Stai programmando 5 giorni a Valencia ma non sai cosa vedere e in che ordine farlo?
Sei nel posto giusto.. leggi questo articolo ed avrai tutte le idee chiare.. Ti do la mia parola ;-)!
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La patria della paella e la terza città spagnola più importante dopo Madrid e Barcellona, Valencia ha quel tocco tra il moderno della Città delle Arti e della Scienza e l’antico del Centro Storico che amerai
Questo “piccolo” gioiello baciato dal sole e bagnato dal Mar Mediterraneo per me è stato una piacevole scoperta. Non mi aspettavo che mi piacesse così tanto.
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Valencia è una delle mete low cost predilette, scelta anche da chi ha pochi giorni a disposizione.
Infatti, se stai programmando un viaggio per 5 giorni in questa città, non ti preoccupare perché ti basteranno, anche se non sei un gran camminatore/camminatrice!
Se segui questa mini-guida, non ti perderai nessuna delle bellezze che la città ha da offrire.
E, quindi, partiamo subito con la mia personale TOP 10 (che ti metto NON in ordine di preferenza, ma in ordine di visita)!
Indice
- 1. La Cattedrale di Valencia
- 2. Il Barrio del Carmen,
- la Torres de Serrano e la Torres de Quart
- 3. La Lonja de la Seda
- 4. Il Mercato Centrale
- 5. La Piazza del Municipio
- 6. La Plaza de Toros
- 7. I Giardini del Turia
- 8. La Città delle Arti e della Scienza
- 9. Il Bioparc
- 10. Il lungomare per gustarti una bella paella: la Spiaggia di Malvarrosa
1. La Cattedrale di Valencia
Costruita nel XIII Secolo sul luogo dove sorgeva prima una antica cattedrale visigota, poi la moschea di Balansiya, la Cattedrale è uno splendido simbolo di architettura gotica valenzana, unita ad elementi in stile barocco, romanico rinascimentale e neoclassico.
Per accedere alla Cattedrale ci sono tre bellissime porte di ingresso:
- la Puerta del Palau, in stile romanico, è la parte più antica della Cattedrale, dove venne posata la prima pietra nel 1262;
- la Puerta del Los Hierros, la porta principale, in stile barocco, chiamata così per il cancello in ferro che la protegge;
- e la Puerta de Los Apostoles, in stile gotico, prende il nome dalle statue che si trovano ai lati della porta.
Accanto alla Puerta de Los Hierros si trova il Micalet, la Torre camoanaria nella quale si può accedere e dalla quale, salendo 207 scalini, si può godere una vista panoramica della città.
All’interno la chiesa è formata da tre navate ed a destra e a sinistra ci sono le Cappelle dedicate ai Santi; quella, però, più importante di tutte è la Cappella del Santo Graal, ove si trova la leggendaria coppa che si narra sia stata usata da Gesù Cristo durante l’Ultima Cena.
Ovviamente, non c’è certezza su questo, ma tanti religiosi, compreso Papa Benedetto XVI, e turisti provenienti da ogni parte del mondo rendono omaggio e pregano davanti a questa Coppa, ricoperta di oro e pietre preziose.
Insomma, che tu sia credente o meno, vale la pena visitarla.
-> Orari e tariffe:
per ogni informazione dettagliata, clicca qui.
2. Il Barrio del Carmen,
la Torres de Serrano e la Torres de Quart
Rimanendo sempre nel centro storico, il Barrio del Carmen è uno dei quartieri storici più interessanti della città.
E’ rinomato per essere il fulcro della vita sociale e notturna, in quanto è pieno di bar, ristoranti, locali e negozi.
Nel corso della sua storia questo quartiere ha svolto diverse funzioni: da centro dell’aristocrazia medievale, a rifugio musulmano, caserma, luogo di prostituzione e di bordelli, quartiere operaio, fino a divenire, oggi, un centro culturale, commerciale e di divertimento.
Anticamente era protetto da due Torri che adesso sono una delle attrazioni principali del Barrio: la Torres de Serrans (a sinistra) e la Torres de Quart (a destra).
Esse, costruite intorno al 1460, furono le principali vie d’accesso all’antica muraglia di Valencia.
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Un’altra attrazione da non perdere nel Barrio è il Convento del Carmen, costruito nel XIII secolo e costituito da una Cappella medievale, da un Chiostro gotico e da un Chiostro rinascimentale.
Ad oggi l’edificio ospita un museo del XIX secolo.
3. La Lonja de la Seda
La Loggia della Seta o la Loggia dei Mercanti, è il Palazzo storico di Valencia.
Costruito nel 1482 e dichiarato Patrimonio dell’Umanità nel 1996, è il simbolo dell’età d’oro della città, in quanto Valencia era una delle maggiori città mercantili del Mediterraneo.
Il gruppo di edifici da cui è costituita la Loggia erano usati come sede di riunioni tra mercanti di olio e seta, prima, e mercato della seta, dopo.
