Stai programmando un viaggio a Pechino di soli 4 giorni e ti stai chiedendo quali sono le attrazioni imperdibili?

Sei nel posto giusto.

Pechino è una città immensa e le sue principali attrazioni sono distanti tra loro. Avere a disposizione solo 4 giorni (che, di fatto, sono 3, poiché 1 giorno è interamente dedicato alla Grande Muraglia) limita inevitabilmente la scelta dei luoghi da visitare, costringendoci a fare delle scelte.

Di seguito ti elencherò le attrazioni che, secondo me, non dovresti assolutamente perdere.

Pechino, capitale della Cina da oltre 800 anni (6 dinastie imperiali), è una città che incarna perfettamente la fusione tra tradizione millenaria e modernità. È il cuore della cultura cinese e vanta numerosi RECORD mondiali, tra cui:

  • è la seconda città più estesa al mondo;
  • è la capitale di Stato più popolosa al mondo;
  • ha la struttura difensiva artificiale più lunga del mondo (la Grande Muraglia);
  • ha il palazzo reale più grande al mondo (la Città Proibita);
  • ha la sesta piazza pubblica più grande al mondo (Piazza Tienanmen), che copre 440.000 km quadrati. 

In questo articolo, esploreremo come trascorrere quattro giorni nella capitale cinese, scoprendo i suoi tesori dalla maestosità della Città Proibita, alla Grande Muraglia Cinese, senza dimenticare i suoi meravigliosi Templi.

[Se ti interessa sapere come ho organizzato il viaggio in Cina e l’itinerario che ho fatto, clicca sopra le parole evidenziate]

Indice

Il palazzo imperiale grande del mondo, Patrimonio UNESCO dal 1987.

Costruita in 14 anni (1406-1420) da oltre 1 milione di lavoratori ed ubicata nel centro esatto di Pechino, la Città Proibita (紫禁城) è stata per 492 anni (1420-1912) il palazzo imperiale della Cina, nonché la casa di 24 imperatori (14 della dinastia Ming e 10 della dinastia Qing).

Il nome “Città Proibita” deriva dal fatto che l’accesso era vietato a chiunque non appartenesse alla famiglia imperiale, ai funzionari di alto rango o ai servitori di corte.

Il complesso è suddiviso in diverse aree, tra cui il Palazzo Imperiale, i giardini reali e la Sala delle Cerimonie ed è composto da 980 edifici ed oltre 8700 stanze. Si estende su una superficie di circa 180 acri (72 ettari), ed è circondata da un ampio fossato ed una grande muraglia, che la separano dal resto della città.

Ogni sezione della Città Proibita ha un significato ed una funzione specifici, riflettendo la struttura gerarchica della corte imperiale e la filosofia cosmologica cinese.

*Le attrazioni principali*

1. La Porta Meridionale (Wumen): l’ingresso principale alla Città Proibita. Questa porta monumentale è un simbolo di potere imperiale e serve come punto di separazione tra il mondo esterno e l’area sacra e privata riservata all’imperatore e alla sua corte. Accedendo attraverso questa porta, si entra nel cuore del palazzo imperiale.

2. Il Cortile Esterno: questo è il primo grande spazio che si incontra entrando nella Città Proibita. Qui si trovano alcuni degli edifici ufficiali più importanti, tra cui la Sala dell’Accoglienza Imperiale e la Sala della Suprema Armonia. Il Cortile Esterno era il luogo dove l’imperatore riceveva funzionari di stato e condurre cerimonie pubbliche. Era anche il centro del potere politico ed amministrativo.

3. La Sala dell’Armonia Suprema (Taihe Dian): l’edificio più grande e significativo della Città Proibita. Questa maestosa sala fu utilizzata per le cerimonie più importanti, come le incoronazioni e le celebrazioni delle festività imperiali. La sua grandezza e la sua posizione al centro del complesso riflettono l’autorità suprema dell’imperatore.

