Perù

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PERÙ – TOUR FAI DA TE Alla Scoperta della Terra degli Inca (parte 2)

Canyon del Colca 4

Ed eccoci alla seconda ed ultima parte di questo meraviglioso viaggio alla scoperta del Perù.

Se per caso ti sei perso la prima parte, vai subito a leggerla.. e poi torna qui :)!

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Puno e Lago Titicaca

Di Puno non posso dirti un granchè, in quanto è stata la base (dove ho pernottato), per le escursioni sul Lago Titicaca, il lago navigabile più alto del mondo (quasi 4000 metri sul mare) e che si estende su una superficie di oltre 8.000 km quadrati.

Tutto ti sembrerà tranne che essere su un lago.

Secondo una leggenda, l’impero Inca nacque proprio sul Lago Titicaca, ma già prima della nascita di questo impero, il lago era abitato da altre culture e civiltà antiche. 

È il segno di confine tra il Perù e la Bolivia ed è l’ennesima meraviglia della natura che vedrai in Perù..

Tra le isole del Lago Titicaca più conosciute e visitate ci sono:

– le isole galleggianti degli Uros, Taquile e Amantani, nella parte peruviana, le cui escursioni partono da Puno;

– le Isole del Sole e della Luna, nella parte boliviana, le cui escursioni partono da Copacabana.

Io le ho viste tutte, tranne Amantani..

Uros – Islas Flotantes

Le isole galleggianti.. la prima tappa di ogni tour sul lago Titicaca e quella che sinceramente mi è entrata più nel cuore!

La popolazione è indigena e parlano la lingua aymara. Sono totalmente indipendenti dal governo peruviano: decidono loro chi “comanda” la comunità, hanno le loro regole e le loro tradizioni.

Gli Uros anticamente si spostarono sul Titicaca per sfuggire agli Inca e da lì, come possiamo vedere, non si sono più spostati. 

Ti sembrerà un po’ una trappola per turisti, ma in realtà ci vivono veramente!

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Usando le piante di totora, le canne galleggianti presenti nel lago, questo popolo costruisce le case, le barche e gli oggetti artigianali, dai quali ricavano i soldi necessari per sopravvivere ed usano per il baratto quando approdano sulla terraferma per acquistare beni di necessità (specialmente legumi).

Gli uros ti mostreranno come costruiscono le loro isole.. ed è incredibile.

Pensa, ogni 6-7 mesi devono sostituire uno strato, quello più profondo (perchè marcisce progressivamente), ed incrementare il “pezzo” mancante con altri strati di canne nuove.

Insomma, per un momento ti sembrerà di aver lasciato un mondo ed essere entrato in un’altra dimensione; una dimensione in cui gli Uros ti faranno sentire benvenuto.

Taquile

Questa piccola isola del Lago Titicaca (si estende per circa 6 km) è tra le isole più belle del lago. Il punto più alto tocca i 4100 metri ed il suo aspetto ti farà ricorderà le isolette del Mediterraneo.

Abbiamo visitato solo la parte sud, che partiva con una bella salita stronca-fiato (l’altezza si faceva sentire) ed arrivava fino alla piazza centrale (il punto più alto dell’isola), dove abbiamo pranzato e da cui si gode una vista meravigliosa.

Il ristorante dove abbiamo gustato una bella trucha a la plancha (clicca qui per scoprire i piatti peruviani che non puoi perderti!) è della comunità ed il ricavato viene usato per il loro sostentamento. Noi lo avevamo compreso nel prezzo del tour.

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Ma chi sono gli abitanti di Taquile?

La popolazione che vi abita discende dagli Inca, parlano Quechua e come gli Uros sono totalmente indipendenti dallo stato peruviano: hanno un loro sistema societario, seguono le loro leggi e tradizioni.

La comunità è divisa in 6 gruppi che amministrano l’isola a rotazione; non hanno energia elettrica e nemmeno linee telefoniche e/o di comunicazione.

Ogni membro della comunità ha un compito ben designato: chi raccoglie le patate, chi lavora col telaio, chi si occupa della pesca.. e chi del turismo.

La loro tradizione artigianale è molto affascinante in quanto gli uomini indossano cappelli di lana, che loro stessi lavorano a maglia dall’età di 8 anni.

Per questa comunità i cappelli costituiscono il simbolo di uno status sociale: il cappello rosso è indossato solo dagli uomini sposati, quello bianco e rosso dai celibi, mentre quelli con altri colori indicano la posizione sociale attuale (capo o semplice isolano).

Le donne, invece, tessono gonne, bluse e fasce, che costituiscono i costumi tradizionali tra i più ricercati di tutto il Perù. Questi vengono venduti nel mercato nella piazza centrale a prezzi diciamo piuttosto alti per lo standard del Perù.

Copacabana e Le Islas del Sol y de la Luna

Copacabana è la città boliviana che sorge sulle sponde del lago Titicaca, da cui partono le imbarcazioni per le Islas del Sol y de la Luna.

Questa piccola città mi è piaciuta un sacco: tutte queste case colorate mettono allegria..

Me la sono goduta il tempo necessario in attesa di prendere la barca che ci portasse a vedere l’isola più grande del Lago Titicaca: la Isla del Sol.

Dell’isola ho visto solo la parte del porto.

Non avevamo, purtroppo, il tempo materiale per fare il giro, di cui, se non ricordo male, ci volevano circa 4 ore (noi ne avevamo solo una a disposizione – il brutto dei mini-tour organizzati).

Tanti, infatti, optano per il pernottamento.. anche perché è una piccola perla!

E devo ammettere che se tornassi indietro una notte qui ce la passerei più che volentieri..

Nel tempo ha disposizione mi sono limitata a salire e scendere la “escalera inca”, con un certo fiatone dovuto all’altezza…

..ed a conoscere la leggenda che aleggia sull’isola, riguardante queste due imponenti statue: Manco Capac e Mama Ocllo.

La storia narra che Capac ed Occllo uscirono dal punto del lago in cui sorge l’isola per fondare la città di Cuzco, da dove poi sarebbe nato l’impero Inca.

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La Isla de la Luna, invece, è una piccola isoletta (un po’ insulsa..) che sorge vicino a l’Isla del Sol.

E’ scarsamente abitata e vi è una sola cosa da vedere: il Palazzo delle Vergini del Sole

>Nota: i due tour che ho fatto sul Lago Titicaca li ho prenotati a Puno e, purtroppo, non ho conservato appunti in merito (come avevo già riferito nel post sull’organizzazione del viaggio).

Arequipa

Arequipa è la mia seconda città preferita del Perù, diciamo che è a mezzo punto in meno rispetto a Cuzco.

La “Ciudad Blanca” deve il suo soprannome al colore della pietra con la quale sono stati costruiti gli edifici principali del suo centro storico, la cui bellezza ha fatto sì che l’Unesco nel 2000 lo dichiarò Patrimonio dell’Umanità.

Ma la bellezza di questa città va oltre la sua architettura.. essendo contornata da tre vulcani, la sua periferia offre un paesaggio veramente meraviglioso.

