Stai pensando di fare un viaggetto in Florida? O semplicemente vuoi evadere un po’ da questa situazione (Covid) immergendoti in qualche racconto di viaggio?

Se la risposta è si, allora leggi questo articolo in cui ripercorreremo insieme la prima parte di uno di quei viaggi che ho nel cuore. Uno dei più belli che ho fatto, che dall’Italia mi hanno portato prima a vedere Miami e Key West, poi a New York per la terza volta (art. 1, 2, 3), a Washington D.C. per la seconda, e poi in Ohio.

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Indice

Parlare di Miami senza cadere negli stereotipi è un po’ difficile perchè, diciamocelo, non è proprio una meta di interesse culturale. Di cose da vedere ce ne sono relativamente poche e se stai cercando una città che abbia qualcosa da offrire culturalmente e storicamente parlando, questo non è il posto che fa per te. 

Se, invece, cerchi una vacanza all’insegna del relax, del mare e della vita notturna allora sei nel posto giusto e nell’articolo giusto. 

Miami è da vivere nel suo insieme. E’ una città che attrae per le spiagge chilometriche di South Beach, per l’immaginario collettivo di città del divertimento e della vita notturna, per i suoi quartieri, uno diverso dall’altro, e per la libertà di essere se stessi in un luogo dove non verresti giudicato nemmeno se tu uscissi in pigiama (te lo giuro!), un po’ come la Grande Mela.

Key West è un piccolo paradiso e l’isola più a sud delle Florida Keys. Ha tanto da offrire ed io l’ho adorata di più rispetto a Miami.

Le sue strade pittoresche, le sue case colorate e l’aria frizzante che si respira.. senza dimenticare le belle spiagge con acqua cristallina, fa sì che mi è rimasta nel cuore e mi piacerebbe tornarci.

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Ho vissuto entrambe le località in un modo un po’ più blando rispetto al solito. Sono andata un po’ più all’avventura (diciamo), senza stare a costruirmi un itinerario vero e proprio. 

La verità è che se, anche lo avessi fatto, molto probabilmente non lo avrei rispettato in quanto il caldo ci ha veramente stroncato. 

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Purtroppo avere le ferie in agosto implica anche qualche sacrificio, tra cui vedere una meta che non si dovrebbe vedere in questo periodo, sia per il clima (caldo e umido), sia per la probabilità degli uragani.

E visto che sto parlando dell’argomento, se puoi, EVITA di andare in Florida in estate (ossia da giugno fino a settembre), a meno che tu non soffra il caldo e l’afa, allora puoi andarci tranquillamente…

Una nota positiva in tutto questo devo ammettere che c’è: l’assenza di turisti. Essendo bassa stagione, le spiagge erano semivuote e le città pure..

Comunque…. bando alle ciance e cominciamo il viaggio alla scoperta di questo due bellezze della Florida.

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La mia avventura è iniziata con l’arrivo, in ritardo di due ore (Alitalia!!!!), all’Aeroporto di Miami, che ha provocato il primo disagio: ci ha fatto perdere il pullman per Key West fissato precedentemente.

Io e la mia amica eravamo un po’ in preda al panico, in quanto quello che dovevamo prendere era l’ultimo pullman disponibile.

L’unica soluzione (anche se dispendiosa) che c’era era quella di noleggiare un auto. E così abbiamo fatto.

Per me che non ho mai “sopportato” (per paura, si intende) di guidare auto non mie.. è stata una bella prova!

Non solo per l’auto sconosciuta (per fortuna sapevo guidare col cambio automatico, sennò c’era anche quello come “problema”), ma più che altro il guidare per circa 4 ore, di notte, dopo 12 ore tra volo e scali.. Ogni mezz’ora mi dovevo fermare per i colpi di sonno..

DiscoverCars.com

Beh è stata una grossa impresa, ma alla fine ce l’abbiamo fatta e siamo arrivate al nostro carinissimo Motel.

KEY WEST

Lasciandoci alle spalle l’impresa ardua affrontata la sera prima e dopo una bella e sana dormita, ci avventuriamo per le strade di questa isoletta.. alla ricerca delle spiagge paradisiache che avevamo visto in foto prima della partenza!

Spiagge che, però, non abbiamo trovato.. o meglio c’erano ma erano piene zeppe di alghe, sporche da morire. E completamente deserte.

Leggendo notizie su alcuni blog, sembrerebbe che sia un fenomeno che capita spesso.. soprattutto in certi periodi dell’anno.. e noi abbiamo beccato proprio quel periodo dell’anno!

