La più piccola Regione italiana, una perla circondata dalle Alpi, ha tantissimi luoghi (naturali e non) che meritano di essere esplorati.
In questo articolo ti parlo dei 5 posti che ho visitato la scorsa estate, sperando di poterti dare qualche spunto per un viaggio in questa splendida regione.
Indice
- 1. COURMAYEUR ed il MONTE BIANCO
- SKYWAY MONTE BIANCO
- 2. COGNE e LILLAZ
- COGNE
- LILLAZ
- 3. AOSTA
- 4. VALLE DI CHAMPORCHER
- CHAMPORCHER
- CHARDONNAY
- 5. BARD e FORTE DI BARD
- BARD
- FORTE DI BARD
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1. COURMAYEUR ed il MONTE BIANCO
Situata a circa 1200 metri di altitudine, ai piedi della Montagna più alta d’Italia, Courmayeur è una meta turistica molto ambita, sia in estate, sia in inverno.
Devo dire che è più grande di come me la immaginassi (pensando a località montane che in genere solo piccole).
Il suo centro storico si snoda lungo Via Roma ed oltre ai bei negozi, boutiques di lusso, ristoranti ed hotel, si possono ammirare:
– la Chiesa di San Pantaleone, il principale luogo di culto della città, costruita nel 1722;
– la Torre Malluquin, ciò che rimane del Castello trecentesco della famiglia Malloquin;
– la vista panoramica che si ha da piazza Abbè Henry;
– il Museo Alpino Duca degli Abruzzi, istituito nel 1929 su commissione di Luigi Amedeo di Savoia, che ripercorre la storia delle guide alpine attraverso fotografie ed oggetti.
Senza togliere nulla alla bellezza del centro storico, c’è un’attrazione che interessa più di ogni altra… il Monte Bianco.
Quando si troviamo sotto questo spettacolo ci si può sentire veramente piccoli.
Con i suoi 4.810 m di altitudine, il Monte Bianco è il più alto d’Italia, di Francia ed è considerato anche il più alto d’Europa.
Perennemente innevato, è anche uno dei rilievi che ospita il maggior numero di ghiacciai (65 per l’esattezza) ed è uno dei posti più conosciuti e più ambiti per fare alpinismo.
Per raggiungerlo c’è un modo…
SKYWAY MONTE BIANCO
E’ la funivia più costosa che abbia preso fino ad ora (55,00 € A&R – biglietto che consiglio di acquistare online), ma senza dubbio è una delle più spettacolari.
Si parte da Courmayeur e vengono fatte 2 fermate: la prima a PAVILLON (quota 2.173), dove è possibile visitare il giardino botanico Saussereg con le sue 900 specie provenienti da tutto il mondo, e la seconda è PUNTA HELBRONNER (quota 3.466), con la sua terrazza circolare che ti regalerà un panorama a 360°.
L’ascesa del Monte Bianco è un’esperienza davvero unica. L’emozione di arrivare quasi a toccare le montagne, o almeno di vederle da vicino, è indescrivibile.
Va provata, anche se lo so, non è per niente low cost!
Ah quasi dimenticavo: durante l’ascesa la cabina ruota a 360°, permettendo a noi umili spettatori di ammirare nel miglior modo possibile tutto il magnifico paesaggio che ci circonda, per l’esattezza la VAL VENY e la VAL FERRET.
- DOVE PARCHEGGIARE/DOVE DORMIRE:
A Courmayeur purtroppo non ci sono aree sosta attrezzate. Noi abbiamo sostato (per un giorno ed una notte) in un parcheggio (ad agosto non abbiamo pagato niente, però ho visto che nel periodo invernale hanno chiesto 3,00 €) a circa 10 minuti a piedi dal centro (coordinate 45.7949, 6.9960).
Per raggiungere lo Skyway ti consiglio di parcheggiare nell’ampio piazzale che si trova a pochi metri dalla funivia (credo che si possa sostare anche la notte). Il pagamento è di € 3,00 e vale dalle 8.00 alle 15.00 (dopo è gratuito).
2. COGNE e LILLAZ
Se ami fare escursioni in montagna, la Valle di Cogne è una meta che devi assolutamente tenere in considerazione.. anche se un po’ troppo affollata per i miei gusti!