Arequipa è la città che mi ha sorpreso di più; non mi aspettavo che mi piacesse così tanto!

  • Cosa vedere?

Plaza de Armas (lo so.. lo so.. tutte le piazze principali delle città peruviane si chiamano così!), è il cuore pulsante della città.

Cattedrale di Arequipa è l’edificio religioso principale della città, nonché la chiesa più lunga del Perù. Si affaccia su Plaza de Armas ed ha un passato non proprio bello: è stata costruita, distrutta, ricostruita tantissime volte a causa di incendi e terremoti (l’ultimo del 2001 aveva fatto crollare i due campanili).

Monastero di Santa Catalina è uno dei luoghi più visitati di Arequipa, nonché uno dei più belli; si discosta completamente dal colore bianco degli edifici del centro storico. Il monastero fu edificato a partire dal 1579 ed è considerato il più grande convento al mondo, poiché si sviluppa su una superficie di circa 20.500 mq. E’ costernato di piazzette, cortili e vie colorate principalmente di rosso e celeste.

Chiesa della Compagnia di Gesù, eretta dai padri gesuiti e realizzata con pietra vulcanica, distrutta nel 1584 da un terremoto e ricostruita circa 100 anni dopo.

Mirador de Yanahuara: è il punto panoramico della città in città, raggiungibile facilmente a piedi, in autobus o in pullman tramite tour organizzato.

Mirador de Carmen Alto: per me, amante dei panorami mozzafiato e dei paesaggi, questo è il mio posto preferito ad Arequipa. Regala una vista a 360 gradi su tutta la valle e sui vulcani. Ho i brividi a riguardare le foto..

  • Come spostarsi in città:

Il centro storico è visitabile a piedi, in quanto tutte le attrazioni sono tutte vicine. Per raggiungere, invece, il Mirador de Carmen Alto ti occorrerà prendere un autobus oppure un taxi. Purtroppo non so darti informazioni precise, dal momento che ero con una gita organizzata.

  • Dove mangiare:

In Plaza de Armas c’è l’imbarazzo della scelta, ma vorrei consigliarti quello in cui ho mangiato io, che era il posto tra i meno dispendiosi (prima di trovarlo mi ero un po’ guardata a giro): Lautrec Cafè.

  • Dove fare shopping:

A differenza delle altre città, ad Arequipa mi sono dedicata meno allo shopping.. avevo gli zaini totalmente pieni che non mi entrava più nulla..

Mi sono limitata solo a guardare i negozi nelle vie vicino al Monastero di Santa Catalina, ove, peraltro, ci sono i principali negoziati di artigianato..

>Nota: Per visitare bene Arequipa ti consiglio di starci un paio di giorni (escludendo, ovviamente, la giornata che dedicherai al Canyon del Colca).

Maca-Colca Canyon-Osservatorio dei Vulcani-Pampa Canahuas

La prima tappa mattiniera del tour che non vedevo l’ora di fare è stata MACA, uno dei piccoli villaggi che si trovano sulla strada per il Canyon.

Questo villaggio è dominato dalla deliziosa Chiesa de Santa Ana ed è un ottimo posto per comprare souvenir (prezzi più bassi che nelle città)!

Ivi ho fatto un altro incontro ravvicinato con i miei amici Alpaca…

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Percorrendo una strada che regala panorami mozzafiato ad ogni passo, arrivai al CANYON DEL COLCA.. il secondo canyon più profondo del mondo.. 

Parto già col dire che questo è il mio secondo posto preferito del Perù (il primo è l’intramontabile Machu Picchu)!

Scesa dal pulmino sono rimasta senza parole: un panorama così bello l’ho visto poche volte in vita mia! 

Descrivere il Canyon del Colca è pressoché impossibile.. credo che le foto parlano da sole.. anzi, purtroppo neanche le foto gli rendono giustizia!

Il punto in cui ci siamo fermati è il Mirador Wayra Punko, dal momento che il Mirador Cruz del Condor era già stracolmo di pullman di turisti e diciamo è stato meglio così. 

In entrambi i punti panoramici potrai vedere librarsi, in mezzo a questo paesaggio, i condor..

Uno spettacolo surreale..

Finito lo spettacolo che ci avevano regalato i condor, ci spostammo verso il punto più panoramico, per ammirare ancora di più la bellezza della natura..

Poi vedemmo la parte più bassa del Canyon..

Sinceramente, se avessi potuto, sarei rimasta ad esplorarlo tutto il giorno..

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Lungo la strada per tornare ad Arequipa, facemmo altre due tappe: l’OSSERVATORIO DEI VULCANI e la riserva naturale di CANAHUAS.

Nella prima, come dice dal nome, si possono vedere diversi vulcani, tutt’ora attivi (tanto che se avrai fortuna potrai vederne anche qualcuno in eruzione… io non ne ho visti neanche uno -.- purtroppo.. dormivano tutti!).

Questa tappa tocca quasi i 5000 metri di altezza e ti metterà a dura prova! Quando scesi dal pulmino, sentii subito la differenza, nonostante provenissi da posti e città già alte.

Sembravo ubriaca.. ma credo che sia per tutti così!

(Se hai paura di soffrire il mal d’altura, non dimenticarti di portare con te qualche foglia di coca, oppure medicine apposite)

La seconda, invece è la riserva naturale di una specie di animale dal quale proviene il tessuto più pregiato di tutto il Perù: la vicugna (animale che l’impero Inca considerava sacro)..

E Non solo.. troveremo bei pascoli di Alpaca e Lama che tagliano la strada.. d’altronde è casa loro!

>Nota: per i due tour, sia quello di Arequipa, sia quello al Canyon del Colca, mi sono rivolta all’agenzia locale “Acquariu’s Travel”, vicino al Museo de la Catedral. Devo dire che offrono tour veramente completi, con guide molto competenti e gentili. Purtroppo il prezzo di entrambi non me lo ricordo e non ce l’ho negli appunti.

Casma e Sechìn

Siccome la mia amica ed i suoi familiari sono nativi di Casma ed alcuni suoi parenti vi abitano ancora, sono stata in questa cittadina per qualche giorno.

CASMA è una piccola città vicino alla costa centrosettentrionale del Perù e, soprattutto, vicino ad uno dei siti archeologici più antichi del paese: Sechìn.

Il complesso di SECHIN rappresenta un’importante testimonianza preincaica ed è quello meglio conservato di questo tratto di costa, anche se negli anni ha subìto diversi danni a causa dei profanatori di tombe e dei cataclismi naturali.

L’origine del popolo che costruì questo complesso (che risulta intorno al secondo millennio a.C.) è avvolta nel mistero. 

Il sito è formato da tre mura esterne al tempio principale, completamente ricoperte da sculture in pietra che raffigurano scene nelle quali sono presenti guerrieri e prigionieri nell’atto di essere sventrati. Per la crudeltà delle scene scolpite, gli studiosi suppongono che la cultura Sechin era caratterizzata da guerre e sacrifici umani.

Prima di entrare nel complesso archeologico, ti consiglio di visitare il museo. 

