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ULM e RAVENSBURG: La città dei record e la città dei giochi! (in camper)

Schiefes Haus 2

Hai mai sentito parlare di queste due cittadine tedesche?

Io le ho scoperte per caso, durante il viaggio di ritorno dall’Alsazia (se non hai letto l’articolo, clicca qui).

Si sa, a volte le belle scoperte nascono proprio così. E’ anche il bello dei viaggi on the road!

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Stavo cercando un posto dove poter trascorrere il Capodanno, in quanto dovevo aspettare il 2 gennaio per raggiungere Livigno.

Scorrendo tra le città lungo la strada che dovevamo percorrere mi sono imbattuta prima in Stoccarda (che ho visto in un pomeriggio e poi sono scappata… troppa gente e non mi ha attirato per niente) e poi in Ulm e Ravensburg.

Cosa mi ha attirato e mi ha fatto scegliere di andare proprio ad Ulm? La curiosità.

Viene chiamata la città dei record ed io volevo assolutamente vedere questi record (ti spiegherò qui sotto quali sono).

A poca distanza da Ulm mi è apparsa un’altra città il cui nome mi ricordava qualcosa, ma lì per lì non riuscivo a collegare: Ravensburg.

Se sei appassionato di giochi da tavolo e, soprattutto, di puzzle capirai il perché questa città mi ricordava qualcosa e se non hai capito, te lo spiego subito: la Ravensburger (azienda tedesca di giocattoli e giochi da tavolo, leader europea nella produzione di puzzle) è nata ed ha sede a Ravensburg.

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Insomma, arriviamo al dunque e conosciamole meglio.

ULM

Situata tra la Baviera e il Baden-Wittenburg ed attraversata dal Danubio, Ulm è famosa principalmente per 2 motivi: è la città natale di Albert Einstein ed è la città dei record mondiali (il campanile più alto del mondo, l’hotel più storto, la scultura zoomorfica più antica ed una delle case più strette). 

Il suo centro storico è piccolo, ma ricco di negozietti e bei palazzi.. ed è qui che si trovano le principali attrazioni:

1️⃣ La ULMER MÜNSTER = la Cattedrale gotica, costruita tra il 1377 ed il 1890, con il campanile più alto del mondo (161,5 m di altezza). All’interno della cattedrale si trova una bellissima vetrata che commemora gli ebrei morti durante l’Olocausto. Se si desidera vedere un bel panorama, salendo 700 ripidi scalini, si raggiunge la terrazza panoramica. 

2️⃣ Il FISCHERVIERTEL = l’antico quartiere dei pescatori (per me) è la zona più bella di Ulm. Vie ciottolate, canali, casette particolari.. insomma questo quartiere è una chicca!

Qui che si trova la Schiefes Haus, l’ “hotel più storto del mondo”

3️⃣ Il RATHAUS = un magnifico palazzo trecentesco che si affaccia su Marktplatz. La sua facciata è davvero spettacolare, con gli affreschi rinascimentali e l’orologio astrologico del 1570. 

  • 3 COSE DA FARE:

1️⃣ Raggiungi il luogo (clicca qui) dove sorgeva la casa di Albert Einstein (distrutta durante i bombardamenti aerei della Seconda Guerra Mondiale) si trova un bizzarro memoriale: una fontana con la testa di Einstein in bronzo nella sua celebre posa, ovvero con la lingua fuori.

2️⃣ Passeggia lungo il Danubio (al tramonto è super suggestivo), costeggiando le antiche mura, ed arriva all’Eisenbahnbrücke, godrai una bellissima vista sulla Cattedrale.

3️⃣ Durante la passeggiata lungo il fiume, ti imbatterai in una costruzione particolare: la Berlinger Turm (clicca qui per vedere il punto esatto in cui si trova): una piattaforma costruita in onore di Albrecht Ludwig Berblinger, passato alla storia come sarto, inventore e pioniere dell’aviazione.

Essa è alta 20 metri ed inclinata di 10 gradi, ti regala una magnifica vista. Quando ci salirai (l’accesso è gratuito) sopra ti darà un senso di instabilità e ti sembrerà quasi di cadere sul Danubio, ma non temere! E’ fattibile e la vista ripaga.

  • DOVE PARCHEGGIARE e/o PERNOTTARE

Ti sto per parlare di una delle migliori aree sosta che potrai trovare a giro. E’ la Wohnmobilstellplatz Ulm e i trova a circa 20 minuti a piedi dal centro. E’ enorme, pulita e fornita di tutto il necessario (service camper + elettricità). Costa 12,00 €/24 h (€ 15,00 per i camper lunghi 15m) e con la sosta puoi usufruire delle docce del centro benessere/piscina che è a pochi passi, oltre ad uno sconto per l’ingresso.

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RAVENSBURG

Scopriamo ora la città dei giochi, dei puzzle.. e delle Torri.

Situata a pochi chilometri di distanza dal Lago di Costanza, Ravensburg è un tripudio di Torri antiche (ce ne sono ben 17, tutte realizzate tra il XIV ed il XV secolo) e casette colorate.

Quando la guardi dall’alto (e qui sotto scoprirai su dove puoi farlo) ti sembra davvero di guardare un gioco. Non so spiegarti la sensazione, ma forse, se ci andrai, la capirai.

Questa piccola città racchiude in sé dei bei gioiellini da vedere.. tra cui:

1️⃣ Marienplatz, la piazza principale, sulla quale si affacciano:

– il Waaghaus, un edificio risalente al 1496, rappresentava l’emblema del commercio cittadino ed ad oggi ospita eventi culturali e sociali;

– la Lederhaus, con la sua facciata rinascimentale, sede (all’epoca) dei conciatori e dei calzolai;

– la Blaserturm, la Torre più alta della città (51 m di altezza).

