Il Trentino Alto Adige è una regione ricca di bellezze naturali, da grandi catene montuose come le Dolomiti, a bellissimi parchi naturali come l’Adamello Brenta, ma ciò che lo contraddistingue maggiormente è la presenza di numerosi laghi, tanto da essere una delle Regioni (se non la Regione) con la più alta concentrazione di laghi e specchi d’acqua d’Italia.

Ce ne sono talmente tani, che c’è l’imbarazzo della scelta.

In questo articolo ti voglio indicare i 5 laghi che, secondo me, non dovresti perderti in una visita in questa splendida Regione.

Indice

1. Lago di Braies

Qual è il lago che negli ultimi anni è il più visitato ed il più fotografato (instagram e Facebook sono pieni di foto)? La risposta è facile: il Lago di Braies

Reso famoso dalla serie tv “Un Passo dal Cielo”, questo Lago attrae milioni di turisti l’anno.

Nato da una frana e situato a quasi 1500 m. s.l.m., a nord del parco naturale Fanes-Senes-Braies e circondato dalle Dolomiti, il Lago è un vero e proprio gioiello.

In ’estate o inverno regala giornate di relax e belle passeggiate in una natura incontaminata.

Il lago ghiacciato.. uno spettacolo!

Parlando di passeggiate, da fare è sicuramente il sentiero attorno al Lago: un percorso creato nel 1910, con una parte pianeggiante ed una di saliscendi, fattibile in circa 1 ora e mezzo. 

Se, invece, ti vuoi semplicemente rilassare, prendere il solo o fare un pic-nic, il punto più amato del lago per queste attività è la riva sud, ai piedi del Croda del Becco (2.810 m).

Da vedere:

Sulla sponda destra (guardando l’entrata), si trova un’antica chiesetta dedicata alla Madonna, dove la coppia austriaca erede al trono (Francesco Ferdinando e la moglie Sofia di Hohenberg) pregò poco prima di essere assassinata a Sarajevo e dove, agli inizi di maggio del 1945, vennero liberati i prigionieri più illustri di Hitler, che il Führer teneva nascosti proprio a Braies.  

Curiosità:

Leggenda narra che il lago fu creato da selvaggi che estraevano l’oro e che lo volevano mettere al riparo dai pastori che lo volevano rubare. 

Informazioni per la visita:

Ci sono 3 parcheggi: P1 direttamente all’ingresso del lago (il più caro), P2 a due minuti di distanza e P3 a circa 5 minuti. 

Ti avverto che i prezzi sono alti per un camper (20 euro circa, se non erro, al P1); prezzi che calano (anche se di poco) man mano che ti allontani dal Lago (il P3 è quello meno caro).

Dal 10 luglio al 10 settembre la strada ad una certa ora viene chiusa al traffico appena i parcheggi sono completi. Ti consiglio di arrivare al parcheggio del Lago o nel tardo pomeriggio/sera oppure la mattina presto.

Se non vuoi parcheggiare oppure non trovi posto, da Monguelfo e Villabassa partono gli autobus numero 439 e 442 che ti portano al lago. Per salire in bus però occorre prenotare online ed il servizio è garantito solo fino ad esaurimento dei posti.

Altra alternativa è andare in bici o a piedi (da Ferrara 1,5 ore, da Monguelfo 2,5 ore, da Villabassa 3 ore circa).

Per altri dettagli e prenotazioni biglietti, clicca qui.

2. Lago di Tovel

Il famoso lago rosso si trova nel cuore della Val di Non ed è stato protagonista di numerosi studi e ricerche per capire il fenomeno che lo rendeva unico.

Fino al 1964 un’alga, conosciuta con il nome Tovellia sanguinea, “arrosava” le acque del Lago di Tovel durante i mesi estivi più caldi.

Gli ultimi leggeri rossori, in realtà, sono stati visti all’inizio degli anni ’80, dopo di che il lago è rimasto semplicemente del colore blu con sfumature verdi su cui si riflette la natura incontaminata che lo circonda.

Curiosità:

La scienza parla dell’alga, la leggenda, invece, parla di una principessa.

Si dice che la principessa Tresenga, figlia dell’ultimo re di Ragoli, venne chiesta in sposa da molti pretendenti ma ella rifiuti tutti quanti. 

Uno di loro, Lavinto re di Tuenno, non voleva rassegnarsi e, dopo essere stato respinto per l’ennesima volta, mandò un esercito contro Ragoli nel tentativo di convincere Tresenga ad accettare la proposta. 

Né lei, né il suo popolo si sottomisero all’arroganza di re di Tuenno e, nonostante fossero inferiori in forza e numero, risposero all’attacco.

La principessa stessa non si tirò indietro e marciò con la sua gente. La battaglia ebbe luogo sulle rive del lago e vide i paesani di Ragoli soccombere sotto i colpi dei soldati di Tuenno. 

Tresenga morì per mano di Lavinto, che la uccise con un colpo di spada. 