  • Costo ed orari d’ingresso: l’entrata al complesso costa 6 Soles per adulti, 4 Soles per gli studenti ed 1 Soles (cioè € 1,55 per gli adulti, € 1,00 per gli studenti ed € 0,25 per i bambini) per i bambini. E’ aperto tutti i giorni, tutto l’anno dalle 9.00 alle 17.00.

>Nota: se sei in zona Chimbote, oppure se hai bisogno di una fermata nella strada per andare a Nord, ti consiglio di andare a vedere il complesso. Altrimenti puoi tranquillamente saltarlo e dedicare questo tempo a vedere altre cose.

Trujillo, Huaca Esmeralda, Chan Chan e Huacas del Sol y de la Luna 

Dopo aver passato qualche giorno nel Distretto di Casma, ho trascorso 2 giorni a Trujillo, che è stata la base dell’ultimo mini-tour peruviano.

Questo tour organizzato comprendeva la visita di ben 3 siti archeologici: Huaca Esmeralda, Huacas del Sol y de la Luna e Chan Chan.

Partiamo da TRUJILLO.

Photo credits: https://en.wikipedia.org/wiki/File:Plaza_de_Armas_con_piletas_(Trujillo,_Peru).jpg

La città è considerata la terza più importante del Perù, lo stile è prettamente coloniale e moderno, come si nota dagli edifici coloratissimi che si affacciano su Plaza De Armas.

A poca distanza dal centro storico, si trova la spiaggia di Huanchaco, dove le caballitos de totora (sono le imbarcazioni usate per la pesca e per il surf) le protagoniste.

Se vuoi mangiare pesce, a Huanchaco si trovano tantissimi ristoranti che ti faranno mangiare uno dei migliori piatti di ceviche di tutto il Perù.

Il ristorante in cui ho pranzato è El Sombrero, vicino al Molo di Huanchaco, e te lo straconsiglio. Si mangia benissimo ed i prezzi sono ottimi.

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Trujillo non è famosa solo per la sua spiaggia o per il suo stile architettonico coloniale, è tappa turistica soprattutto gli importanti siti archeologici di civiltà precolombiane (Moche e Chimù) della zona.

Tra questi ci sono:

1) HUACA ESMERALDA è un sito archeologico risalente alla civiltà Chimù e si pensa che questo edificio fosse un santuario. E’ stato scoperto per caso da un proprietario terriero locale nel 1923, poiché le rovine erano sepolte dalla sabbia.

Purtroppo a causa dell’erosione e delle alluvioni, del sito è rimasto ben poco ma grazie alla ristrutturazione è ancora possibile distinguere figure di pesci, uccelli, onde e reti da pesca.

>Attenzione: Huaca Esmeralda si trova in un quartiere poco raccomandabile, perciò ti raccomando e ti consiglio di non andare da solo. Acquista un tour oppure munisciti di una guida locale. 

  • Costi ed orari di ingresso: il biglietto costa 11 Soles per gli adulti, 5,50 Soles per gli studenti e 1 Soles per i bambini (l’equivalente di € 2,85 per gli adulti, € 1,40 per gli studenti e 0,25 €. per i bambini), ed è incluso nel biglietto per Chan Chan. Il sito è aperto tutti i giorni, tutto l’anno dalle 9.00 alle 16.30.

2) CHAN CHAN è la città precolombiana più grande delle Americhe e la più grande del mondo costruita in adobe (impasto di argilla, sabbia e paglia essiccata al sole). Risale al 1300 a.C. ed è estesa su una superficie di 20 kmq. 

Fondata dal regno dei Chimù, fu la capitale dell’impero fino alla conquista dell’impero Inca nel 15° secolo. Si stima che vi abitarono circa 60.000 abitanti e si pensa che questa civiltà fosse ricca di oro, argento e ceramiche.

Chan Chan era costituita da 10 cittadelle cinte da mura ed in ciascuna di queste si trovava un monumento funerario in cui il sovrano veniva sepolto insieme ad una grande quantità di offerte, tra cui una decina di corpi di giovani donne sacrificate, ceramiche, tessuti e gioielli.

Per la sua bellezza strutturale, anche se il tempo (piogge ed alluvioni sono frequenti in questa zona) ha corroso gran parte del sito archeologico, l’Unesco nel 1986 lo proclamò Patrimonio dell’Umanità.

Ad oggi possiamo vedere il complesso Tschudi, l’unica parte della cittadella ad essere stata restaurata. 

>Consiglio: come per Huaca Esmeralda, per capire meglio la storia e la cultura Chimù ti consiglio di prendere una guida locale (il costo si aggira intorno a 30-40 Soles).

  • Costo ed orari d’ingresso: come detto sopra, il biglietto per Chan Chan è incluso nel biglietto per Huaca Esmeralda). E’ aperto tutti i giorni, tutto l’anno dalle 9.00 alle 16.30. Considera che per vederlo tutto ci vorrà un’oretta.

3) HUACAS DEL SOL Y DE LA LUNA sono due Templi della civiltà Moche che precedono di 700 anni la creazione di Chan Chan, risalenti al 450 a.C..

Il Tempio del Sole è la struttura precolombiana più grande del Perù, tanto che gli archeologi stimano che per costruirlo furono usati 140 milioni di mattoni di adobe.

La struttura visibile oggi è circa 1/3 di com’era nell’antichità, l’erosione meteorologica degli ultimi 1500 anni ed il saccheggiamento e la distruzione causata dai conquistatores nel XVII secolo hanno causato danni irreparabili. 

Per gli indizi ritrovati si pensa che il tempio veniva usato per riti cerimoniali e come residenza reale.

A poca distanza dal Tempio del Sole sorge il Tempio della Luna, che a mio parere è di gran lunga più bello anche se meno imponente.

Anch’esso è stata costruito dalla civiltà Moche in adobe e gli archeologi pensano che veniva usata come luogo militare ed amministrativo. 

A differenza del primo, il Tempio della Luna fu risparmiato dai conquistadores e ad oggi si possono ammirare i meravigliosi murales che sono “sopravvissuti” alle intemperie…

  • Costo ed orari d’ingresso: il costo del biglietto include entrambi i Templi ed è di 10 Soles per gli adulti, 5 Soles per gli studenti ed 1 Soles per i bambini (cioè 2,60 € per gli adulti, 1,30 € per gli studenti e 0,25 € per i bambini). E’ aperto tutti i giorni, tutto l’anno dalle 9.00 alle 16.00. Per vederli entrambi ci vorranno un paio di orette.

Considerazioni finali

Come hai potuto leggere in questi due articoli, il Perù nasconde tesori meravigliosi..

E’ un paese da vedere e da vivere.. non ti resta che prenotare e partire!

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Sperando di averti dato tutti gli spunti necessari, di averti incuriosito e perchè no di averti fatto un po’ sognare, visto che siamo in un momento storico in cui i viaggi (per ora) sono limitati.. ti lascio chiedendoti questo: quale luogo citato ti incuriosisce di più? scrivimelo nei commenti, se ti va ;-)!

Se hai bisogno di qualche informazione in più, non esitare a contattarmi via e-mail ad ambra@unagiramondosquattrinata.it.

A presto :-)..