[Certo raccontata così sembra veramente una vacanza iniziata all’insegna della sfortuna.. in effetti, non posso darti torto! Abbiamo avuto diversi imprevisti (e non solo in Florida..), però dai.. che vacanza sarebbe senza qualche intoppo?]

Cosa hanno fatto le due eroine per superare questa delusione? Si sono semplicemente dedicate a vedere cosa aveva da offrire l’isoletta, scoprendo dei posticini veramente molto carini, tra cui:

Duval Street

Una delle vie principali e caratteristiche di Key West, in cui si trovano la maggior parte dei negozi, bar e locali della città.

Southernmost Point

I luogo più fotografato di Key West è questa enorme boa che segna il punto più a sud degli Stati Uniti.

Si trova all’angolo tra South Street e Whitehead Street ed è stata eretta nel 1983.

Mallory Square

Nel cuore della Old Town, questo è il posto preferito dagli amanti dei tramonti.

Pensa che dal 1960, ogni sera molte persone si riuniscono per la “Sunset Celebration”, ossia la celebrazione del tramonto, una delle attività più popolari dell’isola.

Questa tradizione prevede che circa due ore prima del calar del sole, le persone si radunino qui per ammirare lo spettacolo del tramonto, vedere mostre d’arte e di artigianato, assaggiare le specialità offerte dai venditori di street food ed assistere alle performance di numerosi artisti, giocolieri e musicisti.

(Se ti va, guarda questo video per vedere l’esperienza che ti offre Mallory Square).

Hemingway Home and Museum

Hemingway è uno dei tanti artisti che prediligeva Key West, tanto da farne la sua residenza abituale.

La casa risale al 1850 ed è una tipica residenza in stile coloniale.

Photo credits: Wikipedia

Al suo interno si trovano numerosi oggetti appartenenti allo scrittore ed alla moglie, tra cui molti souvenir dei loro viaggi in Europa.

(Per maggiori informazioni, orari e prezzi: clicca qui).

Truman Little White House

Il Trentatreesimo Presidente degli Stati Uniti D’America elesse Little White House come sua residenza invernale. 

Originariamente era il quartier generale della stazione navale, che servì prima nella guerra contro la Spagna, poi durante le due guerre mondiali. 

Dal 1987 è un museo aperto al pubblico, ma viene tutt’ora utilizzato dalla Presidenza come luogo di ritiro.

(Per maggiori informazioni, orari e prezzi: clicca qui).

Fort Zachary Taylor Historic State Park

Il Fort Zach è una di quelle spiagge che non ho avuto il piacere di vivere, l’ho vista solo da lontano.

Se sarai più fortunato di me, questo luogo è veramente bello ed interessante. Infatti, oltre al parco ed alle spiagge ivi si trova un Forte risalente al periodo della Guerra Civile.

(Per maggiori informazioni, orari e prezzi: clicca qui).

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Amareggiate dal non aver potuto provare il nostro primo bagno nell’Oceano Atlantico, dopo una bella girata ci siamo consolate, facendo un bel bagno rinfrescante nella piscina del nostro Motel.

Il programma per il giorno dopo era raggiungere una delle spiagge più famose delle Florida Keys, sperando di non rimanere di nuovo deluse.

Così non è stato. O meglio, all’inizio ci era presa male perché avevamo trovato la prima parte della spiaggia con le alghe ed il mare di un colore che non avevamo mai visto prima: rosso scuro.. si hai capito bene.. Rosso scuro!

Per fortuna, questo strano colore pian piano ha fatto spazio alla meravigliosa acqua cristallina che tutti tanto decantavano e che noi ancora non avevamo visto..

La spiaggia di cui sto parlando è questa…

Bahia Honda State Park

Dopo la delusione in iniziale, ci siamo ritrovate a pensare di esserci teletrasportate ai Caraibi… l’acqua cristallina, le spiagge bianche con sabbia finissima.. un posto davvero incantevole!

Oltre al goderti il mare e le spiagge (ce ne sono diverse), puoi arrivare al vecchio Ponte dal quale avrai una vista sicuramente magnifica. Noi avevamo troppa voglia di mare, tanto da non esserci mosse da lì.

Entrare nel parco ha un costo di 8 $ per una macchina e 2 persone e dentro potrai anche trovare, ampi parcheggi, bar, tavoli da pic-nic, bagni con cabine per cambiarsi e docce esterne. Se vuoi pernottare, è presente anche un campeggio.

Per raggiungerlo si percorre il Seven Mile Bridge, questo bellissimo ponte di circa 10 km (7 miglia, appunto) che passa sopra l’Oceano e ti regalerà (se non stai guidando, e ti godi la tranquillità del passeggero) un panorama bellissimo.