Nella parte più settentrionale della piazza si trovano anche la Grüner Turm (la Torre Verde) e la Liebfrauenkirche, edificata tra il 1279 ed il 1360.

2️⃣ Melhsack, il simbolo della città è raggiungibile a piedi attraverso una scalinata che parte dal centro cittadino. Dalla Torre si può percorrere un sentiero panoramico che porta al Veitsburg, un castello barocco (oggi sede di un ristorante). La vista sul paesaggio che circonda Ravensburg, specialmente al tramonto, è magnifica!

3️⃣ Museo Ravensburger = situato nella sede principale della Ravensburger, offre un viaggio interattivo nella storia di questa società, dalla realizzazione del primo gioco da tavolo, del primo libro e del primo puzzle fino ad oggi

  • PER GLI APPASSIONATI DI GIOCHI:

Ravensburg Spielt = una manifestazione che si svolge ogni anno a settembre nelle vie e nelle piazze del centro storico. 

  • PER LE FAMIGLIE CON BAMBINI:

Ravensburg Spieleland = un grande parco divertimenti che offre più di 60 attrazioni per grandi e piccini.

  • DOVE PARCHEGGIARE e/o PERNOTTARE

A circa 10 minuti a piedi dal centro cittadino, si trova una piccola area sosta (coordinate: 47.7818, 9.6000) fornita di ogni servizio (camper service + elettricità), al costo di € 8,50/24 h.

✽ 𝙲𝚘𝚗𝚜𝚒𝚍𝚎𝚛𝚊𝚣𝚒𝚘𝚗𝚒 𝙵𝚒𝚗𝚊𝚕𝚒 ✽

Non sono certo le città tedesche più belle che ho visto, ma hanno la loro particolarità. Se ti trovi in zona, anche solo di passaggio, ti consiglio di fermarti e visitarle.

Ulm, in particolare, merita davvero di essere vista. A Ravensburg sarebbe bello andarci a settembre, durante la Ravensburg Spielt.

Spero di averti dato tutte le informazioni necessarie per visitare al meglio queste due città. Se così non fosse ed hai bisogno di qualche dritta in più, non esitare a scrivermi qui sotto nei commenti o per mail a ambra@unagiramondosquattrinata.it.

E non dimenticarti di seguirmi anche su Instagram.

A presto 😘!

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BERLINO – Le 15 Cose (+2) da Vedere

Porta di Brandeburgo

11 anni fa, nel “lontano” 2010, ho visitato una città di cui ero inspiegabilmente attratta ed incuriosita: Berlino. 

Berlino è una città che stupisce, che non ti aspetti. Antica e moderna al tempo stesso, conserva in ogni suo angolo il passato turbolento che ha vissuto.

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Credo per la prima volta di essere in difficoltà a parlare di un luogo, perchè ho la costante paura di dimenticare qualcosa di importante o di non rendergli sufficientemente giustizia.

C’è così tanto da dire e così tanto da vedere.

Spero, però, che in questo articolo riuscirò a racchiudere tutto ciò che non deve mancare in una visita a questa meravigliosa città, e spero altrettanto di essere concisa (per non annoiarti troppo) ed esaustiva.

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Credo che tutti noi conosciamo, a grandi linee, la storia di Berlino, ma per completezza espositiva vorrei fare un riassunto degli avvenimenti che hanno portato questa città dalla completa distruzione e divisione all’essere rinata ed in continuo sviluppo.

Un po’ di storia

La nascita di Berlino risale al XII secolo ed originariamente era divisa in due borghi di origine slava, separati dal fiume Sprea: Berlin, situata ad est del fiume, e Cölln, sull’isola. I due borghi furono uniti nel 1307. 

Nei secoli successivi, Berlino acquistò sempre più importanza:

  • 1451 residenza dei margravi di Brandeburgo;
  • 1701 capitale del Regno di Prussia (fu scelta da Federico I di Prussia, ove vi costruì Charlottenburg);
  • 1871 capitale dell’Impero tedesco di Guglielmo I;
  • 19191933 capitale della Repubblica di Weimar;
  • 19331945 del Terzo Reich.

Nel 1920, in seguito alla legge Groß-Berlin-Geset, nacque la “Grande Berlino”, che inglobava 59 comuni e 7 piccole città limitrofe. 

Berlino, così, non solo ebbe un grande sviluppo economico e culturale, ma divenne la seconda città al mondo per superficie (dopo Los Angeles) e la terza città al mondo per numero di abitanti (dopo Londra e New York). 

Il benessere che stava vivendo fu, però, di breve durata in quanto nel 1929 una grave crisi economica la colpì duramente. 

Da lì a poco si scatenarono una serie di eventi che la portò alla completa distruzione.

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Dopo l’incendio del Reichstag nel 1933 e dopo la conquista del potere da parte di Hitler, Berlino divenne la capitale del nazionalsocialismo. 

Durante la Seconda Guerra Mondiale la città fu l’obiettivo principale dei bombardamenti aerei da parte degli Alleati; bombardamenti che causarono numerosi ed ingenti danni, tanto che al termine della guerra risultarono irrecuperabili il 20% degli edifici, il 50% nei quartieri centrali; 28,5 km² del territorio urbano erano coperti da macerie; non erano più abitabili 600.000 appartamenti; anche le industrie e le infrastrutture subirono gravi danni (fonte).

La grossa sconfitta della Germania portò agli Accordi di Potsdam e con essi alla divisione della Germania (e di Berlino) in quattro aree d’occupazione: tre settori occidentali controllati da americani, francesi e inglesi ed il settore orientale sotto il controllo sovietico. 

