USA

Key WestMiamiUSA

MIAMI & KEY WEST: 7 GIORNI tra caldo, mare e movida

Miami Beach 7

Stai pensando di fare un viaggetto in Florida? O semplicemente vuoi evadere un po’ da questa situazione (Covid) immergendoti in qualche racconto di viaggio?

Se la risposta è si, allora leggi questo articolo in cui ripercorreremo insieme la prima parte di uno di quei viaggi che ho nel cuore. Uno dei più belli che ho fatto, che dall’Italia mi hanno portato prima a vedere Miami e Key West, poi a New York per la terza volta (art. 1, 2, 3), a Washington D.C. per la seconda, e poi in Ohio.

༺♥༻❀༺♥༻

Parlare di Miami senza cadere negli stereotipi è un po’ difficile perchè, diciamocelo, non è proprio una meta di interesse culturale. Di cose da vedere ce ne sono relativamente poche e se stai cercando una città che abbia qualcosa da offrire culturalmente e storicamente parlando, questo non è il posto che fa per te. 

Se, invece, cerchi una vacanza all’insegna del relax, del mare e della vita notturna allora sei nel posto giusto e nell’articolo giusto. 

Miami è da vivere nel suo insieme. E’ una città che attrae per le spiagge chilometriche di South Beach, per l’immaginario collettivo di città del divertimento e della vita notturna, per i suoi quartieri, uno diverso dall’altro, e per la libertà di essere se stessi in un luogo dove non verresti giudicato nemmeno se tu uscissi in pigiama (te lo giuro!), un po’ come la Grande Mela.

༺♥༻❀༺♥༻

Key West è un piccolo paradiso e l’isola più a sud delle Florida Keys. Ha tanto da offrire ed io l’ho adorata di più rispetto a Miami.

Le sue strade pittoresche, le sue case colorate e l’aria frizzante che si respira.. senza dimenticare le belle spiagge con acqua cristallina, fa sì che mi è rimasta nel cuore e mi piacerebbe tornarci.

༺♥༻❀༺♥༻

Ho vissuto entrambe le località in un modo un po’ più blando rispetto al solito. Sono andata un po’ più all’avventura (diciamo), senza stare a costruirmi un itinerario vero e proprio. 

La verità è che se, anche lo avessi fatto, molto probabilmente non lo avrei rispettato in quanto il caldo ci ha veramente stroncato. 

༺♥༻❀༺♥༻

Purtroppo avere le ferie in agosto implica anche qualche sacrificio, tra cui vedere una meta che non si dovrebbe vedere in questo periodo, sia per il clima (caldo e umido), sia per la probabilità degli uragani.

E visto che sto parlando dell’argomento, se puoi, EVITA di andare in Florida in estate (ossia da giugno fino a settembre), a meno che tu non soffra il caldo e l’afa, allora puoi andarci tranquillamente…

Una nota positiva in tutto questo devo ammettere che c’è: l’assenza di turisti. Essendo bassa stagione, le spiagge erano semivuote e le città pure..

༺♥༻❀༺♥༻

Comunque…. bando alle ciance e cominciamo il viaggio alla scoperta di questo due bellezze della Florida.

༺♥༻❀༺♥༻

La mia avventura è iniziata con l’arrivo, in ritardo di due ore (Alitalia!!!!), all’Aeroporto di Miami, che ha provocato il primo disagio: ci ha fatto perdere il pullman per Key West fissato precedentemente.

Io e la mia amica eravamo un po’ in preda al panico, in quanto quello che dovevamo prendere era l’ultimo pullman disponibile.

L’unica soluzione (anche se dispendiosa) che c’era era quella di noleggiare un auto. E così abbiamo fatto.

Per me che non ho mai “sopportato” (per paura, si intende) di guidare auto non mie.. è stata una bella prova!

Non solo per l’auto sconosciuta (per fortuna sapevo guidare col cambio automatico, sennò c’era anche quello come “problema”), ma più che altro il guidare per circa 4 ore, di notte, dopo 12 ore tra volo e scali.. Ogni mezz’ora mi dovevo fermare per i colpi di sonno..

Beh è stata una grossa impresa, ma alla fine ce l’abbiamo fatta e siamo arrivate al nostro carinissimo Motel.

KEY WEST

Lasciandoci alle spalle l’impresa ardua affrontata la sera prima e dopo una bella e sana dormita, ci avventuriamo per le strade di questa isoletta.. alla ricerca delle spiagge paradisiache che avevamo visto in foto prima della partenza!

Spiagge che, però, non abbiamo trovato.. o meglio c’erano ma erano piene zeppe di alghe, sporche da morire. E completamente deserte.

Leggendo notizie su alcuni blog, sembrerebbe che sia un fenomeno che capita spesso.. soprattutto in certi periodi dell’anno.. e noi abbiamo beccato proprio quel periodo dell’anno!

[Certo raccontata così sembra veramente una vacanza iniziata all’insegna della sfortuna.. in effetti, non posso darti torto! Abbiamo avuto diversi imprevisti (e non solo in Florida..), però dai.. che vacanza sarebbe senza qualche intoppo?]

༺♥༻❀༺♥༻

Cosa hanno fatto le due eroine per superare questa delusione? Si sono semplicemente dedicate a vedere cosa aveva da offrire l’isoletta, scoprendo dei posticini veramente molto carini, tra cui:

Duval Street

Una delle vie principali e caratteristiche di Key West, in cui si trovano la maggior parte dei negozi, bar e locali della città.

Southernmost Point

I luogo più fotografato di Key West è questa enorme boa che segna il punto più a sud degli Stati Uniti.

Si trova all’angolo tra South Street e Whitehead Street ed è stata eretta nel 1983.

Mallory Square

Nel cuore della Old Town, questo è il posto preferito dagli amanti dei tramonti.

Pensa che dal 1960, ogni sera molte persone si riuniscono per la “Sunset Celebration”, ossia la celebrazione del tramonto, una delle attività più popolari dell’isola.

Questa tradizione prevede che circa due ore prima del calar del sole, le persone si radunino qui per ammirare lo spettacolo del tramonto, vedere mostre d’arte e di artigianato, assaggiare le specialità offerte dai venditori di street food ed assistere alle performance di numerosi artisti, giocolieri e musicisti.

(Se ti va, guarda questo video per vedere l’esperienza che ti offre Mallory Square).

Hemingway Home and Museum

Hemingway è uno dei tanti artisti che prediligeva Key West, tanto da farne la sua residenza abituale.

La casa risale al 1850 ed è una tipica residenza in stile coloniale.

Photo credits: Wikipedia

Al suo interno si trovano numerosi oggetti appartenenti allo scrittore ed alla moglie, tra cui molti souvenir dei loro viaggi in Europa.

(Per maggiori informazioni, orari e prezzi: clicca qui).

Truman Little White House

Il Trentatreesimo Presidente degli Stati Uniti D’America elesse Little White House come sua residenza invernale. 

Originariamente era il quartier generale della stazione navale, che servì prima nella guerra contro la Spagna, poi durante le due guerre mondiali. 

Dal 1987 è un museo aperto al pubblico, ma viene tutt’ora utilizzato dalla Presidenza come luogo di ritiro.

(Per maggiori informazioni, orari e prezzi: clicca qui).

Fort Zachary Taylor Historic State Park

Il Fort Zach è una di quelle spiagge che non ho avuto il piacere di vivere, l’ho vista solo da lontano.

Se sarai più fortunato di me, questo luogo è veramente bello ed interessante. Infatti, oltre al parco ed alle spiagge ivi si trova un Forte risalente al periodo della Guerra Civile.

(Per maggiori informazioni, orari e prezzi: clicca qui).

༺♥༻❀༺♥༻

Amareggiate dal non aver potuto provare il nostro primo bagno nell’Oceano Atlantico, dopo una bella girata ci siamo consolate, facendo un bel bagno rinfrescante nella piscina del nostro Motel.

༺♥༻❀༺♥༻

Il programma per il giorno dopo era raggiungere una delle spiagge più famose delle Florida Keys, sperando di non rimanere di nuovo deluse.

Così non è stato. O meglio, all’inizio ci era presa male perché avevamo trovato la prima parte della spiaggia con le alghe ed il mare di un colore che non avevamo mai visto prima: rosso scuro.. si hai capito bene.. Rosso scuro!

Per fortuna, questo strano colore pian piano ha fatto spazio alla meravigliosa acqua cristallina che tutti tanto decantavano e che noi ancora non avevamo visto..

La spiaggia di cui sto parlando è questa 👇🏻

Bahia Honda State Park

Dopo la delusione in iniziale, ci siamo ritrovate a pensare di esserci teletrasportate ai Caraibi… l’acqua cristallina, le spiagge bianche con sabbia finissima.. un posto davvero incantevole!

Oltre al goderti il mare e le spiagge (ce ne sono diverse), puoi arrivare al vecchio Ponte dal quale avrai una vista sicuramente magnifica. Noi avevamo troppa voglia di mare, tanto da non esserci mosse da lì.

Entrare nel parco ha un costo di 8 $ per una macchina e 2 persone e dentro potrai anche trovare, ampi parcheggi, bar, tavoli da pic-nic, bagni con cabine per cambiarsi e docce esterne. Se vuoi pernottare, è presente anche un campeggio.

Per raggiungerlo si percorre il Seven Mile Bridge, questo bellissimo ponte di circa 10 km (7 miglia, appunto) che passa sopra l’Oceano e ti regalerà (se non stai guidando, e ti godi la tranquillità del passeggero) un panorama bellissimo.

Photo Credits: Wikipedia
༺♥༻❀༺♥༻

Diciamo che con questa spiaggia ci siamo veramente riscattate ed abbiamo concluso alla grande i due giorni in questa splendida isola!

༺♥༻❀༺♥༻
✏️Consigli utili✏️

1. Spostamenti = Key West si gira facilmente a piedi, le attrazioni sono una vicino all’altra e ti consiglio di visitarla così per non perderti la bellezza e la particolarità delle sue strade e delle sue case.

Se, però, non sei un gran camminatore, ci sono:

  • i City Buses (linee blu e verdi attive dal lunedì al venerdì) che servono l’Aeroporto, Smathers Beach e South Roosevelt Boulevard);
  • l’Old Town Trolley Hop On Hop Off, un tour che in 12 fermate ti consente di vedere le attrazioni più importanti dell’isola.

2. Dove mangiare = il posto che mi sento di consigliarti per far colazione, pranzare o cenare è, senza ombra di dubbio, il Blue Heaven: un ristorante all’aperto, molto caratteristico in cui si mangia divinamente a prezzi contenuti. Noi abbiamo fatto colazione la prima mattina e la cena l’ultima sera.

👉🏻DA PROVARE: i pancake all’ananas e la Key Lime Pie (il dolce tipico delle Florida Keys) sono due delizie per il palato!

༺♥༻❀༺♥༻

Dopo due giorni belli ed intensi, salutiamo Key West (e la nostra cara auto) ed arriviamo nella calda, afosa, asfissiante città di Miami.

MIAMI

Avevamo prenotato una casa su Airbnb in centro a Miami Beach, vicinissima a Lincoln Road, la principale via dello shopping, ed a South Beach.

Come detto in premessa, vivere quei 5 giorni a Miami è stata davvero un’impresa ardua. La temperatura era insopportabile.

Spesso non riuscivamo a trovare la voglia di uscire di casa, solo per paura di lasciare il condizionatore. 

Non scherzo.. Nemmeno in Egitto ho patito così tanto il caldo..

Questo, purtroppo, ha fatto sì che tante cose non le abbiamo viste. 

༺♥༻❀༺♥༻

Tralasciando gli intoppi che abbiamo avuto anche qui (tipo che non riuscivamo ad entrare in casa col codice che ci avevano dato, all’arrivo, e non riuscivamo a lasciare le chiavi nella cassetta di sicurezza, sempre per colpa del codice, alla partenza), i nostri 5 giorni li abbiamo vissuti interamente a Miami Beach, ritagliandoci una mattinata (uggiosa) per fare shopping ed esplorare Downtown Miami.

South Beach

South Beach è la spiaggia più famosa e frequentata di tutta Miami.

Lunga oltre 5 chilometri, è la rappresentazione reale e fedele di ciò che immaginiamo quando pensiamo alla città.

L’acqua è cristallina, pulitissima (niente alghe stavolta… per fortuna), poco profonda (prima di raggiungere l’acqua alta c’è da fare un bel pezzo di strada) e calda come un brodo.. non ci era mai capitato di fare un bagno in un acqua così calda!

Una delle caratteristiche della spiaggia è la presenza delle Torrette di Guardia dei bagnini, che ti catapulterà con la mente in film e serie tv americane.

👉🏻Non fermarti a guardare i corpi palestrati dei ragazzi o le ragazze in bikini, oppure a cercare qualche vip (ad agosto è difficile che li troverai), ma osserva tutto ciò che hai intorno a te: davanti a te la vastità dell’Oceano Atlantico, dietro a te grattacieli e palme.

💡Curiosità💡:

Alla fine dell’800 South Beach era una piantagione di palme da cocco. Furono i fratelli Lummus a cambiarla quando, nei primi del ‘900, acquistarono una porzione del terreno per costruirci un villaggio con case con vista sull’Oceano. Da lì a poco iniziò il boom immobiliare di Miami Beach.

Ocean Drive

Ocean Drive è il cuore di South Beach.

Questa strada è conosciuta per i suoi hotel ed edifici in stile Art Dèco (da non perdere la Villa Casuarina, la casa di Gianni Versace, che adesso ospita un hotel di lusso) e per i numerosi locali, ristoranti e bar che animano le notti di Miami.

👉🏻Essendo un luogo frequentato anche dai vip, i costi del cibo e dei cocktail sono abbastanza alti.

Lummus Park

E’ una striscia di parco, ricco di palme, che si trova tra South Beach e Ocean Drive, tra la 5th e la 15th strada.

Un’area molto frequentata soprattutto da chi fa sport (jogging, bici, beach volley, palestra all’aria aperta, pattinaggio su rotelle, ecc.), da chi vuole fare una passeggiata lungo la Promenade o semplicemente vuole godersi un buon libro o fare un pic-nic disteso sul prato, sotto le palme.

Lincoln Road

Il paradiso dello shopping a Miami Beach.

Lincoln Road è una lunga via pedonale in cui si trovano negozi dei marchi più famosi a livello mondiale, oltre a bar e ristoranti.

E’ veramente una strada stupenda: cammini su un pavimento in marmo lucido, tra un numero infinito di palme, guardando i negozi ed ammirando gli artisti di strada che la animano giorno e sera, il tutto contornato da magnifiche palme.

👉🏻Ti consiglio di visitarla la mattina presto oppure la sera (considera che in genere i negozi sono aperti fino alle 23.00), magari fermandoti a cena in uno nei numerosi ristoranti dove potrai mangiare all’aperto e che più economici rispetto a quelli presenti in Ocean Drive.

Espanola Way

La pittoresca striscia pedonale, nascosta tra Washington Avenue e Pennsylvania Avenue, ci trasporta nella Spagna del ‘900, con i suoi edifici in stile liberty, un po’ bohémien, colorati di rosa pesca.

