A circa 3 ore da Chiang Mai si trova la capitale della regione dell’estremo nord.

Questa è decisamente una meta che ti consiglio di fare e, per ottimizzare i tempi, ti consiglio di affidarti ad un tour organizzato (di cui ti parlerò in fondo a questo articolo).

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Chiang Rai è una piccola città, contornata da montagne e valli, conosciuta principalmente per 2 cose: i suoi Templi ed il Triangolo d’Oro, dove si incontrano Thailandia, Laos e Myanmar, tristemente famoso per i traffici illegali di oppio.

Secondo la tradizione, la città è nata per mano di Re Mengrai di Non Yang nella seconda metà del XIII secolo.

Il sovrano, si dice, che riuscì a catturare un elefante alle pendici del Doi Tung e questo lo interpretò come buon segno per costruire una nuova città.

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Nella provincia ci sono numerosi villaggi abitati dalle cosiddette “Hill tribes”, ovvero la tribù Karen, Hmong, Akha, ecc, che si possono visitare con gite organizzate. 

Inoltre, è un luogo perfetto da usare come base per poi fare escursioni nella natura.

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Come detto poc’anzi, uno dei motivi principali per cui ti consiglio di andare a Chiang Rai sono i suoi templi ed esattamente 3. Sono davvero unici e non ne vedrai di simili in tutta la Thailandia.

Indice

I 3 TEMPLI DA VEDERE:

1) Wat Rong Khun (il Tempio Bianco)

Uno dei templi più stravaganti, particolari e conosciuti della Thailandia. E per me uno dei più belli ed uno della mia Top 3!

L’unicità del Wat Rong Khun non è dovuta solo al suo colore bianco (che rappresenta la purezza), con mosaici fatti con frammenti di vetro che brillano alla luce del sole (che simboleggiano la saggezza), ma soprattutto per la surreale visione dell’architetto Chalermchai Kositpipat (che, tra l’altro, ho conosciuto di persona) degli insegnamenti buddhisti, che lui rappresenta in chiave moderna.

Ogni dettaglio è legato ad un significato simbolico

Per esempio: per raggiungere l’edificio centrale (Ubosot) si attraversa il “Ponte del Ciclo delle Rinascite”, un ponte che sovrasta mani protese verso il cielo di anime che stanno sprofondando negli inferi, che simboleggia che la strada per la felicità sovrasta la tentazione, l’avidità ed il desiderio.

Alla fine del Ponte si trova la “Porta del cielo”, che simboleggia l’arrivo in Paradiso, dal quale si entra nel Tempio principale, dove si possono ammirare affreschi veramente insoliti, dove sono raffigurati Batman, Spiderman, Superman, Neo di Matrix, Michael Jackson, Doraemon, ecc. ecc. Viene, tra l’altro, riportato anche l’attentato alle Torri Gemelle. 

La sua costruzione iniziò nel 1997, nel 2008 fu inaugurato, ma, in realtà, non è ancora stato completato (dovrebbe terminare nel 2070). 

Il 5 Maggio 2014 un violento terremoto danneggiò la struttura e Chalermchai Kositpipat decise pertanto di restaurare ed ampliare il complesso.

Il progetto prevede, complessivamente, la realizzazione di nove edifici, tra cui una Ubosot (Sala dell’Ordinazione), un santuario per la custodia di alcune sacre reliquie, una sala per la meditazione, gli alloggi per la comunità monastica residente – Kuti – ed una galleria di arte moderna dedicata al Buddhismo.

Vicino al Tempio Bianco si trova il “Golden Building”, un edificio dorato che simboleggia il desiderio per i beni materiali. 

Il contrasto, voluto, tra oro e bianco, caratterizza la vita di ogni essere umano.

  • Apertura:

Il Tempo Bianco è aperto tutti i giorni dalle 08:00 alle 17:00.

  • Prezzo:

50 Bath (se ti affidi ad un tour, il biglietto è compreso nel prezzo).

2) Wat Rong Seur Ten (Tempio Blu)

Anche questo Tempio è di recente costruzione.