I disaccordi tra le parti, però, portarono ad un deterioramento del sistema e ciò dette inizio alla Guerra Fredda.

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Nel 1949 Berlino si spaccò in due: Berlino Est, capitale della Repubblica Democratica Tedesca (DDR), e Berlino Ovest, un’enclave della Repubblica Federale di Germania Ovest.

Negli anni successivi alla divisione migliaia di tedeschi dell’Est, scontenti del regime sovietico, fuggirono verso l’Ovest; questa emigrazione di massa fu bloccata quando, nel 1961, la DDR decise di costruire il Muro di Berlino.

Nei suoi 28 anni di vita, il Muro fu protagonista di circa 5000 tentativi di fuga e di centinaia di morti (che si aggirerano tra i 138 – secondo i dati ufficiali – ed i 245 – secondo l’associazione del Museo del Checkpoint Charlie).

✏️ In merito alle rocambolesche fughe, consiglio di vedere questo bellissimo documentario.

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Il 9 novembre 1989 fu una data che non solo i berlinesi ricorderanno per sempre, ma il mondo intero ricorderà.

In quel giorno il popolo sentì il seguente annuncio:

«Per accontentare i nostri alleati, è stata presa la decisione di aprire i posti di blocco. (…) Se sono stato informato correttamente quest’ordine diventa efficace immediatamente.» 

(parole di Günter Schabowski, un membro del Partito Socialista Unitario della Germania nonché ministro della Propaganda della DDR)

Da lì a poco, tutti si precipitarono dinanzi ai valichi di frontiera, che vennero finalmente aperti. 

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Con la caduta del Muro, si ebbe la riunificazione della Germania, con Berlino rimasta capitale e sede del governo, oltre che città-stato. 

Dopo questi anni tumultuosi, Berlino subì una grave crisi economica, che oggi si è risolta tanto che è divenuta una dei più importanti centri politici, culturali, scientifici, fieristici e mediatici d’Europa.

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COSA VEDERE A BERLINO

1. Porta di Brandeburgo

La Porta di Brandeburgo non solo è il simbolo di Berlino, uno dei più conosciuti e più importanti, ma è il simbolo di libertà e di unità dell’intera Germania. 

Il valore storico di questa Porta è inestimabile

Inaugurata nel 1791, con i suoi 26 metri d’altezza e lo stile classico che ricorda un po’ l’Acropoli di Atene, la Porta di Brandeburgo è stata protagonista di alcuni degli eventi più importanti della storia della Germania:

  • Napoleone passò sotto la Porta per festeggiare la conquista della Prussia; 
  • i nazionalsocialisti festeggiarono ivi l’ascesa di Hitler al potere; 
  • dopo la fine della seconda guerra mondiale, nel 1945, la Porta fu chiusa, segnando così la separazione della città;
  • il 22 dicembre 1989 venne riaperta dopo quasi 30 anni e più di centomila persone si radunarono ivi per festeggiare la riunificazione di Berlino e della Germania. 

Ma non solo.

E’ proprio qui che, il 12 giugno 1987, Reagan (il presidente americano dell’epoca), rivolgendosi al presidente dell’URSS, disse: 

Signor Gorbachov, apra questa porta. Signor Gorbachov, abbatta questo muro”.. 

💡Curiosità: Come vedrai, la porta di Brandeburgo ha 5 ingressi e l’ingresso centrale è più grande degli altri quattro. Sai perchè? Nella parte centrale passavano soltanto i membri della famiglia reale, mentre nei due ingressi adiacenti l’aristocrazia ed nei due esterni il popolo.

2. Palazzo del Reichstag

Il Palazzo del Reichstag è uno dei più belli esempi di architettura e di innovazione in Europa ed un must per chi visita Berlino.

Il Reichstag, costruito nel XIX secolo, venne danneggiato prima (nel 1933) per un grosso un incendio doloso (evento accaduto dopo la nomina di Hitler a Cancelliere, che sfruttó il momento per abolire la maggior parte dei diritti civili della Costituzione), poi per un bombardamento durante la Seconda Guerra Mondiale, che lo ridusse in macerie.

Solo tra il 1993 ed il 1999, quando divenne sede ufficiale del Parlamento tedesco, fu completamente ristrutturato.

Al suo interno vi sono gli uffici amministrativi del Parlamento e l’aula parlamentare, che si trova sotto la grande cupola di vetro.

📌 Informazioni: Il Palazzo si può visitare gratuitamente ed offre un percorso fotografico che riassume la storia del luogo, oltre alla meravigliosa vista a 360 gradi su Berlino; vista che cade su Tiergarten, Potsdamer Platz, Porta di Brandeburgo e sul centro città. Per dettagli ed orari d’ingresso: clicca qui.

3. Museuminsel, l’Isola dei Musei

Cinque musei di importanza internazionale, costruiti tra il 1824 ed il 1930 e risalenti all’epoca prussiana, formano una grande area museale.

Per la sua importanza culturale ed artistica, questa area è stata dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO. 