Espanola Way è veramente una chicca, soprattutto la sera.

👉🏻Settimanalmente ci sono spettacoli di flamenco, salsa ed un mercato all’aperto. Qui c’è il programma, la storia e tante altre informazioni.

Downtown

Il mezzo più economico per raggiungere Downtown da South Beach è il Bus.

All’incrocio tra Washington Avenue e la 5th Strada potrai prendere il Bus n. 120, che ti porterà in circa 30-40 minuti vicino al Bayside Marketplace, il grande centro commercialeche si affaccia sulla Baia di Biscayne, vicino alla Walk of Fame

Da qui potrai cominciare ad esplorare il centro economico e residenziale di Miami. 

Ciò che si nota già appena arrivati è che dagli edifici in stile Art Decò di South Beach ci siamo catapultati nella modernità dei grattacieli di Downtown, che si mescolano agli edifici storici costruiti tra la fine dell’800 e la prima metà del ‘900. 

In realtà Downtown non ha molto da offrire, tranne qualche museo ed il suo skyline, ma passeggiare nel Bayfront Park (il bellissimo parco che si affaccia sulla Baia, in cui potrai fermarti sulle numerose panchine presenti ed ammirare il contorno, o potrai partire per un tour in barca per vedere le ville delle celebrità) o nella caotica Biscayne Boulevard, ti ripagherà dell’essere arrivato in questo quartiere. 

༺♥༻❀༺♥༻

Dopo cinque giorni di grandi dormite, grandi sudate, bagni nell’Oceano Atlantico, shopping e serate all’insegna di cocktail giganti, termina qui il nostro viaggio nella capitale della Florida.

┌─── •✧✧• ───┐
Considerazioni finali
└─── •✧✧• ───┘

Se tu mi chiedessi: torneresti a Miami? Ti risponderei probabilmente di si, sia perchè me la vorrei rivivere, senza dover fare continuamente conti con il caldo asfissiante, sia perchè vorrei vedere le cose che non ho visto (tipo i quartieri Coconut Grove, Liberty City e Little Havana). Idem per quanto riguarda a Key West. 

Certamente non ci tornerei in estate. Sarebbe l’ideale andare in primavera, dove il meteo è più favorevole ed entrambi i posti sono molto più animati, anche se, di contro, essendo alta stagione i prezzi sicuramente saranno più alti.

Questo è un pensiero che rivolgo anche a te perchè se stai pensando ad una vacanza a Miami in agosto considera tutto ciò che ti ho detto e valuta bene la tua scelta. 

༺♥༻❀༺♥༻

Se hai bisogno di qualche altra informazione o consiglio, non esitare a scrivermi nei commenti oppure via e-mail o tramite contact form. Come sempre, sono a tua completa disposizione 🙂.

Spero di averti dato qualche spunto e di averti fatto viaggiare un po’ con la mente, lasciando da parte per qualche minuto lo stress della situazione che stiamo vivendo da una anno e facendoti sognare ad occhi aperti di essere là.

A presto 😘!

USAWashington D.C.

WASHINGTON D.C. – 10 cose da vedere in 1 GIORNO

Campidoglio 5

Se stai cercando un’escursione di un giorno da fare durante la tua vacanza a New York (articolo 1, articolo 2, articolo 3), sei nel posto giusto.

Ogni mattina all’alba partono pullman da Manhattan per la Capital City. 

Ti parlo di pullman perchè è il mezzo più economico per spostarsi negli States. Considera che un viaggio in treno costa dai 60 ai 90 dollari a tratta ed un viaggio in pullman si aggira intorno ai 15 dollari (a tratta). Certo è un mezzo lento, ci vogliono circa 4 ore e mezzo di viaggio per arrivare a Washington, però è il giusto compromesso per risparmiare.

•⊰❉⊱•═•⊰❉⊱•

Una giornata a Washington non basterebbe per vedere tutta la città, ma basta per vedere le attrazioni principali.

E’ una sfacchinata ma ne vale la pena.

Qui di seguito ti elencherò le attrazioni in ordine di percorso (vedi cartina), così potrai farti un’idea più precisa e non ti perderai i luoghi fondamentali.  

  1. Campidoglio
  2. National Mall 
  3. National Museum of Air and Space
  4. Washington Monument e Reflecting Pool
  5. Jefferson Memorial
  6. National WW II Memorial
  7. Lincoln Memorial
  8. Vietnam Veterans Memorial & Korean War Veterans Memorial
  9. Casa Bianca
  10. Washington Dowtown

Campidoglio 

Il primo posto da vedere una volta arrivati a Union Station (capilinea sia per i treni, sia per i pullman=) è la sede ufficiale dei due rami del Congresso degli Stati Uniti: il Campidoglio. 

L’enorme edificio bianco è stato costruito tra il 1973 (il 18 settembre 1793 George Washington posò la prima pietra) ed il 1827 in stile neoclassico e sorge su Capitol Hill, nel versante orientale del National Mall.

💡Curiosità💡:

  • Nell’agosto del 1814 il Campidoglio fu dato alle fiamme dalle truppe britanniche nel corso della  guerra angloamericana del 1812. L’edificio fu gravemente danneggiato e, con la sua ricostruzione, vennero aggiunte la rotonda centrale e la cupola. 
  • La cupola, originariamente di legno, fu ricostruita in ghisa ed ingrandita, raggiungendo i 96 metri d’altezza su 29 metri di diametro. In cima ad essa si trova una Statua della Libertà in bronzo.
  • Alla costruzione del Campidoglio ed alla sua successiva espansione lavorarono numerosi schiavi afro-americani. 
  • Nel corso del XX secolo il Campidoglio è stato dotato di numerosi tunnel, tra cui una ferrovia sotterranea, per collegarlo a tutti gli uffici che circondano il complesso. 
  • Tutte le stanze del Campidoglio sono indicate da un numero preceduto dalla lettera S per il Senato (Senate) o H per la Casa dei Rappresentanti (House), a seconda del fatto che sorgano a nord o a sud della Rotonda centrale.
  • Tutti gli indirizzi della città di Washington DC sono designati dalle sigle NE, NW, SE o SW a seconda della posizione geografica che le vie assumono rispetto alla Rotonda.
  • Ogni anno dal 1981 sulla terrazza posta nel lato occidentale, l’eletto Presidente degli Stati Uniti celebra l’Inauguration Day, ove giura di proteggere la Costituzione degli Stati Uniti.

👉🏻Informazioni per la visita👈🏻:

Dal 2008, con l’istituzione del Visitor Centre, il Campidoglio è uno dei pochi edifici governativi visitabili.

Esso è aperto dal lunedì al sabato alle ore 8:30 alle 16:30 (ad eccezione di Natale, 1° gennaio, Giorno del Ringraziamento e durante l’Inaugurazione Day).

L’ingresso è gratuito, ma non sono ammesse visite individuali. Per prenotare un tour guidato, clicca qui.

Tieni presente che un tour dura all’incirca 90 minuti e, quindi, cerca di pianificare bene la tua giornata se non vuoi perderti le altre cose.

✏️Cosa vedrai all’interno✏️: 

  • Una proiezione di dieci minuti che racconta la storia della costruzione dell’edificio.
  • The Crypt, la cripta, formata da 40 colonne, progettata inizialmente per essere la tomba di George Washington, oggi ospita un museo.
  • The Rotunda, la Rotonda del Campidoglio è utilizzata per cerimonie importanti e come camera ardente per cittadini illustri. La sua bellezza è legata all’affresco sul soffitto intitolato “l’apoteosi di George Washington”, ai dipinti storici posizionati lungo le otto nicchie, raffiguranti gli eventi più significativi nella storia americana (per esempio la Dichiarazione d’Indipendenza) ed alle statue e busti dei Presidenti degli Stati Uniti e di alcune importanti figure, tra cui il busto di Martin Luther King Jr.
  • The National Statuary Hall, la sala delle Statue che, tra il 1807 ed il 1957, ha ospitato la Camera dei Rappresentanti ed oggi ospita uno spazio espositivo che raccoglie 100 sculture donate dai singoli Stati (esattamente 2 statue per ciascuno Stato) per onorare personaggi importanti della loro storia. 

National Mall

Il National Mall è il grande viale monumentale di Washington D.C. che si estende per circa 3 chilometri dal Campidoglio al Lincoln Memorial.

Lungo il viale si trovano le attrazioni principali e più importanti della città: il Campidoglio, il Washington Monument, il Lincoln Memorial, il National Museum of American History, il National Museum of Natural History, la National Gallery of Art Sculpture Garden, il West Building of the National Gallery of Art, l’East Building of the National Gallery of Art, l’Ulysses S. Grant Memorial, lo United States Botanic Garden, il National Museum of the American Indian, il National Air and Space Museum, l’Hirshhorn Museum and Sculpture Garden, l’Arts and Industries Building, lo Smithsonian Institute, il Freer Gallery of Art, l’Arthur M. Sackler Gallery, il National Museum of African Art, il Vietnam Veterans Memorial, il National World War II Memorial, il Korean War Veterans Memorial, la Reflecting Pool (situata tra il Washington Monument ed il Lincoln Memorial) ed il Martin Luther King, Jr. National Memorial.

Nelle immediate vicinanze del viale si trovano anche la Casa Bianca, la Library of Congress, il Jefferson Memorial ed il Franklin Delano Roosevelt Memorial.

•⊰❉⊱•═•⊰❉⊱•

Il National Mall non è un luogo rinomato solo per le sue attrazioni.

Nel corso degli anni, infatti, vista la sua posizione, esso è stato sede delle principali proteste politiche e celebrazioni, tra cui:

  • la marcia su Washington del 1963 organizzata dagli afro-americani in nome del lavoro e della libertà, durante la quale Martin Luther King pronunciò il famoso discorso “i have a dream”;
  • la marcia nell’ottobre 1969 contro la guerra del Vietnam;
  • la celebrazione della messa avvenuta il 7 ottobre 1979 da parte di Papa Giovanni Paolo II;
  • la protesta contro la guerra in Iraq del 27 gennaio 2007;
  • la celebrazione annuale dell’Independence Day del 4 luglio con i tradizionali fuochi d’artificio.

National Museum of Air and Space

Parto subito con il dire che io ho amato questo museo e te lo consiglio a prescindere dal fatto che tu abbia la passione per il genere “viaggi nello spazio e aerei“. Se ce l’hai, devi vederlo a maggior ragione.

Il National Air and Space Museum è uno dei principali musei Smithsonian, il più grande complesso museale al mondo.

E’ diviso in diverse sezioni (scienza, tecnologia, areonautica, scienza planetaria, geologia e geofisica) ed al suo interno si trova la più ampia raccolta di aerei ed astronavi al mondo, sia originali che copie fedeli, un cinema IMAX, un planetario ed un simulatore di volo.

👉🏻Informazioni per la visita👈🏻:

L’ingresso è gratuito ed il Museo è aperto tutti i giorni dalle 10:00 alle 17:30.

Per maggiori dettagli, clicca qui.

Washington Monument e Reflecting Pool

Questo è senza dubbio uno dei luoghi più famosi e più fotografati di Washington.

Il Washington Monument è un obelisco di marmo alto circa 170 metri dedicato al padre fondatore e primo Presidente degli Stati Uniti, George Washington.

Si trova al centro del National Mall e la sua costruzione risale a partire dal 1848, ma fu interrotta per più di trent’anni a causa della mancanza di fondi dovuta alla guerra civile americana, motivo per il quale ha due gradazioni di colore diverse.

Dopo il suo completamento, il monumento divenne, per un anno, l’edificio più alto del mondo, fino a quando il primato lo conquistò la Tour Eiffel. 

💡Curiosità💡:

  • All’inizio del 1850, papa Pio IX inviò un blocco di marmo con incisa la frase “A Roma Americae”, cioè: da Roma all’America. 4 anni dopo, però, la pietra venne rubata dai membri di un partito xenofobo ed anticattolico.
  • Nel 1982 l’Obelisco fu oggetto di tentativo di sequestro da parte di Norman Mayer, contestatore delle armi nucleari. Egli dichiarò di aver circondato il monumento con esplosivi, cosa che poi non risultò vera. Il tentativo di sequestro fallì con la morte dello stesso Mayer per mano della polizia.
  • Nel 2011 un terremoto di magnitudo 5.9 danneggiò gravemente la parte superiore dell’obelisco, che poi venne ristrutturata.
  • Il Washington Monument si specchia sulla superficie della piscina che si estende dall’obelisco fino al Lincoln Memorial. Questa piscina è chiamata Reflecting Pool e ti regalerà foto magnifiche.

👉🏻Informazioni per la visita👈🏻:

C’è la possibilità di salire, tramite un comodo ascensore, fino alla punta del Washington Monument ed ammirare, attraverso le finestre, tutta Washington.

L’ingresso è gratuito solo se riuscirai ad ottenere un biglietto tra quelli rimasti disponibili per il giorno stesso della visita (che dovrai prendere presso il Washington Monument Lodge). Se, invece, per stare tranquillo/a vorrai acquistarlo prima, potrai farlo tramite il sito web https://www.nps.gov/wamo/index.htm al costo di 1 $.

L’osservatorio è aperto tutti i giorni dalle 9:00 alle 17:00.

Jefferson Memorial

A poca distanza dal Washington Monument si trova un altro monumento importante, dedicato al terzo presidente degli Stati Uniti d’America, Thomas Jefferson.

Il Jefferson Memorial nacque su richiesta dell’allora President Franklin Delano Roosevelt, che voleva un monumento che ricordasse il Presidente democratico dato che, all’epoca, c’era solo il Lincoln Memorial. Questo per avere un’equità.

L’edificio è stato costruito in stile neoclassico, seguendo le linee del Pantheon di Roma, ed è stato inaugurato nel 1943, il giorno del duecentesimo compleanno del Presidente.

•⊰❉⊱•═•⊰❉⊱•

All’interno del Memorial si trova una grande statua in bronzo di Thomas Jefferson, alta 5,8 metri e pesante oltre 5 tonnellate, che tiene in mano la Dichiarazione d’Indipendenza. 

Lungo il muro dell’edificio e lungo l’interno della cupola, si trovano alcune delle citazioni più famose del Presidente, tratte da proposte di legge, opere pubblicate mentre era in vita e lettere personali, tra cui:

I have sworn upon the altar of God eternal hostility against every form of tyranny over the mind of man” ossia “Ho giurato sull’altare di Dio eterna ostilità contro ogni forma di tirannia sulla mente dell’uomo“.

💡Curiosità💡:

  • Il Jefferson Memorial è stato fatto costruire in simmetria con la Casa Bianca. Cosa che si nota perfettamente guardando la cartina.
  • Nonostante la sua bellezza architettonica, non è un luogo tanto frequentato dai turisti, in quanto non si trova nel National Mall. 

👉🏻Informazioni per la visita👈🏻:

Il Jefferson Memorial è aperto tutti i giorni 24 ore su 24.

L’ingresso è gratuito e da qui potrai godere una vista sia sul National Mall, sia sul fiume Potomac.

