park
    • Madison Square Park
    • Bryant Park
    • Washington Square Park
    • Battery Park
    • Brooklyn Bridge Park
    • Brooklyn Botanic Garden
    • East River Esplanade

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Direi che, fatte le dovute premesse e precisazioni, possiamo partire.

Statua della Libertà – Liberty Island

La Statua della Libertà non è solo uno dei simboli di New York, ma è il simbolo degli Stati Uniti d’America.

Ogni immigrato che arrivava negli Stati Uniti via mare la prima cosa che vedeva era lei, Lady Liberty.

Donata dai francesi in occasione del centenario dall’Indipendenza Americana ed inaugurata nel 1886, la Statua della Libertà, è uno dei monumenti più conosciuti ed importanti al mondo.

Fu realizzata in rame ed acciaio dal francese Frédéric Auguste Bartholdi, con la collaborazione di Gustave Eiffel (il creatore della Torre Eiffel di Parigi), che progettò gli interni in acciaio.

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L’opera raffigura una donna con una lunga toga che in una mano sorregge una fiaccola (simbolo del fuoco eterno della libertà) placcata in oro 24 carati, nell’altra mano tiene una tavola recante la data, in numeri romani, del giorno dell’Indipendenza americana (il 4 luglio 1776).

Ai piedi ci sono delle catene spezzate (simbolo della liberazione dal potere del sovrano) e in testa vi è una grande corona, le cui sette punte rappresentano i 7 mari e, in origine, i 7 continenti e le 25 finestre rappresentano i raggi del paradiso.

💡Curiosità💡:
  • il suo nome completo è “Liberty Enlightening the World”, ossia “La libertà che illumina il mondo”;
  • la figura femminile rappresentata è la Dea romana “Libertas”;
  • la prima parte realizzata fu il braccio che impugna la fiaccola;
  • con i suoi 93 metri d’altezza, risulta visibile fino a 40 chilometri di distanza; 
  • il colore originario della statua era marrone, in quando essa è costituita da circa 30 tonnellate di rame. A causa dell’ossidazione, il colore è cambiato, diventando verde; 
  • si dice che ogni anno venga colpita da oltre 600 fulmini;
  • tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900 la Statua fungeva da faro; 
  • nel 1984, dopo la sua ristrutturazione, la Statua divenne Patrimonio dell’Umanità;
  • fino al 1916 si poteva arrivare fino alla fiaccola, ove è presente una terrazza, poi chiusa per motivi di sicurezza.
👉🏻Informazioni per la visita👈🏻:

Per visitare la Statua della Libertà occorre prendere un battello a Battery Park, in Lower Manhattan.

Ce ne sono diversi che fanno il servizio, perciò ti consiglio di scegliere quello che più ti conviene, anche per le combinazioni che offrono (la migliore per me è quella che ti permette di visitare Liberty Island ed Ellis Island).

Il prezzo del biglietto del traghetto (A&R) è di circa 30 $.

Se, però, non ti interessa scendere e visitare le due isole, ma vuoi semplicemente fotografare la Statua della Libertà, ci sono anche le “crociere panoramiche“, che ti faranno fare un giro intorno.

Il costo di queste si aggira intorno ai 14-20 $ a seconda della Compagnia.

All’imbarco ci sono controlli abbastanza severi prima di imbarcarsi, simili a quelli in aeroporto. Abbi pazienza.

La visita al museo della Statua è gratuita, mentre se vorrai accedere alla Corona, occorrerà acquistare il biglietto online molti mesi in anticipo, in quanto i posti sono limitatissimi (mi pare che il costo sia irrisorio, circa 3 $ in più). Idem se vorrai accedere al Piedistallo.

Il Biglietto per Liberty Island ed Ellis Island è compreso nel New York CityPASS, nel New York Pass ed anche nell’Explorer Pass, di cui ti consiglio di visitare questo sito che approfondisce l’argomento e ti spiegherà nel minimo dettaglio ogni Pass e la differenza tra l’uno e l’altro per vedere quello che più di conviene.

Per maggiori dettagli, clicca qui.

Ellis Island

Ellis Island è una delle quaranta isole di New York.

Nel 1892 il Governo degli Stati Uniti istituì ivi il più grande centro di immigrazione d’America.

L’isola era il punto di ingresso, di controllo e di smistamento dei milioni di immigrati che entravano negli Stati Uniti alla ricerca del “sogno americano”.

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Dopo un lungo ed estenuante viaggio in mare, gli emigranti dovevano sottoporsi ad una visita medica, che comprendeva un controllo dello stato fisico e mentale, e ad un controllo legale in cui la persona doveva rispondere a numerose domande (da dove veniva, che lavoro faceva, cosa voleva fare negli USA, che studi ha fatto, ecc.). 

Dopo aver effettato i controlli:

  • se l’esito era positivo, gli emigranti venivano schedati in appositi registri e ricevevano il nulla osta per entrare nel Paese.
  • se l’esito era negativo essi venivano sottoposti ad altri controlli più specifici;
  • invece, in caso di presenza di malattie, la persona veniva immediatamente respinta e rimandata nel paese d’origine.

L’ingresso non fu concesso per ragioni sanitarie (o per altri motivi che potevano rendere la persona inabile al lavoro) a circa il 2% degli immigrati.

Per questa piccola percentuale Ellis Island fu soprannominata l’Isola delle Lacrime.

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Nel 1990 venne istituito il Museo dell’Immigrazione di Ellis Island e l’isola fu aperta al pubblico. 