Alla fine della giornata il lago diventò rosso per il sangue dei morti in battaglia e si dice che il Lago si colora per ricordare il coraggio degli abitanti di Ragoli e della loro principessa.

Si dice anche che la notte ella si siede sulle rive del lago a piangere per la sorte della sua gente.

Informazioni per la visita:

Vale la pena visitare il lago perchè è un oasi di pace, in cui sarai immerso nella natura, dove neanche il cellulare ti distrarrà (non c’è segnale.. almeno per la Vodafone).

Potrai passeggiare lungo il sentiero che costeggia il lago, oppure rilassarli sulla spiaggetta leggendo un libro.

Il parcheggio per i camper è molto grande, ombreggiato, a pochi metri dal lago.

Il mio consiglio, come per il Lago di Braies, è quello di arrivarci nel tardo pomeriggio o la mattina presto, perché anche qui chiudono la strada quando il parcheggio è pieno.

3. Lago di Molveno

Come al Lago di Braies, anche qui sono stata ben due volte, una d’estate ed una d’inverno.

Incorniciato dalla catena centrale del Gruppo Brenta, dal Monte Gazza e dalla Paganella, il Lago di Molveno è il secondo lago più grande del Trentino ed il lago più profondo (124 metri).

Si tratta di un lago alpino di origine naturale formatosi circa 4.000 anni fa a seguito di una frana ed il nome deriva dall’omonimo paesino situato sulle sue sponde. Un vero gioiellino situato su una collina da cui si gode una vista su tutta la vallata e sul lago stesso.

Il Lago di Molveno per anni (dal 2011 al 2018) è stato premiato da Legambiente e dal Touring Club Italiano con “5 vele”, nonché è stato proclamato 2 volte “il lago più bello d’Italia” (nel 2014 e nel 2019) per la qualità dell’acqua, della spiaggia, dei servizi e della sicurezza.

E’ un luogo amato da pescatori, escursionisti, ciclisti, velisti e anche per chi ama rilassarsi, in quanto ivi sono presenti numerose spiagge e baie.

Pare che le acque del lago nascondono una foresta preistorica, con insediamenti risalenti l’età del bronzo.

Cosa potrai fare:

  • Una passeggiata lungo le rive del lago di Molveno, in cui potrai scovare (sulla riva occidentale) diversi Fortini Napoleonici (resti delle fortificazioni erette dal Comando Militare Austriaco nei primi anni dell’’800), nonchéil “Ponte di Napoleone”, una cascata che riversa le acque all’interno del lago.
  • Farti un bagno (è un lago balneabile) e goderti un po’ di relax sulla spiaggia.
  • Girare il lago in bicicletta dal porticciolo fino alla punta in fondo (un’oretta circa di percorso), oppure farlo in barca.
  • Se hai bambini, l’acqua park senz’altro sarò di loro gradimento.
  • Salire fino all’altopiano di Pradel, con la comoda funivia panoramica (aperta da maggio ad ottobre).

Informazioni per la visita:

A pochi metri dal lago si trova un’area sosta camper attrezzata (non costa poco, circa 25 euro, ma è comoda per visitare tutti i dintorni).

Dall’area camper c’è un sentiero, percorribile a piedi o in bici, che arriva fino ad un posto veramente bello, che la prima volta che l’ho visto ho reputato “fatato”, di cui purtroppo non so il nome.

4. Lago di Tenno

Formatosi da una enorme frana dal monte Misone intorno al 1100, il Lago di Tenno è un altro luogo ideale per rilassarsi immersi nella natura ed è lo specchio d’acqua più pulito d’Italia.

(Immagine presa dal web)

Ciò che caratteristica maggiormente questo lago è la strada che percorri per arrivare dinanzi alle sue sponde: man mano che scendi i 120 gradini che troverai all’ingresso, scoprirai la meravigliosa vegetazione in cui predomina il blu-turchese del lago.

Sul litorale orientale si trova anche una piccola isola, raggiungibile a piedi in quanto d’estate l’acqua scopre il lembo di terra.

Intorno al lago ci sono varie spiaggette in ghiaia, piuttosto affollate nel periodo estivo e prima di scendere le scalette per raggiungere il lago si trovano due ristoranti. Lungo il lago c’è anche un chiosco bar con il servizio di noleggio canoe e pedalò.