I 5 musei che ne fanno parte sono i seguenti:

a) l’ALTES MUSEUM, il museo più antico, ospita sculture, armi, gioielli ed argenti appartenenti alla storia greca, oltre a collezioni di arte etrusca e romana;

b) il NEUES MUSEUM, distrutto durante la seconda guerra mondiale e ricostruito solo negli ultimi decenni, ospita opere d’arte egizie (tra cui il famoso Busto di Nefertiti ed una grande collezione di Papiri), collezioni di storia antica e preistorica e collezioni di antichità classiche; 

c) PERGAMONMUSEUM, il museo più visitato di Berlino, ospita ricostruzioni architettoniche e collezioni di sculture di epoca greca e romana, il Museo dell’Asia anteriore e il museo di Arte Islamica. Le opere più famose presenti in loco sono l’Altare di Priamo (chiuso per restauro dal fino al 2025), la Porta del Mercato di Mileto, la Porta babilonese di Ishtar con la via delle processioni e la facciata di Mschatta;

d) l’ALTE NATIONALGALERIE, ospita la più grande raccolta di opere d’arte (sculture e pitture) dell’Ottocento tedesco, oltre a dipinti e sculture del classicismo, del romanticismo, dell’impressionismo francese e dell’età moderna.

e) il BODE MUSEUM, costruito per ospitare le collezioni che non entravano negli altri 4 musei, ad oggi, ospita una collezione unica di sculture con opere dal Medioevo al XIX secolo il Museo di arte bizantina ed una Collezione di numismatica, che comprende 500.000 pezzi ed è ritenuta la più importante d’Europa.

Nel 2019 è stato aggiunto un nuovo spazio espositivo, la James-Simon-Galerie.

💡Curiosità: è in fase di costruzione un collegamento sotterraneo chiamato “la passeggiata archeologica” che collegherà quattro dei cinque musei.

📌Informazioni: qui troverai tutti i dettagli (date, orari e prezzi) sui musei.

4. Berliner Dom

Nei pressi delI’isola dei Musei, nel quartiere Mitte, si trova l’edificio religioso più importante della città, il Duomo di Berlino.

Il Duomo, costruito tra 1894 ed il 1905 sopra i resti di una Cappella di Corte risalente al 1747, fu gravemente danneggiato, come la maggior parte degli edifici di Berlino, a causa di una bomba lanciata sulla cupola durante la seconda guerra mondiale. 

Al suo interno, e più precisamente nei sotterranei, si trova la cripta degli Hohenzollern; cripta che ospita più di 90 tombe dei membri della famiglia reale prussiana, tra cui la tomba di Federico I e della moglie Sophie Charlotte.

👉🏻 Da fare: Se ti piacciono i panorami, salendo 270 gradini potrai godere la vista sul centro di Berlino dalla Cupola.

📌 Informazioni: qui troverai tutti i dettagli (date, orari e prezzi) per visitare il Duomo.

5. Nikolaiviertel

Il quartiere di San Nicola con i suoi palazzi medievali (quasi totalmente distrutti durante la Seconda guerra mondiale, ricostruiti poi negli anni ‘80), è una delle zone di Berlino più visitate e più autentiche, a mio avviso. 

Tra edifici storici e locande tipiche, spicca la Nikolaikirche, la chiesa più antica della città (ora sconsacrata e diventata museo), la cui costruzione risale al 1300. 

Come tutto il quartiere, anch’essa fu distrutta dai bombardamenti del 1944 ed i lavori di ricostruzione cominciarono nel 1987, in occasione del 750esimo anniversario della fondazione di Berlino. 

6. Torre della Televisione

E’ considerato il punto di riferimento della città, visibile ovunque.

Costruita negli anni ’60 per rendere Berlino Est autonoma a livello televisivo, dopo la riunificazione e ad oggi la Torre è una delle attrazioni più popolari della città.

Grazie ai suoi 368 metri d’altezza, offre una vista panoramica unica.

💡Curiosità: è il quarto edificio più alto d’Europa ed il primo tra quelli aperti al pubblico. In una giornata limpida, si può godere del panorama fino a 42 km di distanza. 

📌 Informazioni: Per ammirare il panorama dall’Antenna occorre acquistare il ticket, il cui prezzo varia a seconda all’orario scelto e dell’attività (area visite generale o il ristorante).

Si può raggiungere la sfera in alto sia a piedi (salendo 986 gradini), sia in ascensore, che in 40 secondi raggiunge l’altezza di 200 m in 40 secondi.

All’interno della sfera si trovano lo spazio per i visitatori con la piattaforma panoramica ed il ristorante, che, ruotando attorno all’asse centrale della torre ogni ora, offre una vista a 360 gradi.

Se hai bisogno, clicca qui per le informazioni più dettagliate (date, orari e acquisto del ticket online).

7. Checkpoint Charlie

Istituito nel 1961 dopo la costruzione del muro di Berlino, era, ed è tutt’oggi, il più noto punto di frontiera, il posto di blocco tra Berlino Est (zona sovietica) e Berlino Ovest (zona statunitense).

Simbolo della Guerra fredda, era l’unico punto in tutta Berlino in cui potevano transitare il personale militare, i diplomatici ed i visitatori stranieri. 

💡Curiosità: quella che vediamo noi oggi è una replica, creata ad arte per far capire alle persone che la visitano come fosse quella zona in passato. Il vero checkpoint venne rimosso dopo la riunificazione. 

👉🏻Da vedere: vicino al Checkpoint Charlie si trova il Mauermuseum Checkpoint Charlie, ossia un museo che racconta, attraverso fotografie ed oggetti, la storia del posto ed i modi in cui i berlinesi tentavano di scappare (auto riadattate per la fuga, un mini sottomarino, mongolfiere ed aquiloni a motore).

📌 Informazioni sul museo: clicca qui per tutti i dettagli (date, orari e prezzi).

8. East Side Gallery

Con i suoi 1,3 km di lunghezza, la East Gallery è la galleria open-air più lunga del mondo

I 106 graffiti rappresentano un inno alla libertà e sono stati fatti da artisti provenienti da ogni parte del mondo ed il primo fu realizzato nel dicembre 1989, poco dopo la caduta del muro. 