Se ti troverai a Washington in primavera, lo vedrai arricchito dagli alberi di ciliegio in fiore, donati dal governo giapponese nel 1912.

National World War II Memorial

Il National World War II Memorial è il monumento commemorativo dedicato ai cittadini statunitensi (militari e civili) che servirono il paese durante la Seconda Guerra Mondiale.

Il Monumento, situato nel National Mall, è stato inaugurato ed aperto al pubblico nel 2004.

•⊰❉⊱•═•⊰❉⊱•

L’area è a forma di semicerchio ed è costituita da 56 pilastri, da una coppia di archi che circondano la piazza e da una fontana.

Su ogni pilastro è iscritto il nome di uno dei 48 stati degli Stati Uniti del 1945, oltre al Distretto di Columbia, al Territorio dell’Alaska e delle Hawaii, al Commonwealth delle Filippine, a Porto Rico, a Guam, alle Samoa americane ed alle Isole Vergini americane. 

Sull’arco settentrionale è inciso “Atlantico” e su quello meridionale “Pacifico”, che rappresentano i due teatri di guerra.

Sul lato ovest del Memoriale si trova il Freedom Wall, un muro con 4048 stelle d’oro rappresentanti 100 Americani che morirono in guerra.

Di fronte al muro si legge “Here we mark the price of freedom, ossia “Qui segniamo il prezzo della libertà”.

Lincoln Memorial

Sin dalla mia prima “escursione” a Washington nel 2008, il Lincoln Memorial è il posto che ho amato di più, il mio preferito.

Il Memoriale, come si evince dal nome, è dedicato al Presidente Abraham Lincoln, di cui si trova un’enorme statua di marmo di 6 metri raffigurante lo stesso seduto su un trono.

La sua costruzione è iniziata nel 1914 nel giorno del compleanno del Presidente seguendo le linee e le forme di un tempio greco.

Inaugurato nel 1922, il Monumento è stato teatro di numerosi eventi, tra cui il famoso discorso di Martin Luther King nel 1963, durante un raduno alla fine della Marcia su Washington, ove pronunciò le parole “I have a dream”; parole che sono scolpite nel marmo del pavimento all’ingresso del Memoriale.

All’interno del Mausoleo, oltre alla statua di Lincoln, si trova inciso il discorso di Gettysburg, sulla parete sud, ed il secondo discorso inaugurale del Presidente, sulla parete nord.

Sopra le iscrizioni vi sono una serie di affreschi che rappresentano un angelo, simbolo di verità, la liberazione degli schiavi e l’unità del Nord e del Sud degli Stati Uniti, oltre all’iscrizione dedicatoria, dietro la scultura:

In questo tempio come cuori delle persone per le quali egli salvò l’Unione la memoria di Abraham Lincoln è per sempre preservata”.

👉🏻Informazioni per la visita👈🏻:

L’ingresso è gratuito ed il Lincoln Memorial è aperto tutti i giorni 24 ore su 24.

Vietnam Veterans Memorial & Korean War Veterans Memorial

Come hai potuto già constatare, lungo il National Mall sorgono diversi Memoriali e questi sono altri due che si trovano ai due lati del Lincoln Memorial.

Entrambi i Memoriali non sono solo un luogo di interesse turistico (entrambi con libero e gratuito accesso), ma anche un luogo di pellegrinaggio dei veterani e dei parenti delle vittime, che depongono ivi fiori e bandierine.

Il Memoriale dei Veterani del Vietnam è stato costruito in onore dei membri delle forze armate americane che combatterono e persero la vita durante la Guerra del Vietnam.

Ivi si trovano, in ordine cronologico, i nomi delle 58.318 vittime americane. 

La costruzione è composta da tre parti:

  • il The Three Soldiers, raffigurante tre soldati di rappresentanza;
  • il Vietnam Women’s Memorial, in omaggio alle donne, per lo più infermiere, coinvolte nel conflitto;
  • il Vietnam Veterans Memorial Wall, chiamato semplicemente “The Wall”, costruito in granito nero lucido che riflette l’immagine di chi si trova davanti, per ricordare la sofferenza causata da questo conflitto.

•⊰❉⊱•═•⊰❉⊱•

Dalla parte opposta rispetto al Vietnam Veterans Memorial, si trova il Korean War Veterans Memorial che commemora i soldati americani che combatterono nella Guerra di Corea.

Di grande impatto sono i 19 soldati in acciaio (foto sopra) ed il Memorial Wall, in cui si trovano la frase “Freedom in not free” ed i volti dei soldati che presero parte al conflitto (foto sotto). 

Casa Bianca

Il posto senz’altro più conosciuto di Washington D.C. .

La White House si trova al 1600 Pennsylvania Avenue ed è la residenza ufficiale del Presidente degli Stati Uniti D’America in carica da John Adams in poi, nonché sede della presidenza stessa.

Essa si estende per oltre 6000 metri quadrati ed è formata da 132 camere, 35 bagni ed una cucina, oltre alle due facciate principali (la South Lawn e la North Lawn) ed il President’s Park, il giardino che circonda la villa.

Inizialmente il progetto di costruzione era stato assegnato a Pierre L’Enfant, il francese che progettò la città, il cui fulcro era l’Executive Mansion, l’attuale Casa Bianca, collegata con un viale di 120 metri al Campidoglio. 

Lo stesso venne rimosso dall’incarico, che venne dato all’architetto James Hoban, che progettò una villa bianca in stile neoclassico con due saloni in forma ovale, portici ed un terzo piano.

Il progetto, però, risultò troppo imponente e costoso e durante la costruzione vennero la eliminati i portici ed il terzo piano.

•⊰❉⊱•═•⊰❉⊱•

Il primo Presidente ad insediarsi fu John Adams, dal momento che George Washington morì pochi mesi prima dell’inaugurazione avvenuta il 1 novembre 1800.

Nel corso degli anni e con l’avvicendarsi dei vari Presidenti, la Casa Bianca ha subìto diverse ristrutturazioni ed abbellimenti.

Ad esempio: Roosevelt ordinò il rifacimento dei pavimenti e l’ammodernamento della struttura, Truman ordinò la completa ricostruzione per tornare alla bellezza neoclassica originaria, Eisenhower introdusse l’uso del Marine One sui giardini della Casa Bianca, Kennedy riarredò con nuovi mobili e pezzi d’arte, Obama fece mettere i pannelli solari e fece costruire un campo da pallacanestro.

💡Curiosità💡:

  • Come accaduto al Campidoglio, anche la Casa Bianca nel 1814, durante la guerra anglo-americana, fu incendiata dalle truppe britanniche. Rimasero solo le pareti esterne che poi vennero in gran parte abbattute e ricostruite. Oltre all’incendio, fu anche saccheggiata dalle truppe e solo due oggetti vennero recuperati.
  • La White House, per l’importanza storica, è stata accreditata come museo nel 1988. Ciò impedisce la vendita di mobili, infissi ed arti decorative che, se non utilizzati, vengono esposti allo Smithsonian Institution.
  • Sotto la residenza pare che si trova una rete di stanze sotterranee, lussuose, che servirebbero al presidente ed al suo staff come rifugio in caso di emergenza.
  • Durante le festività natalizie all’interno della Casa Bianca viene messo un grande albero di Natale che, per tradizione, viene addobbato dalla First Lady, la quale comunica il tema attraverso un comunicato stampa.

👉🏻Informazioni per la visita👈🏻:

Visitare la Casa Bianca è pressoché impossibile. Si può fare solo ed esclusivamente contattando l’Ambasciata Italiana a Washington, presentando una richiesta formale e sperando di ottenere il permesso, cosa per niente facile. Idem per i cittadini americani, che però dovranno inoltrare la richiesta al Congresso.

Per qualsiasi dettaglio, clicca qui.

Downtown

Per tornare verso la Union Station e riprendere il pullman (o il treno), ci sono due strade che puoi fare: o tornare lungo il National Mall e percorrere il lato est, oppure fare un salto nella Downtown.

Ovviamente la strada è più lunga, però questa seconda opzione ti farà conoscere un po’ meglio la città. 

Questo quartiere prima era solo usato come zona di passaggio, oggi invece è un po’ il cuore finanziario e culturale di Washington, in quanto ivi si trovano diversi musei e gallerie d’arte (tra cui il National Geographic Museum, da vedere se sei amante della fotografia).

Oltre a questo si trovano il mercato coperto Whole Foods Market, la Cattedrale di San Matteo e Chinatown.

Se cerchi un luogo dove mangiare e per far shopping, questo è il posto giusto.

•⊰❉⊱•═•⊰❉⊱•

Sperando di averti dato quante più informazioni per facilitarti la visita nella Capitale statunitense, se hai qualche curiosità o domanda da farmi, non esitare a scrivermi qui sotto nei commenti, oppure contattarmi via e-mail o tramite contact form.

Come sempre, sarò a tua completa disposizione.

A presto 😊..

New York CityUSA

NEW YORK: Cosa fare e cosa vedere – 3. PARCHI

Central Park 9

Siamo giunti al terzo ed ultimo articolo sulla Grande Mela.

(Hai letto gli altri due? Se non lo hai fatto, clicca qui per il primo articolo e clicca qui per il secondo)

Come vedrai dal titolo, oggi parliamo dei parchi e delle “piazze-parco” che non dovrai perdere nella tua vacanza newyorkese.

Cominciamo subito.

Central Park

Con i suoi 4 km di estensione ed un perimetro di circa 10 km, è il grande polmone verde di New York, nonché uno dei più grandi, belli e famosi parchi al mondo. 

Il Central Park ti farà dimenticare per qualche ora di essere in una enorme e caotica metropoli e ti catapulterà in una dimensione completamente diversa.

¸.••.¸¸.••.¸¸.••.¸

Forse non molti sanno che gran parte del Central Park non è “naturale”, ma opera dell’uomo.

Infatti, per la grande espansione della città nell’800, crebbe la necessità per i newyorkesi di avere uno spazio aperto, un luogo in cui potevano rifugiarsi per potersi rilassare.

Il progetto per la costruzione del Parco fu vinto da Frederick Law Olmsted e Calvert Vaux ed è frutto di una bonifica dell’area che presentava cave, avvallamenti, paludi e baracche abusive, dalle quali furono sfollati circa 1600 residenti (immigrati irlandesi, tedeschi ed afroamericani).

¸.••.¸¸.••.¸¸.••.¸

14.000 metri cubi di terreno agricolo furono trasportati nell’area del parco, in quanto il terreno dell’area non era adeguato ad “ospitare” tutto ciò che il progetto prevedeva, e cioè:

  • la coltivazione di piante ed alberi;
  • la costruzione di un laghetto artificiale;
  • la costruzione di 36 ponti;
  • la creazione delle vie di circolazione, realizzate appositamente in un livello ribassato per far sì non deturpassero l’immagine del parco.

¸.••.¸¸.••.¸¸.••.¸

Il Parco aprì ufficialmente nel 1856, ma tra il 1960 ed il 1970 ebbe un periodo di degrado; periodo che fortunatamente si concluse grazie all’intervento della Central Park Conservancy, che riqualificò le aree riportandole allo splendore originario.

Da allora il Parco è diventato una delle attrazioni più apprezzate di New York.

¸.••.¸¸.••.¸¸.••.¸

Visitare il Central Park è a dir poco impegnativo, non ti basterà una giornata e forse nemmeno una vacanza per visitarlo tutto.

Nelle mie 3 volte a New York ho scoperto luoghi che non avevo visto prima. Certo, c’è da dire che io sono andata sempre a piedi e questo rallenta parecchio il tutto.

Ma se tu vorrai ottimizzare i tempi per vedere il più possibile, ti consiglio di noleggiare una bicicletta (se hai il New York City Pass il noleggio è compreso).

Al suo interno si trovano tantissime cose da vedere e qui di seguito ti voglio indicare quelle che non devi perderti: 

  • Sheep Meadows e Great Lawn, i luoghi ideali per un bel pic-nic, per rilassarti, per goderti lo skyline (per quanto riguarda il primo), oppure per dedicarti a qualche attività sportiva come baseball, basket o pallavolo (per quanto riguarda il secondo). D’estate in Sheep Meadows fanno il cinema all’aperto ed in Great Lawn si tengono concerti.
  • il viale degli olmi, chiamato The Mall, è la strada che ti porterà alla Bethesda Terrace and Fountain, uno dei luoghi più famosi di Central Park, in quanto si vede in numerosissimi film (Enchanted, Avengers, Friends with Benefits, Sex and The City, ecc.) e serie tv (come Doctor Who, Gossip Girl, Low & Orderd, ecc.);
  • il The Lake ed il Jacquelin Kennedy Onassis Reservoir, i due maggiori laghi del parco (il secondo è quello più grande) ove potrai noleggiare barche a remi per fare un giro;
  • Strawberry Fields, il giardino a forma di lacrima dedicato alla memoria John Lennon, situato vicino al luogo in cui l’artista fu ucciso nel 1980 ed in cui si trova il mosaico con la scritta “Imagine”;
  • Conservatory Water (che riconoscerai se hai visto, tra le altre cose, Enchanted e Gossip Girl), ove potrai assistere alle gare di barche e navi. Vicino al laghetto si trovano anche la Statua di Alice nel Paese delle Meraviglie e la Statua di Andersen;
  • The Ramble, un boschetto ove potrai vedere numerose specie di uccelli;
  • il Belvedere Castle, una fedele ricostruzione di un castello medievale, sito su una antica roccia naturale, da cui si può si gode una bella vista sul parco;
  • lo Shakespeare Garden, in cui si trovano piante e fiori citati nelle opere del drammaturgo;
  • lo Zoo di Central Park, reso celebre grazie al cartone animato Madagascar, in cui troverai un orso, un leopardo delle nevi, foche, e molto altro ancora. 

¸.••.¸¸.••.¸¸.••.¸

In Central Park vengono organizzati anche numerosi eventi, tra cui:

  • il New York Shakespeare Festival, organizzato dal Delacorte Theater, che porta in scena una serie di rappresentazioni teatrali di opere di Shakespeare;
  • il Summer Stage, in cui artisti emergenti offrono spettacoli di musica, danza e arti sceniche;
  • concerti di musica classica della New York Philarmonic e della Metropolitan Opera.

Tutti gli spettacoli sono gratuiti ed i biglietti si possono ritirare soltanto il stesso giorno per la sera.

Che tu vada in primavera (per le fioriture), in estate (per i concerti), in autunno (per il foliage) o in inverno (per goderti il parco innevato o per pattinare sul ghiaccio), il Central Park ti regalerà momenti davvero meravigliosi. 

Brooklyn Bridge Park

Dopo il Central Park, questo è il mio secondo parco preferito ed il motivo lo puoi vedere in foto.

Il panorama sullo skyline di Manhattan che ti regala è qualcosa di impagabile.

Il Brooklyn Bridge Park è un’oasi verde che si estende per circa due chilometri passando sotto il Ponte di Brooklyn fino ad arrivare al Ponte di Manhattan.