4. La Sala dell’Armonia Centrale (Zhonghe Dian): situata tra la Sala della Suprema Armonia e la Sala della Preservazione Armoniosa, questa sala fungeva da luogo di preparazione per l’imperatore prima delle cerimonie ufficiali. È più piccola rispetto alla Sala della Suprema Armonia, ma riveste comunque un’importanza simbolica.

5. La Sala della Preservazione dell’Armonia (Baohe Dian): questa Sala era il luogo in cui l’imperatore riceveva gli alti funzionari e dove si tenevano alcune delle riunioni più importanti della corte. Questo complesso, che simboleggiava la saggezza e la moderazione, è il terzo grande edificio del Cortile Esterno.

6. Il Cortile Interno: era la zona privata della Città Proibita, riservata esclusivamente all’imperatore, alla sua famiglia ed alle sue concubine. Questa sezione, più intima e tranquilla, comprendeva numerosi edifici residenziali, come il Palazzo dell’Armonia Imperiale e il Palazzo della Benevolenza e della Longevità.

7. I Giardini Imperiali: situati nella parte nord della Città Proibita, sono circondati da padiglioni e alberi secolari e venivano utilizzati dagli imperatori per il relax e la riflessione. È una delle zone più tranquille e pittoresche del complesso, caratterizzata da rocce ornamentali e laghetti artificiali.

8. Il Palazzo del Favore Celeste (Chengqian Dian): situata nel Cortile Interno, questa sala era il luogo in cui l’imperatore riceveva omaggi e doni da parte della corte. Era anche il posto dove si svolgevano alcune cerimonie minori.

9. Il Museo del Palazzo: qui si trova una vasta collezione di arte e oggetti imperiali, tra cui porcellane, dipinti, gioielli, e tesori antichi. Questa parte del complesso è aperta al pubblico, permettendo ai visitatori di esplorare la magnificenza e la ricchezza culturale della dinastia Ming e Qing.

10. La Porta della Pace Celeste (Tian’anmen): una delle porte più iconiche della Città Proibita, situata a sud. È famosa per essere stata il punto di partenza di importanti cerimonie imperiali e, oggi, per il suo significato politico, essendo il luogo dove Mao Zedong proclamò la fondazione della Repubblica Popolare Cinese nel 1949.

*Curiosità*

L’architettura della Città Proibita riflette la filosofia tradizionale cinese nei seguenti aspetti:

a) la sua posizione è stata scelta per simboleggiare che l’Imperatore era il Figlio del Cielo e, quindi, la sua residenza doveva essere al centro dell’Universo;

b) i colori principali utilizzati nell’architettura sono il giallo, simbolo dell’imperatore, ed il rosso, che rappresenta felicità e fortuna;

c) i tetti sono decorati con figure di draghi, fenici e leoni, animali che hanno un forte significato simbolico nella cultura cinese. Il numero degli animali varia in base all’importanza dell’edificio.

*Informazioni per la visita*

>Apertura: La Città Proibita è aperta dal martedì alla domenica dalle ore 8.30 alle 17:00 dal 1° aprile al 31 ottobre e dalle ore 8:30 alle 16:30 dal 1° novembre al 31 marzo. 

>Prezzo biglietti: 60 CNY (€ 7,91) da aprile ad ottobre e 40 CNY (€ 5,27) da novembre a marzo. 

>Da sapere: L’ingresso alla Città Proibita è a numero chiuso, occorre prenotare i biglietti sul sito ufficiale https://bookingticket.dpm.org.cn 7 giorni prima della data della visita alle ore 14 italiane.

>Come arrivare: (ingresso Wumen) Metro Linea 1 uscita Tian’anmen East (Tian’anmenxi) o Linea 8 uscita Jinyu Hutong.

>Tempo di visita: una mezza giornata (arrivando all’apertura, quando c’è meno gente), anche se per vederla tutta ci vorrebbe una giornata intera.