E’ un luogo che ha molto da offrire. Numerosissimi sentieri di ogni difficoltà (Parco Nazionale del Gran Paradiso), cascate (Lillaz), un giardino botanico (Paradisia) e borghi molto carini, tra cui:
COGNE
Una località, ahimè, conosciuta per un fatto di cronaca nera, ma che cela luoghi degni di nota.
Affacciata sul bellissimo Prati di Sant’Orso (una delle più vaste praterie d’Europa), questa cittadina è un vero gioiellino valdostano.
Nel centro storico meritano una visita:
– la Chiesa di Sant’Orso, costruita nel 1642 in nome di Sant’ Orso, un sacerdote valdostano vissuto tra il VII e l’VIII secolo che, secondo la tradizione, avrebbe bonificato la località, originariamente inospitale.
– Les Dentellières, una cooperativa che porta avanti la tradizione artigianale della lavorazione dei pizzi;
– la Fontana di Ferro, il simbolo di Cogne, affacciata sul prato di Sant’Orso.
LILLAZ
Questo piccolo e caratteristico borgo si trova ai piedi delle cascate più famose della zona: la Cascate di Lillaz.
3 salti d’acqua per 150 metri di altezza complessivi, incastonati in una natura verdeggiante, raggiungibili attraverso una parte di sentiero pianeggiante ed una parte di ripida salita su sassi.
Non sono certo le cascate più belle che ho visto, ma vale la pena vederle per il panorama che offrono..
- DOVE PARCHEGGIARE/DOVE DORMIRE:
Le aree sosta qui non mancano:
– a Cogne, ovvero l’area sosta Revettaz, situata a 5 minuti a piedi dalla piazza principale del paese, dispone di 130 posti camper con possibilità di carico/scarico, corrente elettrica e toilettes, gratuita dalle 8.00 alle 18.00, mentre la notte si paga € 13,00 (tassa di soggiorno compresa);
– a Lillaz si trova un’altra area sosta con 32 posti camper tutti dotati di corrente elettrica e con servizio di carico/scarico. Anche qui si paga solo la notte per la modica cifra di € 12,50.
A pochi metri dall’area per camper è disponibile una grande area attrezzata per pic-nic (ad agosto era a pagamento!), con 40 tavoli, servizi igienici, numerosi barbecue e fontanelle.
Se non troverai posto in nessuna delle due aree sosta (come è successo a noi), non ti preoccupare. C’è un parcheggio proprio accanto all’area sosta di Lillaz dove ti permettono di sostare e di dormire.
- COLLEGAMENTI TRA LE DUE LOCALITÁ:
Cogne e Lilla sono collegate (oltre che dalla SR47) da un comodo sentiero pianeggiante e ciclopedonale di circa 3 km.
In alta stagione è disponibile anche un servizio di bus navetta gratuito che collega Cogne alle varie località della valle.
3. AOSTA
Il Capoluogo valdostano è una città che mi ha piacevolmente colpito.
Il centro storico, con le sue stradine strette, le sue case colorate ed i monumenti risalenti all’epoca romana (tanto da essere conosciuta come la “Roma delle Alpi”), è davvero una chicca.
- COSA VEDERE:
1️⃣ PIAZZA CHANOUX, dedicata al martire della resistenza Émile Chanoux, ucciso dai nazisti nel 1944 e circondata da palazzi storici e dalle Alpi, questa piazza è il cuore della città e sede del Municipio.
2️⃣ ARCO DI AUGUSTO, costruito nel 25 a.C. per onorare l’imperatore e per festeggiare la vittoria delle truppe romane contro i galli salassi.
3️⃣ PORTA PRAETORIA, costruita anch’essa nel 25 a.C. e ricoperta di marmo, presenta tre aperture, quella centrale per i carri e le due laterali per i pedoni e consentiva l’accesso alla città romana.
4️⃣ TEATRO ROMANO, l’imponente struttura, edificata nel 25 a.C., è in grado di accogliere fino a 4000 spettatori, ed oggi ospita eventi culturali.
5️⃣ CRIPTOPORTICO FORENSE, la monumentale costruzione che circondava l’area sacra di Augusta. Si ipotizza che fosse un deambulatorio e che dal III secolo venisse usato come deposito militare.