¸.••.¸¸.••.¸¸.••.¸

Il parco offre aree picnic, aree giochi per bambini, campi da calcio e basket e tanto altro.

Esso è diviso in diverse sezioni (Pier 1, Pier 2, Pier 3, Pier 3 Greenway Terrace, Pier 4 Beach, Pier 5, Pier 6, John Street, Main Street, Empire Fulton Ferry, Fulton Ferry Landing, Greenway and Gardens) tutte percorribili a piedi o in bicicletta.

Il miglior punto, a mio avviso, di osservazione di Manhattan (che ti regalerà, peraltro, foto spettacolari), è lungo l’Harbor View Lawn (Pier 1), ove potrai sederti sul prato o sulle numerose panchine e goderti il panorama in tutto il suo splendore. 

Brooklyn Botanic Garden

Rimanendo a Brooklyn, se hai un po’ di tempo a disposizione e magari ti trovi a New York in primavera, ti consiglio di visitare questo meraviglioso giardino.

Fondato nel 1919, il Giardino Botanico di Brooklyn è un piccolo gioiello di 21 ettari ed è un “garden within a garden” (giardino nel giardino): al suo interno vi sono più di 14.000 piante che generano ambienti diversi.

¸.••.¸¸.••.¸¸.••.¸

La maggior attrazione e la più bella, a mio avviso, il Giardino Giapponese, che contiene 200 alberi di ciliegio da poter ammirare da fine marzo, un laghetto con una piccola cascata, un tempio shintoista, ciliegi, meli e rocce. Per un attimo sembra di essersi teletrasportati in Giappone.

Altre attrazioni degne di nota sono:

  • il Cranford Rose Garden, che ospita la terza collezione di rose più importante degli USA;
  • il Bonsai Museum, una casa di piante acquatiche, un piccolo giardino dedicato ai bambini in cui possono sperimentare e conoscere l’orticoltura e la botanica;
  • il Fragrance Garden, adatto ai visitatori non vedenti;
  • lo Shakespeare Garden, in cui si trovano le piante citate nei nei sonetti del grande drammaturgo.

Battery Park

Il Battery Park è (forse) il parco di New York che ha il passato più interessante.

Sorge una superficie di 8,5 ettari, che nel XIX secolo era usata come discarica.

Prima dell’istituzione di Ellis Island, il Battery Park era il primo punto di approdo degli immigrati e deve il suo nome alla batteria di cannoni che difendeva il porto della città durante il periodo dell’immigrazione.

¸.••.¸¸.••.¸¸.••.¸

Oggi il parco è un luogo di ritrovo e di relax per turisti e cittadini, grazie alla sua location che regala una vista sulla Statua della Libertà.

Da qui potrai prendere i traghetti per visitare la Statua della Libertà ed Ellis Island.

¸.••.¸¸.••.¸¸.••.¸

Cosa troverai nel Battery Park:

  • il Castle Clinton, un forte del XIX secolo costruito su una piccola isoletta artificiale in onore del sindaco DeWitt Clinton, impiegato fino al 1890 come centro di smistamento per gli immigrati, poi  divenuto sede dell’Acquario di New York, ora ospita la biglietteria per i traghetti;
  • Hope Garden, un memoriale dedicato alle vittime dell’AIDS;
  • The Sphere, la sfera di Fritz Koenig che sorgeva al centro della piazza del World Trade Center, sopravvissuta all’attentato dell’11 settembre 2001. Attenzione: ora è stata spostata nel vicino Liberty Park;
  • l’East Coast Memorial, un memoriale ai 4000 militari americani deceduti nell’Oceano Atlantico durante la Seconda Guerra Mondiale;
  • la statua di John Ericsson, l’ingegnere che contribuì allo sviluppo della tecnologia militare marittima americana.

Washington Square Park

Nel cuore del Greenwich Village ed all’inizio della 5th Avenue, il Washington Square Park è uno dei parchi pubblici più famosi e frequentati di New York. 

Frequentato soprattutto da studenti universitari (vicino al Parco si trova la NYU), oltre che da turisti, visto che è contornato dagli edifici della New York University ed arricchito dalla presenza di artisti di strada, questo piccolo parco cittadino ricopre una superficie di circa 40.000 mq. ed è in gran parte pavimentato.

¸.••.¸¸.••.¸¸.••.¸

Le attrazioni principali del Washington Square Park sono:

  • la grande fontana, che si trova al centro del parco, in cui usa, specialmente nelle calde giornate estive, bagnarsi i piedi con l’acqua fresca;
  • il Washington Arch, un arco costruito, seguendo il modello dell’Arco di Trionfo di Parigi, per celebrare il centenario della proclamazione a Presidente degli Stati Uniti d’America di George Washington.

Oltre a questo troverai: un monumento a Giuseppe Garibaldi del 1888, un parco per i bambini, un’area cani ed un’area attrezzata a giochi da tavolo, come scarabeo e scacchi. 

Bryant Park

Questa piccola oasi verde incastonata tra i grattacieli della 5th Avenue e della 6th Avenue è un punto di riferimento molto popolare per i cittadini ed i turisti.

Prima della nascita del parco (nel 1840), l’area fu destinata a cimitero per i poveri. Quando il governatore Thomas Dongan decise di fare ivi un parco, i centinaia di cadaveri furono trasferiti a Wards Island, nell’East River. 

Il nome del parco è stato dato nel 1884 in onore del giornalista del New York Evening Post, William Cullen Bryant, che, durante la guerra civile americana, propose l’abolizione della schiavitù. All’interno del parco si trova una statua in suo onore.

¸.••.¸¸.••.¸¸.••.¸

In Bryant Park si trovano la sede della New York Public Library, di cui ti ho parlato in questo articolo; la Fontana Josephine Shaw Lowell Memorial in granito rosa; la statua di William Earle Dodgechioschi che ospitano café ed il il Carousel, per la gioia dei più piccoli.

Nei mesi estivi il parco, ogni lunedì sera, diventa un cinema gratuito all’aperto, mentre nei mesi invernali ivi si trova una grande pista di pattinaggio sul ghiaccio ed un mercatino di natale.

Madison Square Park

Proseguendo lungo la 5th Avenue, in direzione Flariton District, troveremo questo altro piccolo (ma frequentatissimo), parco, un luogo ideale per riposarsi un po’, leggere o fare un pic-nic.

Il Madison Square Park, inaugurato nel 1847, sorge vicino ad uno dei più conosciuti e particolari grattacieli, il Flariton Building, il palazzo a forma di ferro da stiro che ha dato anche il nome al quartiere. 

All’interno del Madisone Square Park sono presenti diverse statue, installazioni artistiche ed un famoso fast-food: il Shake Schack (consigliatissimo.. i loro panini sono troppo buoni).

💡Curiosità💡:

Nel corso degli anni il parco è stato protagonista di importanti celebrazioni, come il centenario della firma della Dichiarazione di Indipendenza nel 1876 ed il ritorno dell’ammiraglio Dewy dalla guerra Spagna-America nel 1899.

Nel 1912 il primo albero di Natale ad essere dotato di illuminazione pubblica fu un albero di Madison Square Park;

Tra il 1876 ed il 1882 il braccio e la torcia della Statua della Libertà sono stati esposti nel parco per raccogliere fondi per la costruzione del piedistallo.

East River Esplanade

Se ti troverai nell’East River per vedere il Palazzo dell’ONU, ti consiglio di fare una passeggiata lungo l’East River Esplanade, fermarti lungo la ringhiera ed ammirare la vista su Long Island. 

Questo piccolo spazio verde è l’ideale per rilassarsi un po’ dopo lunghe camminate e per gli sportivi si trova una piccola area fitness per poter fare qualche esercizio.

¸.••.¸¸.••.¸¸.••.¸

Sperando di averti dato tutte le informazioni necessarie affinché tu ti possa godere la miglior vacanza nella Grande Mela, concludo questa serie di articoli dandoti un piccolo consiglio.

New York è una città dalle mille sfaccettature e, come detto anche negli altri articoli, non ti basterà una vacanza per vederle tutte.

Ti consiglio di dedicarle almeno 15 giorni e fare un itinerario dettagliato su cosa vuoi vedere assolutamente e cosa puoi lasciare in disparte, come eventuale riserva.

Non partire senza aver un programma, che (ovviamente) potrai sempre risistemare una volta arrivato a destinazione.

Se hai bisogno di qualche dritta in più, non esitare a scrivermi nei commenti, via e-mail oppure via contact form. Sarò a tua completa disposizione.

A presto 😊..

New York CityUSA

NEW YORK: Cosa Fare E Cosa Vedere -> 2. MUSEI

Museum of Natural History 6

Eccoci alla seconda parte degli articoli dedicati alla Grande Mela (clicca qui se non hai letto il primo).

Oggi scopriremo insieme 6 dei principali musei di New York: i primi 4 di grande importanza a livello mondiale (OBBLIGATORI) e gli ultimi 2 che sono notori a livello mondiale (FACOLTATIVI).

(Se non si fosse già capito, i primi 4 sono quelli che NON dovrai assolutamente perderti in una vacanza a New York 😜)

Metropolitan Museum of Art

Il Metropolitan Museum of Art è il più grande museo di New York ed uno dei più importanti al mondo.

Istituito nel 1870, l’edificio che lo ospita si trova nella 5th Avenue, lungo il Museum Mile, nel lato occidentale del Central Park, ovvero nell’Upper East Side (fan di Gossip Girl a rapporto 😄).

La collezione del MET conta più di due milioni di opere, suddivise in 19 sezioni: sculture e pitture dei più grandi artisti Europei, l’antico Egitto, arti statunitensi, africane, oceaniche, bizantine ed islamiche, fotografia, abiti ed accessori d’epoca, armi ed armature provenienti da tutto il mondo e strumenti musicali.

Il Museo si sviluppa in 5 piani e ti indicherò, grossolanamente, cosa si trova su ogni piano, giusto per darti un’idea immediata:

  • piano interrato: mostra dedicata agli abiti;
  • primo piano e piano mezzano: arte greca, romana ed egiziana, arte medievale e bizantina, arte e pittura europea, arte africana, oceanica ed americana, arte moderna e contemporanea, armi ed armature;
  • secondo e terzo piano : arte moderna e contemporanea, pittura e scultura europea, arte vicino e medio orientale, arte asiatica, arte americana, strumenti musicali, disegni, pitture e fotografie;
  • quarto e quinto piano: ristorante e terrazza all’aperto.
🔴 Da non perdere 🔴:
  • la ricostruzione di una villa romana, con i suoi bellissimi affreschi;
  • il carro Monteleone di origine etrusca;
  • il Tempio di Dendur;
  • le opere dei più grandi artisti (Rembrandt, Van Gogh, Gauguin, Cézanne, Giotto, Duccio di Boninsegna, Botticelli, Tiziano e Picasso);
  • le miniature dell’Impero Moghul;
  • la mostra delle armi e delle armature;
  • i 5000 esemplari di strumenti della storia musicale mondiale.
👉🏻Informazioni e consigli per la visita👈🏻

Il museo è enorme e la visita richiede davvero molto tempo.

Ti consiglio di capire innanzitutto quanto tempo hai a disposizione e studiarti bene la mappa (fondamentale per la visita e di facile lettura, la puoi scaricare in questo sito).

Seleziona le cose che vuoi assolutamente vedere e lascia da parte (come riserva) quelle meno importanti. Così facendo non rischierai di perdere tempo nelle sezioni che non sono di tuo interesse.

I biglietti per il museo sono inclusi in tutti i Pass (di cui ti consiglio di visitare questo sito in cui ci sono tutte le spiegazioni e differenze tra un Pass e l’altro), i quali consentono di risparmiare rispetto all’acquisto dei singoli Tickets.

Il costo del biglietto (senza Pass) è di 25 $ per gli adulti e gratuito per i bambini sotto i 12 anni. Si può acquistare online, selezionando il giorno e l’ora di ingresso.

Il biglietto include anche la visita ai Cloisters, la parte del museo che si trova a Fort Tyron Park, nella zona nord di Manhattan, che contiene un’esposizione dedicata al Medioevo.

Il Museo è aperto ogni giorno dalle 10:00 alle 17:00.

Per ogni altra informazione più dettagliata, clicca qui.

American Museum of Natural History

Fondato nel 1869, il Museo Americano di Storia Naturale è uno dei più conosciuti e principali musei di New York, nonché uno dei più grandi musei di storia naturale al mondo.

Il picco della sua notorietà lo ha raggiunto grazie al film Una Notte al Museo, che è stato girato proprio dentro al Museo.

Se lo hai visto, appena entrerai riconoscerai sicuramente la Hall di ingresso, con il gigante scheletro di una mamma dinosauro. E non sarà il solo dinosauro che vedrai.

Il Museo ripercorre la storia e l’evoluzione della terra e si sviluppa su 4 piani. 

Al suo interno si trovano, tra le tante cose:

  • fedeli ricostruzioni di habitat naturali di mammiferi africani, asiatici e nordamericani;
  • un percorso dedicato all’evoluzione dei vertebrati, inclusa quella dei dinosauri;
  • sale dedicate all’antropologia, con collezioni sui popoli asiatici e sui nativi americani, gli abitanti del Pacifico, dell’Africa, del Messico, dell’America centrale;
  • la balenottera azzurra, una riproduzione di 30 metri di una balena nella sala degli oceani;
  • la sequoia gigante, proveniente dalla California ed avente circa 1400 anni;
  • lo scheletro di Lucy, una donna che visse 3.18 milioni di anni fa;
  • sale dedicate a gemme e pietre preziose (tra cui il Patricia Emerald, uno dei più grandi smeraldi al mondo, trovato in Colombia nel 1920), rocce lunari ed un meteorite in acciaio ritrovato in Oregon;
  • il Rose Center for Earth and Space, con sale dedicate alla storia dell’universo e con l’Heyden Planetarium;
  • le Moai, le celebri statue dell’Isola di Pasqua;
  • la stazione di misurazione dei terremoti.
👉🏻Informazioni e consigli per la visita👈🏻

Idealmente sarebbe un museo da vedere nella sua interezza, però è un impresa davvero ardua. E’ enorme.

Io l’ho visto 3 volte ed ogni volta c’era qualcosa che la volta prima avevo saltato per mancanza di tempo.

Certo, questo dipende da quanti giorni starai a New York, ma tenendo conto di una vacanza che può andare da 7 a 15 giorni, vederlo per intero ti porterebbe via (forse, come minimo) un’intera giornata.

Come per il MET, ti consiglio di pianificare bene la visita in base al tempo che vuoi dedicarle. Guarda la mappa e decidi quali sezioni ti interessano di più e quali di meno.

Una volta arrivato nel Museo, parti subito dalle sale che ti attraggono di più e se poi avrai ancora tempo, potrai sempre recuperare le altre.

L’ingresso al Museo è incluso in tutti i Pass di New York. Se, però, ne sei sprovvisto, occorre acquistare il biglietto, il cui costo “standard” è di 23 $ per gli adulti e 13 $ per i bambini sotto i 12 anni (fino a 3 anni è gratuito) e si può acquistare online, selezionando il giorno e l’orario.