Ad oggi ospita l’Accademia Culturale di Valencia, in cui ogni anno vengono organizzate esposizioni.
4. Il Mercato Centrale
Che tu sia appassionato o meno di mercati, una salto qui è assolutamente consigliato.
Situato di fronte alla Lonja, questa struttura d’acciaio, adornata da vetrate e ceramiche colorate dipinte a mano, ospita più di 1200 bancarelle.
E’ il più grande mercato di prodotti freschi d’Europa.
Offre davvero ogni tipo di leccornia, da frutta e verdura provenienti dalle terre agricole a sud di Valencia, a carni e pesci del Mediterraneo.
Ci sono anche negozi di souvenir, bar e piccoli ristoranti.
5. La Piazza del Municipio
Plaza del Ayuntamiento, sita nel cuore della Ciutad Vella, è una delle più importanti e principali attrazioni della città.
Costruita sulle rovine di un antico Convento, demolito nel 1891, la Piazza ha subìto molti cambiamenti, non solo architettonici, sia di denominazione.
Infatti, il nome cambiava in base alle correnti politiche del tempo: durante la Seconda Repubblica (1936-1939) si chiamava Plaza Emilio Castelar, intitolata al quarto presidente della Prima Repubblica spagnola; durante il Franchismo (1939-1975) divenne Plaza del Caudillo, in onore del dittatore Francisco Franco; ed infine, durante la Transizione (1975-1979) e fino al 1987 venne chiamata Plaza del País Valenciano.
La bellezza della Piazza è caratterizzata dai meravigliosi edifici in stile neoclassico, in cui predomina il bianco, accostato al verde degli alberi.
Il Palazzo del Comune (la cui costruzione iniziò nel 1904 ed il suo stile architettonico influenzò tutta gli altri edifici), è l’edificio principale di Plaza de Ayuntamiento e si può visitare gratuitamente.
6. La Plaza de Toros
Costruita tra il 1850 ed il 1860 dall’architetto Sebastian Monleon che si ispirò all’architettura romana del Colosseo, Plaza de Toros è una delle principali piazze di Valencia.
Lo scopo della sua costruzione era dare un luogo ai valenciani per assistere alle corride, che, fino a quel momento, si svolgevano in costruzioni improvvisate e provvisorie.
All’epoca della costruzione, l’arena di Plaza de Toros era la più grande della Spagna e contava fino a 17.000 spettatori.
A seguito di danni dovuti da un incendio nel 1946 e da successive ristrutturazioni, l’arena ad oggi ospita 10.500 spettatori.
E’ possibile visitarla in quanto ogni giorno vengono effettuati tour, che comprendono anche il Museo Taurino.
7. I Giardini del Turia
Qual è il luogo perfetto a Valencia per fare una passeggiata, correre, fare un giro in bici o semplicemente godersi una giornata di pace tra palme, pini ed oleandri?
Senza dubbio è questo bellissimo parco.
Il Jàrdin del Turia è il più grande giardino urbano di Spagna.
Realizzato nel 1986 per la necessità di deviare il corso del fiume Turia, che nel tempo è stato causa di numerose inondazioni ed alluvioni, tra cui quella del 1957 che provocò gravissimi danni alla città, uccidendo anche molte persone, questo polmone verde è l’ideale per chi vuole godersi momenti lontani dal caos e per gli amanti dello sport grazie alla presenza di campi di calcetto e basket gratuiti, skatepark e noleggio bici, segway o tandem.
L’attrazione principale del parco è una scultura di Gulliver, lunga 70 metri, sul quale grandi e piccini salgono, camminano, scivolano e si divertono come dei veri “lillipuziani”.
Lungo i suoi 9 chilometri transitabili, attraversa Valencia, passando sotto 18 ponti storici, tra cui: il Mont d’Aragò, il Pont de la Mar, il Pont del Real, il Pont dels Serrans.
Ai suoi margini ed ai suoi confini, è corredato dalle principali attrazioni, musei e monumenti di Valencia, tra cui (da ovest ad est): la Ciudat de les Arts i les Ciences (con l’Oceanogràfic, il Museo de les Ciences ed il Palau de les Arts), il Palau de la Música, il Museu de Belles Arts, l’Istitut Valencià d’Art Modern, il Museu d’Història, il Parque de la Cabecera ed il Bioparc.
8. La Città delle Arti e della Scienza
Credo che siamo tutti d’accordo che quando sentiamo parlare di Valencia la prima cosa che ci viene in mente è questa immagine e questo posto.
La Ciudad de las Artes y las Cièncias sorge sul letto del fiume Turia ad opera dell’architetto Santiago Calatrava, il quale iniziò i lavori nel 1996.
Questo enorme complesso è composto da diverse strutture, divise in tre aree tematiche (l’arte, la scienza e la natura) e precisamente:
a) El Palau de les Arts Reina Sofía
Questo bellissimo edificio, unico nel suo genere, è il teatro dell’opera di Valencia. Esso ospita manifestazioni artistiche e culturali dedicate alla musica ed alle arti sceniche.