6️⃣ CATTEDRALE DI SANTA MARIA ASSUNTA, costruita alla fine del IV secolo, è il luogo di culto più importante e più antico di Aosta. All’entrata si trovano affreschi dell’XI secolo, mentre all’interno spiccano il crocifisso del 1397, le vetrate e due mosaici nel pavimento che risalgono al XII e al XIV secolo.
7️⃣ COLLEGIATA e CHIOSTRO DI SANT’ORSO, un’insieme di edifici religiosi risalenti al V secolo. Degni di nota: il Tiglio di Sant’Orso (un albero secolare piantato intorno al 1530), il Chiostro Romanico, la cripta ed un mosaico scoperto nel 1999, protetto da una teca di vetro.
- DOVE PARCHEGGIARE/DOVE DORMIRE:
Ci sono due parcheggi dove è possibile sostare gratuitamente, entrambi a 10 minuti a piedi dal centro città: uno si trova in via Chambery 120 (coordinate 45.7335, 7.3063) e l’altro in via Paravera 10-14, vicino la funivia (coordinate 45.7321, 7.3196).
Se preferisci sostare in un’area sosta, si trova in via Caduti del Lavoro 15 (coordinate 45.7361, 7.3305), a circa 800 metri dal centro storico, e si paga 1,00 € all’ora tra le 8.00 e le 20.00.
4. VALLE DI CHAMPORCHER
A poco più di 1.400 m s.l.m. si trova la prima valle che si incontra entrando in Valle d’Aosta.
Un paradiso naturale nel quale si snodano tantissimi sentieri, gran parte situati nel Parco Naturale del Mont Avic e confinanti con il Parco Nazionale del Gran Paradiso.
In estate è un luogo ideale per passeggiate ed escursioni, in inverno, grazie al comprensorio sciistico, che fa parte del Monterosa Ski, che offre 14 piste di media difficoltà, è un luogo ideale per gli amanti dello scii e dello snowboard.
CHAMPORCHER
La principale località della valle è un piccolo borgo situato su un promontorio il cui simbolo è la Torre, ciò che resta di un castello di origine altomedievale, situata di fronte alla Chiesa di San Nicola.
CHARDONNAY
No, non sto parlando di uno spumante ;-P.
Chardonnay è una piccola frazione di Champorcher, in cui si trova la funivia che porta fino a Laris, punto di partenza di numerosi sentieri e delle piste da sci.
- PERCORSO PER I PIÚ ALLENATI:
Uno dei percorsi escursionistici più conosciuti di questa valle è l’ALTA VIA n. 2. Essa parte da Champorcher ed arriva a Courmayeur, passando per la Valle di Cogne (attraversando il Gran Paradiso), la Valsavarenche, la val di Rhêmes, la Valgrisenche, La Thuile e la val Veny.
- DOVE PARCHEGGIARE/DOVE DORMIRE:
A Champorcher, di fronte all’enorme area pic-nic, si trova un’area sosta comunale attualmente – agosto 2021 – non gestita e gratuita (coordinate 45.6216, 7.6105) con circa 35 posti camper e possibilità di carico/scarico acqua. Non c’è l’elettricità.
PS. Non perderti l’assaggio del pane nero, tipico di questa valle. La versione con mele, castagne ed uvetta è il TOP!
5. BARD e FORTE DI BARD
Quando ho deciso di passare qualche giorno di agosto in Valle D’Aosta, una delle attrazioni che mi è subito saltata all’occhio è stato il Forte di Yard.
Ho un amore sconfinato per castelli, fortezze, palazzi reali ed è per questo che non potevo esimermi dal vedere questo luogo, che offre una meravigliosa vista sulla vallata ed un delizioso borgo medievale.
In realtà, la Valle D’Aosta è piena di Castelli e Palazzi, ma purtroppo non ho avuto il tempo per visitarli tutti. Recupererò, magari, un giorno.
BARD
Sovrastato dal Forte di Bard, a cui deve il maggior afflusso turistico, Bard è uno dei borghi più belli d’Italia, il paese più piccolo della Valle D’Aosta ed anche una delle principali attrattive della via Francigena.
Il borgo si sviluppa lungo un antico canale realizzato dai romani.
I suoi edifici risalgono al XV-XVI secolo, alcuni dei quali sono stati restaurati ed oggi ospitano attività commerciali e botteghe artigiane.
Camminare nel borgo è come fare un salto nel passato. Tutto è rimasto com’era. È un vero e proprio gioiellino.