Il miglior posto per vedere e fotografare la Città Proibita dall’alto.

Il Jingshan Park (景山公园), situato proprio di fronte alla Città Proibita, è uno dei parchi più famosi e visitati di Pechino. Copre un’area di 230.000 mq e la cima centrale della sua collina (situata a 45 m di altezza) è il punto più alto di Pechino.

Durante le dinastie Yuan (1271-1368), Ming (1368-1644) e Qing (1644-1911), Jingshan fungeva da giardino imperiale. In particolare, fu la dinastia Ming a piantare numerosi alberi da frutto, palazzi e padiglioni (5 per 5 come) costruiti per l’imperatore per fare i sacrifici ai suoi antenati. In ogni padiglione originariamente era collocata una statua di Buddha in rame che rappresentava uno dei cinque gusti; aspro, amaro, dolce, acido e salato. Questi Buddha, però, si sono tutti persi durante la guerra del 1900. 

Oltre alla vista panoramica, si possono esplorare i giardini ben curati, camminare lungo i sentieri e, se andrai nel periodo giusto (fine aprile-inizio maggio) vedere il più grande roseto di peonie di Pechino (20.000 peonie di 200 varietà).

Jingshan Park rappresenta un luogo perfetto per chi desidera un po’ di natura e tranquillità, lontano dal trambusto della città, ma anche un’opportunità per ammirare una delle viste più iconiche di Pechino. È anche un ottimo punto di partenza per esplorare la storia e la cultura della zona circostante.

*Curiosità*

La collina è artificiale: è stata creata con la terra ricavata dallo scavo dei fossati della Città Proibita ed aveva la funzione di riparare la stessa dal vento. 

*Informazioni per la visita*

>Apertura: Il Parco è aperto ogni giorno dalle 6 alle 21 dal 1° aprile al 31 ottobre e dalle 6:30 alle 20 dal 1° novembre al 31 marzo.

>Prezzo biglietti: 2 CNY (circa 0,26 €). Biglietto da fare all’entrata.

>Come arrivare: l’ingresso è di fronte all’uscita Nord della Città Proibita.

>Tempo di visita: un paio di ore.

Piazza Tienanmen (天安门广场), con la sua superficie di 440.000 mq, è una delle piazze più grandi del mondo ed è un luogo di grande rilevanza storica e politica.

La piazza è molto più di un semplice spazio pubblico: è un simbolo della Repubblica Popolare Cinese.

Essa, infatti, è circondata da alcuni dei luoghi più emblematici: la Città Proibita a nord, il Museo Nazionale della Cina, a est, la Casa del Popolo, a ovest, il Monumento agli Eroi del Popolo al centro ed il Mausoleo di Mao Zedong a sud.

Ogni anno piazza Tienanmen ospita la Parata Nazionale del 1° ottobre, in occasione della Festa Nazionale Cinese, dove vengono esibite le forze armate e si celebrano i successi della nazione.

*Attrazioni principali*

1. Porta Tienanmen (Porta della Pace Celeste): famosa per il suo grande ritratto di Mao Zedong, il leader della Repubblica Popolare Cinese, è un simbolo di unità e potere ed è il punto di accesso alla Città Proibita.

2. Monumento agli Eroi del Popolo: una grande stele di granito alta circa 38 metri, che commemora i martiri della Rivoluzione Cinese e gli eventi che hanno segnato la storia della Repubblica Popolare Cinese. Il monumento è un tributo ai sacrifici fatti per la nascita della nazione moderna.

3. Mausoleo di Mao Zedong: il luogo dove riposa il corpo imbalsamato del leader cinese. Ogni giorno migliaia di persone visitano il mausoleo per rendere omaggio a Mao Zedong, che ha giocato un ruolo fondamentale nella creazione della Repubblica Popolare Cinese nel 1949.