Il museo contiene le testimonianze dei dodici milioni di immigrati provenienti da tutto il mondo, passati dal 1892 fino al 1954 (anno in cui Ellis Island cessò la sua funzione), attraverso fotografie e cimeli di famiglia. 

💡Curiosità💡:
  • prima del 1892 Ellis Island era una stazione per il commercio di pellicce e di allevamento per i nativi che cercavano di raccogliere molluschi freschi e ostriche;
  • precedentemente, già oltre 8 milioni di persone erano transitate per il Castle Garden Immigration Depot, in Lower Manhattan; 
  • i passeggeri più facoltosi avevano il vantaggio di sottoporsi all’ispezione medica e legale direttamente a bordo della nave, mentre i passeggeri di terza e quarta classe erano costretti a stanziare sul molo ed a passare lunghe ore sotto le intemperie;
  • ogni persona a cui veniva diagnosticato un problema fisico o psicologico veniva contrassegnata con un simbolo disegnato sulla schiena, ad esempio:
    • H per i malati di cuore;
    • CT per il tracoma (infiammazione all’occhio molto diffusa in quel periodo e molto contagiosa); 
    • K per ernia;
    • X per malattia mentale;
  • per l’alto tasso di migrazione, dal 1917 fu introdotto un test d’alfabetismo che obbligava gli immigranti a saper leggere e scrivere; 
  • successivamente, sempre a causa dell’elevato tasso di migrazione, venne introdotta la “Chinese Exclusion Act”, una legge che limitava la presenza di immigrati asiatici;
  • durante la seconda guerra mondiale e fino al 1954 Ellis Island diventò un centro di detenzione e fu usata per trattenere i detenuti di origine giapponese, italiana e tedesca. 
👉🏻Informazioni per la visita👈🏻:

Ellis Island si può raggiungere con un battello che parte ogni 40 minuti da Battery Park e si ferma prima alla Statua della Libertà (ho spiegato tutto più dettagliatamente nel capitolo sopra).

La visita al museo è inclusa del biglietto.

Per maggiori dettagli, clicca qui.

5th Avenue

La Quinta Strada è l’arteria principale e la via più famosa di tutta New York City.

Ivi si trovano parte delle attrazioni più celebri di Manhattan (l’Empire State Building, la New York Public Library, il Rockefeller Center, la Trump Tower, la St. Patrick’s Cathedral ed il Plaza Hotel), negozi di lusso (Prada, Gucci, Armani, Luis Vuitton, Cartier, Tiffany e tanti altri), edifici eleganti, musei (Metropolitan Art Museum ed il Guggenheim Museum) e piazze (Washington Square Park, da dove inizia la 5th Avenue, Madison Square Park, Bryant Park e Grand Army Plaza). 

Il tutto si sviluppa lungo le sue 7 miglia che partono da Washington Square Park ed arrivano ad Harlem River, sulla 142° Strada.

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La 5th Avenue è rinomata principalmente per essere una delle vie dello shopping più importanti del mondo, insieme alla Oxford Street di Londra ed agli Champs-Élysèes di Parigi.

Ma non solo..

Il prestigio della Quinta Strada si deve anche agli altisonanti condomini ed immobili di prestigio che sono presenti ivi.

Infatti, possedere un immobile lungo questa strada ha sempre rappresentato il potere, la ricchezza, il successo e la fama. Il 90% degli immobili sono protetti da una legge speciale (la BCL) che consente ai membri del consiglio di decidere chi approvare e chi respingere. 

E questo vale per quasi tutti i condomini di Manhattan, ad eccezione della Trump Tower, del 995 Fifth Avenue, del 400 Fifth Avenue, del 425 Fifth Avenue e di pochissimi altri, che hanno regole meno restrittive.

💡Curiosità💡:
  • in origine la 5th Avenue era una via stretta, per lo più residenziale;
  • nel 1906 è stato costruito da Benjamin Altam il primo edificio commerciale (un grande magazzino); 
  • il magazzino Lord & Taylor (la più antica catena di grandi magazzini di lusso, fondata nel 1826) si trova ancora sulla Fifth Avenue;
  • la 5th Avenue viene “usata” per le tradizionali parate annuali della città di New York, tra cui la Macy’s Thanksgiving Day Parade.

Camminare per questa via è una delle cose più belle che potrai fare a New York, non sentirai nemmeno la fatica perchè tutto intorno a te ti catturerà.

Empire State Building

Le immagini di Manhattan sono principalmente dominate da un edificio, il grattacielo più conosciuto al mondo, uno dei simboli indiscussi di New York.

L’Empire State Building, con i suoi 103 piani e 443 metri d’altezza, è stato il grattacielo più alto al mondo fra il 1931 ed il 1973, anno in cui venne superato dalle Torri Gemelle del World Trade Center. 

Tornò ad avere il primato in città dopo gli attentati terroristici dell’11 settembre 2001, ma solo fino al 2014, quando venne superato dal One World Trade Center.

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L’Empire si trova nel cuore della Midtown, all’angolo tra la 5th Avenue e la 34th Street.

E’ un edificio in stile art recò ed ospita uffici, studi televisivi e radiofonici di emittenti private, una filiale della Bank of America, alcuni negozi, un supermercato, ristoranti e caffetterie.

Ma ciò che cattura l’interesse di circa 4 milioni di turisti l’anno si trova all’86° piano ed al 102° piano: una spettacolare vista a 360 gradi su Manhattan.