Riporto, giusto per non farteli scappare, 5 dei murales più famosi: 

1) “My god, help me survive this mortal love”, il più famoso, il più fotografato di tutti. Rappresenta il bacio tra Breznev (Segretario Generale dell’URSS) e Honecker (Presidente della DDR);

2) “Test the Best”, rappresenta una Trabant (la tipica auto prodotta dall’URSS negli anni della Guerra Fredda, usata dai cittadini dell’Est per spostarsi verso Ovest), che sfonda il Muro di Berlino;

3) “Der Mauerspringer”, creato per omaggiare le centinaia di persone che tentarono la fuga; 

4) “Hommage an die junge generation”, una delle prime opere dipinte sul Muro, le cui teste negli anni sono diventate delle icone, tanto da essere rappresentato in cartoline, calamite, gadget, ecc.;

5)”Worlds People, wir sind ein Volk” o semplicemente “Frieden”, uno dei graffiti più lunghi ed il mio preferito. Questa opera è un tripudio di colori e di forme, che simboleggiano la fratellanza, la pace e l’unione.

⚠️ Attenzione ⚠️: Alcune foto le ho prese dal web per chiarezza espositiva. Se ho violato, involontariamente, il copyright di qualcuno, prego la persona in questione di contattarmi via e-mail e, se richiesto, provvederò subito alla cancellazione della suddetta immagine.

9. Topografia del Terrore

Il museo “Topographie des Terrors” documenta tutta la storia della Gestapo, delle SS e della Sicurezza del Reich attraverso una mostra a cielo aperto.

La mostra si sviluppa lungo il perimetro degli scavi che, alla fine degli anni ‘80, riportarono alla luce le celle sotterranee della Gestapo.

Il tratto di muro é protetto dalla salvaguardia dei monumenti storici. 

📌 Informazioni: l’ingresso è gratuito. Clicca qui per i dettagli.

10. Memoriale del Muro di Berlino

Il Gedenkstätte Berliner Mauer è il luogo che commemora la divisione della Germania e le morti che conseguirono.

Il memoriale si sviluppa sulla ex striscia di confine, in Bernauer Straße, ove si trovano:

  • la “Cappella della riconciliazione”, aperta nel 2000 e costruita sulla vecchia chiesa fatta saltare in aria nel 1985;
  • il Centro visitatori;
  • il Centro di documentazione (che mostra tutta la storia dalla costruzione avvenuta nel 1961), con la Torre di Avvistamento;
  • la “Finestra della Memoria”, un monumento che, attraverso dei ritratti, commemora le 136 vittime del Muro di Berlino. 

Un luogo (come il Museo “Topografia del Terrore”) che ti catapulta nella realtà che fino a poco più di 30 anni fa i berlinesi erano costretti a vivere,

Un luogo che ti fa pensare a quante famiglie, amici o semplicemente vicini di casa o colleghi di lavoro vennero divisi da un giorno all’altro, non sapendo quando e se si sarebbero potuti ricongiungere.

👉🏻 Da non perdere: il Mauerpark con il suo mercatino delle pulci domenicale. Facci un salto!

📌 Informazioni: clicca qui per info dettagliate sul Memoriale.

11. Memoriale dell’Olocausto (o Memoriale per gli ebrei assassinati d’Europa)

Non lontano dalla Porta di Brandeburgo, si trova un grande labirinto formato da blocchi di cemento costruito per ricordare le vittime dell’olocausto.

Il Memoriale poggia su un terreno inclinato, un saliscendi creato ad hoc in modo da disorientare il visitatore e per ricreare la sensazione di spaesamento che vissero gli ebrei durante il periodo del genocidio.

💡Curiosità: il memoriale si trova (indicativamente) sopra il bunker in cui Hitler si suicidó.

12. Museo Ebraico

Il Jüdisches Museum è il museo ebraico più grande d’Europa.

La sua forma, visibile dall’alto, è una stella di David decomposta, che simboleggia la tragedia che hanno vissuto milioni di ebrei durante la Shoah e crea una sorta di percorso a zig-zag.

Il museo è pieno di simboli che ritroviamo lungo i tre percorsi interni:

  • la strada dell’Esclusione, che conduce alla Torre dell’Olocausto, totalmente vuota e priva di finestre;
  • la strada dell’esilio, che conduce al Giardino dell’Esilio, nel quale si trovano dei pilastri che rispecchiano l’isolamento e il disorientamento della vita in esilio;
  • i Void, ossia stanze, spazi completamente vuoti dipinti di nero che simboleggiano la mancanza di visibilità della storia ebraica.

👉🏻 Da non perdere: Shalechet (foglie cadute), un’installazione formata da 10.000 volti in acciaio distribuiti sul pavimento che rappresentano non solo le vittime della Shoah, ma anche le vittime di guerra e violenza.

📌 Informazioni: clicca qui per dettagli (date, orari, prezzi).

13. Kaiser-Wilhelm-Gedächtniskirche

Un luogo dove antico e moderno si uniscono in ricordo degli orrori vissuti nella seconda guerra mondiale.

Simbolo di commemorazione, di pace e di riconciliazione, la Gedächtniskirche fu gravemente danneggiata dalle bombe durante la Seconda Guerra Mondiale.

Per anni ci furono dibattiti per decidere se ricostruirla o demolirla, ma i cittadini si opposero a tutto ciò, chiedendo di renderla un monumento commemorativo.

Venne accolta la loro richiesta.

Non essendo, però, più utilizzabile, accanto alla Gedächtniskirche vennero costruiti una nuova chiesa  (interamente di cemento, acciaio e vetro) ed un nuovo campanile.

14. Castello di Charlottenburg

Il Castello è il più grande palazzo storico ed uno dei pochi edifici rimasti che ti riportano alla Berlino prussiana e ti mostrano la grandezza della dinastia degli Hohenzollern.