ItinerarioPerù

PERÙ – TOUR FAI DA TE alla Scoperta della Terra degli Inca (parte 1)

Machu Pichu 4

Il Perù è un paese che racchiude in sè paesaggi surreali, rovine di antiche civiltà, bellezze architettoniche e misteri, tutti uniti alle tradizioni ed alle molteplici culture presenti nel paese.

Dall’Oceano Pacifico, alla foresta amazzonica.. dal deserto del Sechura alle alte montagne delle Ande, i paesaggi peruviani sono unici al mondo!

Avendo avuto la possibilità di stare in Perù 4 settimane, come detto nel precedente articolo (in cui parlo di come ho organizzato il viaggio), ho potuto esplorare questo paese nel profondo..

ღ_ღ

Il mio viaggio è iniziato a Lima, in cui ci sono stata circa una settimana, poi ho trascorso 2 giorni tra Pacaras, Ica (Deserto del Sechura e Huacachina) e Nazca. Tornata a Lima un volo diretto mi ha portato a Cuzco, dove iniziava il tour di 7 giorni nel sud del Paese che comprendeva: Cuzco, Machu Picchu, Puno-Lago Titicaca (parte peruviana e parte boliviana), Arequipa ed il Canyon del Colca.

Sempre partendo da Lima ho trascorso qualche giorno anche a nord-ovest, visitando il Distretto di Casma e Trujillo.

Rispetto ai normali itinerari, io ho fatto il giro opposto e “spezzato” per andare incontro alle necessità della mia amica.

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Vista la mole di luoghi, per miglior lettura dividerò questo articolo in 2 parti:

  • nella prima (ossia questa) troverai Lima, Pacaras, Ica, Deserto del Sechura-Oasi Huacachina, Linee di Nazca, Cuzco, Aguas Calientes e Machu Picchu;
  • nella seconda il Lago Titicaca (nello specifico le isole Uros e Taquile, per quanto riguarda la parte peruviana, e Copacabana e le Isole del Sole e della Luna, per quanto riguarda la parte boliviana), Arequipa, Canyon del Colca, Distretto di Casma e Trujillo.

Cominciamo..

Lima

La capitale e la città più popolata del Paese, nonché la seconda più popolosa di tutto il Sud-America (si contano circa 9 milioni di abitanti), è il punto di partenza di ogni itinerario.

Mi avevano parlato male di Lima, quindi non avevo grandi aspettative.. e devo dire che avevano ragione a parlarne male..

In tutto il Perù è il posto che ho gradito meno… anzi, diciamo la verità: Lima non mi è piaciuta per niente!

Questa città ha due facce completamente diverse: il centro perfettamente conservato, pulito, controllato e direi anche dal gusto piuttosto occidentale (grazie alle testimonianze della colonizzazione spagnola), e la periferia dove vige una grandissima povertà, criminalità, sporcizia e chi più ne ha più ne metta.

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L’impatto iniziale appena uscita dall’aeroporto è stato veramente pessimo: il caos totale, il traffico, lo sporco, gli animali abbandonati che vagano per le strade.. senza dimenticare la sfrontatezza dei taxisti nel prenderti per un braccio e portarti con forza nel loro taxi, nonché il modo di guidare totalmente folle (considera che ad un certo punto mi sono fatta il segno della croce pensando “mi sa che non si arriva nemmeno a casa“.. ed io non sono credente!).

Oltre a questo mettiamoci anche il cielo, che è sempre grigio (perlomeno quando ci sono stata io ad agosto) ed il livello di smog, che è veramente allucinante! Insomma, abbiamo capito che non vedevo l’ora di lasciare la capitale!

ღ_ღ

Il centro storico è quello che ha salvato, diciamo, un po’ la situazione; centro storico che comprende la Plaza de Armas, o Plaza Major, e le principali vie dello shopping.

Plaza de Armas è senz’altro la parte più bella, nonché la parte più importante della città: è il punto in cui Francisco Pizarro (conquistatore dell’impero Inca) fondò Lima nel 1535, rendendola il fulcro dell’impero spagnolo nel nuovo continente.

Proprio a Francisco Pizarro è dedicata la Cappella all’interno della Catedral De Lima, conosciuta anche come Cattedrale di San Giovanni Apostolo Evangelista; cattedrale che reputo l’opera architettonica più bella di tutta la città, sia dentro, che fuori..

photo credits: https://it.m.wikipedia.org/wiki/File:Francisco_Pizarro_Tumba.JPG

Oltre alla Cattedrale, in Plaza de Armas ci sono il Palazzo del Governo, il Municipio ed il Palazzo Arzobispal.

Da Plaza de Armas ci si addentra nelle vie dello shopping, nonché negli innumerevoli mercati al coperto che ti consiglio di vedere per acquistare i souvenir (da vestiti ai pezzi di artigianato locali, credimi che non uscirai a mani vuote.. soprattutto per i prezzi!).

Purtroppo di Lima ho visto solo il centro storico, sia perchè il tempo era sempre brutto, sia perchè alloggiavo presso la casa dei fratelli della mia amica che distava circa un’oretta dal centro e, dal momento che non potevo uscire da sola (per motivi di sicurezza), dovevo seguire, giustamente, i loro impegni; di conseguenza, purtroppo, ho saltato la visita ai quartieri Miraflores e Barranco, che dovrebbero essere i due quartieri più belli della città.

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  • Come muoversi in città

La scelta del mezzo è veramente ampia: taxi, autobus, combi (minibus condivisi), mototaxi, ce n’è per tutti i gusti!.

Quando prendi un taxi, un mototaxi o un combi mi raccomando: concorda SEMPRE il prezzo. Non hanno il tassametro (molti taxi non sono nemmeno ufficialmente autorizzati) e vedendo che sei un turista se ne approfittano.

Ovviamente per tutti e tre i mezzi la tariffa varia a seconda della distanza.. i combi generalmente sono quelli più economici in quanto si condividono con altre persone.

Per quanto riguarda gli autobus, ci sono il Metropolitano ed il Corredor Azul.

A Lima è presente anche la metropolitana, che più che una metropolitana è una sorta di tramvia/treno che collega solo la zona centro-sud della città con la Linea 1 (attualmente l’unica Linea).

  • Dove mangiare

Nel centro storico ci sono centinaia di locali a basso costo dove potrai mangiare i principali (e buonissimi) piatti peruviani e non solo, ci sono molti ristoranti multietnici.

Io ho cenato presso il ristorante “Chifa Lampa“, dove ti consiglio di andare se vorrai mangiare un bell’ Arroz Chaufa a bassissimo prezzo (mi pare di aver pagato 10 Soles, l’equivalente di 2,60 €).

  • Dove fare shopping: 

Come detto sopra il centro è pieno di negozi e mercati al coperto; tra questi mi sento di consigliarti il Centro Artesanal Santo Domingo, ove troverai veramente di tutto e di più a prezzi eccezionali!

Per quanto riguarda lo shopping “normale”, la via principale (pedonale) è Jiron de la Union.