L’Empire State Building, infatti, è uno dei tre osservatori di New York insieme al Top of the Rock e al One World Trade Center ed è il primo per anzianità.

💡Curiosità💡:
  • il luogo dove sorge l’Empire nel XVIII era parte del terreno di una fattoria di proprietà di John Thompson. La famiglia Astor nel 1827 acquistò l’intera proprietà per costruirci la propria residenza;
  • i discendenti degli Astor commutarono la proprietà nel primo grande albergo, il “Waldorf Astoria”, che poi venne chiuso e spostato al 301 di Park Avenue, l’attuale sede;
  • l’edificio fu acquistato da un gruppo di imprenditori che formarono la Empire State Corporation e che dettero il via al progetto per la realizzazione del grattacielo;
  • inizialmente il progetto prevedeva un palazzo di 80 piani, ma, per poter competere e superare il vicino Chrysler Building, in corso d’opera vennero aggiunti altri piani, per un totale di 103;
  • il nome fu scelto in onore dello stato di New York, noto come Empire State;
  • l’inaugurazione si tenne il 1° maggio 1931 in collegamento con la Casa Bianca, dalla quale l’allora Presidente degli Stati Uniti d’America, Herbert Hoover, accese l’illuminazione del grattacielo via radio. L’evento inaugurale culminò con un pranzo dall’ottantacinquesimo piano che venne ricordato come “il pranzo più alto del mondo”;
  • l’edificio è passato alla storia non solo per essere stato il grattacielo più alto del mondo, ma anche per essere quello costruito più velocemente (in 14 mesi) ed il primo ad avere più di cento piani (2 primati che ancora detiene), divenendo presto uno dei simboli di New York e dell’America stessa;
  • negli anni successivi all’inaugurazione venne realizzata una cappella ove era possibile sposarsi;
  • la notorietà a livello internazionale arrivò con il celebre film King Kong;
  • nel 1945 venne accidentalmente colpito da un velivolo della USAAF, che provocò la morte del pilota e di altre 13 persone;
  • durante gli anni è stato protagonista di numerosi suicidi, l’ultimo nel 2010;
  • l’impianto di illuminazione è formato da proiettori Led, programmati tramite computer, che scandiscono i maggiori eventi cittadini e mondiali.

👉🏻Informazioni per la visita👈🏻:

Come immaginerai, essendo una delle maggiori attrazioni di New York, il livello di affollamento è veramente alto. Il mio consiglio, che poi è un consiglio che rileggerai più volte, è quello di acquistare online il biglietto di ingresso.

I biglietti partono da 42 $ per gli adulti e 36 $ per i bambini. Ci sono diverse tipologie, dovrai semplicemente scegliere quale vuoi acquistare ed il giorno in cui vuoi andare.

L’ingresso è incluso in tutti i Pass di New York..

L’Empire è aperto tutti i giorni dalle 8:00 alle 2:00, con ultimo ingresso alle 01:15.

Per maggiori dettagli, clicca qui.

✏️Consiglio✏️:

Il momento migliore e più bello è quello del tramonto, anche se, ovviamente, è anche quello più affollato.

Ti potrai godere la vista su Manhattan al calar del sole, quando le luci della città iniziano ad accendersi, e potrai rimanere fino a quando sarà buio.

Lo spettacolo è incredibile, anche perchè non dovrai rispettare un orario fisso, potrai starci quanto tempo vorrai.

Tieni presente che c’è sempre la coda da fare per salire, ma, tranquillo/a, in genere, scorre velocemente. Questo te lo dico così per darti modo di decidere l’orario d’ingresso.

New York Public Library

La NYPL è un grande sistema bibliotecario pubblico ed è la terza biblioteca più grande dell’America del Nord. 

Essa comprende 87 succursali, tra cui 4 centri accademici ed una biblioteca per i non vedenti ed i diversamente abili. 

La collezione conta oltre 50 milioni di volumi ed un gran numero di oggetti storici, tra cui la lettera originale in cui Colombo annunciò la scoperta dell’America (custodita nella sede centrale, nella 5th Avenue).

Parlando della sede centrale, fondata nel 1895 ed inaugurata nel 1916, l’edificio che la ospita è intitolato a Stephen A. Schwarzman, un filantropo ed un imprenditore americano che nel 2008 donò 100.000 dollari per l’espansione della Biblioteca.

Esso è diviso in diverse sezioni in cui potrai vedere le seguenti attrattive:

  • al piano terreno si trova il Children’s Center, una sezione dedicata ai bambini, in cui è conservato il peluche originale Winnie the Pooh del 1921, appartenuto al figlio dello scrittore A. A. Milne; 
  • al primo piano ci sono varie sale tra cui:
    • la DeWitt Wallace Periodical Room, dedicata ai periodici;
    • la Dorot Jewish Division, dedicata alla religione ebraica e giudaica;
    • la Lionel Pincus and Princess Firyal, contenente una delle più ricche collezioni di mappe al mondo, atlanti e libri geografici che vanno dal XXV al XIX secolo;
    • la Irma and Paul Milstein Division of United States History, Local History and Genealogy, contenente circa 500.000 mila volumi e 400.000 fotografie sulla storia locale;
  • al secondo piano si trova la Jill Kupin Rose Gallery, dedicata alla moglie dell’ex presidente della Biblioteca, che contiene una serie di oggetti, fotografie e video;
  • al terzo piano ci sono varie sale di lettura, tra cui la Rose Main Reading Room.
👉🏻Informazioni per la visita👈🏻:

L’ingresso è gratuito.