Il Castello fu costruito in stile barocco italiano e, insieme al giardino, fu inaugurato nel 1669 come residenza estiva della Regina Sophie Charlotte, moglie del principe Federico III di Brandeburgo.

Il giardino del Castello originariamente fu costruito seguendo lo stile dei giardini alla francese, poi trasformato in un giardino all’inglese.

Ivi si trovano: il Belvedere (la sala da tè) costruito nel 1788-89 per il re Federico Guglielmo II; il Neuer Pavillon, costruito nel 1824-25 ispirato ad una villa napoletana; il Mausoleum, costruito per la regina Luise, moglie di Federico Guglielmo III, nel quale si trovano i sarcofagi dei due coniugi.

La seconda guerra mondiale non ha risparmiato nemmeno il Castello, gravemente danneggiato a seguito dei bombardamenti degli Alleati; poi ricostruito e ritornato al suo splendore dal 1950.

📌 Informazioni: clicca qui per dettagli (date, orari, prezzi).

15. Potsdamer Platz

È una delle piazze principali della città ed il simbolo del rinnovamento urbano degli anni ’90 e della nuova Berlino.

La piazza ha avuto un passato turbolento: nel XIX secolo era il cuore commerciale e culturale di Berlino; i bombardamenti della seconda guerra mondiale la rasero al suolo; durante la Guerra fredda rimase solo un terreno desolato ed il Muro di Berlino la divideva a metà. 

Oggi è conosciuta come la zona dei grattacieli ed ha un po’ l’anima e la vivacità persa durante la seconda guerra mondiale.

💡Curiosità: solo un edificio della piazza, l’Haus Huth, riuscì a sopravvivere alla seconda Guerra Mondiale, grazie alla sua struttura d’acciaio.

👉🏻 Da vedere: il Sony Center, ossia il complesso di edifici che caratterizzano la piazza, costituito da uffici, camere di albergo, un cinema multisala (che ospita ogni anno il festival del cinema di Berlino), un centro di intrattenimento, negozi e ristoranti. 

EXTRA

16. Potsdam, Palazzo di Sanssouci

A circa 40 chilometri da Berlino, sorge Potsdam, la capitale dello stato di Brandeburgo (uno dei sedici stati federati della Germania). 

Chiamata la Versailles tedesca per i numerosi palazzi e giardini usati come residenze dai re prussiani, la città è divisa, a grandi linee, in due aree: il nord ed il centro sono costituiti principalmente da edifici storici, mentre il sud è dominato da edifici recenti.

L’insieme dei suoi siti culturali (il più grande in Germania) è Patrimonio dell’Umanità dal 1990.

Tra i suoi palazzi, imperdibile è la visita al Palazzo di Sanssouci, eretto tra il 1745 ed il 1747 per volere del Re Federico II di Prussia.

Il nome del palazzo (in italiano “senza preoccupazioni”), rappresenta la volontà del Re di Prussia nel voler sfuggire al caos di Berlino per rifugiarsi in un posto che lo unisse alla natura.

Il Palazzo è costituito da una decina di stanze imperiali ed è in stile rococò ed è stato costruito su una collina coltivata a vigneto per riflettere esattamente il volere del Re.

Il Parco del palazzo ospita numerosi edifici ed opere d’arte, tra cui: la Grotta di Nettuno, la Bildergalerie (pinacoteca), la Fontana Grande, il Tempio dell’Amicizia, il Tempio dell’Antichità, la Casa cinese, il Palazzo di Charlottenhof, il Neues Palais, le Terme Romane, ecc. .

📌 Informazioni: clicca qui per i dettagli (date, orari, prezzi).

17. Campo di concentramento di Sachsenhausen

Sachsenhausen fu costruito nel 1936 da prigionieri di altri campi di concentramento ed affidato alle SS ed è uno dei più grandi campi di concentramento in Germania.

Questo campo, per la sua vicinanza alla capitale tedesca, fu utilizzato come “modello” sia per la sua organizzazione, sia per l’addestramento dei comandanti e del personale che veniva poi mandato in altri campi, seguendo l’esempio del campo di concentramento di Dachau. 

A Sachsenhausen, tra il 1936 ed il 1945, furono deportate circa 200.000 persone e di queste 100.000 morirono per malattia, per i lavori forzati, per la fame, o come vittime dello sterminio di massa eseguito dalle SS.

Quando il campo venne liberato dalle truppe sovietiche e polacche, il 22-23 aprile 1945, all’interno vi erano ancora circa 3.000 persone in fin di vita (fra malati e medici). 

Il campo, dopo la guerra, fu utilizzato prima come ospedale provvisorio, poi come campo di detenzione dei prigionieri di guerra tedeschi, controllato dai sovietici fino a divenire nel 1961, un luogo di commemorazione.

💡Curiosità: a Sachsenhausen fu realizzata la più importante opera di contraffazione di banconote della storia, l’Operazione Bernhard: si stima che siano stati prodotti circa 133 milioni di sterline ed una quantità enorme di dollari, oltre a francobolli e documenti falsi.

📌 Informazioni: la visita è gratuita, ma è possibile prenotare una visita guidata (a pagamento). Per i dettagli su date, orari, ecc. clicca qui.

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Ebbene spero vivamente di aver racchiuso tutte le attrazioni e le informazioni più importanti di ognuna, così che tu possa vedere Berlino nel miglior modo possibile, senza saltare niente.

Sia chiaro, è una città che non va assolutamente vista di corsa e ti consiglio, per godertela al meglio, di dedicarle almeno una settimana (ma almeno è)!

Sperando di poter tornare a viaggiare quanto prima, sarei curiosa di sapere cosa ti spingerebbe a vedere Berlino, cosa ti incuriosisce di più.

