Siamo giunti al terzo ed ultimo articolo sulla Grande Mela.
(Hai letto gli altri due? Se non lo hai fatto, clicca qui per il primo articolo e clicca qui per il secondo)
Come vedrai dal titolo, oggi parliamo dei parchi e delle “piazze-parco” che non dovrai perdere nella tua vacanza newyorkese.
Indice
- Central Park
- Brooklyn Bridge Park
- Brooklyn Botanic Garden
- Battery Park
- Washington Square Park
- Bryant Park
- Madison Square Park
- East River Esplanade
Central Park
Con i suoi 4 km di estensione ed un perimetro di circa 10 km, è il grande polmone verde di New York, nonché uno dei più grandi, belli e famosi parchi al mondo.
Il Central Park ti farà dimenticare per qualche ora di essere in una enorme e caotica metropoli e ti catapulterà in una dimensione completamente diversa.
Forse non molti sanno che gran parte del Central Park non è “naturale”, ma opera dell’uomo.
Infatti, per la grande espansione della città nell’800, crebbe la necessità per i newyorkesi di avere uno spazio aperto, un luogo in cui potevano rifugiarsi per potersi rilassare.
Il progetto per la costruzione del Parco fu vinto da Frederick Law Olmsted e Calvert Vaux ed è frutto di una bonifica dell’area che presentava cave, avvallamenti, paludi e baracche abusive, dalle quali furono sfollati circa 1600 residenti (immigrati irlandesi, tedeschi ed afroamericani).
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14.000 metri cubi di terreno agricolo furono trasportati nell’area del parco, in quanto il terreno dell’area non era adeguato ad “ospitare” tutto ciò che il progetto prevedeva, e cioè:
- la coltivazione di piante ed alberi;
- la costruzione di un laghetto artificiale;
- la costruzione di 36 ponti;
- la creazione delle vie di circolazione, realizzate appositamente in un livello ribassato per far sì non deturpassero l’immagine del parco.
Il Parco aprì ufficialmente nel 1856, ma tra il 1960 ed il 1970 ebbe un periodo di degrado; periodo che fortunatamente si concluse grazie all’intervento della Central Park Conservancy, che riqualificò le aree riportandole allo splendore originario.
Da allora il Parco è diventato una delle attrazioni più apprezzate di New York.
Visitare il Central Park è a dir poco impegnativo, non ti basterà una giornata e forse nemmeno una vacanza per visitarlo tutto.
Nelle mie 3 volte a New York ho scoperto luoghi che non avevo visto prima. Certo, c’è da dire che io sono andata sempre a piedi e questo rallenta parecchio il tutto.
Ma se tu vorrai ottimizzare i tempi per vedere il più possibile, ti consiglio di noleggiare una bicicletta (se hai il New York City Pass il noleggio è compreso).
Al suo interno si trovano tantissime cose da vedere e qui di seguito ti voglio indicare quelle che non devi perderti:
- Sheep Meadows e Great Lawn, i luoghi ideali per un bel pic-nic, per rilassarti, per goderti lo skyline (per quanto riguarda il primo), oppure per dedicarti a qualche attività sportiva come baseball, basket o pallavolo (per quanto riguarda il secondo). D’estate in Sheep Meadows fanno il cinema all’aperto ed in Great Lawn si tengono concerti.
- il viale degli olmi, chiamato The Mall, è la strada che ti porterà alla Bethesda Terrace and Fountain, uno dei luoghi più famosi di Central Park, in quanto si vede in numerosissimi film (Enchanted, Avengers, Friends with Benefits, Sex and The City, ecc.) e serie tv (come Doctor Who, Gossip Girl, Low & Orderd, ecc.);
- il The Lake ed il Jacquelin Kennedy Onassis Reservoir, i due maggiori laghi del parco (il secondo è quello più grande) ove potrai noleggiare barche a remi per fare un giro;
- Strawberry Fields, il giardino a forma di lacrima dedicato alla memoria John Lennon, situato vicino al luogo in cui l’artista fu ucciso nel 1980 ed in cui si trova il mosaico con la scritta “Imagine”;
- Conservatory Water (che riconoscerai se hai visto, tra le altre cose, Enchanted e Gossip Girl), ove potrai assistere alle gare di barche e navi. Vicino al laghetto si trovano anche la Statua di Alice nel Paese delle Meraviglie e la Statua di Andersen;
- The Ramble, un boschetto ove potrai vedere numerose specie di uccelli;
- il Belvedere Castle, una fedele ricostruzione di un castello medievale, sito su una antica roccia naturale, da cui si può si gode una bella vista sul parco;
- lo Shakespeare Garden, in cui si trovano piante e fiori citati nelle opere del drammaturgo;
- lo Zoo di Central Park, reso celebre grazie al cartone animato Madagascar, in cui troverai un orso, un leopardo delle nevi, foche, e molto altro ancora.