La biblioteca è aperta il lunedì, il giovedì, il venerdì ed il sabato dalle 10:00 alle 18:00, il martedì ed il mercoledì dalle 10:00 alle 20:00, la domenica dalle 13:00 alle 17:00.

Per maggiori dettagli, clicca qui.

St. Patrick’s Cathedral

Circondata su tutti e 4 i lati da altissimi grattacieli ed in mezzo alla frenesia della Fifth Avenue, la Cattedrale di San Patrizio è il principale luogo di culto cattolico di New York ed è sede dell’arcidiocesi.

Costruita tra il 1853 ed il 1878 in stile neogotico, seguendo gli esempi delle cattedrali gotiche europee, la Cattedrale è la più grande chiesa cattolica neogotica degli Stati Uniti ed uno dei monumenti storici di New York.

💡Curiosità💡:
  • la St. Patrick’s Cathedral sorge sul luogo dove vi era un orfanotrofio gestito da monaci trappisti francesi in esilio;
  • la comunità cattolica era molto influente a New York, per la presenza di emigrati italiani ed irlandesi cattolici, motivo per il quale nacque la necessità di allargare la Chiesa di San Patrizio, che si trovava a Little Italy.
  • l’arcivescovo Hughes (le cui spoglie e reliquie si trovano nella cripta, sotto l’altare maggiore) scelse la 5th Avenue, nonostante il parere contrario dell’arcidiocesi, in quanto non riteneva la 5th Avenue un luogo adatto perchè all’epoca si trovava lontana dal centro. L’arcivescovo, pero, era convinto che da lì a poco il cuore della città si sarebbe spostato proprio lì. Ed aveva ragione! 
👉🏻Informazioni per la visita👈🏻:

L’ingresso alla chiesa è gratuito ed essa è aperta ogni giorno dalle 6:30 alle 20:45.

Per maggiori dettagli, clicca qui

Rockefeller Center

Il Rockefeller Center, un complesso costituito da 19 edifici e costruito tra il 1930 ed il 1939 su commissione di una famiglia di ricchi banchieri (da cui prende il nome), è uno dei più grandi complessi privati al mondo.

Il terreno su cui posa era di proprietà della Columbia University, che ne rimase proprietaria fino al 1985, quando cedette definitivamente lo stesso per 400 milioni di dollari alla Rockefeller Group. Questo perchè, inizialmente, ossia nel 1928, il contratto prevedeva l’utilizzo del terreno da parte dei Rockefeller per 87 anni.

Diversi furono i proprietari che si susseguirono, a partire dalla fine degli anni ’80 fino al 2000, quando la compagnia Tishman Speyer (già proprietari, tra le altre cose, del Chrysler Building e del MetLife Building) acquistò i 14 edifici originari per 1,85 milioni di dollari.

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Tra le attrazioni del Rockefeller Center ci sono:

  • il Top of the Rock, di cui parlerò nel prossimo capitolino;
  • il Radio City Music Hall, uno degli edifici storici di New York ed uno dei primi ad essere costruiti nel complesso, ospita numerosi spettacoli (tra cui il Radio City Christmas Spectacular, uno degli eventi più attesi nel periodo natalizio) e concerti. All’epoca era il più sfarzoso e più grande teatro del mondo, in quanto aveva una capienza di 6000 spettatori. Se sei appassionato di storia della musica, un salto qui lo farei;
  • Rockefeller Plaza, la piazza centrale del complesso, è una delle attrazioni più famose. Durante il periodo natalizio, è qui che vengono installati il grande albero di Natale e la pista di pattinaggio, situata sotto la statua di Prometeo;
  • NBC Studio, gli Studios dove, fra le altre cose, vengono registrate le puntate del Tonight Show con Jimmy Fallon. Si possono visitare, scoprendo i dietro le quinte degli show più famosi della rete e vedendo gli scorci di New York utilizzati per film e serie TV.

Oltre a questo, il Rockefeller Center è un luogo per fare shopping. Ivi sono presenti:

  • The Concourse, un centro commerciale sotterraneo;
  • Lego Store, anche se non vuoi comprare nulla, rimarrai affascinato dalle costruzioni in lego presenti;
  • Nintendo Store, non ha bisogno di presentazioni;
  • Swarovski, ove è presente il Tree Topper, ossia la stella dell’Albero di Natale costituita da 3 milioni di cristalli Swarovski.
  • ed altri negozi tipo Anthropologie, Banana Republic, Michael Kors, J. Crew, Christie’s.

Top of the Rock

Non tutti (forse) saranno d’accordo con me, ma, tra i tre osservatori (Top of the Rock, Empire State Building ed One World Observatory), il Top of the Rock è il migliore “osservatorio panoramico” della città ed il mio preferito.

Beh, in realtà non è solo il mio “osservatorio preferito”, ma anche il mio posto preferito in tutta Manhattan.

La vista sull’Empire State Building e Lower Manhattan, da una parte, e sul Central Park, dall’altra parte, lo rende unico

L’osservatorio del Top of the Rock si trova al 70° piano del principale grattacielo del complesso del Rockefeller Center, ovvero il GE Building (ex RCA Building), ad un’altezza di circa 260 metri. 