Il Museo è aperto tutti i giorni dalle 10:00 alle 17:30.

Per ogni altra informazione più dettagliata, clicca qui.

MoMA – Museum of Modern Art

Molti definiscono il Museum of Modern Art come il museo di arte moderna e contemporanea più importante al mondo per la sua vasta collezione di quadri, sculture, fotografie, film, d’autore, opere multimediali, illustrazioni ed oggetti di design.

Istituito nel 1929, il MoMA ospita opere di fama mondiale, tra cui:

  • Les demoiselles d’Avignon” e “Ragazzo con cavallo”, di Picasso, il primo dipinto cubista del pittore, il secondo risale, invece, al periodo rosa;
  • La Persistenza della Memoria” di Dalì, l’opera surrealista creata in sole 2 ore dall’artista spagnolo;
  • Forme Uniche della Continuità nello Spazio” di Boccioni, la scultura più famosa dell’artista italiano, rappresentata anche nelle monete di 20 cent.;
  • La Notte Stellata” di Van Gogh, uno dei quadri più belli e rinomati dell’artista (il mio preferito);
  • Vasca con Ninfee” e “Ninfee Blu” di Monet, sono due enormi e spettacolari quadri dell’artista francese;
  • One: Number 31, 1950” di Pollock, uno dei quadri più famosi del pittore espressionista statunitense;
  • Campbell’s Soup Caos” e “Gold Marilyn Monroe” di Andy Warhol, due delle opere rappresentative della pop art.

Oltre a questo, il MoMA ospita anche una grande libreria con oltre 300.000 libri e schede personali di 70.000 artisti.

💡Curiosità💡

La prima mostra di successo si tenne nel novembre 1929 in cui vennero esposte opere di Van Gogh, Gauguin, Cèzanne e Seurat.

Il museo, prima di stabilirsi nel 1937 definitivamente all’interno del Time & Life Building (uno dei grattacieli del Rockefeller Center), ebbe diverse collocazioni provvisorie.

Nel 2019 è stata ampliata l’area di esposizione di oltre 4.000 mq. 

👉🏻Informazioni e consigli per la visita👈🏻

Il museo è grande, ma molto più “visitabile” rispetto al MET ed all’American Museum of Natural History.

Io ci ho messo un paio di orette per vederlo, ma non sono una critica d’arte; guardo le opere, fotografo ciò che mi interessa e vado avanti. Se sei uno/una di quelli/quelle che si ferma davanti ad ogni opera, ti ci vorrà una mezza giornata per vederlo tutto.

Il Museo si sviluppa in 5 piani e ti consiglio di partire dall’alto, in cui troverai le opere più famose.

Il costo del biglietto è di 25 $ per gli adulti e gratuito per i bambini sotto i 16 anni. Puoi acquistarlo online, selezionando il giorno e l’orario di visita. Altrimenti, è incluso in tutti i Pass di New York.

Se lo vuoi visitare gratuitamente, potresti optare per andare il venerdì sera dalle 17:30 alle 21:00. Come puoi immaginare, però, sarà molto affollato. 

Il MoMA è aperto tutti i giorni dalle 10:30. alle 17:30.

Per ogni informazione più dettagliata, clicca qui.

National September 11 Memorial & Museum

Nell’agosto 2006 partì il progetto della costruzione del National September 11 Memorial & Museum che comprendeva la realizzazione di un Memoriale, inaugurato l’11 settembre 2011 in occasione dei 10 anni dagli attentati terroristici, ed un Museo, inaugurato nel 2014.

Il Memoriale si trova nel punto esatto in cui vi erano le Torri Gemelle ed è formato da due piscine quadrate, chiamate Reflecting Pool, con le più grandi cascate artificiali degli Stati Uniti.

Queste piscine hanno le stesse dimensioni della base delle Torri (4000 mq. ciascuna) e simboleggiano il vuoto lasciato dagli attentati dell’11 settembre.

Sul bordo di esse ci sono 76 placche di bronzo in cui sono incisi i nomi delle vittime degli attentati sia dell’11 settembre 2001, sia del 26 febbraio 1993 (quando un furgone-bomba esplose nel parcheggio sotterraneo del WTC, provocando 6 morti e 1042 feriti). 

Oltre alle due piscine, ci sono 400 alberi piantati, tra cui il Survivor Tree, un albero di pera sopravvissuto agli attacchi terroristici del World Trade Center.

L’albero venne scoperto tra le macerie nel mese successivo agli attentati, curato dalla New York City Department of Parks and Recreation e poi ripiantato nel suo luogo di origine nel 2010.

💡Curiosità💡

I nomi sono stati disposti secondo una logica che potesse creare una relazione tra essi:

  • nella North Pool sono incisi i nomi delle vittime che si trovavano nella Torre Nord, dei passeggeri e dell’equipaggio dell’aereo che ha colpito la Torre Nord;
  • nella South Pool, invece, sono incisi i nomi delle vittime della Torre Sud, dei passeggeri e dell’equipaggio dell’aereo che ha colpito la Torre Sud, i nomi delle vittime che si trovavano nelle immediate vicinanze delle Torri Gemelle, dei primi soccorritori che morirono durante le operazioni di salvataggio, dei passeggeri e dell’equipaggio del volo che si schiantò in Pennsylvania, del volo che colpì il Pentagono, delle vittime che erano al Pentagono e delle vittime dell’attentato del 1993.

ღ꧁꧂ღ

A poca distanza dal Memoriale, si trova il Museo in onore ed in ricordo delle migliaia di vittime innocenti che furono uccise o ferite durante gli attentati del 1993 e del 2001, alle loro famiglie ed a chi ha rischiato la propria vita per salvare quella degli altri.

Il National September 11 Museum è un museo sotterraneo (a 21 metri sotto terra) e si trova nelle fondamenta delle Torri Gemelle.

Esso racconta la storia dell’11 Settembre attraverso un percorso multimediale, in cui si possono ascoltare testimonianze audio e video, vedere reperti rinvenuti sul luogo dell’attentato, documenti di archivio e tanto altro.

Alcuni pezzi del museo sono parti “sopravvissute” delle due Torri, come i due alti “Tridenti” che vedrai poco dopo l’ingresso, ossia le due colonne di acciaio che facevano parte della facciata esterna della Torre Nord, sopravvissute al fuoco durato 99 giorni dopo il crollo; lo “Slurry Wall”, rimasto indenne durante e dopo l’11 settembre e le “Survivor Stairs”, le scale che i sopravvissuti usarono per uscire dalle Torri Gemelle prima del crollo. Oltre ad un camion dei pompieri ed al motore degli ascensori.

ღ꧁꧂ღ

Il 911 Museum è diviso in diverse sale e ti voglio riportare quelle che secondo me sono più importanti.

La sala più grande del Museo è la Foundation Hall, in cui si trovano lo “Slurry Wall” e la “The Last Column”, l’ultima colonna che venne rimossa dal cantiere.

La sala Historical Exhibition è il cuore del museo. L’esposizione racconta, in tre parti sequenziali, la storia del World Trade Center e gli eventi di quella tragica giornata, attraverso immagini, video ed audio. Ivi non si possono fare foto. 

La Memorial Hall è una enorme sala in cui la prima cosa che noterai è l’opera di Spencer Finch con l’enorme scritta “Nessun giorno potrà cancellarvi dalla memoria del tempo” e dove vedrai le “Survivor Stairs”.

Proseguendo, si trova la Memorial Exhibition, in cui sono raccolti i ritratti delle 2983 vittime degli attentati del 1993 e del 2001. Attraverso gli schermi touchscreen, potrai conoscere la storia delle stesse attraverso i racconti audio e video di amici e familiari. E’ veramente molto toccante.

👉🏻Informazioni e consigli per la visita👈🏻

La visita al Museo è qualcosa di imperdibile se hai vissuto, anche a distanza o tramite la TV, gli eventi tragici dell’11 settembre 2001.

Dopo i campi di concentramento, questo è senza dubbio il Museo che mi ha stravolto e sconvolto. Avevo la reflex da una parte e la videocamera dall’altra, ma credimi non sono stata dietro a nessuna delle due cose. Infatti, i filmati sono inguardabili e le foto le avrei potute fare meglio.

Appena entrata avevo già le lacrime agli occhi e tremavo. L’aria che si respira è di tristezza, sofferenza e tanta rabbia per quanto successo.

Ma torniamo alle informazioni essenziali.

Il costo del biglietto, acquistabile online, è di 24 $ per gli adulti, di 15 $ per i bambini dai 7 ai 17 anni e sotto i 6 anni è gratuito. Anch’esso è compreso in tutti i Pass.

Il museo è aperto tutti i giorni dalle 9:00 alle 20:00 (tranne il venerdì ed il sabato in cui il museo chiude alle 21:00). Il tempo di visita si aggira intorno alle 2 ore.

Per ogni informazione più dettagliata, clicca qui.

Madame Tussauds 

E’ uno più famosi Musei al mondo e credo che non ha bisogno di tante spiegazioni.

Le sue statue di cera, che rappresentano star del cinema, cantanti famosi, leader politici, famiglie reali e personaggi fantastici (come Spiderman, Hulk, Thor, ecc.), rendono felici adulti e bambini.

E’ presente in numerose città, ma ognuna ha sempre qualcosa di diverso. A New York, per esempio, ha una sezione intera dedicata alla città stessa, al fine di poterla conoscere meglio.

Il Madame Tussauds di New York è stato inaugurato nel 2000 e si trova in Times Square.

Dentro potrai vedere, oltre alle famose statue di cera ed alla sezione dedicata a New York:

  • il Music Experience (in cui potrai cimentarti a fare il musicista);
  • il Fashion Experience (dove entrerai in un laboratorio di moda);
  • il Ghostbusters Experience (ove girerai per le sale con scene ispirate al film e farai un viaggio per acchiappare fantasmi);
  • il Marvel Super Heroes 4D Experience (un cinema 4D che riproduce un cortometraggio con effetti speciali).

ღ꧁꧂ღ

Ma sai a chi è dedicato questo Museo e perchè si chiama così? Se la tua risposta è “no”, beh.. te lo dico io!

Maria Tussauds, nata a Strasburgo nel 1761 e cresciuta a Parigi, coltivò la passione di costruire statue in cera sin da piccola. Nel 1802 lasciò la Francia ed andò in Inghilterra, ove aprì il suo primo museo in Baker Street, a Londra.

All’età di 88 anni morì, lasciando in eredità la galleria, che, nel 1884, venne spostata nell’attuale sede londinese.

La fama del museo cresceva sempre di più, tanto che, da allora, vennero aperti altri 18 Madame Tussauds in diverse capitali del Mondo.

👉🏻Informazioni e consigli per la visita👈🏻

Questo è il primo dei due Musei che in premessa ho reputato “facoltativo” in quanto non è propriamente unico nel suo genere e secondo me lo puoi visitare magari in un momento morto della giornata, oppure in una giornata di pioggia.

Sicuramente se hai dei bambini ti consiglio di portarli perché si divertirebbero un sacco.

Il costo del biglietto “standard” è di 36,99 $ ed è acquistabile online.

Il Museo è aperto ogni giorno dalle 11:00 alle 17:00, tranne il venerdì ed il sabato in cui chiude alle 19:00.

Per ogni altra informazione più dettagliata, clicca qui.

Ripley’s Believe It or Not!

Se ti piace il mondo dell’assurdo, beh questo è un museo che fa per te. 

Al Ripley’s troverai gli oggetti giù bizzarri, le cose più strane che non credo tu abbia mai visto.

Robert Ripley era un fumettista, un grande viaggiatore che nei suoi 200 viaggi in giro per il mondo amava collezionare souvenir particolari, unici. 

Iniziò a farsi conoscere raccontando, attraverso i suoi fumetti, le storie più strane provenienti dai luoghi che ha visto.

Che ci crediate o no !” è stato il titolo di questa serie di fumetti. 

All’inizio fu giudicato male, ma dagli anni ’30 iniziò la sua scalata al successo.

Da un programma radio (che durò 14 anni), il Ripley’s Believe It or Not divenne un vero e proprio marchio di successo, tanto che furono creati videogame, libri, programmi TV e musei sparsi in alcune delle più grandi città del mondo, tra cui New York, appunto.

Il Ripley’s si trova nel cuore di Times Square, accanto al Madame Tussauds, ed al suo interno ospita 500 oggetti, tra cui:

  • il calco di una giraffa albina;
  • crani di indigeni;
  • strumenti di tortura medievali;
  • un ciuffo di capelli di Elvis Presley;
  • alcune statue che raffigurano personaggi ed oggetti riportati anche nel Guinness dei Primati (l’uomo più alto del mondo, la donna più grassa del mondo, ecc.);
  • un labirinto di raggi laser, chiamato Laser Race;
  • una riproduzione di Manhattan;
  • una sezione del Muro di Berlino;
  • un cilindro ruotante che ti farà sentire ubriaco, e tante altre cose.
👉🏻Informazioni e consigli per la visita👈🏻

Come il Madame Tussauds, questo non è certo una delle attrazioni imperdibili di New York. C’’è ben altro da fare e da vedere.

L’ho voluto inserire in questa lista semplicemente per fartelo conoscere, per darti modo di decidere se vuoi inserirlo come “extra” o “tappabuchi”, nel caso che tu avessi un po’ di tempo libero, oppure (sempre se hai dei bambini, che giustamente si annoiano a guardare quadri o sculture degli altri musei) per poter far divertire i tuoi figli facendo e vedendo qualcosa di diverso.

E’ davvero un posto particolare e divertente, ma anche informativo. Non è grande, in un’oretta lo vedrai tutto.

Il costo del biglietto “standard” è di 25,60 $ per gli adulti, 19,20 $ per i bambini dai 4 ai 12 anni e sotto i 3 anni è gratuito. E’ acquistabile online e se vuoi risparmiare qualcosina, puoi anche combinare la visita Ripley’s+Madame Tussauds per la cifra di 49,99 $.

Il Museo è aperto tutti i giorni dalle 11:00 alle 18:00.

Per ogni altra informazione più dettagliata, clicca qui.

≿━━━━༺❀༻━━━━≾

Spero di averti dato modo di avere un’idea più precisa su ogni Museo di New York che ho visto e che ti consiglio di vedere.

So che le cose da fare sono tante, basta vedere il primo articolo.. ma credimi che col giusto impegno e la buona volontà riuscirai a far tutto.

Ci vediamo nel prossimo articolo sui parchi. Intanto, se ti va, scrivimi nei commenti quale Museo ti attira di più e quale di meno. Sono curiosa.

A presto 🙂

New York CityUSA

NEW YORK: Cosa fare e cosa vedere -> 1. ATTRAZIONI

Brooklyn Park 1

Tra grattacieli, parchi e musei di grande importanza internazionale, New York è una città a cui non manca veramente niente e Manhattan è il suo cuore pulsante.

Dalla 5th Avenue al Central Park passando sotto gli enormi grattacieli come quello dell’Empire State Building o del One World Trade Center, andremo oltreoceano alla scoperta della mia città preferita.