In Central Park vengono organizzati anche numerosi eventi, tra cui:
- il New York Shakespeare Festival, organizzato dal Delacorte Theater, che porta in scena una serie di rappresentazioni teatrali di opere di Shakespeare;
- il Summer Stage, in cui artisti emergenti offrono spettacoli di musica, danza e arti sceniche;
- concerti di musica classica della New York Philarmonic e della Metropolitan Opera.
Tutti gli spettacoli sono gratuiti ed i biglietti si possono ritirare soltanto il stesso giorno per la sera.
Che tu vada in primavera (per le fioriture), in estate (per i concerti), in autunno (per il foliage) o in inverno (per goderti il parco innevato o per pattinare sul ghiaccio), il Central Park ti regalerà momenti davvero meravigliosi.
Brooklyn Bridge Park
Dopo il Central Park, questo è il mio secondo parco preferito ed il motivo lo puoi vedere in foto.
Il panorama sullo skyline di Manhattan che ti regala è qualcosa di impagabile.
Il Brooklyn Bridge Park è un’oasi verde che si estende per circa due chilometri passando sotto il Ponte di Brooklyn fino ad arrivare al Ponte di Manhattan.
Il parco offre aree picnic, aree giochi per bambini, campi da calcio e basket e tanto altro.
Esso è diviso in diverse sezioni (Pier 1, Pier 2, Pier 3, Pier 3 Greenway Terrace, Pier 4 Beach, Pier 5, Pier 6, John Street, Main Street, Empire Fulton Ferry, Fulton Ferry Landing, Greenway and Gardens) tutte percorribili a piedi o in bicicletta.
Il miglior punto, a mio avviso, di osservazione di Manhattan (che ti regalerà, peraltro, foto spettacolari), è lungo l’Harbor View Lawn (Pier 1), ove potrai sederti sul prato o sulle numerose panchine e goderti il panorama in tutto il suo splendore.
Brooklyn Botanic Garden
Rimanendo a Brooklyn, se hai un po’ di tempo a disposizione e magari ti trovi a New York in primavera, ti consiglio di visitare questo meraviglioso giardino.
Fondato nel 1919, il Giardino Botanico di Brooklyn è un piccolo gioiello di 21 ettari ed è un “garden within a garden” (giardino nel giardino): al suo interno vi sono più di 14.000 piante che generano ambienti diversi.
La maggior attrazione e la più bella, a mio avviso, il Giardino Giapponese, che contiene 200 alberi di ciliegio da poter ammirare da fine marzo, un laghetto con una piccola cascata, un tempio shintoista, ciliegi, meli e rocce. Per un attimo sembra di essersi teletrasportati in Giappone.
Altre attrazioni degne di nota sono:
- il Cranford Rose Garden, che ospita la terza collezione di rose più importante degli USA;
- il Bonsai Museum, una casa di piante acquatiche, un piccolo giardino dedicato ai bambini in cui possono sperimentare e conoscere l’orticoltura e la botanica;
- il Fragrance Garden, adatto ai visitatori non vedenti;
- lo Shakespeare Garden, in cui si trovano le piante citate nei nei sonetti del grande drammaturgo.
Battery Park
Il Battery Park è (forse) il parco di New York che ha il passato più interessante.
Sorge una superficie di 8,5 ettari, che nel XIX secolo era usata come discarica.
Prima dell’istituzione di Ellis Island, il Battery Park era il primo punto di approdo degli immigrati e deve il suo nome alla batteria di cannoni che difendeva il porto della città durante il periodo dell’immigrazione.
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Oggi il parco è un luogo di ritrovo e di relax per turisti e cittadini, grazie alla sua location che regala una vista sulla Statua della Libertà.
Da qui potrai prendere i traghetti per visitare la Statua della Libertà ed Ellis Island.
Cosa troverai nel Battery Park:
- il Castle Clinton, un forte del XIX secolo costruito su una piccola isoletta artificiale in onore del sindaco DeWitt Clinton, impiegato fino al 1890 come centro di smistamento per gli immigrati, poi divenuto sede dell’Acquario di New York, ora ospita la biglietteria per i traghetti;
- Hope Garden, un memoriale dedicato alle vittime dell’AIDS;
- The Sphere, la sfera di Fritz Koenig che sorgeva al centro della piazza del World Trade Center, sopravvissuta all’attentato dell’11 settembre 2001. Attenzione: ora è stata spostata nel vicino Liberty Park;
- l’East Coast Memorial, un memoriale ai 4000 militari americani deceduti nell’Oceano Atlantico durante la Seconda Guerra Mondiale;
- la statua di John Ericsson, l’ingegnere che contribuì allo sviluppo della tecnologia militare marittima americana.