Se pernotterai in zona Miraflores, ti consiglio di fare un salto anche al Centro Commerciale Larcomar

>Nota: la mia valigia era rimasta ad Amsterdam, perciò per 3 giorni non ho avuto la mia Reflex per fare foto decenti. Questo problema unito al fatto che ogni volta che prendevo il cellulare in mano per fare le foto mi “sgridavano” (per via della “pericolosità” di questo gesto), ha fatto sì che le sole foto che ho della città sono quelle che ho messo..

>Attenzione: la stragande maggioranza della popolazione di Lima è in una grande povertà, quindi in luoghi affollati ti consiglio di evitare di prendere in mano portafogli o cellulari di ultima generazione, perché in men che non si dica potresti ritrovarti senza l’uno o l’altro (consiglio che mi è stato dato appena sono atterrata a Lima e che mi sembra doveroso riportare a te).

>Consiglio:Per vedere la città ti basteranno un paio di giorni.

Paracas e le Isole Bellastas

Paracas è una piccola città, alquanto insignificante se non fosse che da cui partono i tour in barca per le Isole Bellastas. Tour che a mio avviso devi assolutamente fare! 

La prima “tappa” è vedere il Candelabro, uno dei grandi misteri che avvolgono il Perù. Tutt’ora non sappiamo chi lo ha fatto, quando è stato fatto e perché è stato fatto..

Questa figura geoglifica, alta più di 150 metri e larga 50, per alcuni studiosi è legata alle Linee di Nazca, vista la vicinanza; altri, invece, ritengono che fosse una guida per la navigazione sulla costellazione della Croce del Sud. 

Passato il Candelabro, ci avvicinammo nel piccolo paradiso di leoni marini, gabbiani, pinguini, uccelli e chi più ne ha più ne metta! 

Uno spettacolo naturale che unisce flora e fauna.. le isole vengono chiamate le piccole Galapagos peruviane..

l’isola dei Cormorani

>Nota: L’escursione dura circa 2 ore, se soffri di mal di mare di consiglio di portarti le medicine apposite perché le barche sono piccole e le acque sono spesso agitate. Oltre a questo ti raccomando anche di vestirti adeguadamente, non dimenticarti un cappello ed una giacca/k-way/felpa perché il sole batte forte ed il vento è pressoché incessante.

Deserto di Ica e Huacachina 

Da Paracas il Tour proseguiva tra le dune del Deserto.

Una distesa di sabbia che costeggia l’Oceano Pacifico e che nasconde una meraviglia della natura: l’oasi di Huacachina.

Avevo già attraversato un deserto su un dromedario in Tunisia, mi mancava, però, l’esperienza di farlo a bordo di un buggy.. sembrava di essere su un roller coaster!

E soprattutto mi mancava l’adrenalina sprigionata dal fare sandboarding, anche se all’inizio ero un po’ terrorizzata!

Ica 

Il primo giorno di questo tour organizzato si concluse presso un’azienda vinicola ad Ica, che comprendeva un’interessante degustazione di Pisco, una sorta di Brandy.. 

Quanto è buona la crema di Pisco! Provala, non te ne pentirai!

Nazca 

La mattinata del secondo ed ultimo giorno di questo mini-tour venne dedicata alle linee di Nazca.

Le oltre 13.000 linee che formano un insieme di più di 800 disegni di animali e di enormi figure geometriche, Patrimonio dell’Umanità dal 1994, racchiudono uno dei più grandi misteri irrisolti su cui negli anni sono state fatte migliaia di teorie ed ancora oggi non sappiamo quale di queste si avvicina più alla realtà.

Si ipotizza che siano state tracciate tra il 300 a.C. ed il 500 a.C. dalla Civiltà Nazca e c’è chi sostiene che siano state create per il culto degli antenati (l’archeologo statunitense Kosok), chi sostiene che hanno un legame con il calendario astrologico (l’archeologa tedesca Maria Reiche, che ha passato l’intera vita a studiare questi geoglifici), chi sostiene che siano legati all’utilizzo dell’acqua (studio recente) e chi ipotizza, invece, che si tratta di figure fatte da alieni o aeronauti preistorici.

D’altronde è davvero molto difficile pensare che queste “opere” siano state fatte da esseri umani, soprattutto se si pensa che sono state realizzate oltre 1500 anni fa su una superficie di oltre 600 km quadrati, in mezzo al deserto.

E tu cosa pensi? quale teoria è quella più plausibile? (scrivimelo nei commenti se ti va, son curiosa)

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Le linee di Nazca si possono vedere solo per via aerea, a bordo di un piccolo.. piccolissimo aereo che sorvola il deserto di Nazca..

Il giro dura circa una mezz’oretta e si possono ammirare 12 delle figure più rappresentative e famose.

Oltre alle 12 segnate sono visibili anche altre 2: la lucertola e la spirale.

>Attenzione: se soffri di mal d’aereo e di vertigini, ti sconsiglio di farlo. Non è un volo di linea, è molto “movimentato”.. a tratti sembra quasi di precipitare!

Cuzco

La capitale dell’Impero Inca, collocata a 3400 metri sopra il livello del mare, dichiarata Patrimonio dell’Umanità nel 1983 dall’Unesco, è la città che più ho amato in Perù.

Ogni suo angolo racchiude in sé tesori che ti portano indietro nel tempo.. un connubio perfetto tra antico e moderno, dove il periodo coloniale, per fortuna, non ha distrutto le bellezze dell’antica civiltà Inca.

Il cuore della città, come ogni città peruviana, è Plaza de Armas: il punto di partenza e di incontro di tutti.

Adesso, ma anche durante l’Impero Inca, la piazza è il centro amministrativo, religioso e culturale della città.

Sulla piazza si affaccia la Cattedrale di Cusco, sede dell’Arcidiocesi, costruita nel 1559 con blocchi di granito rosso trasportati dal vicino sito inca Sacsayhuamàn, sulle fondamenta del palazzo dell’Inca Viracocha.

Ma la cosa che ti stupirà di più, perché è di una bellezza incredibile, è Coricancha (o Qorikancha in Quechua), il più importante tempio Inca dedicato al Dio Sole, dove venivano celebrati riti e sacrifici religiosi.

Di fronte al tempio vi è un bellissimo e curassimo giardino, che un tempo era costernato di statue d’oro.

Con l’arrivo degli spagnoli, il Tempio fu in gran parte distrutto e venne costruito il Convento di Santo Domingo, che ha una bellezza architettonica disarmante!

Un’altra tappa in città è la “Piedra de Los 12 angulos”, lungo la strada Hatun Rumiyoc.

Questa pietra pesa 600 tonnellate ed è considerata la perfetta dimostrazione di come fosse meticolosa l’architettura Inca.

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L’ultima tappa della giornata è stata Pukamuqu, una collina che sorge a circa 10 km dal centro storico di Cuzco, vicino al sito archeologico di Sacsayhuamàn, ove è presente la Statua del Cristo Bianco.

Il panorama che regala questo luogo è spettacolare..

A causa di mancanza di tempo, purtroppo, ho saltato la visita a Sacsayhuaman (l’ho fotografato solo da lontano), uno dei siti archeologici inca più grandi e più misteriosi al mondo. Non si conosce, infatti, il motivo per il quale gli Incas hanno costruito questa fortezza ed è incredibile pensare che hanno usato pietre il cui peso arriva a 300 tonnellate.