Come altri grattacieli di Manhattan, anche questo è in Art Decò, ma ha tre segni distintivi: l’enorme marchio illuminato GE (che sta per General Elettric), uno sfregio che raffigura la Sapienza e non ha la guglia, a differenza di altri edifici dello stesso stile. 

Il GE Building, costruito a partire dal 1931 ed inaugurato nel 1933, prima era la sede di Radio Corporation of America, gestita dalla società General Elettric (GE), ora, invece, è sede della NBC Television.

💡Curiosità💡:

La famosissima fotografia Lunch atop a Skyscraper di Charls C. Ebbets (1932), che raffigura 11 operai seduti su una trave sospesa nel vuoto intenti a mangiare il loro panino, fu scattata proprio nel cantiere del Top of the Rock.

👉🏻Informazioni per la visita👈🏻:

Il Top of the Rock è una delle attrazioni più visitate di New York, perciò occorre organizzare la visita per tempo.

Come per tutte le attrazioni, i biglietti si possono acquistare online, scegliendo una delle opzioni che si vuole.

Il costo parte da 38 $ per gli adulti e 32 $ per i bambini. Durante l’acquisto occorre selezionare il giorno e l’ora. Se vorrai visitarlo nell’ora del tramonto, come ho fatto io, il costo aumenterà di 10 $ a biglietto.

L’ingresso è compreso in tutti i Pass.

Il Top of the Rock è aperto tutti i giorni dalle 8:30 alle 24:00.

La visita non ha limiti di tempo, quindi potrai goderti lo spettacolo che ti offre quanto vorrai, anche fino alla chiusura. 

Per maggiori dettaglio, clicca qui.

✏️Consiglio✏️:

Come per l’Empire State Building, all’entrata troverai una coda per accedere agli ascensori che portano sulla terrazza. Se non vuoi perderti il tramonto, ti consiglio di recarti presso il Top of the Rock almeno un’oretta prima dell’ora del tramonto, tenendo presente che ci vogliono circa 20-30 minuti (in genere, come minimo) per salire su.

Times Square

Credo che ormai sia chiaro che New York è piena di luoghi simbolo, tutti decisamente importanti e tutti molto, molto famosi.. e questo è un altro!

Times Square è uno dei maggiori incroci di New York, ma ciò che la rende famosa a livello mondiale è la presenza degli enormi cartelloni pubblicitari luminosi ed animati.

Originariamente l’area era caratterizzata dalla campagna destinata alle coltivazioni e all’allevamento dei cavalli, ma, dopo una serie di passaggi di proprietà, all’inizio del Novecento l’area venne venduta ad aziende immobiliari e catene alberghiere.

Il nome Times Square nacque l’8 aprile 1904, quando l’editore del New York Times, Adolph S. Ochs, dopo aver spostato ivi la sede del giornale, convinse l’allora sindaco di New York, McClellal, a costruire una stazione della metropolitana (chiamata, per l’appunto, Times Square). Tre settimane dopo comparve il primo cartellone pubblicitario elettrificato.

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La città cresceva e Times Square si continuava a sviluppare sempre più, fino a diventare un centro culturale di eccellenza per gente facoltosa, grazie ai suoi teatri.

Ma la situazione cambiò drasticamente con l’arrivo della Grande Depressione degli anni ’30. L’ “incrocio del mondo” era considerato un luogo pericoloso, ove regnava la corruzione, la droga e la prostituzione.

Questo fino agli anni ’80, quando iniziò un vero e proprio boom dell’edilizia commerciale nella zona.

Times Square rinacque ed iniziò prendere le sembianze del luogo che conosciamo oggi.

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Questo luogo è un tripudio di teatri (in cui potrai vedere i più famosi spettacoli di Broadway, scegliendo tra i 40 teatri presenti), di negozi (aperti fino a mezzanotte), di ristoranti famosi (come l’Hard Rock Café, il Bubba Gump ed il Planet Hollywood), oltre che di aziende editoriali, finanziarie e media.

Times Square è un posto veramente unico al mondo, che ti travolge ed il miglior modo per goderti la sua frenesia è sederti sulla grande scalinata rossa e guardarti intorno. 

É il luogo più caotico di New York, specialmente in un giorno dell’anno: il 31 dicembre centinaia di migliaia di persone si radunano sotto la grande sfera di cristallo (la Ball Drop) del One Times Square, che viene fatta scendere lungo un’asta del grattacielo e che scandisce il count-down per l’arrivo del nuovo anno.

Questa tradizione ebbe inizio il 31 dicembre 1907, ma fu sospesa soltanto durante la Guerra Mondiale, a causa delle restrizioni energetiche visto il periodo di guerra. La tradizione venne sostituita con l’osservazione di un minuto di silenzio dopo il dodicesimo rintocco di una campana.

💡Curiosità💡:
  • Il 14 agosto 1945 in Times Square venne scattata la foto simbolo della fine della Seconda Guerra Mondiale: un marinaio che bacia l’infermiera per festeggiare la vittoria degli USA sul Giappone (fortuna volle che nell’agosto 2015 venne messa la statua in occasione dei 70 anni e ci fu un giorno di vari eventi legati a questo);
  • i cartelloni pubblicitari sono un enorme business, basti pensare che l’insegna del NASDAQ, alta 7 piani per un totale di 36.6 metri d’altezza, è costata 37 milioni di dollari e il Nasdaq paga più di due milioni di dollari l’anno di affitto dello spazio dell’insegna;
  • è famosa anche per i personaggi un po’ stravaganti che potrai incontrare, tra cui un gruppo di giovani ragazze latine in topless (ed esattamente con il seno nudo dipinto con i colori della bandiera americana), chiamate le Desnudas, che si aggirano racimolando mance da turisti che spesso chiedono di farsi fotografare con loro, e il Naked Cowboy, con indosso solo gli slip, un cappello e degli stivali da cowboy.