4. Museo Nazionale della Cina: un vasto complesso che espone la storia della Cina dalle antiche dinastie fino ai giorni nostri. Il museo è un luogo importante per la conservazione e la presentazione della cultura e della storia cinese.

5. La Casa del Popolo: un importante edificio governativo che ospita l’Assemblea Nazionale del Popolo. È il cuore del potere legislativo in Cina ed è il luogo dove vengono presi importanti decisioni politiche.

*Evento storico degno di nota*

Piazza Tienanmen è stata testimone di numerosi eventi storici cruciali nella storia della Cina ed uno degli eventi più significativi e critici fu la Protesta di Tiananmen del 1989, durante il quale migliaia di studenti, intellettuali ed operai manifestarono per chiedere riforme politiche e libertà.

La manifestazione culminò nel cosiddetto massacro di piazza Tienanmen, quando l’esercito cinese represse violentemente le proteste. La stima dei morti ancora oggi è incerto, varia da 200 a circa 1000, con diverse migliaia di feriti.

In Cina parlare di questo evento è considerato ancora un tabù ed è oggetto di censura nelle discussioni pubbliche. Ciò diviene particolarmente evidente durante le commemorazioni organizzate per l’anniversario del massacro (4 giugno).

*Informazioni per la visita*

>Ingresso: l’ingresso è gratuito, ma occorre fare una registrazione per entrare nella Piazza (c’è un QR code proprio all’ingresso, dove ci sono i controlli – tipo aeroporto!). Se non sai il cinese, ti puoi far aiutare dalla Reception del tuo hotel.

>Come arrivare: Metro Linea 1 uscita Tian’anmen East (Tian’anmenxi).

Il Tempio più importante di Pechino.

Costruito tra il 1406 ed il 1420 d.C., il Temple of Heaven (天坛) è uno dei luoghi più simbolici ed affascinanti di Pechino, nonché un esempio straordinario di architettura e di spiritualità cinese.

Situato nel sud-est della città, il tempio è un complesso di edifici sacri dove, durante le dinastie Ming e Qing, gli imperatori cinesi si recavano ad ogni solstizio d’inverno per pregare per un buon raccolto e chiedere il favore del Cielo.

Come la Città Proibita, era un luogo riservato solo agli imperatori ed ai sacerdoti di corte, il popolo non poteva accedervi.

Dal 1911 (anno della caduta dell’impero) al 1918 (anno dell’apertura al pubblico) il Tempio fu abbandonato.

Nel 1988 è stato dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO.

Il complesso si estende su un’area di 2,73 kmq, è circondato da lunghe mura ed un bellissimo parco, dove i cinesi vanno per fare diverse attività all’aperto (tai chi, jianzi, balli, giochi di carte, ecc.). 

*Caratteristiche ed attrazioni principali*

1. Architettura simbolica: il Tempio del Cielo è noto per la sua architettura elegante ed i suoi simbolismi profondi, che riflettono la visione cosmologica tradizionale cinese, secondo la quale l’Imperatore rappresentava il Figlio del Cielo. Il tempio è costruito secondo il principio del “Cielo sopra, Terra sotto”, con una disposizione che evidenzia l’armonia tra l’uomo e l’universo.

2. La “Hall of Prayer for Good Harvests”: il principale edificio del complesso è la Sala della Preghiera per Buoni Raccolti, un’imponente struttura circolare senza alcun supporto interno di colonne, simbolo di un cielo perfetto e senza difetti. Questa sala era il luogo in cui l’imperatore, accompagnato da sacerdoti, pregava per assicurarsi raccolti abbondanti.

3. L’Altare Circolare e l’Altare del Cielo: nella parte meridionale del complesso si trova l’Altare Circolare, una piattaforma composta da tre livelli concentrici, che simboleggiano il cielo e la terra. La forma circolare dell’altare rappresenta il cielo, mentre la piattaforma quadrata sottostante simboleggia la Terra.