Questo luogo fu teatro di una delle battaglie più importanti tra i conquistadores e gli Incas. I migliaia di cadaveri ritrovati sul posto attirarono grandi stormi di condor e questa tragedia viene tutt’ora ricordata e rappresentata dagli 8 condor che formano il simbolo di Cusco.

>Raccomandazione: per tornare in città da Pukamuqu ti consiglio vivamente di fare il percorso a piedi. C’è un sentiero tutto in discesa, che costeggia una parte del sito archeologico Sacsayhuaman.

  • Come spostarsi in città:

Il centro storico è visitabile a piedi in quanto non è grande e le cose principali da vedere sono tutte l’una accanto all’altra. Ti sentirai magari un po’ affaticato perché sarai a circa 3400 metri di altitudine e farai molti saliscendi.

Per le tratte da/per l’aeroporto, come per Lima, ci sono taxi, combi ed autobus.

Per arrivare al punto panoramico Pukamuqu e a Sacsayhuaman io ho preso l’autobus all’andata.

  • Dove mangiare:

Ci sono un’infinità di locali, ma ti vorrei consigliare il posto in cui ho pranzato io, che è veramente molto bello ed il cibo è ottimo: Casa Faustina, nel pieno centro storico, vicino al Convento di Santa Faustina. 

Questo è il piatto che ho mangiato.. e che ti consiglio di provare se ovviamente non sei vegetariano: carne di alpaca con pasta fatta in casa al pesto di coca.

  • Dove fare shopping:

Di negozietti di souvenir non mancano di certo e, a differenza di Lima, non ce n’è uno in particolare che mi sento di consigliarti, ce ne veramente sono molti, soprattutto nelle stradine pedonali alle spalle di Plaza de Armas.

Se sei amante dei mercati ti consiglio di fare un salto al Mercato San Pedro, il più importante e conosciuto di Cuzco.

  • Costi ed orari di ingresso:

Coricancha: il biglietto d’entrata costa 15 Soles (5,00 € circa); il museo è aperto dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 17.30. Domenica chiuso.

Sacsayhuamàn: il biglietto costa 75 Soles (20,00 € circa) ed il sito è aperto tutti i giorni dalle 7.00 alle 18.00.

>Consiglio 1: se, come me, viaggerai con “zaino in spalla” e non pernotterai a Cuzco, ti consiglio di sfruttare il servizio di deposito bagagli presso gli hotel. Costa relativamente poco, è sicuro e ti permetterà di vedere la città senza l’ingombro di zaini o borse.

>Consiglio 2: per vedere Cuzco basta un giorno, ma sinceramente io ti consiglio di passarne almeno due perché la città è veramente bella e ti eviteresti di camminare per 12 ore di fila come ho fatto io, godendotela anche di più.

Aguas Calientes 

E’ una piccola cittadina che di per sé non ha niente di importante da vedere, se non quella che si trova nel crocevia per raggiungere il Machu Picchu.

Ti consiglio di vederla al ritorno dal Machu Picchu perchè è molto caratteristica.. 

Se vuoi far merenda, mangia questa dolce delizioso (una fusione tra crêpes alla nutella e banana split) presso l’Hostal Restaurant Pizzeria Quizza (che purtroppo non so se esiste ancora, ma lungo Ave Pachacutec troverai diversi bar e ristoranti che sicuramente lo riproporranno).

Machu Picchu

Non c’è viaggio in Perù che non comprenda una delle 7 meraviglie del mondo moderno!

Il Machu Picchu è il posto più turistico del paese.. il più visitato.. il più bello..

L’energia, la bellezza, il paesaggio di questo luogo è UNICO AL MONDO! 

Fa parte dei Patrimoni dell’Umanità ed è il terzo sito archeologico più grande del mondo, dopo gli Scavi di Pompei e Ostia Antica.

Per nostra fortuna, direi, la cittadella non fu mai trovata dai conquistadores spagnoli, ma bensì venne scoperta nella seconda metà dell’Ottocento dal tedesco Augusto Berns, anche se il mondo ufficialmente conobbe questo meraviglioso sito archeologico solo nel 1911, quando uno storico statunitense, Hiram Bingham, pubblicò numerosi articoli e libri sulla città perduta.

A metà del XX secolo, grazie all’attenzione che si creò su questo luogo ed all’apertura della strada carrabile che dalla stazione di Aguas Calientes portava alle rovine, Machu Picchu divenne la principale meta turistica del Perù, grazie alla quale è aumentata la ricchezza della popolazione.

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Tutt’oggi intorno a questo luogo aleggia un grande mistero: non è ancora stato scoperto a che cosa serviva Machu Picchu, ma si ipotizza che questa città veniva usata per lo studio degli astri (tanto da essere posizionata esattamente nel mezzo dei 4 punti cardinali rappresentati a nord dalla montagna Huayna Picchu, a sud dalla montagna Machu Picchu, lai ovest dalla meridiana vicino al Tempio del Sole e ad est dall’altare del Condor) e per il culto della religione.

Le parti principali della cittadella sono:

  • la capanna del custode della roccia funeraria (il punto, secondo me, più panoramico del sito archeologico, nonché uno dei pochi edifici restaurati);
  • il tempio del sole;
  • la tomba reale;
  • le vasche cerimoniali;
  • la piazza sacra, che include due dei maggiori edifici di Machu Picchu, ossia il Tempio delle Tre Finestre ed il Tempio Principale);
  • il tempio del Condor;
  • l’intihuatana (il blocco di pietra usata per determinare i solstizi e gli equinozi);
  • la residenza reale;
  • la rocca sacra (ove venivano espressi i desideri o fatte delle preghiere);
  • le prigioni;
  • l’area agricola.

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L’emozione che ti da è davvero UNICA: ovunque ti giri, ovunque ti trovi a fotografarlo, qualsiasi passo fai in qualsiasi direzione vai, la domanda rimarrà sempre una: com’è possibile che un popolo antico (che non aveva i nostri mezzi tecnologici) ha creato tutto questo ben di dio??

Un capolavoro di ingegneria ed architettura che fanno capire quanto avanzata fosse le civiltà Inca.

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  • Costo ed orari d’ingresso: l’entrata a Machu Picchu costa 65,00 USD per gli adulti, e 39,00 USD per i minori di 18 anni e gli studenti. Rispetto al 2016 (quando ci sono stata io, ossia, quando si poteva entrare a qualsiasi ora e rimanerci quanto si voleva), gli orari sono stati divisi in 9 turni: ogni ora dalle 6.00 alle 14.00 (questo provvedimento del 2019 è stato fatto in quanto il terreno, su cui camminano milioni di visitatori l’anno, sta cedendo). Si può rimanere nel sito archeologico solo 4 ore dall’orario di ingresso. Per le informazioni più dettagliate e l’acquisto dei biglietti clicca qui

>Consiglio 1: Se trovi un alloggio a buon prezzo ad Aguas Calientes, ti conviene prenotarlo, in quanto è più comodo per essere in pole position per raggiungere Machu Picchu. Altrimenti la soluzione più economica è pernottare ad Ollantaytambo (come ho fatto io): i prezzi sono decisamente più bassi e se il tempo te lo permette potrai vedere il Templo del Sol, il Santuario e Pinkuylluna.