New World Trade Center e One World Observatory

Gli eventi tragici dell’11 settembre 2001 li conosciamo tutti, quindi, preferisco saltare il racconto perchè non vorrei appesantire l’articolo con informazioni già conosciute.

Ho visitato questo luogo la prima volta nel 2008, quando erano in corso i lavori (iniziati nel marzo del 2006, dopo anni di polemiche), dove ancora era visibile la devastazione di quest’area della città. Devastazione che lasciava molto amaro in bocca e molta tristezza. 

Mi ricordo che vicino a Ground Zero si trovava (e si trova tutt’ora) una piccola chiesetta, la St. Paul’s Chapel, sopravvissuta all’11 settembre 2001.

In questa chiesa erano raccolti cartelloni, le foto delle vittime, messaggi d’affetto di familiari e di persone che passavano di lì, oggetti lasciati come dono, divise, caschi dei pompieri e dei soccorritori.

Un posto veramente emozionante, di cui ho un ricordo vivido, impresso nella mia mente.

Ora tutti questi oggetti sono stati portati nel National September 11 Museum, di cui parlerò nel secondo articolo (non perdertelo).

L’impatto che ho avuto quando sono tornata nel 2014 e nel 2015, è stato quasi shockante. L’incredibile cambiamento dell’area, la grandiosità delle opere realizzate e la rinascita di un luogo che era stato spazzato via, mi hanno letteralmente lasciato senza parole. E per una chiacchierona come me è veramente una cosa strana.

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Fino al giorno degli attentati, il World Trade Center era un complesso formato da sette edifici ed era famoso principalmente per i due grattacieli più alti al mondo, le Twin Towers (One World Trade Center, la Torre Nord, e Two World Trade Center, la Torre Sud).

Il crollo delle due Torri provocò anche la distruzione degli edifici vicini (il Three World Trade Center, il Four World Trade Center, il Five World Trade Center, il Six World Trade Center ed il Seven World Trade Center), che vennero abbattuti nei mesi successivi e poi tutti ricostruiti. 

Il Seven World Trade Center fu il primo ad essere completato e riaprì nel 2006. Nel 2008 fu ricostruito il Four World Trade Center, inaugurato, poi, nel 2013.

Nel 2014 venne inaugurato l’edificio principale: il One World Trade Center, chiamato anche Freedom Tower in quanto i suoi 1776 piedi (ovvero 541 metri d’altezza) simbolicamente ricordano l’anno dell’Indipendenza degli Stati Uniti d’America.

La Freedom Tower ad oggi è il sesto grattacielo più alto al mondo.

Nel 2018 è stato inaugurato il Three World Trade Center, nel 2020 il Performing Arts Center e quest’anno saranno inaugurati il Two World Trade Center ed il Five World Trade Center in occasione del 20° anniversario dagli attentati terroristici.

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Oltre alla ricostruzione degli edifici del World Trade Center, sono stati costruiti anche un Memoriale ed un Museo sotterraneo dedicato agli attentati dell’11 settembre, il National September 11 Memorial & Museum, di cui ti parlerò, come detto poc’anzi, nel secondo articolo. 

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Ritorniamo, però, a parlare dell’edificio principale, il One World Trade Center nel quale è presente il terzo osservatorio di New York: il One World Observatory, che si trova al 102° piano dell’edificio.

C’ho che differenzia sostanzialmente questo osservatorio rispetto agli altri non è solo l’altezza, ma l’esperienza interattiva che offre.

Il tutto comincia al Global Welcome Center ove un maxischermo ti darà il benvenuto in 10 lingue diverse e mostrerà la nazione da cui provieni.

Nella sala chiamata Voices c’è un’istallazione video che riprende 48 lavoratori che hanno contribuito alla costruzione. Nel successivo passaggio chiamato Foundations scoprirai la nascita di questo edificio.

Arriverà poi il momento di salire sugli Sky Pods, gli ascensori che in 47 secondi ad una velocità di quasi 40 km orari ti porteranno al 102° piano.

Durante la salita ti accompagnerà un video in time-laps del mutamento che New York ha avuto negli anni.

Appena arrivati al 102° piano, vedrai un video in 3D di un paio di minuti che ti anticipa ciò che da li a poco scoprirai. Il sipario si alza e … Manhattan ti sembrerà così piccola. 

La visita continua ai piani 100 e 101, in cui troverai:

  • lo Sky Pulse, una piattaforma circolare che mostra le strade di New York in tempo reale, in cui sembrerà di camminare sopra la città;
  • il City Pulse, una sorta di guida turistica multimediale in cui vedrai il passato ed il presente di New York;
  • un negozio di souvenir, bar e ristoranti.

La vista che avrai dall’Osservatorio è veramente qualcosa di impressionante.

👉🏻Informazioni per la visita👈🏻:

Il biglietto, come per gli altri osservatori, va acquistato online, ove dovrai selezionare il giorno e l’ora di ingresso.

Il costo parte da 43 $ (il biglietto con visita “standard”). Lo so, è piuttosto alto come prezzo e diciamo che tutta l’esperienza interattiva serve a giustificare un po’ tale costo.