- EDIFICI DI INTERESSE STORICO:
1️⃣ Casa Challant, situata nella piazzetta centrale del Borgo, che in origine era chiusa da un muro;
2️⃣ Casa Valperga, sulla cui facciata sono presenti gli stemmi di Valperga e dei Savoia;
3️⃣ Casa Urbano, sede dell’antico mulino;
4️⃣ Casa della Meridiana, chiamata così per i grandi orologi solari dipinti nelle facciate;
5️⃣ Palazzo Nicole, è stata la residenza degli ultimi conti di Bard e sulla facciata dell’edificio si notano ancora i fori dei proiettili dell’assedio del 1800.
- EVENTI ANNUALI:
15 agosto = Patronale dell’Assunta, con un mercatino di prodotti tipici ed artigianali, accompagnato da musica ed animazioni;
2° weekend di ottobre = Marchè au Fort, un mercato dedicato alle specialità valdostane;
8 dicembre-6 gennaio = Noel au Bourg, una mostra di presepi che illuminato tutto il borgo.
FORTE DI BARD
Questa maestosa fortezza è stata teatro di tanti eventi storici.
- PILLOLE DI STORIA
1034: Primo insediamento.
1242-1661: i Savoia entrarono in possesso della signoria di Bard, ampliarono il Castello ed instaurarono una guarnigione, smantellando le fortificazioni di Verrès e Montjovet e trasferendo tutta l’artiglieria.
1800: 40.000 uomini dell’Armée de réserve di Napoleone si scontrarono a Bard con le truppe austriache che presidiavano la fortezza. Napoleone riuscì ad ottenere la resa dopo 2 settimane di dure lotte e fece radere al suolo Bard.
1830: Carlo Felice di Savoia, timoroso di un nuovo attacco francese, riedificó il forte di Bard (divenuto come lo vediamo oggi).
Fine 1800: Caduto in disuso, il forte fu adibito prima a carcere militare e poi a deposito munizioni fino al 1975.
1990: divenne proprietà della Regione Autonoma della Valle D’Aosta, che si occupó dei numerosi gli interventi di restauro, completati definitivamente nel 2017.
- INFORMAZIONI PER LA VISITA:
Si accede tramite il percorso pedonale, che parte dal borgo medievale di Bard e si sviluppa lungo i muraglioni, oppure con gli ascensori panoramici.
Il costo del biglietto varia a seconda di ciò che uno vuole vedere. Si parte da 8,00 € per il complesso + uno spazio espositivo (ad esempio, le Prigioni, dove conoscerai, attraverso filmati, stampe e documenti, la storia del Forte e dove potrai vedere le 24 celle in cui venivano rinchiusi i prigionieri di guerra). Visita il sito web per avere maggiori dettagli.
- CURIOSITÁ:
Nel Forte di Bard (ed in altre zone valdostane) nel 2014 sono state girate le scene di un film molto famoso: Avengers, Age of Ultron.
- DOVE PARCHEGGIARE/DOVE DORMIRE:
Lungo la SS26 si trova un piccolo parcheggio gratuito (coordinate 45.6151, 7.74.21), senza servizi, ma con tavoli da pic-nic e acqua potabile, comodo per visitare il borgo e il forte, raggiungibili attraverso un percorso pedonale. Ci si può dormire tranquillamente.
L’alternativa è l’area sosta di Hône “Le Raffòr”, un’area attrezzata comunale con 18 posti camper, camper service ed elettricità (€ 1,00 ogni 6 ore di erogazione). Si pagano € 10,00 per le prime 24 h, dopo € 0,50/h. La sosta massima è di 48 ore.
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La Valle D’Aosta offre tante attrazioni e posti da visitare, ma direi che per una prima esplorazione sono più che soddisfatta.
Mi auguro di poter tornare presto in questa piccola ma splendida Regione (se ci sei già stat* e hai qualche suggerimento da darmi, scrivimelo nei commenti).
Intanto ti invito a farmi sapere che ne pensi di queste tappe che ho fatto, dimmi se le avevi già viste oppure se ti attirano per un prossimo viaggio.
Come sempre, se hai bisogno di qualche dritta in più, fammelo sapere giù nei commenti o mandami una mail a ambra@unagiramondosquattrinata.it. Sarò lieta di aiutarti.
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