>Consiglio2: Se alloggerai ad Ollantaytambo, devi alzarti molto, molto presto. Considera che io avevo il treno alle 4.35 ed era già stracolmo di gente. La coda, poi, per prendere il pullman ad Aguas Calientes per arrivare a Machu Picchu è lunghissima e più tardi vai, peggio è!

>Nota: se sei allenato, hai tempo (il tour “classico” è di 4 giorni e 3 notti, mentre quello breve è di 2 giorni ed 1 notte) e, soprattutto, soldi (l’escursione si può fare solo ed esclusivamente con una guida ed i costi sono molto alti: il tour classico è di circa 600,00$, mentre quello breve è di 500,00$), considera nel tuo itinerario l’Inca Trail

Ah.. mi raccomando: non dimenticarti di salutare i Lama che girano liberi tra le rovine.. non li spaventare però: sennò sputano 🤪!

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Bene, questa prima parte direi che l’abbiamo conclusa in grande stile.

Ed ora che aspetti? Corri nella seconda parte e poi, se ti va, scrivimi nei commenti quali sono i 5 posti che vorresti vedere di più e/o quelli che più ti incuriosiscono.. 🙂

A presto.. 🙂

ItinerarioPerù

Perù – Organizzazione viaggio fai da te

Uros 19

Stai progettando un viaggio in Perù? Bene, in questo articolo ti illustro come ho organizzato tutto nel giro di 15 giorni.

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Il mio è stato un viaggio un po’ “particolare”, in quanto sono stata in Perù 4 settimane, di cui 15 giorni li ho passati ad esplorare le bellezze paese ed il resto tra una casa e l’altra in quanto ero ospitata dalla famiglia di una mia amica peruviana. Opportunità di cui sono grata perché mi ha aiutato a capire la cultura peruviana e a vedere il Perù con un occhio da persona del posto, piuttosto che da turista..

E non solo…

Grazie a loro ho mangiato (ed adorato alla follia) ogni tipo di piatto peruviano, ho ballato a suon di musica andina, ho imparato un po’ lo spagnolo ed ho potuto apprezzare meglio le loro tradizioni.. insomma direi un’esperienza unica!

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Bando alle ciance ed arriviamo al sodo..

Premetto che di alcune cose non parlerò nello specifico sia perché è passato un po’ di tempo e non ho trovato appunti in merito, sia perché sono state organizzate sul posto dai familiari della mia amica, quindi non ho le carte alla mano per poterti dare informazioni più dettagliate (tipo costo dei tour ed agenzie di viaggio locali).

Volo

Prenotato esattamente 1 mese prima della partenza (il viaggio è nato in un momento di totale pazzia, in quanto ho deciso di acquistare il volo dalla mattina, in cui mi è stato proposto, alla sera.. mai successo prima!) presso un’agenzia di viaggi fiorentina, specializzata in viaggi in Sudamerica.

Avevo inizialmente confrontato i prezzi online, ma erano stranamente più alti rispetto ad il prezzo che mi avevano proposto in agenzia, ossia 1.250,00 € con KLM.

E’ stato un volo interminabile, specialmente al ritorno!

2 scali all’andata (Firenze-Amsterdam-Quito-Lima) e ben 3 scali al ritorno (Lima-Quito-Gye Guayaquil-Amsterdam-Firenze).

Itinerario in breve

Aiutandomi con la mia preziosissima guida Lonely Planet (che potrai acquistare anche su Amazon), ho stilato una lista di posti ed escursioni che volevo fare. 

Consultatami con i miei “accompagnatori“, ho stabilito i giorni di effettivo tour che mi sarebbero serviti ed ho prenotato le sistemazioni per le varie tappe.

In sostanza, questo è stato il mio itinerario:

Limavisita della città e shopping!
Paracastour in barca alle Isole Bellastas
Icaescursione nel deserto del Sechura, visita all’oasi Huacachina e degustazione del Pisco presso un’azienda agricola locale
Nazcavolo sulle Linee di Nazca
Cuzco-Valle Sacravisita della città, pernottamento ad Ollantaytambo, visita Machu Picchu e piccola sosta ad Aguas Calientes
Lago Titicacatour del lago parte peruviana (Isole Uros e Taquile) con partenza da Puno e tour del lago parte boliviana (Islas del Sol y de la Luna), con partenza da Copacabana
Arequipavisita della città, con tour della zona periferica e tour nel Canyon del Colca.
Casmavisita della cittadina e visita alle rovine di Sechìn
Trujillovisita guidata della città e dei siti archeologici Huaca Esmeralda, Chan Chan e Huacas del Sol y de la Luna.

PS. Nel prossimo articolo parlerò di ogni singola tappa nel dettaglio, perciò non perdertelo!

Alloggi

A Lima sono stata ospitata in casa della famiglia della mia amica, quindi non posso suggerirti un hotel o una sistemazione. 

Ad Ica l’alloggio era incluso con il tour acquistato dalla parente della mia amica, di cui purtroppo, come detto sopra, non ho appunti ed anche qui non posso darti alcun suggerimento.

Ollantaytambo: ho pernottato presso l’ostello Las Portadas, ottima posizione, camera spaziosa e prezzo super per una notte: € 24,00 per una camera doppia con letti singoli e bagno privato (dovrebbe esserci, se non sbaglio, la colazione inclusa, ma non ne ho usufruito perché alle 4.30 del mattino eravamo già alla Stazione di Ollantaytambo per prendere il treno per Aguas Calientes).

Puno: avendo bisogno di un hotel vicino al porto, l’Hostal Apurimak è stato la scelta migliore: € 26,00 per un’ampia camera doppia con bagno privato, a 5 minuti dal luogo di imbarcazione per il tour sul Lago Titicaca.

Arequipa: ci sono stata 2 notti ed ho soggiornato presso l’ostello Home Sweet Home, che si trova a pochi minuti di distanza da Plaza de Armas: € 46,00 per una camera doppia con bagno privato e vista sul cortile interno.

A Casma, come a Lima, ho soggiornato presso l’abitazione del fratello della mia amica, quindi anche per questa cittadina non ho alloggi da suggerirti,

Trujillo: ho pernottato una notte presso l’ostello El Mochilero, pagando € 18,00 per una camera familiare (3 adulti più un bambino) con bagno privato. E’ stato sinceramente l’ostello che meno mi è piaciuto, ma il personale è molto cortese ed era comodo per il centro.

Spostamenti interni

Per le tratte più lunghe, quelle dalle 7-8 ore in su, ho usato l’aereo (per risparmiare tempo), mentre per tutte le altre il pullman è il mezzo più economico e direi anche comodo! 