Purtroppo non rientra in nessun Pass, almeno fino ad ora.

Il One World Observatory è aperto tutti i giorni dalle 9:00 alle 22:00.

Per maggiori dettagli, clicca qui.

Brooklyn Bridge

Il ponte più famoso, un capolavoro di ingegneria. 

Costruito tra il 1869 ed il 1883 su progetto dell’ingegnere John August Roebling, il Brooklyn Bridge per anni è stato il ponte sospeso più grande del mondo ed il primo ad essere costruito in acciaio.

La sua costruzione, però, non fu delle più rosee.

Infatti, nel corso dei lavori, persero la vita 27 persone, tra operai e progettisti, e la maggior parte morì per embolia gassosa, causata dalle immersioni nelle camere di scavo sottomarine. 

Anche lo stesso Roebling morì nell’anno in cui iniziò la costruzione a causa di un incidente avvenuto durante l’attracco di un traghetto: la sua gamba rimase schiacciata tra la banchina e la chiglia.

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Il figlio, Washington Roebling, succedette al padre nella direzione dei lavori, ma anche lui fu vittima di un incidente: rimase parzialmente paralizzato per un’embolia gassosa.

Non potendo coordinare il progetto come doveva, venne aiutato dalla moglie, Emily Warrer Roebling, la prima che attraversò il Ponte il giorno del completamento dell’opera. 

Il 24 maggio 1883 il Ponte di Brooklyn venne definitivamente aperto al transito.

💡Curiosità💡
  • La struttura iniziale era a 5 corsie: le 2 corsie esterne venivano usate per il passaggio delle carrozze, le 2 corsie intermedie per le cabine della teleferica e la corsia centrale per il passaggio dei pedoni (rimasta invariata tutt’oggi). Ora invece sono 6, 3 per il transito in direzione di Brooklyn, 3 in direzione di Manhattan.
  • Tanti credevano che in poco tempo il ponte sarebbe crollato e per dimostrare che si sbagliavano, P.T. Barnum, un famoso circense, fece sfilare 21 elefanti lungo il Brooklyn Bridge.
✏️Consiglio✏️:

La passeggiata sul ponte è un vero e proprio must per chi visita New York, la vista sulla città è semplicemente spettacolare, soprattutto se fatta al tramonto.

Io ho percorso il ponte una volta da Lower Manhattan a Brooklyn e ritorno (5 km circa), ed un’altra da Brooklyn a Lower Manhattan (2,5 km circa).

Non sono pochi lo so, soprattutto se come me camminerai 15 chilometri prima di percorrere il ponte, ma credimi, non te ne accorgerai nemmeno! E’ tutto così talmente bello che non sentirai la fatica.

Se non vuoi o non ti piace camminare molto, ti consiglio di arrivare con la Metro al Brooklyn Bridge Park, scattare qualche foto e poi percorrere il ponte. Altrimenti, puoi noleggiare una bici e fare il percorso pedalando.

Chrysler Building

Il Chrysler Building è uno dei grattacieli più belli di New York ed uno dei più conosciuti.

Costruito tra il 1929 ed il 1930 in stile art dèco per ospitare la casa automobilistica Chrysler, con i suoi 319 metri d’altezza è stato il grattacielo più alto del mondo fino al 1931 quando venne superato dall’Empire State Building.

La particolarità di questo grattacielo si deve all’idea di Walter Percy Chrysler, fondatore della casata automobilistica, che desiderava un edificio inconfondibile, mai visto prima.

Basti pensare che la sua facciata è formata da campate a tre archi e finestre triangolari che ricordano la forma dei radiatori delle auto d’epoca, i suoi angoli ricordano i tappi dei radiatori ed in alto è costituito da ornamenti che ricreano teste d’aquila e gargoyles.

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Anche l’interno è stato concepito come qualcosa di irreale e magico, caratterizzato da un magnifico atrio (nato per esporre le automobili e l’unico luogo visitabile del grattacielo) a pianta triangolare e da soffitti obliqui affrescati e pareti rivestite in marmo rosso

Da qui si ha accesso ad 8 dei 32 ascensori che, con la loro velocità di 270 m/min, furono i più veloci del mondo per l’epoca.

Questi ascensori, la cui bellezza è strettamente legata agli affreschi presenti sul soffitto, conducono al 67º piano, da qui, ci sono ulteriori ascensori che arrivano fino al 71°, dove in origine c’era il principale punto di osservazione panoramica aperto al pubblico fino al 1945, e poi al 73º piano che è l’ultimo piano accessibile al pubblico.

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Il Chrysler Building ospita uffici ed esclusive residenze immobiliari, tra cui il grande appartamento di rappresentanza di Chrysler, che, originariamente, occupava gran parte del 69° e del 70°, con un ufficio, grandi sale con caminetti ed una palestra privata, oltre ad una propria abitazione personale collocata tra il 58º e il 60º piano.

💡Curiosità💡
  • il primo piano interrato dell’edificio è collegato direttamente ad una stazione metropolitana, ma in origine ospitava Hydrozone Water Bottling Unit, ovvero i locali dove l’acqua veniva filtrata, imbottigliata e consegnata ad esclusivo uso dei residenti e del Cloud Club, un ristorante e piano-bar esclusivo che aveva sede al 66°, 67° e 68° esimo piano del Chrysler Building;
  • la guglia d’acciaio venne costruita al termine dei lavori per far sì che l’edificio vincesse la gara di altezza (su cui erano state fatte, peraltro, grosse scommesse);
  • è stato definito il più bel grattacielo di New York dalla giuria americana del National Historic Landmark;
  • negli anni si sono succeduti numerosi proprietari e dal 2019 le società immobiliari RFR Holding e Signa Holding hanno acquistato l’edificio con l’intenzione di ristrutturarlo e convertirlo parzialmente in albergo.