Photo Credits: Wikipedia

Diciamo che con questa spiaggia ci siamo veramente riscattate ed abbiamo concluso alla grande i due giorni in questa splendida isola!

✏️Consigli utili:

1. Spostamenti = Key West si gira facilmente a piedi, le attrazioni sono una vicino all’altra e ti consiglio di visitarla così per non perderti la bellezza e la particolarità delle sue strade e delle sue case.

Se, però, non sei un gran camminatore, ci sono:

  • i City Buses (linee blu e verdi attive dal lunedì al venerdì) che servono l’Aeroporto, Smathers Beach e South Roosevelt Boulevard);
  • l’Old Town Trolley Hop On Hop Off, un tour che in 12 fermate ti consente di vedere le attrazioni più importanti dell’isola.

2. Dove mangiare = il posto che mi sento di consigliarti per far colazione, pranzare o cenare è, senza ombra di dubbio, il Blue Heaven: un ristorante all’aperto, molto caratteristico in cui si mangia divinamente a prezzi contenuti. Noi abbiamo fatto colazione la prima mattina e la cena l’ultima sera.

DA PROVARE: i pancake all’ananas e la Key Lime Pie (il dolce tipico delle Florida Keys) sono due delizie per il palato!

Dopo due giorni belli ed intensi, salutiamo Key West (e la nostra cara auto) ed arriviamo nella calda, afosa, asfissiante città di Miami.

MIAMI

Avevamo prenotato una casa su Airbnb in centro a Miami Beach, vicinissima a Lincoln Road, la principale via dello shopping, ed a South Beach.

Come detto in premessa, vivere quei 5 giorni a Miami è stata davvero un’impresa ardua. La temperatura era insopportabile.

Spesso non riuscivamo a trovare la voglia di uscire di casa, solo per paura di lasciare il condizionatore. 

Non scherzo.. Nemmeno in Egitto ho patito così tanto il caldo..

Questo, purtroppo, ha fatto sì che tante cose non le abbiamo viste. 

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Tralasciando gli intoppi che abbiamo avuto anche qui (tipo che non riuscivamo ad entrare in casa col codice che ci avevano dato, all’arrivo, e non riuscivamo a lasciare le chiavi nella cassetta di sicurezza, sempre per colpa del codice, alla partenza), i nostri 5 giorni li abbiamo vissuti interamente a Miami Beach, ritagliandoci una mattinata (uggiosa) per fare shopping ed esplorare Downtown Miami.

South Beach

South Beach è la spiaggia più famosa e frequentata di tutta Miami.

Lunga oltre 5 chilometri, è la rappresentazione reale e fedele di ciò che immaginiamo quando pensiamo alla città.

L’acqua è cristallina, pulitissima (niente alghe stavolta… per fortuna), poco profonda (prima di raggiungere l’acqua alta c’è da fare un bel pezzo di strada) e calda come un brodo.. non ci era mai capitato di fare un bagno in un acqua così calda!

Una delle caratteristiche della spiaggia è la presenza delle Torrette di Guardia dei bagnini, che ti catapulterà con la mente in film e serie tv americane.

NB: Non fermarti a guardare i corpi palestrati dei ragazzi o le ragazze in bikini, oppure a cercare qualche vip (ad agosto è difficile che li troverai), ma osserva tutto ciò che hai intorno a te: davanti a te la vastità dell’Oceano Atlantico, dietro a te grattacieli e palme.

Curiosità:

Alla fine dell’800 South Beach era una piantagione di palme da cocco. Furono i fratelli Lummus a cambiarla quando, nei primi del ‘900, acquistarono una porzione del terreno per costruirci un villaggio con case con vista sull’Oceano. Da lì a poco iniziò il boom immobiliare di Miami Beach.

Ocean Drive

Ocean Drive è il cuore di South Beach.

Questa strada è conosciuta per i suoi hotel ed edifici in stile Art Dèco (da non perdere la Villa Casuarina, la casa di Gianni Versace, che adesso ospita un hotel di lusso) e per i numerosi locali, ristoranti e bar che animano le notti di Miami.

Essendo un luogo frequentato anche dai vip, i costi del cibo e dei cocktail sono abbastanza alti.

Lummus Park

E’ una striscia di parco, ricco di palme, che si trova tra South Beach e Ocean Drive, tra la 5th e la 15th strada.

Un’area molto frequentata soprattutto da chi fa sport (jogging, bici, beach volley, palestra all’aria aperta, pattinaggio su rotelle, ecc.), da chi vuole fare una passeggiata lungo la Promenade o semplicemente vuole godersi un buon libro o fare un pic-nic disteso sul prato, sotto le palme.