Questi sono gli spostamenti che ho fatto nel dettaglio:

  • Da Lima a Paracas-Ica-Nazca = pullman del tour guidato
  • Da Lima a Cuzco = volo Peruvian Airlines 78,00$
  • Da Cuzco ad Ollantaytambo = pullman (purtroppo non ricordo il prezzo)
  • Da Ollantaytambo ad Aguas Calientes = treno Perù Rail 129,00 $ (di cui 63,00 $ all’andata e 66,00 $ al ritorno)
  • Da Aguas Calientes a Machu Picchu = pulmino Consettur Machupicchu S.A.C.  24,00 $ A&R
  • Da Cuzco a Puno = pullman 20,00 $
  • Da Puno ad Arequipa = pullman notturno 12,00 $
  • Da Arequipa a Lima = Volo Peruvian Airline pagato 76,00 $ A&R.
  • Da Lima a Casma = pullman notturno $ 15,00 
  • Da Casma a Trujillo = pullman notturno $ 32,00 A&R.
  • Da Casma a Lima = pullman notturno $ 17,00.

Nota: dall’Italia avevo prenotato solo i voli interni ed il treno Ollantaytambo-Aguas Calientes. Il resto è stato tutto prenotato in loco.

Salute (vaccinazioni ed assicurazione)

Su questo capitolo vorrei approfondire alcune cose.

Punto n. 1: come detto nella pagina di informazioni generali, non è obbligatorio vaccinarsi, ma è consigliato farlo se il viaggio prevede la foresta amazzonica, dove c’è rischio di prendersi la malaria e la febbre gialla.

Punto n. 2: Le zanzare nel nord-est del paese sono molto aggressive, quindi non dimenticarti di acquistare e portare con te un ottimo spray antizanzare. L’Autan, per quanto mi riguarda, non ha funzionato! Nelle colline del Distretto di Casma sono stata punta nelle gambe (avrò avuto tipo 10 brutte pinzature) ed il prurito e bruciore mi è rimasto per più di un 1 mese, nonostante avessi assunto delle medicine a base di cortisone. 

Punto n. 3: Leggendo nei vari siti e blog e parlando anche con la famiglia peruviana della mia amica, la grande preoccupazione di tutti è il “mal d’altura”. 

Sinceramente, nonostante sia stata anche a 5000 metri, non ne ho sofferto. E’ vero (ed è normalissimo) che ti sentirai un po’ scombussolato ed affaticato, ma oltre a questo è anche facile acclimatarsi. 

Per far fronte al problema e se vuoi stare tranquillo, portati le medicine apposite e quando sarai in Perù approfitta di un’usanza usata dai locali: bevi il mate de coca oppure, metodo ancora più efficace (a quanto mi è stato detto), mangia direttamente una foglia di coca.

Punto n. 4: l’assicurazione è indispensabile e ti consiglio assolutamente di farla.

Io ho scelto la compagnia assicuratrice che mi ha “protetto” nei 3 viaggi a New York, ossia la Coverwise. I prezzi sono ottimi e puoi scegliere tra la sola copertura medica, la copertura medica e dei bagagli e quella “tutto incluso”; ho speso € 41,34 per la copertura “Medica e bagaglio” per 4 settimane e mezzo.

Sim

Per evitare problemi di linea, per risparmiare e poter navigare tranquillamente internet, ti consiglio di acquistare una sim peruviana che ti copra tutto il periodo del soggiorno, per non ritrovarti in difficoltà come mi sono trovata io.

Nel 2016 avevo la 3 come compagnia telefonica italiana ma, nonostante mi fossi informata e nonostante mi avessero tranquillizzata sul funzionamento, appena arrivata a Lima il cellulare non aveva linea.

Per un paio di giorni ho provato e riprovato a collegarmi, mandando mia madre nei negozi 3 e parlando direttamente con gli operatori, ma niente da fare!

Alla fine ho comprato una sim, cosa che avrei potuto fare indipendentemente dal funzionamento o meno della mia sim italiana, visto il risparmio che c’è!

Ci sono tanti operatori, ma la mia scelta (sotto suggerimento della mia amica) è caduta su Claro, l’operatore più diffuso e conosciuto del Perù. 

Il costo della sim (prepagata) varia in base ai giga ed ai giorni di utilizzo, la mia l’ho pagata circa 20 Soles, l’equivalente di 5,00 €, per 2 GB e 20 giorni.

Abbigliamento

Tralasciando il fatto che dipende molto dal periodo in cui andrai in Perù e dal tour che farai, di seguito ti suggerirò dei capi per quanto riguarda il mese di Agosto, in quanto non voglio che tu faccia gli stessi miei errori (ero partita con una valigia stracolma di roba invernale, rivelatasi utile solo per la permanenza a Lima).

Tanto per farti un esempio veloce, ti dico che a Machu Picchu (come puoi vedere dalla foto) ero sbracciata, nonostante nello zaino mi fossi portata golf, felpa e giubbotto.. tutto peso inutile! 

Tra le cose che non ti devono mancare nel bagaglio ci sono:

  • magliette a maniche corte, felpa e giubbotto;
  • pantaloni lunghi da ginnastica o da trekking;
  • scarpe: sneakers per le città e da trekking per le escursioni;
  • cappello (io me ne sono dimenticata e dovevo arrangiarmi coprendomi la testa con un golf, ma credimi ti servirà);
  • zaino;
  • costume (se andrai al nord il clima è ottimo per fare un bel bagno nell’oceano).

Il miglior modo per far fronte alle diverse escursioni termiche durante le giornate (di giorno la temperatura può arrivare a 22-23°, ma la sera cala drasticamente – specialmente nell’altopiano – arrivando anche ad 1-2°) è vestirsi a cipolla!

Considerazioni finali

Si può fare questo viaggio da soli? Sicuramente si, ma in alcuni posti (tipo Lago Titicaca, Arequipa, Nazca-Ica e Trujillo) ti consiglio di acquistare, anche in loco, un tour guidato perché non solo ti verranno illustrati storia e dettagli del posto, ma soprattutto verrai portato in luoghi che da solo non sono facilmente raggiungibili (ed a volte non sono nemmeno tanto sicuri).

Andare ad Agosto conviene? Si, assolutamente. Non ti spaventare dal fatto che in Sudamerica è inverno. Il tempo, a parte nella grigia ed umida Lima, è bello, non fa né troppo caldo, né troppo freddo. Il clima è secco, non piove praticamente mai e questo ti permetterà di vedere tutte le meraviglie del Perù con un bel sole e senza problemi.

E’ pericoloso viaggiare da soli? No, se si sta attenti e se si ha il buon senso. E’ un paese molto povero e ci sono cittadine o quartieri delle grandi città poco raccomandabili, in particolar modo a Lima occorre fare attenzione a borse, portafogli, cellulari, ecc. in quanto la città è veramente caotica ed anche in autobus basta poco per subìre un furto. Informati prima sulle zone in cui pernotterai, ma evita i sobborghi e le periferie. 

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Spero di averti dato le informazioni necessarie per organizzare al meglio il tuo bellissimo viaggio in questo Paese. 

Se hai bisogno di approfondire o chiedermi qualcosa, non esitare a scrivermi.. 

A a presto con il prossimo articolo sul Perù.. 🙂

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