Grand Central Station

Forse troverai inusuale citare una stazione tra le attrazioni da non perdere in una città (salvo King’s Cross a Londra – se sei è appassionato di Harry Potter sai a cosa mi riferisco), ma la Grand Central è un posto da vedere. Credimi!

Inaugurata nel 1913, è la stazione ferroviaria più grande del mondo.

Ha 44 banchine e 67 binari collocati su due piani sottoterra (41 nel livello superiore e 26 in quello inferiore).

Il luogo principale è il Main Concourse, il grande atrio con l’orologio d’oro a quattro facce (dal valore che si aggira tra i 10 ed i 20 milioni di dollari) che si trova sopra la biglietteria.

Altrettanto famoso è il soffitto dell’atrio in cui è dipinta una costellazione (con circa 2500 stelle) al contrario.

Si hai capito bene. La costellazione è riprodotta al contrario.

Alcuni pensano che questo “errore” sia stato fatto in quanto la mappa si basa su un antico manoscritto medievale, secondo altri l’errore è stato voluto perchè Dio guarda la volta celeste e le stelle da sopra.

(Photo credits: Wikipedia)

Oltre a queste due attrazioni, nella Grand Central ci sono numerosi ristoranti, fast food, caffetterie, gastronomie, panetterie, edicole, un mercato alimentare e negozi.

💡Curiosità💡
  • vicino all’Oyster Bar, si trova la camera dei sussurri, o Whispering Gallery. Le arcate in ceramica creano questa cosa alquanto bizzarra: se due persone si mettono nei lati opposti di una delle arcate si possono sentire e parlare a distanza;
  • all’interno della Stazione si trova una piattaforma (la Track 61) che porta direttamente al Waldorf Astoria Hotel. Essa veniva usata segretamente da alcune persone illustri, tra cui il Presidente Franklin D. Roosevelt durante la Seconda Guerra Mondiale;
  • sotto il Terminal si trova una stanza chiamata M42 che contiene il convertitore che alimenta lo stresso Terminal. La cosa curiosa è che la posizione di questa stanza è un segreto;
  • durante la Seconda Guerra Mondiale la Grand Central era una delle strutture più custodite e nessuno doveva conoscere il luogo dove poteva essere sabotata (ossia nella stanza M42), Hitler, però, conosceva il posto esatto ed inviò due spie per sabotare il convertitore. L’impresa fallì in quanto le spie furono arrestate dall’FBI prima di poter compiere il lavoro.

Il Palazzo dell’ONU

Tra le attrazioni di New York, di notevole importanza vi è anche l’edificio che ospita le Nazioni Unite: il Palazzo di Vetro

Costruito tra il 1949 ed il 1950 ed inaugurato l’anno successivo, il Palazzo si trova a East River, nel quartiere Turtle Bay. 

All’esterno si possono vedere le bandiere di tutti gli Stati Membri in ordine alfabetico.

All’interno, invece, è presente una collezione d’arte (dipinti, sculture, arazzi e mosaici) che raccoglie tutte le donazioni fatte dagli Stati Membri, da associazioni o da donatori, all’organizzazione. 

Se sei interessato a visitare il Palazzo di Vetro, ogni giorni vengono effettuate visite guidate in cui potrai vedere, tra le altre cose, il dietro le quinte del lavoro che si svolge dentro il Palazzo di Vetro.

Columbus Circle

La piazza circolare, intitolata a Colombo, è il punto di intersezione di alcune delle principali vie di Manhattan (tra cui la Broadway, la 8th e la 59th Street e la Central Park West).

Photo credits: Wikipedia

Columbus Circle è stata progettata nel 1905 ed è sviluppata attorno al monumento a Cristoforo Colombo (una statua in marmo alta 21 metri e posta ivi nel 1892 in occasione del 400° anniversario dalla scoperta dell’America).

La sua importanza è dovuta al fatto che da qui vengono misurate le distanze esatte da New York.

Sulla piazza si affacciano:

  • la Trump Tower, un grattacielo di 58 piani per 202 metri di altezza, deve il suo nome a Donald Trump, l’ex Presidente degli Stati Uniti, che lo fece costruire negli anni ‘80;
  • il Time Warner Center, un grattacielo costituito da due torri gemelle alte 230 metri, che ospitano uffici, appartamenti ed un centro commerciale;
  • il Museo di Arte e Design (MAD);
  • un ingresso al Central Park.

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Come hai potuto constatare da questo primo articolo, New York è veramente piena di cose da vedere ed esperienze da vivere.

Un viaggio non ti basterà per conoscerla a pieno, ma intanto ti darà modo di innamorartene, ne sono certa.

Ora, però, non scappare, corri a leggere il secondo articolo per scoprire quali musei non dovrai perderti durante la tua vacanza nella Grande Mela 😁.

Intanto, se ti va, scrivimi nei commenti qual è, tra quelle citate, l’attrazione che ti colpisce di più, quella che non vedi l’ora di vedere.

A presto 😉..

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Scrivimi e seguimi :-)