4. L’ “Echo Wall” e il “Triple-Sound Stone”: il Tempio del Cielo è famoso anche per alcune caratteristiche interessanti, come il Muro dell’Eco (Echo Wall), che permette di sentire un suono lontano, come se provenisse da un altro angolo della piazza. Un altro fenomeno curioso è il Triple-Sound Stone, dove le persone possono sussurrare e sentire la voce amplificata da angoli diversi.

*Informazioni per la visita*

>Apertura: Il Parco è aperto tutti i giorni dalle 6 alle 21 dal 1° aprile al 31 ottobre e dalle 6:30 alle 21 dal 1° novembre al 31 marzo, mentre l’ingresso al Tempio è aperto tutti i giorni dalle 8 alle 17:30 dal 1° aprile al 31 ottobre, mentre dal 1° novembre al 31 marzo è aperto dal martedì alla domenica dalle 8 alle 16:30

>Prezzo biglietti: 15 CNY (circa 1,98 €), ti consiglio di comprarli ad una delle biglietterie presenti in loco.

>Come arrivare: Metro Linea 1 fermata Tianqiao (West Gate) o Linea 5 uscita Tiantandongmen (East Gate).

>Tempo di visita: una mezza giornata.

Il Tempio buddhista tibetano più importante fuori dal Tibet.

Il Tempio dei Lama (in cinese Yonghegong, 永乐宫) è un grande complesso costituito da cinque cortili, diversi padiglioni e giardini disposti lungo un asse principale che si estende da sud a nord. Ogni padiglione ospita diverse statue ed affreschi buddisti, rappresentanti vari aspetti della religione tibetana.

La sua architettura fonde perfettamente gli stili tipici delle tradizioni cinesi e tibetane

Durante la Dinastia Ming, era la residenza degli eunuchi di corte. Nel 1694 durante la dinastia Qing, fu convertito in residenza del principe Yong, che in seguito divenne l’imperatore Yongzheng.

Quanto, nel 1732, divenne imperatore, l’edificio fu donato a monaci lamaisti, che lo trasformarono in un monastero.

Il nome Yonghegong significa “Palazzo della Pace Armoniosa”, mentre il nome Lama Temple si riferisce alla sua connessione con il Lamaismo, una tradizione del buddhismo tibetano.

Oggi, il monastero è il rifugio spirituale di un gruppo di monaci mongoli che dedicano la loro vita allo studio dell’astronomia e della medicina.

*Le 5 sale principali*

1. Sala della Diecimila Felicità: questa è la sala più famosa e la più grande del Tempio Lama. Si trova in fondo al complesso, nell’ultimo cortile, ed è destinata a riti e cerimonie di grandi importanza. Ospita la famosa statua di Maitreya Buddha, che, per la sua altezza di circa 26 metri, è un Guinness World Record (la statua di Buddha in legno più grande al mondo). La statua è, infatti, scolpita in un unico tronco legno di sandalo, con decorazioni dorate, ed è una delle opere più imponenti di arte religiosa tibetana. 18 metri sono in superficie ed 8 metri sono sotterranei (parte scoperta durante i restauri avvenuti nel 1979), pesa 100 tonnellate ed è stata intagliata in un unico tronco di legno di sandalo. 

2. Sala dell’Armonia e della Pace (Yonghe): Sala principale dell’edificio, all’interno sono esposti tre statue di Buddha in bronzo: Sakyamuni nel mezzo (sul suo insegnamento è stato fondato il buddismo) , Kasyapa-Matanga a destra (ha introdotto il buddismo in Cina) e Maitreya a sinistra. Ci sono anche 18 statue dei discepoli del Buddha (Arhat) posizionati su entrambi i lati della sala. L’immagine sulla parete ovest è di Avalokitesvara (la divinità della compassione)con le sue mille mani.