Cosa potrai fare:

Canale di Tenno
  • La prima cosa che ti consiglio è visitare Canale di Tenno, un magnifico Borgo, iscritto ai “borghi più belli d’italia” risalente al 1211. Parzialmente abbandonato dopo la prima guerra mondiale e dopo lo sviluppo della zona industriale tra Riva del Garda e Arco, Canale rinacque dopo la seconda guerra mondiale, quando molti artisti rimasero ammaliati da questo antico borgo che conserva tutt’oggi l’impianto urbanistico originario, formato da quattro strade che convergono nella piazzetta, da case in pietra ed da caratteristici avvolti, che collegano le abitazioni l’una all’altra. Oggi Canale conta circa 50 abitanti ed il sostentamento maggiore è il turismo sia estivo (grazie anche a manifestazioni come il “Rustico Medioevo”, che le prime due settimane di agosto porta in scena momenti della vita medievale nel borgo), che invernale (durante i weekend che precedono Natale, le viuzze del Borgo ospitano i Mercatini di Natale).
  • Fare il bagno, visto che si tratta di un lago balneabile, quindi se avrai il coraggio di tuffarti nelle acque gelide del lago potrai farlo tranquillamente.
  • Fare un giro lungo il lago, in quanto c’è una pista ciclo-pedonale ad anello.
  • Vedere la Cascata del Varone ed il Parco Grotta del Varone, un percorso che si snoda tra ponti, scale, sentieri e tunnel scavati nella montagna.

Informazioni per la visita:

Vicino al Lago si trova un’area di sosta camper (non molto grande, ma comoda) qui.

Canale di Tenno si raggiunge a piedi attraverso un percorso ben segnalato che parte a poca distanza dall’ingresso del Lago.

Se hai necessità di fare la spesa, nel paese Ville del Monte si trova una piccola Coop, raggiungibile a piedi oppure in bus.

5. Lago di Ledro

Quest’utlimo lago per me è stata una scoperta quasi del tutto casuale.

Passavamo per la strada e, affacciandomi al finestrino, vedo questo lago blu che mi attrae come una calamita.

Situato a 655 m s.l.m. ed originario della quarta era glaciale, il Lago di Ledro si trova a poca distanza dal Lago di Garda, ma non ha nulla da invidiare al “fratello maggiore”.

Le sue acque blu limpidissime, in cui possiamo fare il bagno nelle calde giornate estive, contornate dal verde del paesaggio che lo circonda, lo rende senza dubbio uno dei più bei laghi del Trentino.

Curiosità:

Nel 1929 sono state trovate circa 10.000 palafitte risalenti all’età del bronzo presso il paese di Molina.

Tale ritrovamento è stato scoperto in occasione del forte abbassamento delle acque del lago avvenuto per la costruzione della Centrale idroelettrica ed è il motivo per cui questo lago è divenuto famoso.

Le spiagge:

  • Pieve di Ledro, una spiaggia pubblica che offre anche servizi come un campo da beach volley, un campo da minigolf, un parco giochi per bambini, bar e pizzerie;
  • Molina di Ledro, la spiaggia più grande, che si estende su un prato verde ed offre servizi come il noleggio di barche o canoe, un campo da beach volley, campi da tennis, servizi igienici ed un bar;
  • Mezzolago, vicina al paese di Pieve di Ledro, anch’essa costituita da un ampio prato, offre servizi come parco giochi per bambini, noleggio di barche e pedalò e tavoli per pic-nic;
  • Pur, è la spiaggia più tranquilla, la più selvaggia e quella animal friendly. Si trova sulla sponda sud del lago.

Cosa potrai fare:

  • Nuotare, pescare oppure fare un giro in canoa, in barca a vela, provare il windsurf solo le attività principali.
  • Visitare il Museo delle Palafitte, il cui villaggio risale a 4.000 anni fa ed è una delle testimonianze palafitticole più importanti d’Europa (nel 2012 l’area archeologica di Ledro è stata proclamata patrimonio mondiale dell’UNESCO tra i “Siti palafitticoli preistorici dell’arco alpino”).
  • Fare il giro del lago (percorso facile di circa 10 km).
  • Percorrere la strada panoramica del Ponale in bici o a piedi: un percorso ciclo-pedonale che arriva a Riva del Garda.
  • Vedere la cascata Gorg d’Abiss.
  • Esplorare la Val Concei, che offre una rete di escursioni a piedi o in bicicletta.
Museo delle Palafitte – Photo Credits: Wikipedia

Informazioni per la visita:

In piena stagione purtroppo non sarà facile trovare posto per il camper, ma, comunque, ci sono varie opzioni:

CONCLUSIONI

I laghi a me trasmettono un senso di pace assoluta. Diciamo che è il potere della natura.

Ne ho visti diversi, dai più caotici (come il Lago di Garda) ai più tranquilli e sperduti tra le montagne, ma questi laghi che ti ho elencato entrano di gran lunga nella mia personale lista di preferenze.

Hai visto uno (o più) di questi laghi? Se sì, quale/i?

Quale, invece, non hai visto e ti attrae di più?

Raccontamelo nei commenti, se ti va :-).

Spero di averti dato tutte le informazioni necessarie, ma se dovessi aver dimenticato qualcosa e mi vuoi chiedere informazioni più dettagliate, scrivimelo nei commenti oppure tramite e-mail a ambra@unagiramondosquattrinata.it.

Come dico sempre, sarò lieta di aiutarti per quanto mi è possibile ☺️.

Ps. Domani partirò per un lungo viaggio (di un mese circa). Spero di ritrovarti quando ti racconterò dove sarò stata e le mie nuove avventure!

A presto..

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