Lincoln Road

Il paradiso dello shopping a Miami Beach.

Lincoln Road è una lunga via pedonale in cui si trovano negozi dei marchi più famosi a livello mondiale, oltre a bar e ristoranti.

E’ veramente una strada stupenda: cammini su un pavimento in marmo lucido, tra un numero infinito di palme, guardando i negozi ed ammirando gli artisti di strada che la animano giorno e sera, il tutto contornato da magnifiche palme.

Ti consiglio di visitarla la mattina presto oppure la sera (considera che in genere i negozi sono aperti fino alle 23.00), magari fermandoti a cena in uno nei numerosi ristoranti dove potrai mangiare all’aperto e che più economici rispetto a quelli presenti in Ocean Drive.

Espanola Way

La pittoresca striscia pedonale, nascosta tra Washington Avenue e Pennsylvania Avenue, ci trasporta nella Spagna del ‘900, con i suoi edifici in stile liberty, un po’ bohémien, colorati di rosa pesca.

Espanola Way è veramente una chicca, soprattutto la sera.

Settimanalmente ci sono spettacoli di flamenco, salsa ed un mercato all’aperto. Qui c’è il programma, la storia e tante altre informazioni.

Downtown

Il mezzo più economico per raggiungere Downtown da South Beach è il Bus.

All’incrocio tra Washington Avenue e la 5th Strada potrai prendere il Bus n. 120, che ti porterà in circa 30-40 minuti vicino al Bayside Marketplace, il grande centro commercialeche si affaccia sulla Baia di Biscayne, vicino alla Walk of Fame

Da qui potrai cominciare ad esplorare il centro economico e residenziale di Miami. 

Ciò che si nota già appena arrivati è che dagli edifici in stile Art Decò di South Beach ci siamo catapultati nella modernità dei grattacieli di Downtown, che si mescolano agli edifici storici costruiti tra la fine dell’800 e la prima metà del ‘900. 

In realtà Downtown non ha molto da offrire, tranne qualche museo ed il suo skyline, ma passeggiare nel Bayfront Park (il bellissimo parco che si affaccia sulla Baia, in cui potrai fermarti sulle numerose panchine presenti ed ammirare il contorno, o potrai partire per un tour in barca per vedere le ville delle celebrità) o nella caotica Biscayne Boulevard, ti ripagherà dell’essere arrivato in questo quartiere. 

Dopo cinque giorni di grandi dormite, grandi sudate, bagni nell’Oceano Atlantico, shopping e serate all’insegna di cocktail giganti, termina qui il nostro viaggio nella capitale della Florida.

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Considerazioni finali
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Se tu mi chiedessi: torneresti a Miami? Ti risponderei probabilmente di si, sia perchè me la vorrei rivivere, senza dover fare continuamente conti con il caldo asfissiante, sia perchè vorrei vedere le cose che non ho visto (tipo i quartieri Coconut Grove, Liberty City e Little Havana). Idem per quanto riguarda a Key West. 

Certamente non ci tornerei in estate. Sarebbe l’ideale andare in primavera, dove il meteo è più favorevole ed entrambi i posti sono molto più animati, anche se, di contro, essendo alta stagione i prezzi sicuramente saranno più alti.

Questo è un pensiero che rivolgo anche a te perchè se stai pensando ad una vacanza a Miami in agosto considera tutto ciò che ti ho detto e valuta bene la tua scelta. 

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Se hai bisogno di qualche altra informazione o consiglio, non esitare a scrivermi nei commenti oppure via e-mail o tramite contact form. Come sempre, sono a tua completa disposizione.

Spero di averti dato qualche spunto e di averti fatto viaggiare un po’ con la mente, lasciando da parte per qualche minuto lo stress della situazione che stiamo vivendo da una anno e facendoti sognare ad occhi aperti di essere là.

A presto 🙂

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2 Comments

  1. Superrrr…bellissima vacanza e bellissima filosofia, comincerò a seguirti e sono arrivato qui accarezzando proprio l’idea di fare la pazzia.
    Mi piacerebbe sapere , anche se forse lo scrivi continuamente che lavori svolgi all’estero per mantenerti la vacanza.Grazie e bravissima, vado a leggerti

    1. Intanto grazie ❤️! Mi fa tanto piacere.
      E questo viaggio è stato davvero una pazzia, considerando che sono stata negli USA quasi un mese (anche perché in due posti mi hanno ospitata amiche americane).. Non ho svolto lavori a Miami, in questo non so come aiutarti. So che non è proprio facile lavorare senza visto perché col visto turistico non è permesso, però ci sta che ci siano dei modi.

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