Iniziato nel 2005 e terminato nel 2016, il Tempio è caratterizzato dal colore blu zaffiro, che simboleggia la saggezza del Buddha, l’infinito e la guarigione.

Il Tempio è stato costruito sulle “ceneri” di un tempio più antico, abbandonato più di 100 anni fa ed il suo nome significa letteralmente “Casa della tigre danzante”, in quanto, si narra, che in passato le tigri passavano per la zona. 

All’ingresso del Tempio si trovano due imponenti statue con la testa di serpente che rappresentano i suoi custodi, mentre al centro del cortile c’è una fontana dov’è poggiata la statua di un monaco, con un fiore di loto rosa sulla sua testa. 

L’interno del Tempio è qualcosa di magnifico: il grande Buddha bianco che contrasta ed assorbe i colori della stanza, gli affreschi che rappresentano le scene di vita del Buddha ed i soffitti intarsiati con blu zaffiro e contornati d’oro. Un vero capolavoro.

  • Apertura:

Il Tempo Blu è aperto tutti i giorni dalle 07:00 alle 20:00.

  • Prezzo:

L’ingresso è gratuito.

3) il Baan Dam Museum (il Tempio Nero)

Viene erroneamente chiamato “Tempio”, ma si tratta della Casa-Museo di Thawan Duchanee, uno dei principali e più conosciuti artisti thailandesi.

Il complesso è costituito da circa 40 edifici di varie dimensioni e forme, addobbati con pelli ed ossa di animali.

Esso è considerato l’esatta e voluta contrapposizione del Tempio Bianco.

Nell’edificio principale si trovano molte delle opere dell’artista, ma ciò che dà nell’occhio sono i grandi tavoli da pranzo con sedie realizzate con corna di cervo e runner di pelle di serpente. 

Una delizia per chi veniva invitato a pranzo e a cena ????! Io non credo che avrei accettato.. detto sinceramente!

L’intero complesso è davvero inquietante.

A differenza mia, tanti erano affascinati da tutto ciò, dalla sua particolarità e anche dalla sua stravaganza (di certo non si vedono cose del genere tutti i giorni), ma io sarei volentieri tornata a vedere il Tempio Bianco.. stravagante anche quello, ma cento volte più bello!

PS. Ci tengo a precisare che l’artista era un collezionista, non uccideva gli animali.

  • Apertura:

Il Tempo Nero è aperto tutti i giorni dalle 09:00 alle 17:00.

  • Prezzo:

L’ingresso costa 80 Bath (se ti affidi ad un Tour, il biglietto è compreso).

IL TOUR ORGANIZZATO

Il tour dei tre Templi l’ho acquistato su GetYourGuide al costo di € 43,00 a persona e comprende l’ingresso in ogni Tempio ed il trasporto in van. Non comprende il pranzo.

Noi ci siamo trovati benissimo, la guida era in gamba e ci ha lasciato il tempo per vedere tutto con estrema calma, senza starci addosso (cosa che personalmente apprezzo tantissimo).

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Se, invece, preferisci arrivare a Chiang Rai in completa autonomia, da Chiang Mai ci sono tanti autobus giornalieri che in circa 3 ore e mezzo ti portano in città.

Considera una cosa: i 3 Templi sono distanti tra loro e, se hai solo un giorno a disposizione, sarebbe un tour de force non indifferente.

CONCLUSIONI

Se ti stai chiedendo se vale la pena visitare Chiang Rai in un solo giorno, ti rispondo subito di SI! Assolutamente si.. Se hai più tempo, ancora meglio.. ti potresti dedicare a vedere la città, i suoi mercati ed arrivare anche al Triangolo d’Oro.

I Templi di Chiang Rai (specialmente quello Bianco e quello Blu) devono rientrare per forza nel tuo itinerario. Non sono antichi, non hanno la storia di quelli di Bangkok o di Chiang Mai, ma, come ti ho detto in premessa, sono veramente unici e ti lasceranno a bocca aperta.

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A presto con….. Phuket 🙂

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