Se invece ci sei già stato e ti trovi a leggere questo articolo per pura curiosità, vorrei sapere cosa ne pensi di questa città: ti è piaciuta?

Raccontami un po’ la tua esperienza, sarò felice di leggerla.

E mi raccomando, se hai qualsiasi domanda da farmi, curiosità o semplicemente per uno scambio di opinioni, contattami.

A presto 💖 !

Ps. Non dimenticarti di seguirmi sui social, specialmente su Instagram dove carico contenuti pressoché quotidianamente 🤗.

EuropeGermaniaMercatini di Natale

3 Mercatini di Natale in BAVIERA da vedere

Monaco 9

La tradizione dei mercatini natalizi in Germania è molto antica e radicata nel suo popolo.

Tutto il paese è pieno di Mercatini di Natale; ogni città, grande o piccola che sia, dalla fine di novembre al 24 dicembre si riempie di casette di legno, addobbate ed illuminate a festa. 

Purtroppo, come sappiamo, il Covid ha cancellato tutti gli eventi quest’anno, tra cui anche i Mercatini di Natale, ciò non toglie che possiamo viaggiare con la mente, rivivendo le emozioni oppure sognando ciò che faremo quando tutto tornerà alla normalità..

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In questo articolo, come leggerai dal titolo, parlerò della Baviera, in particolar modo di due delle più grandi città della Germania (Monaco di Baviera e Norimberga) e di una piccola, ma piuttosto famosa, città della Strada Romantica (Rothenburg).

MONACO DI BAVIERA

Il Christkindlmarkt di Monaco è principalmente concentrato in Marienplatz, la piazza principale della città, dove sorge il Neues Rathaus, con la sua spettacolare facciata gotica ed il Glockenspiel, l’orologio che contiene il carillon più grande della Germania, che suona alle 11 ed alle 12 in punto, accompagnato dal movimento di statuette che inscenano due balli: una giostra in onore delle nozze del duca Guglielmo V con Renata di Lotaringia e la Schäfflertanz, ossia la danza dei bottai.

In Marienplatz ci sono circa 140 bancarelle, che vendono prodotti artigianali e tanto buon cibo, e nella parte centrale sorge il maestoso albero di Natale, illuminato da oltre 2500 luci.

Se sei amante dei presepi, non puoi perderti il Kripperlmarkt, nelle vicinanze di Marienplatz, precisamente nella Neuhauser StraBe: uno dei “Mercatini dei presepi” più grandi della Germania. Qui puoi trovare tutto l’occorrente per realizzare un presepe perfetto.

Altri due mercatini che mi sento citare sono lo Sternenplatzl in Rindermarkt ed il Mittelaltermarkt in Wittelsbacher, ossia il mercatino natalizio medievale che offre una bellissima esperienza, grazie anche ai ballerini, musicisti e mercanti rigorosamente vestiti con costumi dell’epoca…

Nel cortile imperiale della Residenz ti invito a visitare il Villaggio di Natale, l’ingresso è libero.

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>Date di apertura e chiusura (ante Covid): dal 27 novembre al 24 dicembre.

>Consigli/Cosa Vedere: i mercatini di Natale possono (e devono) essere una “scusa” per visitare la città e perciò ti vorrei elencare le tre attrazioni che ti consiglio di non perdere:

  1. Marienplatz: sarai lì per guardare le bancarelle, ma per staccarti un po’ dallo shopping potresti fare due cose, salire sulla Torre del Neues Rathaus per ammirare tutta la città dall’alto, oppure vedere lo Spielzeugmuseum, con la sua collezione di antichi giocattoli;
  2. La Residenz, il Palazzo Reale di Monaco, residenza reale della dinastia Wittelsbach, risalente al ‘400, si può definire un vero e proprio museo d’arte e la sua facciata ricorda molto Palazzo Pitti (se conosci Firenze o sei fiorentino come me, te ne accorgerai), dal quale è stata presa l’ispirazione. 
  3. La Frauenkirche, la Cattedrale di Nostra Signora, che noterai in ogni angolo della città, grazie alle due imponenti torri che raggiungono i 100 metri in altezza.

>Info: https://www.muenchen.de/int/it/eventi/mercatino-di-natale.html

NORIMBERGA

Il Mercatino di Natale di Norimberga è tra i più antichi ed i più famosi al mondo, nonché quello considerato il più grande ed il più importante della Germania.

Ci sono oltre 180 casette di legno in Hauptmarkt, la piazza principale della città, che hanno come sfondo la bellissima Frauenkirche e che sono accompagnati (dalle 17.30 in poi) dalle voci del coro che si esibisce proprio sotto la maestosa Chiesa.

Altre bancarelle le troverai sparse in tutte le piazze del centro storico; tra queste cito Hans-Sachs-Platz e Rathausplatz, dove si svolge il Mercatino Internazionale delle Città Gemellate

Se ti troverai a Norimberga il secondo giovedì del mese di dicembre, non perderti la Processione delle Lanterne, ove circa 1500 bambini delle scuole passano per il mercatino con oggetti luminosi costruiti da loro stessi.

🎁

>Date di apertura (ante Covid): dal 27 novembre al 24 dicembre. 

>Consigli/Cosa vedere: Norimberga ha tanto da offrire, è una città davvero bellissima ed è molto diversa dalle città tedesche che ho visto. Ha subìto tanto, soprattutto durante il periodo del Nazismo (ricordo che ivi è iniziata l’ascesa di Hitler e del partito Nazista) e della Seconda Guerra Mondiale, ma rispetto alla ricostruzione moderna di Monaco o di Berlino, il suo centro storico ha mantenuto il fascino medievale che la caratterizzano, grazie anche alla cinta muraria che la circonda, risalente al XIV secolo.