✩。:•.───── ❁ ─────.•:。✩

Credo che ognuno di noi ha un posto (o più posti) che gli hanno rubato un pezzo di cuore.

Io attualmente ne ho due: la Scozia (di cui ti consiglio di leggere gli articoli, nel caso che te li fossi persi) e New York.

Ho girato abbastanza, ho visto posti bellissimi e città bellissime, ma se, quando mi fermo a pensare ad una meta o semplicemente mi metto a riguardare le foto ed i video di quel determinato luogo, mi batte forte il cuore e mi vengono i brividi, capisco immediatamente che quel posto mi ha colpito.

✩。:•.───── ❁ ─────.•:。✩

Sin da piccola sognavo di vedere New York, grazie principalmente ai film e serie tv che vedevo; sogno che ho realizzato nel 2008 quando andai con i miei genitori. 

Ma un viaggio a New York non mi è mai bastato, sognavo di tornarci quanto prima.. lo desideravo con tutta me stessa.. ed occasione volle che per due anni di seguito (nel 2014 e nel 2015) mi ritrovai di nuovo nella Grande Mela con la mia migliore amica.

Giusto per aggiungere un particolare che ti farà ancora più capire del mio amore spassionato per questa città: la mia tesina delle superiori fu sugli attentati dell’11 settembre 2001.

✩。:•.───── ❁ ─────.•:。✩

Per una migliore lettura, ho preferito dividere in 3 articoli tutte le cose da vedere a New York (tutte riguardanti Manhattan ed un paio riguardanti Brooklyn), visto che sono veramente tante.

Intanto, però, ti elenco cosa troverai in questi 3 articoli:

  1. ATTRAZIONI (articolo 1):     
    • Statua della Libertà     
    • Ellis Island    
    • 5th Avenue   
    • Empire State Building
    • New York Public Library   
    • St. Patrick’s Cathedral          
    • Rockefeller Center    
    • Top of the Rock    
    • Times Square
    • World Trade Center e One World Observatory
    • Brooklyn Bridge    
    • Chrysler Building           
    • Grand Central Station   
    • Palazzo dell’ONU
    • Columbus Circle
  2. MUSEI (articolo 2):
    • Metropolitan Museum of Art
    • American Museum of Natural History
    • MoMA – Museum of Modern Art
    • National September 11 Memorial & Museum
    • Madame Tussauds 
    • Ripley’s Believe It or Not!
  3. PARCHI (articolo 3):
    • Central Park
    • Madison Square Park
    • Bryant Park
    • Washington Square Park
    • Battery Park
    • Brooklyn Bridge Park
    • Brooklyn Botanic Garden
    • East River Esplanade

✩。:•.───── ❁ ─────.•:。✩

Direi che, fatte le dovute premesse e precisazioni, possiamo partire.

Statua della Libertà – Liberty Island

La Statua della Libertà non è solo uno dei simboli di New York, ma è il simbolo degli Stati Uniti d’America.

Ogni immigrato che arrivava negli Stati Uniti via mare la prima cosa che vedeva era lei, Lady Liberty.

Donata dai francesi in occasione del centenario dall’Indipendenza Americana ed inaugurata nel 1886, la Statua della Libertà, è uno dei monumenti più conosciuti ed importanti al mondo.

Fu realizzata in rame ed acciaio dal francese Frédéric Auguste Bartholdi, con la collaborazione di Gustave Eiffel (il creatore della Torre Eiffel di Parigi), che progettò gli interni in acciaio.

-`★´-

L’opera raffigura una donna con una lunga toga che in una mano sorregge una fiaccola (simbolo del fuoco eterno della libertà) placcata in oro 24 carati, nell’altra mano tiene una tavola recante la data, in numeri romani, del giorno dell’Indipendenza americana (il 4 luglio 1776).

Ai piedi ci sono delle catene spezzate (simbolo della liberazione dal potere del sovrano) e in testa vi è una grande corona, le cui sette punte rappresentano i 7 mari e, in origine, i 7 continenti e le 25 finestre rappresentano i raggi del paradiso.

💡Curiosità💡:
  • il suo nome completo è “Liberty Enlightening the World”, ossia “La libertà che illumina il mondo”;
  • la figura femminile rappresentata è la Dea romana “Libertas”;
  • la prima parte realizzata fu il braccio che impugna la fiaccola;
  • con i suoi 93 metri d’altezza, risulta visibile fino a 40 chilometri di distanza; 
  • il colore originario della statua era marrone, in quando essa è costituita da circa 30 tonnellate di rame. A causa dell’ossidazione, il colore è cambiato, diventando verde; 
  • si dice che ogni anno venga colpita da oltre 600 fulmini;
  • tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900 la Statua fungeva da faro; 
  • nel 1984, dopo la sua ristrutturazione, la Statua divenne Patrimonio dell’Umanità;
  • fino al 1916 si poteva arrivare fino alla fiaccola, ove è presente una terrazza, poi chiusa per motivi di sicurezza.
👉🏻Informazioni per la visita👈🏻:

Per visitare la Statua della Libertà occorre prendere un battello a Battery Park, in Lower Manhattan.

Ce ne sono diversi che fanno il servizio, perciò ti consiglio di scegliere quello che più ti conviene, anche per le combinazioni che offrono (la migliore per me è quella che ti permette di visitare Liberty Island ed Ellis Island).

Il prezzo del biglietto del traghetto (A&R) è di circa 30 $.

Se, però, non ti interessa scendere e visitare le due isole, ma vuoi semplicemente fotografare la Statua della Libertà, ci sono anche le “crociere panoramiche“, che ti faranno fare un giro intorno.

Il costo di queste si aggira intorno ai 14-20 $ a seconda della Compagnia.

All’imbarco ci sono controlli abbastanza severi prima di imbarcarsi, simili a quelli in aeroporto. Abbi pazienza.

La visita al museo della Statua è gratuita, mentre se vorrai accedere alla Corona, occorrerà acquistare il biglietto online molti mesi in anticipo, in quanto i posti sono limitatissimi (mi pare che il costo sia irrisorio, circa 3 $ in più). Idem se vorrai accedere al Piedistallo.

Il Biglietto per Liberty Island ed Ellis Island è compreso nel New York CityPASS, nel New York Pass ed anche nell’Explorer Pass, di cui ti consiglio di visitare questo sito che approfondisce l’argomento e ti spiegherà nel minimo dettaglio ogni Pass e la differenza tra l’uno e l’altro per vedere quello che più di conviene.

Per maggiori dettagli, clicca qui.

Ellis Island

Ellis Island è una delle quaranta isole di New York.

Nel 1892 il Governo degli Stati Uniti istituì ivi il più grande centro di immigrazione d’America.

L’isola era il punto di ingresso, di controllo e di smistamento dei milioni di immigrati che entravano negli Stati Uniti alla ricerca del “sogno americano”.

-`★´-

Dopo un lungo ed estenuante viaggio in mare, gli emigranti dovevano sottoporsi ad una visita medica, che comprendeva un controllo dello stato fisico e mentale, e ad un controllo legale in cui la persona doveva rispondere a numerose domande (da dove veniva, che lavoro faceva, cosa voleva fare negli USA, che studi ha fatto, ecc.). 

Dopo aver effettato i controlli:

  • se l’esito era positivo, gli emigranti venivano schedati in appositi registri e ricevevano il nulla osta per entrare nel Paese.
  • se l’esito era negativo essi venivano sottoposti ad altri controlli più specifici;
  • invece, in caso di presenza di malattie, la persona veniva immediatamente respinta e rimandata nel paese d’origine.

L’ingresso non fu concesso per ragioni sanitarie (o per altri motivi che potevano rendere la persona inabile al lavoro) a circa il 2% degli immigrati.

Per questa piccola percentuale Ellis Island fu soprannominata l’Isola delle Lacrime.

-`★´-

Nel 1990 venne istituito il Museo dell’Immigrazione di Ellis Island e l’isola fu aperta al pubblico. 

Il museo contiene le testimonianze dei dodici milioni di immigrati provenienti da tutto il mondo, passati dal 1892 fino al 1954 (anno in cui Ellis Island cessò la sua funzione), attraverso fotografie e cimeli di famiglia. 

💡Curiosità💡:
  • prima del 1892 Ellis Island era una stazione per il commercio di pellicce e di allevamento per i nativi che cercavano di raccogliere molluschi freschi e ostriche;
  • precedentemente, già oltre 8 milioni di persone erano transitate per il Castle Garden Immigration Depot, in Lower Manhattan; 
  • i passeggeri più facoltosi avevano il vantaggio di sottoporsi all’ispezione medica e legale direttamente a bordo della nave, mentre i passeggeri di terza e quarta classe erano costretti a stanziare sul molo ed a passare lunghe ore sotto le intemperie;
  • ogni persona a cui veniva diagnosticato un problema fisico o psicologico veniva contrassegnata con un simbolo disegnato sulla schiena, ad esempio:
    • H per i malati di cuore;
    • CT per il tracoma (infiammazione all’occhio molto diffusa in quel periodo e molto contagiosa); 
    • K per ernia;
    • X per malattia mentale;
  • per l’alto tasso di migrazione, dal 1917 fu introdotto un test d’alfabetismo che obbligava gli immigranti a saper leggere e scrivere; 
  • successivamente, sempre a causa dell’elevato tasso di migrazione, venne introdotta la “Chinese Exclusion Act”, una legge che limitava la presenza di immigrati asiatici;
  • durante la seconda guerra mondiale e fino al 1954 Ellis Island diventò un centro di detenzione e fu usata per trattenere i detenuti di origine giapponese, italiana e tedesca. 
👉🏻Informazioni per la visita👈🏻:

Ellis Island si può raggiungere con un battello che parte ogni 40 minuti da Battery Park e si ferma prima alla Statua della Libertà (ho spiegato tutto più dettagliatamente nel capitolo sopra).

La visita al museo è inclusa del biglietto.

Per maggiori dettagli, clicca qui.

5th Avenue

La Quinta Strada è l’arteria principale e la via più famosa di tutta New York City.

Ivi si trovano parte delle attrazioni più celebri di Manhattan (l’Empire State Building, la New York Public Library, il Rockefeller Center, la Trump Tower, la St. Patrick’s Cathedral ed il Plaza Hotel), negozi di lusso (Prada, Gucci, Armani, Luis Vuitton, Cartier, Tiffany e tanti altri), edifici eleganti, musei (Metropolitan Art Museum ed il Guggenheim Museum) e piazze (Washington Square Park, da dove inizia la 5th Avenue, Madison Square Park, Bryant Park e Grand Army Plaza). 

Il tutto si sviluppa lungo le sue 7 miglia che partono da Washington Square Park ed arrivano ad Harlem River, sulla 142° Strada.

-`★´-

La 5th Avenue è rinomata principalmente per essere una delle vie dello shopping più importanti del mondo, insieme alla Oxford Street di Londra ed agli Champs-Élysèes di Parigi.

Ma non solo..

Il prestigio della Quinta Strada si deve anche agli altisonanti condomini ed immobili di prestigio che sono presenti ivi.

Infatti, possedere un immobile lungo questa strada ha sempre rappresentato il potere, la ricchezza, il successo e la fama. Il 90% degli immobili sono protetti da una legge speciale (la BCL) che consente ai membri del consiglio di decidere chi approvare e chi respingere. 

E questo vale per quasi tutti i condomini di Manhattan, ad eccezione della Trump Tower, del 995 Fifth Avenue, del 400 Fifth Avenue, del 425 Fifth Avenue e di pochissimi altri, che hanno regole meno restrittive.

💡Curiosità💡:
  • in origine la 5th Avenue era una via stretta, per lo più residenziale;
  • nel 1906 è stato costruito da Benjamin Altam il primo edificio commerciale (un grande magazzino); 
  • il magazzino Lord & Taylor (la più antica catena di grandi magazzini di lusso, fondata nel 1826) si trova ancora sulla Fifth Avenue;
  • la 5th Avenue viene “usata” per le tradizionali parate annuali della città di New York, tra cui la Macy’s Thanksgiving Day Parade.

Camminare per questa via è una delle cose più belle che potrai fare a New York, non sentirai nemmeno la fatica perchè tutto intorno a te ti catturerà.

Empire State Building

Le immagini di Manhattan sono principalmente dominate da un edificio, il grattacielo più conosciuto al mondo, uno dei simboli indiscussi di New York.

L’Empire State Building, con i suoi 103 piani e 443 metri d’altezza, è stato il grattacielo più alto al mondo fra il 1931 ed il 1973, anno in cui venne superato dalle Torri Gemelle del World Trade Center. 

Tornò ad avere il primato in città dopo gli attentati terroristici dell’11 settembre 2001, ma solo fino al 2014, quando venne superato dal One World Trade Center.

-`★´-

L’Empire si trova nel cuore della Midtown, all’angolo tra la 5th Avenue e la 34th Street.

E’ un edificio in stile art recò ed ospita uffici, studi televisivi e radiofonici di emittenti private, una filiale della Bank of America, alcuni negozi, un supermercato, ristoranti e caffetterie.

Ma ciò che cattura l’interesse di circa 4 milioni di turisti l’anno si trova all’86° piano ed al 102° piano: una spettacolare vista a 360 gradi su Manhattan.

L’Empire State Building, infatti, è uno dei tre osservatori di New York insieme al Top of the Rock e al One World Trade Center ed è il primo per anzianità.

💡Curiosità💡:
  • il luogo dove sorge l’Empire nel XVIII era parte del terreno di una fattoria di proprietà di John Thompson. La famiglia Astor nel 1827 acquistò l’intera proprietà per costruirci la propria residenza;
  • i discendenti degli Astor commutarono la proprietà nel primo grande albergo, il “Waldorf Astoria”, che poi venne chiuso e spostato al 301 di Park Avenue, l’attuale sede;
  • l’edificio fu acquistato da un gruppo di imprenditori che formarono la Empire State Corporation e che dettero il via al progetto per la realizzazione del grattacielo;
  • inizialmente il progetto prevedeva un palazzo di 80 piani, ma, per poter competere e superare il vicino Chrysler Building, in corso d’opera vennero aggiunti altri piani, per un totale di 103;
  • il nome fu scelto in onore dello stato di New York, noto come Empire State;
  • l’inaugurazione si tenne il 1° maggio 1931 in collegamento con la Casa Bianca, dalla quale l’allora Presidente degli Stati Uniti d’America, Herbert Hoover, accese l’illuminazione del grattacielo via radio. L’evento inaugurale culminò con un pranzo dall’ottantacinquesimo piano che venne ricordato come “il pranzo più alto del mondo”;
  • l’edificio è passato alla storia non solo per essere stato il grattacielo più alto del mondo, ma anche per essere quello costruito più velocemente (in 14 mesi) ed il primo ad avere più di cento piani (2 primati che ancora detiene), divenendo presto uno dei simboli di New York e dell’America stessa;
  • negli anni successivi all’inaugurazione venne realizzata una cappella ove era possibile sposarsi;
  • la notorietà a livello internazionale arrivò con il celebre film King Kong;
  • nel 1945 venne accidentalmente colpito da un velivolo della USAAF, che provocò la morte del pilota e di altre 13 persone;
  • durante gli anni è stato protagonista di numerosi suicidi, l’ultimo nel 2010;
  • l’impianto di illuminazione è formato da proiettori Led, programmati tramite computer, che scandiscono i maggiori eventi cittadini e mondiali.