3. Sala dei Re Celesti (Tian Wang): chiamata cosi perché ospita al suo interno le statue di quattro Re Celesti dell’iconografia buddhista, le cui funzioni principali sono quelle di difendere il Dharma (gli insegnamenti buddisti) e di proteggere i templi da forze negative o malvagie. In altre parole, i Re Celesti sono considerati guardiani spirituali. È riconoscibile dalla coppia di leoni di bronzo che si trovano di fronte all’ingresso. Al centro della Sala si trova una statua di Maitreya sorridente in mezzo alle statue dei quattro Re Celesti.

4. Sala della Protezione Eterna (Yongyou): originariamente era il salotto dell’imperatore Yongzheng, quando visse lì da principe. Dopo la sua morte, vi fu collocata la sua bara. Oggi, la sala ospita una statua di Bhaisajya-guru (il maestro della medicina) ed infatti la sala è dedicata alla medicina e all’esistenza prolungata, in quanto si dice che il Buddha della medicina guarisce il male con i suoi insegnamenti.

5. Sala della Ruota della Legge: questa Sala, costruita a forma di croce greca e ricoperta con un tetto di struttura tradizionale cinese, è il luogo dove i monaci lamaisti si riuniscono due volte al giorno per leggere i sutra e recitare insieme le preghiere. Al centro di questa sala c’è una grande statua, alta 6,10 m. che rappresenta Tsong Khapa, uno dei più importanti maestri del buddismo tibetano.

*Informazioni per la visita*

>Apertura: il Tempio è aperto tutti i giorni dalle 9 alle 17 dal 1° aprile al 31 ottobre e dalle 9 alle 16:30 dal 1° novembre al 31 marzo.

>Prezzo biglietti: 25 CNY (circa 3,30 €).

>Come arrivare: Metro Linea 5 o Linea 2 uscita Yonghegong.

>Tempo di visita: un paio di ore.

Premetto che è un posto che i locali non consigliano molto perché troppo turistico, ma se volete comprare souvenir secondo me è il posto perfetto! 

Se vuoi vedere Hutong più caratteristici, gira per il quartiere, oppure guarda quelli di Yonghegong – di fronte al Lama Temple (come ho fatto io) – oppure nella zona delle Torri del Tamburo o della Campana.

Gli hutong sono vicoli che un tempo costituivano il cuore della vita quotidiana nelle città cinesi e l’hutong di Nanluoguxiang è uno dei più antichi e meglio conservati di Pechino, che si estende lungo una via principale di circa 800 metri.

Offre un mix di architettura tradizionale, in stile siheyuan (con travi di legno e cortili interni a forma quadrata), moderne boutique, cafè, negozi di artigianato, negozi di souvenir, ristoranti e street food.

A me è piaciuto tantissimo questo posto, per questo mi sento di consigliarlo.. e poi è qui che ho mangiato per la prima volta la famosa anatra alla pechinese! Buonissima!

Ho lasciato l’attrazione più importante della Cina per ultima, non perché abbia poca importanza (tutt’altro), ma perché per visitare la Grande Muraglia è necessario uscire da Pechino.

Poiché merita la giusta attenzione, ho scritto un articolo che ti invito a leggere. In esso troverai la storia e tutte le informazioni necessarie, comprese le diverse sezioni della Grande Muraglia, che ti aiuteranno a decidere, in completa autonomia, quale tratto visitare.

Se avrai tempo a disposizione, ti consiglierei anche di aggiungere a questa lista il

Il Palazzo d’Estate (颐和园) è una delle più belle e storicamente significative residenze imperiali cinesi.

Situato a circa 15 km da Pechino, è un complesso che si estende su una superficie di 2,9 kmq, costruito nel 1750 durante la Dinastia Qing come ritrovo estivo ed è famoso per la sua bellezza naturale (dominato dalla “Collina della Longevità“, alta 60 metri, e dal “Lago Kumning“), i giardini impeccabili e le strutture architettoniche straordinarie, oltre ad una notevole varietà di palazzi.