La sua costruzione ricorda una nave che solca i mari ed al suo interno ci sono 4 sale: la Sala principale, dedicata all’Opera; l’Aula Magistral, dedicata ai concerti di musica da camera; l’Auditorio, per la musica classica; il Teatro de Cámara-Sala de Exposiciones, per spettacoli di danza, teatro e musica.
b) L’Hemisfèric
E’ la prima struttura che è stata aperta al pubblico nel 1998.
Al suo interno ospita un grande planetario ed il cinema IMAX, che, con il suo schermo di 900 m², è il più grande della Spagna. La sua forma ricorda la metà di un occhio umano, che diventa intero grazie al riflesso nello stagno adiacente.
c) L’Umbracle
Il “giardino” della Città delle Arti e della Scienza.
Una passeggiata di 320 metri sotto una serie di archi ed abbellita da 50 diverse specie di piante tipiche della regione di Valencia.
d) Il Museo della Scienza Principe Felipe
Il più grande museo di Spagna ha la struttura che ricorda lo scheletro di un enorme dinosauro. Al suo interno ci sono tre piani completamente dedicati alla scienza ed ospita uno dei più grandi pendoli di Foucault al mondo.
e) L’Oceanogràfic
Questa meravigliosa struttura ospita il più grande parco marino d’Europa. Al suo interno sono rappresentati fedelmente tutti gli habitat marini ed ospita circa 45.000 esemplari di oltre 500 specie.
E’ diviso in 4 aree (Mediterraneo, Oceani, Tropici ed Artico) e la parte più suggestiva è senza dubbio il tunnel sottomarino di 70 metri.
Tra gli animali che potrai vedere ci sono: trichechi, foche, belughe, pinguini di Humboltd, razze, e qualche specie di uccelli tra cui fenicotteri ed ibis.
È presente anche un delfinario in cui è possibile assistere a spettacoli (in determinati orari) di tuffi, salti ed altre acrobazie di delfini.
f) L’Ágora
L’ultimo edificio in ordine di realizzazione, è uno spazio polifunzionale al chiuso che ospita manifestazioni sportive e culturali.
Le strutture che fanno parte di questa “città nella città” andrebbero (idealmente) visitate tutte, ma ci vuole del tempo (forse un paio di giorni). Considera che solo per l’Oceanogràfic ti partirà almeno metà giornata.
-> Orari e tariffe:
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9. Il Bioparc
Se c’è uno zoo, che chiamarlo così è già riduttivo di per sé, che ho amato alla follia tra quelli che ho visto è senz’altro questo.
Perché dico che è riduttivo? Beh, semplicemente perchè il Bioparc non è uno zoo tradizionale.
L’innovazione presente in questo parco si riassume in questo moderno e funzionale criterio: gli habitat e le condizioni ambientali dell’area di provenienza delle specie di animali presenti al suo interno sono riprodotte fedelmente.
Questo fa in modo di ridurre al minimo le barriere che dividono i visitatori e gli animali, promuovendo il rispetto verso questi ultimi e permettendo ad ogni visitatore di immergersi a 360° nel mondo dell’animale stesso.
Insomma, è un vero e proprio pezzo d’Africa nel cuore di una città spagnola e passerai ore magnifiche guardando più di 4000 animali di 250 specie differenti, tra cui leoni, elefanti, zebre, giraffe, gorilla, ippopotami, rinoceronti, struzzi, lemuri, coccodrilli e molti altri ancora.
Non appena lo visiterai, credo che converrai con me che ogni zoo dovrebbe prendere esempio dal Bioparc di Valencia.
-> Orari e tariffe:
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10. Il lungomare per gustarti una bella paella: la Spiaggia di Malvarrosa
La spiaggia di Malvarrosa è la più famosa e più frequentata di Valencia.
Il suo lungomare ospita svariati locali, bar, tapas e ristoranti dove potrai gustarti la famosa paella valenciana ad ottimi prezzi ed ad ogni ora (anche tarda).
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Considerazioni Finali
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Il mio pensiero, forse, non metterà d’accordo tutti, ma tra le 3 città spagnole che ho visto (Barcellona, Madrid e Valencia), Valencia è la mia preferita.
Il motivo? Non ce n’è uno preciso, perché ognuna ha una sua particolarità e sono tutte città stupende, ma Valencia è quella che mi ha attratto di più.
Rispetto a Barcellona (che è la mia seconda preferita tra le tre), c’è da dire che Valencia me la sono vissuta meglio a livello di clima in quanto il caldo c’era ed il sole pure, ma è molto più tollerabile.
Rispetto a Madrid, preferisco Valencia sia perché è molto più vivibile, con un centro storico che è veramente una chicca, sia perchè è molto più caratteristica.
E tu, quale città spagnola hai visto? Qual è la tua preferita e quale mi consigli di vedere?
Scrivimelo nei commenti, se ti va :-).
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