👉🏻Informazioni per la visita👈🏻:

Come immaginerai, essendo una delle maggiori attrazioni di New York, il livello di affollamento è veramente alto. Il mio consiglio, che poi è un consiglio che rileggerai più volte, è quello di acquistare online il biglietto di ingresso.

I biglietti partono da 42 $ per gli adulti e 36 $ per i bambini. Ci sono diverse tipologie, dovrai semplicemente scegliere quale vuoi acquistare ed il giorno in cui vuoi andare.

L’ingresso è incluso in tutti i Pass di New York..

L’Empire è aperto tutti i giorni dalle 8:00 alle 2:00, con ultimo ingresso alle 01:15.

Per maggiori dettagli, clicca qui.

✏️Consiglio✏️:

Il momento migliore e più bello è quello del tramonto, anche se, ovviamente, è anche quello più affollato.

Ti potrai godere la vista su Manhattan al calar del sole, quando le luci della città iniziano ad accendersi, e potrai rimanere fino a quando sarà buio.

Lo spettacolo è incredibile, anche perchè non dovrai rispettare un orario fisso, potrai starci quanto tempo vorrai.

Tieni presente che c’è sempre la coda da fare per salire, ma, tranquillo/a, in genere, scorre velocemente. Questo te lo dico così per darti modo di decidere l’orario d’ingresso.

New York Public Library

La NYPL è un grande sistema bibliotecario pubblico ed è la terza biblioteca più grande dell’America del Nord. 

Essa comprende 87 succursali, tra cui 4 centri accademici ed una biblioteca per i non vedenti ed i diversamente abili. 

La collezione conta oltre 50 milioni di volumi ed un gran numero di oggetti storici, tra cui la lettera originale in cui Colombo annunciò la scoperta dell’America (custodita nella sede centrale, nella 5th Avenue).

Parlando della sede centrale, fondata nel 1895 ed inaugurata nel 1916, l’edificio che la ospita è intitolato a Stephen A. Schwarzman, un filantropo ed un imprenditore americano che nel 2008 donò 100.000 dollari per l’espansione della Biblioteca.

Esso è diviso in diverse sezioni in cui potrai vedere le seguenti attrattive:

  • al piano terreno si trova il Children’s Center, una sezione dedicata ai bambini, in cui è conservato il peluche originale Winnie the Pooh del 1921, appartenuto al figlio dello scrittore A. A. Milne; 
  • al primo piano ci sono varie sale tra cui:
    • la DeWitt Wallace Periodical Room, dedicata ai periodici;
    • la Dorot Jewish Division, dedicata alla religione ebraica e giudaica;
    • la Lionel Pincus and Princess Firyal, contenente una delle più ricche collezioni di mappe al mondo, atlanti e libri geografici che vanno dal XXV al XIX secolo;
    • la Irma and Paul Milstein Division of United States History, Local History and Genealogy, contenente circa 500.000 mila volumi e 400.000 fotografie sulla storia locale;
  • al secondo piano si trova la Jill Kupin Rose Gallery, dedicata alla moglie dell’ex presidente della Biblioteca, che contiene una serie di oggetti, fotografie e video;
  • al terzo piano ci sono varie sale di lettura, tra cui la Rose Main Reading Room.
👉🏻Informazioni per la visita👈🏻:

L’ingresso è gratuito.

La biblioteca è aperta il lunedì, il giovedì, il venerdì ed il sabato dalle 10:00 alle 18:00, il martedì ed il mercoledì dalle 10:00 alle 20:00, la domenica dalle 13:00 alle 17:00.

Per maggiori dettagli, clicca qui.

St. Patrick’s Cathedral

Circondata su tutti e 4 i lati da altissimi grattacieli ed in mezzo alla frenesia della Fifth Avenue, la Cattedrale di San Patrizio è il principale luogo di culto cattolico di New York ed è sede dell’arcidiocesi.

Costruita tra il 1853 ed il 1878 in stile neogotico, seguendo gli esempi delle cattedrali gotiche europee, la Cattedrale è la più grande chiesa cattolica neogotica degli Stati Uniti ed uno dei monumenti storici di New York.

💡Curiosità💡:
  • la St. Patrick’s Cathedral sorge sul luogo dove vi era un orfanotrofio gestito da monaci trappisti francesi in esilio;
  • la comunità cattolica era molto influente a New York, per la presenza di emigrati italiani ed irlandesi cattolici, motivo per il quale nacque la necessità di allargare la Chiesa di San Patrizio, che si trovava a Little Italy.
  • l’arcivescovo Hughes (le cui spoglie e reliquie si trovano nella cripta, sotto l’altare maggiore) scelse la 5th Avenue, nonostante il parere contrario dell’arcidiocesi, in quanto non riteneva la 5th Avenue un luogo adatto perchè all’epoca si trovava lontana dal centro. L’arcivescovo, pero, era convinto che da lì a poco il cuore della città si sarebbe spostato proprio lì. Ed aveva ragione! 
👉🏻Informazioni per la visita👈🏻:

L’ingresso alla chiesa è gratuito ed essa è aperta ogni giorno dalle 6:30 alle 20:45.

Per maggiori dettagli, clicca qui

Rockefeller Center

Il Rockefeller Center, un complesso costituito da 19 edifici e costruito tra il 1930 ed il 1939 su commissione di una famiglia di ricchi banchieri (da cui prende il nome), è uno dei più grandi complessi privati al mondo.

Il terreno su cui posa era di proprietà della Columbia University, che ne rimase proprietaria fino al 1985, quando cedette definitivamente lo stesso per 400 milioni di dollari alla Rockefeller Group. Questo perchè, inizialmente, ossia nel 1928, il contratto prevedeva l’utilizzo del terreno da parte dei Rockefeller per 87 anni.

Diversi furono i proprietari che si susseguirono, a partire dalla fine degli anni ’80 fino al 2000, quando la compagnia Tishman Speyer (già proprietari, tra le altre cose, del Chrysler Building e del MetLife Building) acquistò i 14 edifici originari per 1,85 milioni di dollari.

-`★´-

Tra le attrazioni del Rockefeller Center ci sono:

  • il Top of the Rock, di cui parlerò nel prossimo capitolino;
  • il Radio City Music Hall, uno degli edifici storici di New York ed uno dei primi ad essere costruiti nel complesso, ospita numerosi spettacoli (tra cui il Radio City Christmas Spectacular, uno degli eventi più attesi nel periodo natalizio) e concerti. All’epoca era il più sfarzoso e più grande teatro del mondo, in quanto aveva una capienza di 6000 spettatori. Se sei appassionato di storia della musica, un salto qui lo farei;
  • Rockefeller Plaza, la piazza centrale del complesso, è una delle attrazioni più famose. Durante il periodo natalizio, è qui che vengono installati il grande albero di Natale e la pista di pattinaggio, situata sotto la statua di Prometeo;
  • NBC Studio, gli Studios dove, fra le altre cose, vengono registrate le puntate del Tonight Show con Jimmy Fallon. Si possono visitare, scoprendo i dietro le quinte degli show più famosi della rete e vedendo gli scorci di New York utilizzati per film e serie TV.

Oltre a questo, il Rockefeller Center è un luogo per fare shopping. Ivi sono presenti:

  • The Concourse, un centro commerciale sotterraneo;
  • Lego Store, anche se non vuoi comprare nulla, rimarrai affascinato dalle costruzioni in lego presenti;
  • Nintendo Store, non ha bisogno di presentazioni;
  • Swarovski, ove è presente il Tree Topper, ossia la stella dell’Albero di Natale costituita da 3 milioni di cristalli Swarovski.
  • ed altri negozi tipo Anthropologie, Banana Republic, Michael Kors, J. Crew, Christie’s.

Top of the Rock

Non tutti (forse) saranno d’accordo con me, ma, tra i tre osservatori (Top of the Rock, Empire State Building ed One World Observatory), il Top of the Rock è il migliore “osservatorio panoramico” della città ed il mio preferito.

Beh, in realtà non è solo il mio “osservatorio preferito”, ma anche il mio posto preferito in tutta Manhattan.

La vista sull’Empire State Building e Lower Manhattan, da una parte, e sul Central Park, dall’altra parte, lo rende unico

L’osservatorio del Top of the Rock si trova al 70° piano del principale grattacielo del complesso del Rockefeller Center, ovvero il GE Building (ex RCA Building), ad un’altezza di circa 260 metri. 

Come altri grattacieli di Manhattan, anche questo è in Art Decò, ma ha tre segni distintivi: l’enorme marchio illuminato GE (che sta per General Elettric), uno sfregio che raffigura la Sapienza e non ha la guglia, a differenza di altri edifici dello stesso stile. 

Il GE Building, costruito a partire dal 1931 ed inaugurato nel 1933, prima era la sede di Radio Corporation of America, gestita dalla società General Elettric (GE), ora, invece, è sede della NBC Television.

💡Curiosità💡:

La famosissima fotografia Lunch atop a Skyscraper di Charls C. Ebbets (1932), che raffigura 11 operai seduti su una trave sospesa nel vuoto intenti a mangiare il loro panino, fu scattata proprio nel cantiere del Top of the Rock.

👉🏻Informazioni per la visita👈🏻:

Il Top of the Rock è una delle attrazioni più visitate di New York, perciò occorre organizzare la visita per tempo.

Come per tutte le attrazioni, i biglietti si possono acquistare online, scegliendo una delle opzioni che si vuole.

Il costo parte da 38 $ per gli adulti e 32 $ per i bambini. Durante l’acquisto occorre selezionare il giorno e l’ora. Se vorrai visitarlo nell’ora del tramonto, come ho fatto io, il costo aumenterà di 10 $ a biglietto.

L’ingresso è compreso in tutti i Pass.

Il Top of the Rock è aperto tutti i giorni dalle 8:30 alle 24:00.

La visita non ha limiti di tempo, quindi potrai goderti lo spettacolo che ti offre quanto vorrai, anche fino alla chiusura. 

Per maggiori dettaglio, clicca qui.

✏️Consiglio✏️:

Come per l’Empire State Building, all’entrata troverai una coda per accedere agli ascensori che portano sulla terrazza. Se non vuoi perderti il tramonto, ti consiglio di recarti presso il Top of the Rock almeno un’oretta prima dell’ora del tramonto, tenendo presente che ci vogliono circa 20-30 minuti (in genere, come minimo) per salire su.

Times Square

Credo che ormai sia chiaro che New York è piena di luoghi simbolo, tutti decisamente importanti e tutti molto, molto famosi.. e questo è un altro!

Times Square è uno dei maggiori incroci di New York, ma ciò che la rende famosa a livello mondiale è la presenza degli enormi cartelloni pubblicitari luminosi ed animati.

Originariamente l’area era caratterizzata dalla campagna destinata alle coltivazioni e all’allevamento dei cavalli, ma, dopo una serie di passaggi di proprietà, all’inizio del Novecento l’area venne venduta ad aziende immobiliari e catene alberghiere.

Il nome Times Square nacque l’8 aprile 1904, quando l’editore del New York Times, Adolph S. Ochs, dopo aver spostato ivi la sede del giornale, convinse l’allora sindaco di New York, McClellal, a costruire una stazione della metropolitana (chiamata, per l’appunto, Times Square). Tre settimane dopo comparve il primo cartellone pubblicitario elettrificato.

-`★´-

La città cresceva e Times Square si continuava a sviluppare sempre più, fino a diventare un centro culturale di eccellenza per gente facoltosa, grazie ai suoi teatri.

Ma la situazione cambiò drasticamente con l’arrivo della Grande Depressione degli anni ’30. L’ “incrocio del mondo” era considerato un luogo pericoloso, ove regnava la corruzione, la droga e la prostituzione.

Questo fino agli anni ’80, quando iniziò un vero e proprio boom dell’edilizia commerciale nella zona.

Times Square rinacque ed iniziò prendere le sembianze del luogo che conosciamo oggi.

-`★´-

Questo luogo è un tripudio di teatri (in cui potrai vedere i più famosi spettacoli di Broadway, scegliendo tra i 40 teatri presenti), di negozi (aperti fino a mezzanotte), di ristoranti famosi (come l’Hard Rock Café, il Bubba Gump ed il Planet Hollywood), oltre che di aziende editoriali, finanziarie e media.

Times Square è un posto veramente unico al mondo, che ti travolge ed il miglior modo per goderti la sua frenesia è sederti sulla grande scalinata rossa e guardarti intorno. 

É il luogo più caotico di New York, specialmente in un giorno dell’anno: il 31 dicembre centinaia di migliaia di persone si radunano sotto la grande sfera di cristallo (la Ball Drop) del One Times Square, che viene fatta scendere lungo un’asta del grattacielo e che scandisce il count-down per l’arrivo del nuovo anno.

Questa tradizione ebbe inizio il 31 dicembre 1907, ma fu sospesa soltanto durante la Guerra Mondiale, a causa delle restrizioni energetiche visto il periodo di guerra. La tradizione venne sostituita con l’osservazione di un minuto di silenzio dopo il dodicesimo rintocco di una campana.

💡Curiosità💡:
  • Il 14 agosto 1945 in Times Square venne scattata la foto simbolo della fine della Seconda Guerra Mondiale: un marinaio che bacia l’infermiera per festeggiare la vittoria degli USA sul Giappone (fortuna volle che nell’agosto 2015 venne messa la statua in occasione dei 70 anni e ci fu un giorno di vari eventi legati a questo);
  • i cartelloni pubblicitari sono un enorme business, basti pensare che l’insegna del NASDAQ, alta 7 piani per un totale di 36.6 metri d’altezza, è costata 37 milioni di dollari e il Nasdaq paga più di due milioni di dollari l’anno di affitto dello spazio dell’insegna;
  • è famosa anche per i personaggi un po’ stravaganti che potrai incontrare, tra cui un gruppo di giovani ragazze latine in topless (ed esattamente con il seno nudo dipinto con i colori della bandiera americana), chiamate le Desnudas, che si aggirano racimolando mance da turisti che spesso chiedono di farsi fotografare con loro, e il Naked Cowboy, con indosso solo gli slip, un cappello e degli stivali da cowboy.

New World Trade Center e One World Observatory

Gli eventi tragici dell’11 settembre 2001 li conosciamo tutti, quindi, preferisco saltare il racconto perchè non vorrei appesantire l’articolo con informazioni già conosciute.

Ho visitato questo luogo la prima volta nel 2008, quando erano in corso i lavori (iniziati nel marzo del 2006, dopo anni di polemiche), dove ancora era visibile la devastazione di quest’area della città. Devastazione che lasciava molto amaro in bocca e molta tristezza. 

Mi ricordo che vicino a Ground Zero si trovava (e si trova tutt’ora) una piccola chiesetta, la St. Paul’s Chapel, sopravvissuta all’11 settembre 2001.