Nel corso dei secoli ha subito numerosi cambiamenti ed ampliamenti.

L’area fu distrutta nel 1860 durante le guerre dell’oppio dove gli edifici furono bruciati ed i tesori furono saccheggiati, ma venne successivamente ricostruita sotto la direzione dell’imperatrice Cixi, che lo trasformò nel suo rifugio estivo principale. La ricostruzione della struttura e dei giardini fu completata nel 1886, sotto la supervisione della stessa imperatrice, che utilizzò fondi destinati alla Marina Imperiale, suscitando polemiche politiche.

Oggi il Palazzo d’Estate si divide in tre grandi parti: la Zona degli Affari di Corte (dove l’imperatrice Vedova Cixi e l’imperatore Guangxu discutevano con i loro funzionari degli affari di stato durante i mesi estivi), l’Area anteriore e posteriore della Collina della Longevità, e l’Area del Lago di Kunming.

Nel 1998 è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità UNESCO.

*Attrazioni principali*

Foto credits: Wikipedia

1. Il Lago Kunming: il cuore del Palazzo d’Estate, un grande lago artificiale che occupa circa 3/4 della superficie complessiva del Parco. Il lago è circondato da giardini e numerosi padiglioni e ponti, che creano un’atmosfera di serenità e bellezza naturale. Il lago è un’area ideale per passeggiate in barca e per godere dei paesaggi pittoreschi.

2. Il Lungo Corridoio: lungo oltre 700 metri, questo corridoio è decorato con oltre 14.000 dipinti che raffigurano scene della mitologia cinese, paesaggi naturali, eventi storici, fiori, uccelli, pesci e insetti, ecc.. È uno dei corridoi più lunghi del mondo (nel 1992 è entrato nel Guinness World Record).

3. Il Tempio della Longevità (Shou Hall): costruito per celebrare il benessere e la lunga vita dell’imperatrice Cixi, è famoso per la sua maestosa struttura e per il suo arredamento decorato con opere d’arte raffiguranti la prosperità e la felicità.

4. Il Padiglione della Sorgente del Rasoio (Shizheng Hall): questo è uno degli edifici più significativi del palazzo e si trova sopra una collina che domina il paesaggio circostante. Il padiglione offre una vista spettacolare del Lago Kunming e dell’intero parco. Era un luogo dove l’imperatrice Cixi poteva rifugiarsi dalla vita di corte e godersi la tranquillità della natura.

5. La Collina della Lunga Vita: una collina artificiale costruita con terreno scavato dal lago Kunming. La collina è alta circa 60 metri ed è ricoperta da piante, alberi ed una vegetazione lussureggiante. Sulla cima della collina si trova il Padiglione dell’Impero, un piccolo tempio dove l’imperatrice Cixi cercava di meditare e godere di un po’ di pace, e la Torre della Fragranza di Buddha, alta 40 metri, collocata su una piattaforma alta 21 metri che si affaccia sul lago Kumning. Da qui si gode una vista panoramica del lago e dei giardini circostanti.

6. Il Ponte di Diciassette Arcate: è il ponte più grande del Palazzo d’Estate ed il ponte più lungo di qualsiasi giardino imperiale cinese. È stato chiamato per i suoi diciassette archi. Ha una lunghezza di 150 metri e 8 metri di larghezza, che collega la Torre Ottagonale sulla riva orientale del Lago Kunming e l’Isola del Lago Meridionale a sud. Fu costruito nel 1750 durante il regno dell’imperatore Qianlong nella dinastia Qing.

*Informazioni per la visita*

>Apertura: il Parco è aperto tutti i giorni dalle 6 alle 19 dal 1° aprile al 31 ottobre e dalle 6:30 alle 18 dal 1° novembre al 31 marzo; le attrazioni dalle 8 alle 17:30 dal 1° aprile al 31 ottobre e dalle 8:30 alle 16:30 dal 1° novembre al 31 marzo.