Washington Square Park
Nel cuore del Greenwich Village ed all’inizio della 5th Avenue, il Washington Square Park è uno dei parchi pubblici più famosi e frequentati di New York.
Frequentato soprattutto da studenti universitari (vicino al Parco si trova la NYU), oltre che da turisti, visto che è contornato dagli edifici della New York University ed arricchito dalla presenza di artisti di strada, questo piccolo parco cittadino ricopre una superficie di circa 40.000 mq. ed è in gran parte pavimentato.
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Le attrazioni principali del Washington Square Park sono:
- la grande fontana, che si trova al centro del parco, in cui usa, specialmente nelle calde giornate estive, bagnarsi i piedi con l’acqua fresca;
- il Washington Arch, un arco costruito, seguendo il modello dell’Arco di Trionfo di Parigi, per celebrare il centenario della proclamazione a Presidente degli Stati Uniti d’America di George Washington.
Oltre a questo troverai: un monumento a Giuseppe Garibaldi del 1888, un parco per i bambini, un’area cani ed un’area attrezzata a giochi da tavolo, come scarabeo e scacchi.
Bryant Park
Questa piccola oasi verde incastonata tra i grattacieli della 5th Avenue e della 6th Avenue è un punto di riferimento molto popolare per i cittadini ed i turisti.
Prima della nascita del parco (nel 1840), l’area fu destinata a cimitero per i poveri. Quando il governatore Thomas Dongan decise di fare ivi un parco, i centinaia di cadaveri furono trasferiti a Wards Island, nell’East River.
Il nome del parco è stato dato nel 1884 in onore del giornalista del New York Evening Post, William Cullen Bryant, che, durante la guerra civile americana, propose l’abolizione della schiavitù. All’interno del parco si trova una statua in suo onore.
In Bryant Park si trovano la sede della New York Public Library, di cui ti ho parlato in questo articolo; la Fontana Josephine Shaw Lowell Memorial in granito rosa; la statua di William Earle Dodge; chioschi che ospitano café ed il il Carousel, per la gioia dei più piccoli.
Nei mesi estivi il parco, ogni lunedì sera, diventa un cinema gratuito all’aperto, mentre nei mesi invernali ivi si trova una grande pista di pattinaggio sul ghiaccio ed un mercatino di natale.
Madison Square Park
Proseguendo lungo la 5th Avenue, in direzione Flariton District, troveremo questo altro piccolo (ma frequentatissimo), parco, un luogo ideale per riposarsi un po’, leggere o fare un pic-nic.
Il Madison Square Park, inaugurato nel 1847, sorge vicino ad uno dei più conosciuti e particolari grattacieli, il Flariton Building, il palazzo a forma di ferro da stiro che ha dato anche il nome al quartiere.
All’interno del Madisone Square Park sono presenti diverse statue, installazioni artistiche ed un famoso fast-food: il Shake Schack (consigliatissimo.. i loro panini sono troppo buoni).
->Curiosità:
Nel corso degli anni il parco è stato protagonista di importanti celebrazioni, come il centenario della firma della Dichiarazione di Indipendenza nel 1876 ed il ritorno dell’ammiraglio Dewy dalla guerra Spagna-America nel 1899.
Nel 1912 il primo albero di Natale ad essere dotato di illuminazione pubblica fu un albero di Madison Square Park;
Tra il 1876 ed il 1882 il braccio e la torcia della Statua della Libertà sono stati esposti nel parco per raccogliere fondi per la costruzione del piedistallo.
East River Esplanade
Se ti troverai nell’East River per vedere il Palazzo dell’ONU, ti consiglio di fare una passeggiata lungo l’East River Esplanade, fermarti lungo la ringhiera ed ammirare la vista su Long Island.
Questo piccolo spazio verde è l’ideale per rilassarsi un po’ dopo lunghe camminate e per gli sportivi si trova una piccola area fitness per poter fare qualche esercizio.
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Sperando di averti dato tutte le informazioni necessarie affinché tu ti possa godere la miglior vacanza nella Grande Mela, concludo questa serie di articoli dandoti un piccolo consiglio.
New York è una città dalle mille sfaccettature e, come detto anche negli altri articoli, non ti basterà una vacanza per vederle tutte.
Ti consiglio di dedicarle almeno 15 giorni e fare un itinerario dettagliato su cosa vuoi vedere assolutamente e cosa puoi lasciare in disparte, come eventuale riserva.
Non partire senza aver un programma, che (ovviamente) potrai sempre risistemare una volta arrivato a destinazione.
Se hai bisogno di qualche dritta in più, non esitare a scrivermi nei commenti, via e-mail oppure via contact form. Sarò a tua completa disposizione.
A presto :-)..
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