In questa chiesa erano raccolti cartelloni, le foto delle vittime, messaggi d’affetto di familiari e di persone che passavano di lì, oggetti lasciati come dono, divise, caschi dei pompieri e dei soccorritori.

Un posto veramente emozionante, di cui ho un ricordo vivido, impresso nella mia mente.

Ora tutti questi oggetti sono stati portati nel National September 11 Museum, di cui parlerò nel secondo articolo (non perdertelo).

L’impatto che ho avuto quando sono tornata nel 2014 e nel 2015, è stato quasi shockante. L’incredibile cambiamento dell’area, la grandiosità delle opere realizzate e la rinascita di un luogo che era stato spazzato via, mi hanno letteralmente lasciato senza parole. E per una chiacchierona come me è veramente una cosa strana.

-`★´-

Fino al giorno degli attentati, il World Trade Center era un complesso formato da sette edifici ed era famoso principalmente per i due grattacieli più alti al mondo, le Twin Towers (One World Trade Center, la Torre Nord, e Two World Trade Center, la Torre Sud).

Il crollo delle due Torri provocò anche la distruzione degli edifici vicini (il Three World Trade Center, il Four World Trade Center, il Five World Trade Center, il Six World Trade Center ed il Seven World Trade Center), che vennero abbattuti nei mesi successivi e poi tutti ricostruiti. 

Il Seven World Trade Center fu il primo ad essere completato e riaprì nel 2006. Nel 2008 fu ricostruito il Four World Trade Center, inaugurato, poi, nel 2013.

Nel 2014 venne inaugurato l’edificio principale: il One World Trade Center, chiamato anche Freedom Tower in quanto i suoi 1776 piedi (ovvero 541 metri d’altezza) simbolicamente ricordano l’anno dell’Indipendenza degli Stati Uniti d’America.

La Freedom Tower ad oggi è il sesto grattacielo più alto al mondo.

Nel 2018 è stato inaugurato il Three World Trade Center, nel 2020 il Performing Arts Center e quest’anno saranno inaugurati il Two World Trade Center ed il Five World Trade Center in occasione del 20° anniversario dagli attentati terroristici.

-`★´-

Oltre alla ricostruzione degli edifici del World Trade Center, sono stati costruiti anche un Memoriale ed un Museo sotterraneo dedicato agli attentati dell’11 settembre, il National September 11 Memorial & Museum, di cui ti parlerò, come detto poc’anzi, nel secondo articolo. 

-`★´-

Ritorniamo, però, a parlare dell’edificio principale, il One World Trade Center nel quale è presente il terzo osservatorio di New York: il One World Observatory, che si trova al 102° piano dell’edificio.

C’ho che differenzia sostanzialmente questo osservatorio rispetto agli altri non è solo l’altezza, ma l’esperienza interattiva che offre.

Il tutto comincia al Global Welcome Center ove un maxischermo ti darà il benvenuto in 10 lingue diverse e mostrerà la nazione da cui provieni.

Nella sala chiamata Voices c’è un’istallazione video che riprende 48 lavoratori che hanno contribuito alla costruzione. Nel successivo passaggio chiamato Foundations scoprirai la nascita di questo edificio.

Arriverà poi il momento di salire sugli Sky Pods, gli ascensori che in 47 secondi ad una velocità di quasi 40 km orari ti porteranno al 102° piano.

Durante la salita ti accompagnerà un video in time-laps del mutamento che New York ha avuto negli anni.

Appena arrivati al 102° piano, vedrai un video in 3D di un paio di minuti che ti anticipa ciò che da li a poco scoprirai. Il sipario si alza e … Manhattan ti sembrerà così piccola. 

La visita continua ai piani 100 e 101, in cui troverai:

  • lo Sky Pulse, una piattaforma circolare che mostra le strade di New York in tempo reale, in cui sembrerà di camminare sopra la città;
  • il City Pulse, una sorta di guida turistica multimediale in cui vedrai il passato ed il presente di New York;
  • un negozio di souvenir, bar e ristoranti.

La vista che avrai dall’Osservatorio è veramente qualcosa di impressionante.

👉🏻Informazioni per la visita👈🏻:

Il biglietto, come per gli altri osservatori, va acquistato online, ove dovrai selezionare il giorno e l’ora di ingresso.

Il costo parte da 43 $ (il biglietto con visita “standard”). Lo so, è piuttosto alto come prezzo e diciamo che tutta l’esperienza interattiva serve a giustificare un po’ tale costo.

Purtroppo non rientra in nessun Pass, almeno fino ad ora.

Il One World Observatory è aperto tutti i giorni dalle 9:00 alle 22:00.

Per maggiori dettagli, clicca qui.

Brooklyn Bridge

Il ponte più famoso, un capolavoro di ingegneria. 

Costruito tra il 1869 ed il 1883 su progetto dell’ingegnere John August Roebling, il Brooklyn Bridge per anni è stato il ponte sospeso più grande del mondo ed il primo ad essere costruito in acciaio.

La sua costruzione, però, non fu delle più rosee.

Infatti, nel corso dei lavori, persero la vita 27 persone, tra operai e progettisti, e la maggior parte morì per embolia gassosa, causata dalle immersioni nelle camere di scavo sottomarine. 

Anche lo stesso Roebling morì nell’anno in cui iniziò la costruzione a causa di un incidente avvenuto durante l’attracco di un traghetto: la sua gamba rimase schiacciata tra la banchina e la chiglia.

-`★´-

Il figlio, Washington Roebling, succedette al padre nella direzione dei lavori, ma anche lui fu vittima di un incidente: rimase parzialmente paralizzato per un’embolia gassosa.

Non potendo coordinare il progetto come doveva, venne aiutato dalla moglie, Emily Warrer Roebling, la prima che attraversò il Ponte il giorno del completamento dell’opera. 

Il 24 maggio 1883 il Ponte di Brooklyn venne definitivamente aperto al transito.

💡Curiosità💡
  • La struttura iniziale era a 5 corsie: le 2 corsie esterne venivano usate per il passaggio delle carrozze, le 2 corsie intermedie per le cabine della teleferica e la corsia centrale per il passaggio dei pedoni (rimasta invariata tutt’oggi). Ora invece sono 6, 3 per il transito in direzione di Brooklyn, 3 in direzione di Manhattan.
  • Tanti credevano che in poco tempo il ponte sarebbe crollato e per dimostrare che si sbagliavano, P.T. Barnum, un famoso circense, fece sfilare 21 elefanti lungo il Brooklyn Bridge.
✏️Consiglio✏️:

La passeggiata sul ponte è un vero e proprio must per chi visita New York, la vista sulla città è semplicemente spettacolare, soprattutto se fatta al tramonto.

Io ho percorso il ponte una volta da Lower Manhattan a Brooklyn e ritorno (5 km circa), ed un’altra da Brooklyn a Lower Manhattan (2,5 km circa).

Non sono pochi lo so, soprattutto se come me camminerai 15 chilometri prima di percorrere il ponte, ma credimi, non te ne accorgerai nemmeno! E’ tutto così talmente bello che non sentirai la fatica.

Se non vuoi o non ti piace camminare molto, ti consiglio di arrivare con la Metro al Brooklyn Bridge Park, scattare qualche foto e poi percorrere il ponte. Altrimenti, puoi noleggiare una bici e fare il percorso pedalando.

Chrysler Building

Il Chrysler Building è uno dei grattacieli più belli di New York ed uno dei più conosciuti.

Costruito tra il 1929 ed il 1930 in stile art dèco per ospitare la casa automobilistica Chrysler, con i suoi 319 metri d’altezza è stato il grattacielo più alto del mondo fino al 1931 quando venne superato dall’Empire State Building.

La particolarità di questo grattacielo si deve all’idea di Walter Percy Chrysler, fondatore della casata automobilistica, che desiderava un edificio inconfondibile, mai visto prima.

Basti pensare che la sua facciata è formata da campate a tre archi e finestre triangolari che ricordano la forma dei radiatori delle auto d’epoca, i suoi angoli ricordano i tappi dei radiatori ed in alto è costituito da ornamenti che ricreano teste d’aquila e gargoyles.

-`★´-

Anche l’interno è stato concepito come qualcosa di irreale e magico, caratterizzato da un magnifico atrio (nato per esporre le automobili e l’unico luogo visitabile del grattacielo) a pianta triangolare e da soffitti obliqui affrescati e pareti rivestite in marmo rosso

Da qui si ha accesso ad 8 dei 32 ascensori che, con la loro velocità di 270 m/min, furono i più veloci del mondo per l’epoca.

Questi ascensori, la cui bellezza è strettamente legata agli affreschi presenti sul soffitto, conducono al 67º piano, da qui, ci sono ulteriori ascensori che arrivano fino al 71°, dove in origine c’era il principale punto di osservazione panoramica aperto al pubblico fino al 1945, e poi al 73º piano che è l’ultimo piano accessibile al pubblico.

-`★´-

Il Chrysler Building ospita uffici ed esclusive residenze immobiliari, tra cui il grande appartamento di rappresentanza di Chrysler, che, originariamente, occupava gran parte del 69° e del 70°, con un ufficio, grandi sale con caminetti ed una palestra privata, oltre ad una propria abitazione personale collocata tra il 58º e il 60º piano.

💡Curiosità💡
  • il primo piano interrato dell’edificio è collegato direttamente ad una stazione metropolitana, ma in origine ospitava Hydrozone Water Bottling Unit, ovvero i locali dove l’acqua veniva filtrata, imbottigliata e consegnata ad esclusivo uso dei residenti e del Cloud Club, un ristorante e piano-bar esclusivo che aveva sede al 66°, 67° e 68° esimo piano del Chrysler Building;
  • la guglia d’acciaio venne costruita al termine dei lavori per far sì che l’edificio vincesse la gara di altezza (su cui erano state fatte, peraltro, grosse scommesse);
  • è stato definito il più bel grattacielo di New York dalla giuria americana del National Historic Landmark;
  • negli anni si sono succeduti numerosi proprietari e dal 2019 le società immobiliari RFR Holding e Signa Holding hanno acquistato l’edificio con l’intenzione di ristrutturarlo e convertirlo parzialmente in albergo.

Grand Central Station

Forse troverai inusuale citare una stazione tra le attrazioni da non perdere in una città (salvo King’s Cross a Londra – se sei è appassionato di Harry Potter sai a cosa mi riferisco), ma la Grand Central è un posto da vedere. Credimi!

Inaugurata nel 1913, è la stazione ferroviaria più grande del mondo.

Ha 44 banchine e 67 binari collocati su due piani sottoterra (41 nel livello superiore e 26 in quello inferiore).

Il luogo principale è il Main Concourse, il grande atrio con l’orologio d’oro a quattro facce (dal valore che si aggira tra i 10 ed i 20 milioni di dollari) che si trova sopra la biglietteria.

Altrettanto famoso è il soffitto dell’atrio in cui è dipinta una costellazione (con circa 2500 stelle) al contrario.

Si hai capito bene. La costellazione è riprodotta al contrario.

Alcuni pensano che questo “errore” sia stato fatto in quanto la mappa si basa su un antico manoscritto medievale, secondo altri l’errore è stato voluto perchè Dio guarda la volta celeste e le stelle da sopra.

(Photo credits: Wikipedia)

Oltre a queste due attrazioni, nella Grand Central ci sono numerosi ristoranti, fast food, caffetterie, gastronomie, panetterie, edicole, un mercato alimentare e negozi.

💡Curiosità💡
  • vicino all’Oyster Bar, si trova la camera dei sussurri, o Whispering Gallery. Le arcate in ceramica creano questa cosa alquanto bizzarra: se due persone si mettono nei lati opposti di una delle arcate si possono sentire e parlare a distanza;
  • all’interno della Stazione si trova una piattaforma (la Track 61) che porta direttamente al Waldorf Astoria Hotel. Essa veniva usata segretamente da alcune persone illustri, tra cui il Presidente Franklin D. Roosevelt durante la Seconda Guerra Mondiale;
  • sotto il Terminal si trova una stanza chiamata M42 che contiene il convertitore che alimenta lo stresso Terminal. La cosa curiosa è che la posizione di questa stanza è un segreto;
  • durante la Seconda Guerra Mondiale la Grand Central era una delle strutture più custodite e nessuno doveva conoscere il luogo dove poteva essere sabotata (ossia nella stanza M42), Hitler, però, conosceva il posto esatto ed inviò due spie per sabotare il convertitore. L’impresa fallì in quanto le spie furono arrestate dall’FBI prima di poter compiere il lavoro.

Il Palazzo dell’ONU

Tra le attrazioni di New York, di notevole importanza vi è anche l’edificio che ospita le Nazioni Unite: il Palazzo di Vetro

Costruito tra il 1949 ed il 1950 ed inaugurato l’anno successivo, il Palazzo si trova a East River, nel quartiere Turtle Bay. 

All’esterno si possono vedere le bandiere di tutti gli Stati Membri in ordine alfabetico.

All’interno, invece, è presente una collezione d’arte (dipinti, sculture, arazzi e mosaici) che raccoglie tutte le donazioni fatte dagli Stati Membri, da associazioni o da donatori, all’organizzazione. 

Se sei interessato a visitare il Palazzo di Vetro, ogni giorni vengono effettuate visite guidate in cui potrai vedere, tra le altre cose, il dietro le quinte del lavoro che si svolge dentro il Palazzo di Vetro.

Columbus Circle

La piazza circolare, intitolata a Colombo, è il punto di intersezione di alcune delle principali vie di Manhattan (tra cui la Broadway, la 8th e la 59th Street e la Central Park West).

Photo credits: Wikipedia

Columbus Circle è stata progettata nel 1905 ed è sviluppata attorno al monumento a Cristoforo Colombo (una statua in marmo alta 21 metri e posta ivi nel 1892 in occasione del 400° anniversario dalla scoperta dell’America).

La sua importanza è dovuta al fatto che da qui vengono misurate le distanze esatte da New York.

Sulla piazza si affacciano:

  • la Trump Tower, un grattacielo di 58 piani per 202 metri di altezza, deve il suo nome a Donald Trump, l’ex Presidente degli Stati Uniti, che lo fece costruire negli anni ‘80;
  • il Time Warner Center, un grattacielo costituito da due torri gemelle alte 230 metri, che ospitano uffici, appartamenti ed un centro commerciale;
  • il Museo di Arte e Design (MAD);
  • un ingresso al Central Park.

✩。:•.───── ❁ ─────.•:。✩

Come hai potuto constatare da questo primo articolo, New York è veramente piena di cose da vedere ed esperienze da vivere.

Un viaggio non ti basterà per conoscerla a pieno, ma intanto ti darà modo di innamorartene, ne sono certa.

Ora, però, non scappare, corri a leggere il secondo articolo per scoprire quali musei non dovrai perderti durante la tua vacanza nella Grande Mela 😁.

Intanto, se ti va, scrivimi nei commenti qual è, tra quelle citate, l’attrazione che ti colpisce di più, quella che non vedi l’ora di vedere.

A presto 😉..

error

Scrivimi e seguimi :-)