Ti consiglio di non perderti queste 5 attrazioni, da vedere anche se hai poco tempo a disposizione:

1) la Hauptmarkt: non limitarti a guardare i mercatini, fai una visita anche alla Frauenkirche, la Chiesa di Nostra Signora, con la sua bellissima architettura gotica risente al Trecento, distrutta dai bombardamenti aerei del 1945, dai quali si salvarono solo i muri laterali e la facciata, e ricostruita tra il 1989 ed il 1991. Anche la Frauenkirche, come il Neues Rathaus, ha il suo orologio-carillon, che suona alle 12 in punto ogni giorno.

E non solo: osserva la bellezza della Schöner Brunnen, la “Fontana Bella” che nei suoi 19 metri di altezza riporta 40 figure di personaggi biblici, perfettamente e minuziosamente intagliati.

2) il Kaiserburg, ossia il Castello Imperiale di Norimberga che domina la città da una collina, da cui si gode una splendida vista, costruito intorno al XV secolo, rappresenta una delle fortificazioni più importanti del Medioevo. Anch’esso, come la Frauenkirche, venne completamente distrutto durante la seconda guerra mondiale e poi ricostruito seguendo fedelmente i modelli storici.

3) il Dokumentationszentrum Reichsparteitagsgelände, ossia il Centro di Documentazione sul Nazismo, che si trova nella vasta area che Hitler destinò alle parate militari ed alle manifestazioni propagandistiche del partito Nazista e più precisamente nell’ala nord della Congresse Halle, dove Hitler nel 1935 promulgò le leggi razziali contro gli ebrei.

Il museo possiede una collezione permanente denominata “Il Fascino ed Il Terrore”, una visita multimediale (con audioguida compresa) che ti fa rivivere tutti i momenti del nazionalsocialismo, dall’ascesa ai processi di Norimberga, attraverso filmati multimediali e documenti storici.

4) il Memorium dei Processi di Norimberga, all’interno Palazzo di Giustizia e precisamente nella sala 600 della Corte d’Assise, è il luogo dove dal 20 novembre 1945 al 1° ottobre 1946 si svolsero i Processi di Norimberga, tra cui, quello più conosciuto, il processo che giudicò 24 tra i più importanti capi nazisti catturati.

5) il Quartiere Handwerkerhof, una ricostruzione fedele di un quartiere medievale,  circondato dalle torri e dalle mura, dove il tempo sembra essersi fermato e dove si possono trovare botteghe artigianali, che vendono souvenir, costumi e giocattoli fatti a mano, oltre alle tipiche locande bavaresi, ove si possono assaggiare le specialità locali o semplicemente gustarsi un bel boccale di birra.

>Info: https://www.christkindlesmarkt.de/en/

ROTHENBURG OB DER TAUBER

Se nelle due grandi città precedenti il Natale arriva solo da fine novembre al 23 dicembre, in questa piccola cittadina è Natale tutto l’anno.

Questo grazie soprattutto al più famoso negozio tedesco di articoli natalizi, che ha sede proprio a Rothenburg e che al suo interno ha un “Villaggio di Natale”: Käthe Wohlfahrt.

Rothenburg è una delle città della Strada Romantica (che va da Fussen a Würzburg) ed è senz’altro una meta da non perdere in un viaggio in Baviera.

Conserva il suo fascino medievale, circondata da mura e fortificazioni che risalgono al X secolo, perfettamente conservate, anche se nella seconda guerra mondiale la città fu in parte distrutta.

I mercatini di Natale sono una tradizione che persiste da oltre 500 anni e sono ubicati tra il Rathaus (il Municipio), la Stadtpfarrkirche Sankt Jakob (la chiesa di St. Jacob), in Marktplatz, ed il vicolo Gruner Markt.

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>Date di apertura (ante Covid): dal 27 novembre al 24 dicembre. 

>Consigli/Cosa vedere: il primo consiglio che mi sento di darti è quello di perderti nelle stradine del centro storico, perché senza dubbio è il miglior modo per ammirare ogni angolo di questo gioiello di città. Ti sembrerà di essere in una favola, o così almeno è sembrato a me.

Cammina lungo la Schmiedgasse, la via dello shopping, la strada che collega il Plönlein, il punto più fotografato e più famoso di Rothenburgh, a Marktplatz, con le sue casette colorate e la “Bevuta del Borgomastro”, che avviene sulla facciata della Ratstrinkstub otto volte al giorno al battere delle ore 11, 12, 13, 14, 15, 20, 21 e 22.

Nel percorso, però, non dimenticare di soffermati a guardare le vetrine dei negozi, nei quali troverai esposti cimeli medievali (dai costumi, a spade, ecc.).

Il centro storico lo girerai bene, anche in una mezza giornata.

Oltre a questo, non dimenticarti di fare un giro nella cinta muraria. Non ti dico di fare tutti i 3,5 km, ma almeno un pezzetto sì, merita per poterti godere una bella vista sulla città e sul paesaggio che la circonda.

>Info: https://www.rothenburg-tourismus.de/en/veranstaltungen/historical-christmas-market-rothenburg/

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Con la speranza di essere stata esaustiva e di averti incuriosito un po’, soprattutto se sono posti che non hai mai visto, ti vorrei chiedere se hai visto qualche Mercatino di Natale in Germania e se sì, quale ti è piaciuto di più e mi consiglieresti di vedere nel 2021 e quale, invece non mi consiglieresti affatto.

Se hai bisogno di consigli o hai qualche domanda, non esitare a scrivermi nei commenti, oppure via e-mail :-).

A presto…

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