>Prezzo del biglietto: 30 CNY (3,96 €) dal 1° aprile al 31 ottobre e 20 CNY (2,64 €) dal 1° novembre al 31 marzo per l’entrata al Parco, 60 CNY (7,91 €) dal 1° aprile al 31 ottobre e 50 CNY (6,59 €) dal 1° novembre al 31 marzo, biglietto che comprende la visita alla galleria, ai padiglioni, ecc. .

>Come arrivare: Metro Linea 4 uscita Beigongmen (North Gate).

>Tempo di visita: almeno mezza giornata per la visita (secondo quello che ho letto tra i vari post su internet).

Come detto nella premessa, Pechino è più grande di quanto si pensi. Le distanze nelle cartine o mappe turistiche sembrano ridicole, ma in realtà sono tanto, ma tanto ingannevoli.

Quando sono a giro sono abituata a vedere le città a piedi, anche macinando 20-25 km al giorno. Fai conto che il primo giorno a Pechino, dove ho visto la Città Proibita, lo Jingshan Park e Piazza Tienanmen, ho camminato per 14 km. Se guardi la cartina sembra tutto così vicino…. ma purtroppo non lo è!

Per fortuna esiste lei: la METROPOLITANA di Pechino! Il mezzo di trasporto più veloci e conveniente, che copre gran parte della città. Ti avviso che è sempre molto affollata, troverai poca gente solo dopo le 9 di sera (almeno in quelle che ho preso io).

Sebbene l’orario dipenda dalla linea, i treni circolano, approssimativamente, dalle 5:00 alle 23:00.

I biglietti li dovrai acquistare al desk, perchè le macchinette automatiche richiedono l’id card (e noi non la possediamo).

Come detto qui, scarica l’app Metroman, ti aiuterà.

Un’altra opzione sono i TAXI e, soprattutto, DIDI. Perchè dico “soprattutto Didi”? Perchè la barriera linguistica è un problema anche in metropoli come Pechino. Sono poche le persone che parlano in inglese.

Didi su questo ci viene in soccorso perchè, nel mini programma dentro l’app Alipay (ti ho parlato delle app necessarie qui), puoi inserire l’indirizzo che vuoi ed il tassista sa già dove portarti e tu sai già quanto spendi. Funziona esattamente come Uber o, se sei stat* in Thailandia, come Grab e Bolt.

In linea generale i taxi sono economici, ma la nota negativa è che Pechino è molto trafficata, quindi ti consiglio di prenderli solo se hai un’estrema necessità (tipo viaggi notturni).. sennò buttati sulla metro!

Ci sono anche gli AUTOBUS, la cui rete copre tutte le zone della città, comprese le zone periferiche, ma le informazioni alle fermate sono in caratteri cinesi, quindi potrebbe risultarti complicato.

Dall’Aeroporto al centro di Pechino

Si chiama “Daxing Airport Express” ed è la migliore opzione, la più veloce e comoda.

Il biglietto costa Costo 35 yuan.

Non si può fare il biglietto alle macchinette automatiche, ma occorre farlo al desk.

Spero di averti illustrato il meglio di quello che potrai vedere a Pechino. 

Come sempre, se avrai bisogno di qualsiasi altra informazione o per qualsiasi domanda, delucidazione e consiglio, non esitare a scrivermi qui sotto nei commenti o per mail a ambra@unagiramondosquattrinata.it

Sono a tua completa disposizione e per me è un piacere aiutarti.

Ah.. non dimenticarti di seguirmi su Instagram e su TikTok.

A presto..

Ps. Non ti ho scritto dove mangiare perchè in qualsiasi quartiere ti troverai c’è tantissima scelta di ristoranti, street food, ecc.. I prezzi possono variare di qualche euro, ma il mangiare è davvero buono ovunque.

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